COMUNE DI IMPRUNETA
Provincia di Firenze
Obiettivi del RU
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Come si rileva dagli obiettivi per la redazione del Regolamento urbanistico approvati dalla G.C
(Direttiva 213 del 22\12\2009) a seguito del percorso partecipativo conclusosi a ottobre 2009, gli
interventi di pianificazione dovevano essere volti
a risolvere le criticità presenti nel territorio, soprattutto nei centri abitati, in modo che le nuove
trasformazioni potessero portare miglioramenti nelle infrastrutture e nei servizi, alzando il
livello della qualità della vita anche per i cittadini già residenti;
a favorire la sostenibilità ambientale,non solo tramite vincoli, divieti, norme e prescrizioni sulla
conservazione degli ambienti naturali, della flora, della fauna, , ma anche favorendo la
realizzazione di impianti per la produzione di energie pulite e sistemi di risparmio di energia e di
risorse;
a realizzare la sostenibilità sociale attraverso il reperimento di quote di edilizia sociale per
risolvere le problematiche delle giovani coppie e degli anziani; attraverso la possibilità di
realizzare servizi di interesse pubblico; attraverso il sostegno anche urbanistico alle Associazioni,
Rioni ma non solo, per trovare risposte anche alle loro esigenze;
a indirizzare particolare attenzione allo sviluppo delle imprese, in particolar modo quelle del
cotto, individuando per tutte possibilità di ampliamento, rilocalizzazione, promozione dei
prodotti
a mantenere in equilibrio lo sviluppo del commercio con la difesa dei piccoli negozi di vicinato
a puntare nel settore turistico alberghiero ad un offerta di qualità, differenziata a garantire
l’interesse di varie tipologie di utenza
INFRASTRUTTURE
• L’analisi del piano strutturale ha evidenziato numerose criticità,
soprattutto nell’ambito viario: le proposte del Ruc vanno a risolvere
problemi di circolazione dovute a varie cause ( strade senza sfondo,
sede stradale ristretta ecc.) con lo scopo di fluidificare il traffico,
migliorare la qualità della vita e garantire la sicurezza negli
interventi di soccorso.
• Tavarnuzze: anello di Via Barducci, strada del cimitero,
prolungamento di via Turati,nuovi ingresso e uscita dal borgo di
Montebuoni, nuova viabilità sulla riva sinistra della Greve e
collegamento Baruffi- Tavarnuzze e Poste – Via della Cooperazione
• Impruneta : nuova viabilità a valle di Via delle Fornaci di
collegamento fra via La Pira e via del Ferrone e sfondamento di
Viale Europa
• Creazione di anelli a Bagnolo, Pozzolatico e Falciani
PARCHEGGI
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Particolare attenzione è stata posta nell’individuazione di parcheggi che
potessero dare risposta ai residenti e alle problematiche oggi esistenti,
nonché a richiedere alle nuove trasformazioni standard sufficienti alle
necessità odierne
Bagnolo: parcheggi per residenti e per le necessità ricreative e sociali della
frazione;
Impruneta: parcheggi per residenti (Codacci, cimitero, Sorelle Alberti, Via
Papa Giovanni etc.) e in parte, anche a causa di problemi geologici,
parcheggi a corona per far fronte all’esigenze di afflusso straordinario (Pian
dell’Aia, Desco etc.)
In particolare a Tavarnuzze, dove la carenza si fa sentire in particolar modo,
sono stati individuati diversi parcheggi a servizio dei vari quartieri (Le
Poste, Montebuoni nella zona del Borgo e verso Via degli Scopeti, zona
cimitero,, Via I maggio, area Via Turati, zona Torricella ecc.)
VERDE PUBBLICO
• La necessità emersa sul verde pubblico era quella di concentrare le
aree attrezzate, in modo da garantirne meglio allestimento delle aree
gioco e loro manutenzione, lasciando le altre come aree di sosta e di
riposo.
