Valorizzazione dei beni culturali e competenze di cittadinanza: un percorso integrato di formazione M. R. Turrisi Lo scenario La scuola dell’autonomia Attività curriculari versus attività extracurriculari La scuola dei “progetti”: risorsa e limiti L’educazione per tutto l’arco della vita Crisi economica e consumi culturali M. R. Turrisi Costruire le “competenze di cittadinanza” definizione di Competenza indicata dal Consiglio d’Europa come “la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia” M. R. Turrisi Per costruire alunni “competenti” e , quindi, “cittadini competenti” adottare in classe, e nella scuola, modelli organizzativi e didattici che orientino a: assumersi la responsabilità del processo di apprendimento governare processi di apprendimento coerenti dal punto di vista dell’insegnante e dal punto di vista dell’alunno imparare “facendo” secondo un approccio laboratoriale lavorare insieme per uno scopo sviluppare una capacità di “stare al mondo” oltre che di interpretare il mondo riconoscere la complessità della conoscenza M. R. Turrisi Per costruire alunni “competenti” e , quindi, “cittadini competenti” l’insegnamento non deve essere una azione per “riempire un vaso ma per accendere un fuoco” (Valerio Magrelli) M. R. Turrisi Competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea La comunicazione nella madrelingua La comunicazione nelle lingue straniere La competenza matematica e scientifica La competenza in campo tecnologico e digitale Imparare a imparare Le competenze sociali e civiche Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale M. R. Turrisi Quale compito per la scuola Assumere come obiettivo del processo di insegnamento-apprendimento lo sviluppo delle competenze, comporta un cambiamento di prospettiva che obbliga da un lato a ripensare i nuclei fondanti delle discipline e le loro interdipendenze e, dall’altro, a ridefinire le situazioni di apprendimento. In questa direzione va quindi anche la possibilità di apprendere in contesti diversi dall’aula scolastica, in situazioni di ricerca e di studio su aspetti specifici e concreti della realtà e dell’ambiente. M. R. Turrisi Scuola secondaria di II grado le competenze-chiave sono state ricondotte agli “assi culturali” ( asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientificotecnologico, asse storico sociale) così come descritti nel documento tecnico succitato che ha costituito il riferimento per il “Certificato delle competenze di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo d’istruzione” (DM n.9 del 27 gennaio 2010 M. R. Turrisi Scuola del primo ciclo (I.N.2012) “Per una nuova cittadinanza” definisce lo sfondo rispetto al quale l’azione della scuola deve essere quella di fornire allo studente “un’educazione che lo spinga fare scelte autonome e feconde, quale risultato di un confronto continuo della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive”. L’educazione alla cittadinanza si configura un’azione complessa che concorre alla costruzione di cittadini responsabili in grado di partecipare consapevolmente allo sviluppo di collettività ampie e composite, caratterizzate anche dalla pluralità di identità e di radici culturali diverse. M. R. Turrisi Educazione alla valorizzazione dei beni culturali Per educare a questa cittadinanza unitaria e plurale a un tempo, una via privilegiata è proprio la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie nazionali: non si possono realizzare appieno le possibilità del presente senza una profonda memoria e condivisione delle radici storiche. A tal fine sarà indispensabile una piena valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio nazionale, proprio per arricchire l’esperienza quotidiana dello studente con culture materiali, espressioni artistiche, idee, valori che sono il lascito vitale di altri tempi e di altri luoghi M. R. Turrisi Ambiti di insegnamento: Storia Educazione al patrimonio culturale e alla cittadinanza attiva” così declinato: “L’insegnamento e l’apprendimento della storia contribuiscono all’educazione al patrimonio culturale e alla cittadinanza attiva. I docenti si impegnano a far scoprire agli alunni il nesso tra le tracce e le conoscenze del passato, a far usare con metodo le fonti archeologiche, museali, iconiche, archivistiche, a far apprezzare il loro valore di beni culturali...” M. R. Turrisi “Traguardi per lo sviluppo della competenze” al termine della scuola secondaria di primo grado “Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati” (storia) “La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato, con i suoi “segni” leggibili sul territorio, si affianca allo studio del paesaggio, contenitore di tutte le memorie materiali e immateriali, anche nella loro proiezione futura” (geografia) M. R. Turrisi Aspetti metodologici e progettuali per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza integrazione dei saperi e degli apprendimenti formali e non formali approccio laboratoriale alle discipline sviluppo di situazioni di apprendimento orientate a compiti di realtà utilizzazione del metodo della ricerca e dell’operare “per problemi” trasversalità dello sviluppo del metodo di studio e di lavoro, della responsabilità e della cultura del lavoro interdipendenza delle discipline, in particolare, di quelle storico-geografiche. M. R. Turrisi Il progetto “Arca dei suoni” una occasione per lo sviluppo di competenze integrate il riconoscimento della pluralità e varietà dei beni culturali , materiali e immateriali la valorizzazione come fruizione consapevole l’acquisizione del metodo della ricerca, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie l’integrare esperienze variegate di situazioni formative, orientate a compiti di realtà e all’acquisizione di un metodo di studio e di lavoro il confronto con professionalità diverse e con differenti approcci alla conoscenza la tutela del bene culturale come conoscenza e, per converso, la conoscenza come condizione per la tutela M. R. Turrisi Ma anche … Un diverso approccio allo studio della storia e della sua dimensione spaziotemporale Una diversa ottica di documentazione L’integrazione fra strumenti tradizionali dell’apprendimento e nuove tecnologie L’alunno e il docente “ricercatori” insieme M. R. Turrisi E quindi.. Scambio di esperienze professionali fra soggetti diversi non solo i docenti Recupero dei saperi Restituzione di pari diglità a tutte le forme di conoscenza …. M. R. Turrisi Grazie per l’attenzione M. R. Turrisi