Piano di Formazione Nazionale L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO E IL RAV (Liceo Scientifico “B. Mangino”27 maggio 2015) A cosa serve fare autovalutazione? … a revisionare specifici aspetti organizzativi o curricolari della scuola; … a ottenere informazioni valide sulle condizioni, le funzioni, gli scopi e la produttività di … a rendere trasparente tutti i processi una scuola scolastici …a realizzare un processo di … a realizzare una maggiore miglioramento partecipazione dei membri dell’organizzazione perché nella scuola coinvolge i partecipanti in un processo collegiale Piano di Formazione Nazionale LA STRUTTURA DEL RAV Piano di Formazione Nazionale Piano di Formazione Nazionale IL PERCORSO DI AUTOVALUTAZIONE Lettura e analisi degli indicatori Gli indicatori consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni. Da utilizzare all’interno di una interpretazione più ampia Riflession e attraverso le domande guida Le domane guida sono uno stimolo per riflettere su quanto realizzato in ogni area, focalizzandosi sui risultati Piano di Formazione Individuazion e di punti di forza e di debolezza Sono presenti campi aperti in cui la scuola descrive i punti di forza e di debolezza per ogni area Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione Per ogni area la scuola esprime un giudizio complessivo su una scala da 1 a 7 Piano di Formazione Nazionale Piano di Formazione Nazionale Piano di Formazione Nazionale Piano di Formazione Nazionale Piano di Formazione Nazionale Circa le competenze chiave e di cittadinanza il format del RAV non presenta specifici indicatori. Come è noto, la Raccomandazione del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea inserisce tra le competenze chiave sia quelle riguardanti le acquisizioni nelle aree fondamentali (madrelingua, lingue straniere, matematica, scienza e tecnologia, competenze digitali). Piano di Formazione Nazionale sia quelle concernenti la capacità di costruire autonomamente un Percorso di vita e di lavoro (imparare ad imparare, spirito di iniziativa e di imprenditorialità). sia quelle più strettamente collegate alla cittadinanza attiva e consapevole (competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale) Al riguardo non sono attualmente disponibili indicatori omogenei a livello nazionale: la scelta è stata, pertanto, quella di lasciare alle scuole la scelta degli indicatori e delle fonti. Piano di Formazione Nazionale Ad esempio, gli elementi di conoscenza riguardanti quest’area possono essere ricavati dalle procedure adottate per la certificazione delle competenze, dagli elementi considerati per la valutazione del comportamento, dall’osservazione della qualità di alcuni processi all’interno di ciascuna scuola. (quali, ad esempio, la partecipazione attiva degli studenti alla vita scolastica, il livello di collaborazione, il grado di autonomia e il senso di responsabilità degli studenti) Piano di Formazione Nazionale STRUTTURA RAV Ogni sezione è suddivisa in micro - aree, articolate in nome indicatore, descrittore, fonte Gli indicatori contribuiscono a supportare il gruppo di autovalutazione per l'espressione del giudizio su ciascuna delle aree in cui è articolato il Rapporto di Autovalutazione. Piano di Formazione Per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola dovrà esprimere un giudizio complessivo, utilizzando una rubrica di valutazione con una scala che va da 1 a 7. Le situazioni 1 (Molto critica), 3 (Con qualche criticità), 5 (Positiva) e 7 (Eccellente) sono corredate da una descrizione analitica. Per ogni micro-area è richiesta la descrizione di “opportunità “ e “vincoli” nel “Contesto e risorse” e di “Punti di forza e di debolezza” negli “Esiti” e nei “Processi” Piano di Formazione Nazionale STRUTTURA RAV La quarta area - “Il processo di autovalutazione” - è articolata in domande a risposta aperta o chiusa • Esempio: . Piano di Formazione Nazionale STRUTTURA RAV La quinta area - “L’individuazione delle priorità” - contempla l’individuazione delle priorità, obiettivi generali che devono portare ai traguardi di lungo periodo (i 3 anni) ovvero i risultati attesi; sia le priorità sia i traguardi si riferiscono agli Esiti degli studenti. Piano di Formazione Nazionale Le fonti principali del RAV Fascicolo Scuola in chiaro; Dati prove Invalsi ; Questionario scuola VALES ; • Altri strumenti di indagine predisposti da Invalsi; • Dati e informazioni disponibili nella scuola, inclusi quelli derivanti da strumenti di autovalutazione adoperati in passato o comunque autonomamente definiti dalla scuola e/o nell’ambito di progetti sperimentali (ad es. COMETA nell’ambito del Progetto Qualità) come citato al punto c della direttiva n°11 del 2014 UN RUOLO CENTRALE SARÀ Svolto dal questionario studenti, genitori e docenti. Piano di Formazione Nazionale • occasione di interlocuzione fra componenti COMPILAZIONE DEL RAV scolastiche • intento partecipativo e condiviso Piano di Formazione Nazionale … CONCETTI CHIAVE COMPRENSIONE DEL SENSO DELL’AUTOVALUTAZIONE RIFLESSIONE PARTECIATA CONDIVISIONE Piano di Formazione Nazionale MIGLIORAMENTO CONDIVISIONE CAMBIAMENTO ORGANIZZAZIONE EFFICACE Piano di Formazione Nazionale Non c'è niente di costante tranne il cambiamento" Buddha (Shakyamuni) (563-480 a.C.) La matrice del cambiamento Ri-allineamento Fase di adultità De-lusione RESISTENZA “si stava meglio prima” • scontro con l’esame di realtà • analisi iper-critica • stress come freno • ansia sul futuro Inerzia “insieme per un fine condiviso consapevoli di rischi e opportunità” • ri-scoperta (delle regole, …) • confronto e analisi critica Illusione (entusiasmo) Fase ludico-adolescenziale “ma è necessario cambiare?” • disinteresse • superficialità “avanti tutta!” • scoperta • sfida • accettazione dello stress FORZ A Piano di Formazione Nazionale Ritrovarsi insieme è un inizio, Restare insieme è un progresso, Ma riuscire a lavorare insieme è un successo. Henry Ford Piano di Formazione Nazionale