• Nelle frazioni si è mirato a potenziare un’unica area centrale
attrezzata
• Tavarnuzze: Parco dell’area Enel lungo la Greve in collegamento con
il giardino adiacente la nuova piazza
• Impruneta individuazione di tre grandi aree in cui far convergere
tutte le attrezzature sia di gioco che di sport: Presuria-Pesci Ref,
Parco Sassi Neri e Parco Sant’Antonio
• Individuazione di Percorsi pedonali da tutelare
STRUTTURE DI INTERESSE
PUBBLICO
• Interventi socio-sanitari: ampliamento di Villa Le Terme,
nuovo padiglione per i malati di Alzheimer all’Opera Pia ed
altri eventuali ampliamenti della sede. Realizzazione di un
nuovo distretto socio-sanitario a Tavarnuzze;
• Possibilità di piccoli ampliamenti ed aumenti per i circoli
ricreativi e privati ed agevolazioni per la realizzazione di
asili nido privati convenzionati. Nuovo edificio scolastico a
Pozzolatico.
• Ampliamento dell’Istituto Agrario di Cascine del Riccio,
nuovi edifici scolastici a Pozzolatico. E’ possibile la creazione
di asili nidi privati , anche convenzionati nell’edificato
esistente ed anche strutture similari all’interno di aziende
I rioni
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Per quanto riguarda le sedi rionali l’obiettivo del PS è stato quello di individuare
per ognuno una sede adeguata: il ruc ha cercato di raggiungere questo obiettivo
tenendo presente che l’unico sistema per arrivarci, era di richiedere queste
strutture come standard e quindi era necessario collegarle a nuove trasformazioni
in carico al privato. Infatti l’opzione di pianificare la sede dei Rioni su superfici
di proprietà comunali non avrebbe risolto la questione, sia perché
l’Amministrazione non ha le risorse per realizzarle, sia perché le norme
riguardanti le costruzioni su suolo pubblico, che diventano automaticamente
lavori pubblici, non permettono ad una associazione di realizzarle in proprio.
Per il rione del Pallò l’onere è stato addossato ad una trasformazione al Desco, in
testa alla circonvallazione, con una attenta ricerca di condizioni che assicurino
l‘abbattimento dell’inquinamento acustico; per le Sante Marie ad una
trasformazione posta nell’area retrostante via Vittorio Veneto, capace di trovare
una soluzione di parcheggio anche per il Circolo Corale; per il Sant’Antonio è
stata confermata la localizzazione nel parco e addossata la realizzazione di un
adeguamento delle strutture ad una piccola trasformazione a Pian dell’Aia.
STRUTTURE TURISTICO
RICETTIVE
• Questo è un settore strategico, che il Ruc ha inteso
potenziare mirando a differenziare l’offerta.
• Possibilità di apertura di attività extra-alberghiere,
agriturismi (agri-campeggi), strutture di foresteria a
servizio di aziende ed attività sportive.
• Nuove strutture nel territorio urbano: a Bottai e Villa
Ferragamo ad Impruneta, possibilità di creare “alberghi
diffusi”
• Territorio rurale: possibilità di apertura di un nuovo
campeggio in località Falciani e nuova struttura alberghiera
nell’area Terre Bianche.
• Facoltà, per le strutture dotate di un adeguato resede, di
dotarsi di strumenti di richiamo turistico (piscine, campi da
tennis etc.)
INTERVENTI PER IL
COMMERCIO
• Il Piano Strutturale ha previsto un dimensionamento limitato per
questa tipologia di attività, con l’intenzione di proteggere e favorire il
piccolo commercio di vicinato, come strumento adeguato a
mantenere vivi i centri urbani
• Tutela del commercio di vicinato, mediante il divieto di cambio di
destinazione dei fondi commerciali nel centro sia di Impruneta che di
Tavarnuzze.
• Possibilità di installare strutture esterne temporanee legate
all’attività di somministrazione, per la durata dell’attività stessa.
• Nuovi insediamenti commerciali a Tavarnuzze; a Impruneta
individuazione di un’area commerciale e una direzionale, e
possibilità, nel territorio rurale, di avviare attività legate alla
produzione agricola e territoriale
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
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Sono stati pianificati, nonostante le difficoltà dovute alla struttura e agli
ostacoli geologici ed idraulici del territorio, diversi interventi , molti dei
quali legati a progetti di delocalizzazione di aziende all’interno del territorio
comunale, allo scopo di trovare una migliore e più efficiente soluzione di
sviluppo aziendale . Tali delocalizzazioni sono auspicate dal PS e si sono
concretizzate nel Ruc a seguito di protocolli d’intesa che ne definiscono
modalità e dimensioni.
Delocalizzazioni delle attività produttive all’interno del territorio per
trovare soluzioni migliori e più efficienti allo sviluppo aziendale:
riconversione della zona Pesci Ref, trasferimento ai Falciani di alcune
aziende (ACI, Bilancino e Manetti). Recupero dell’ex area Solis a
Tavarnuzze e possibilità di nuove realizzazioni alle Cascine del Riccio;
Possibilità di ampliamenti funzionali fino a 80 mq compatibilmente con la
localizzazione ed i relativi vincoli;
Cambi di destinazione d’uso, da produttivo a commerciale, a Bottai per le
aziende esistenti.
Il cotto
• L’attività produttiva maggiormente identitaria per il nostro
territorio ha nel PS un suo proprio dimensionamento .
• E’ stata messa a punto una disciplina per quanto riguarda il
rapporto fra cave e edificio produttivo, è stato previsto nel
RUC, per le aziende che ne hanno fatto richiesta , il
dimensionamento necessario all’ampliamento dell’azienda
ma anche dell’attività di commercializzazione e
promozione.
• Inoltre è possibile, nel territorio agricolo che è posto nelle
vicinanza di una azienda l’installazione di opere d’arte
purché questo non alteri la fisionomia del terreno.
LA RESIDENZA
La residenza, nodo più complesso del RUC,
si trova in parte nel territorio rurale ed in
parte nelle UTOE.
Per quanto riguarda il territorio rurale sono
state individuate quattro aree omogenee
(Fonteseconda, Monteoriolo, Mezzomonte
e Colleramole) assimilabili al territorio
urbano (aggregati rurali).
RESIDENZA URBANA
• Il territorio urbano è stato distinto in tessuti, individuando
cioè le caratteristiche similari di ogni zona, riguardanti la
tipologia degli edifici, la loro collocazione nello spazio,
l’epoca dell’insediamento.
• Inoltre ogni edificio esistente è stato schedato e a seconda del
valore è stata assegnata a ciascuno una categoria di
intervento, che va dal restauro conservativo alla
ristrutturazione urbanistica.
• L’incrocio tra i vincoli esistenti nell’area, i tessuti e la
categoria di intervento dell’edificio definisce le possibilità o
meno di trasformazione dell’edificio stesso.
• E’ perciò estremamente difficile semplificare e
generalizzare.
INTERVENTI SU EDIFICI
ESISTENTI
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L’obiettivo con cui abbiamo affrontato la disciplina dell’edificato esistente è
stato quello di poter utilizzare al massimo queste volumetrie , permettendo per
quanto possibile tutte quelle piccole trasformazioni che potessero consentire ad
una famiglia di restare nella propria casa facendo comunque fronte ad un figlio
che nasce, ad uno che si sposa, ad un anziano da prendere in casa o al quale
necessiti una badante ecc.
Diminuzione della superficie minima di un appartamento da 45 a 30 mq,
E’ quindi possibile frazionare un appartamento in due unità immobiliari con il
limite di 30mq, ma se il frazionamento dà origine a tre o più unità, dalla terza in
poi occorre una media di 60mq ad appartamento.
Al frazionamento è inoltre collegato l’obbligo di trovare gli standard di
parcheggio che in casi di particolare difficoltà possono essere monetizzati
Possibilità di ampliamenti funzionali fino a 25 mq.
Possibilità di accorpare volumi condonati all’edificio principale con cambio di
destinazione d’uso.
NUOVE TRASFORMAZIONI
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Collegamento delle nuove trasformazioni ad interventi di miglioramento
ambientale
Previsioni provenienti dal PRG (Falciani, Poste e Pozzolatico) o da protocolli
(Pesci Ref)
Interventi di piccola entità nel capoluogo ed a Tavarnuzze volti a favorire le
esigenze abitative e le piccole imprese edilizie
Elaborazione del Piano complesso di intervento a Falciani, per favorire la
risoluzione dei problemi di viabilità
Destinazione del 10% delle nuove volumetrie ad edilizia sociale nelle sue
varie forme (affitto, vendita a prezzi concordati, ERP) nei seguenti interventi:
Pesci Ref a Impruneta, via Barducci a Tavarnuzze, Pozzolatico e Bagnolo;
Possibilità di pianificare ulteriori piccole aree di proprietà comunale: via
delle Fornaci e via Roma ad Impruneta; via della Cooperazione e via
Torricella a Tavarnuzze, con la possibilità di destinarli ad usi sociali o
alienarli.
Ogni intervento deve farsi carico di opere di riqiualificazione ambientale
(viabilità, verdi e parcheggi) o sociale (abitazioni, sedi rurali etc.)
La residenza nel territorio rurale
• La residenza rurale può essere realizzata solo a sud nel Sistema delle
colline del Chianti e previa presentazione di un Piano di
miglioramento agricolo come disposto dalla Legge 1\2005.
• Sono ammesse deruralizzazioni degli edifici esistenti, frazionamenti
(con una media di 60mq ad appartamento e l’obbligo del reperimento
dei parcheggi necessari), e ampliamenti funzionali nella misura di non
più di 25mq.
• Non è previsto cambio di destinazione d’uso per volumi condonati
• Il Ruc ha definito inoltre la pertinenza di ogni costruzione o
complesso in area agricola: solo all’interno di questa sarà possibile
realizzare piscine (una per ogni complesso edilizio), campi da tennis e
garages interrati (realizzabili solo se non occorrano sbancamenti per
realizzarli, ma sia la natura stessa del terreno a renderli possibili)
LA TUTELA DEL TERRITORIO
RURALE
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Il PS tutela fortemente il territorio rurale impedendo di fatto consistenti
trasformazioni.
La tutela del paesaggio e delle emergenze naturali, storiche o artistiche è stata
attentamente studiata e approfondita, affidandola non solo ai vincoli sovrordinati,
ma anche ad apposite norme dettate dall’A.C.: sono state studiate e introdotte
speciali prescrizioni per intervenire nelle aree di interesse panoramico definite dal
Piano Strutturale, che impediscano la realizzazione di manufatti in contrasto con il
paesaggio.
Sono stati individuati gli interventi ammissibili nelle aree boscate che coincidono in
gran parte con gli interventi antincendio e sono stati prescritti gli interventi necessari
alla difesa delle specie autoctone.
Anche le aree interessate da biotopi e geotopi hanno avuto una loro disciplina a difesa
e garanzia di queste emergenze, particolarmente importanti sul nostro territorio.
Esperti del WWF hanno inoltre verificato le modalità con cui difendere la fauna e la
flora, tutelandone la possibilità di riproduzione in particolare per quelle specie a
rischio di estinzione. Anche le nuove trasformazioni sono state analizzate per
verificarne l’impatto sul mondo naturale e prescrivere eventuali attenzioni e
strategie.
Territorio rurale
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E’ stata riconfermata la scelta di tutelare Via Imprunetana per Pozzolatico come una strada di particolare
interesse panoramico e storico (strada Parco) perché eventuali interventi non ne stravolgano le caratteristiche
I due Parchi previsti dal PS vengono riconfermati nel loro dimensionamento e si chiede un progetto
complessivo che valuti tutti gli aspetti e le peculiarità dell’area, definendone anche le attività ammissibili, in
particolare oltre a quelle agricole quelle culturali ed educative.
Le nuove trasformazioni sono limitatissime, infatti troviamo solo la realizzazione di un nuovo albergo e di un
campeggio, e la possibilità di realizzare abitazioni rurali nel Sistema della collina del Chianti tramite Piano di
miglioramento agricolo, e piccoli ampliamenti funzionali della residenza esistente.
Per quanto riguarda la realizzazione di annessi essi possono essere realizzate tramite Piano di Miglioramento
agricolo, nelle zone non sottoposte a vincolo tranne che dove si dimostri che i terreni siano tutti ricompresi in
tali aree; sono permessi gli annessi temporanei per particolari esigenze agricole e di durata non superiore a
due anni, e gli annessi amatoriali che riprendono le dimensioni già definite dalla variante delle zone agricole
approvata negli anni passati.
Si inseriscono norme per disciplinare manufatti per il ricovero di animali da cortile, domestici e per cavalli, di
cui in questi anni si era sentita la carenza
Tutti coloro che non hanno le condizioni per presentare un Piano di Miglioramento devono, quando vogliano
intervenire sui loro fabbricati con attività di deruralizzazione, sostituzione o ristrutturazione edilizia,
presentare un Piano Unico Ambientale, attraverso il quale definire le opere di tutela e manutenzione delle
emergenze agricole, storiche, artistiche relative ai propri terreni, che dovrà realizzare come oneri per le
trasformazioni autorizzate.
Deruralizzazioni di edifici superiori a 500mq di SUL richiedono la definizione di un patto d’obbligo sia per
stabilire le opere di tutela del territorio sia gli obblighi relativi ai servizi.
RISPARMIO ENERGETICO
• Ammissibilità di tutti gli interventi finalizzati al
risparmio energetico, vincolanti per le nuove
costruzioni;
• Possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui
tetti piani, coperture di tettoie e verande ed aree di
espansione idraulica (salvo i vincoli di legge)
• Possibilità di introdurre detrazioni degli oneri per
le nuove trasformazioni che arrivino alla classe
energetica superiore, purché certificata dai sistemi
riconosciuti
CONCLUSIONI
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Un RUC quindi che risponde agli obiettivi politici posti e cerca di coniugare le
esigenze del territorio con le difficoltà e gli ostacoli posti dalla presente congiuntura
economica.
Per questo si è cercato di realizzare un difficile equilibrio tra la necessità di
adeguamento delle infrastrutture (senza le quali non potrebbe essere avviata nessuna
trasformazione e non si può garantire la qualità della vita dei residenti), la necessità di
reperire nuove residenze sociali oppure permettere di modificare a questo scopo
quelle esistenti, l’esigenza di creare occasioni di sviluppo e lavoro per le imprese, per
il turismo e il commercio, in particolare cercando di permettere, accanto alle grandi
trasformazioni, numerosi piccoli interventi di nuove costruzioni o ristrutturazioni che
diano impulso al settore edilizio.
E tutto questo coniugato con una forte tutela paesaggistica e ambientale e con la
volontà di favorire il risparmio energetico e la produzione di energie pulite.
La proposta viene adottata in tempi serrati, anche perché frutto di un attento esame e
valutazione dei risultati offerti dalla partecipazione, ma il periodo delle osservazioni
sarà garantito fino a tutto il mese di ottobre. A settembre l’A.C. organizzerà un
capillare percorso informativo che permetta a tutti, cittadini, associazioni, forze
politiche, di conoscere, capire e portare il proprio contributo alla conclusione del
percorso
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