LA RETE
TERRITORIO-OSPEDALE
DEL TIGULLIO
D.Marengo, S. Robotti, F.Bianchi, A.Ferrando
118 Tigullio Soccorso
Dipartimento di Cardiologia
MSB
MSB +
DAE
MSA
TERRITORIO ASL 4 DISTANZE E
TEMPI
Comune di
partenza
Tempi
medi
Lavagna
24’
Sestri levante
33’
Rapallo
35’
Moneglia
48’
Borzonasca
64’
Moconesi
52’
Ne
42’
Santo Stefano
Aveto
77’
118 TIGULLIO SOCCORSO
ORGANIZZAZIONE TERRITORIO
• 2 auto medicalizzate (MSA) monitordefibrillatore.-ECG 12 derivazioni
• 20 postazioni Pubbliche Assistenze e
Croce Rossa con 11 defibrillatori
semiautomatici (DAE)
• 5 defibrillatori semiautomatici Carabinieri
• Elisoccorso Medicalizzato Vigili del Fuoco
118 TIGULLIO SOCCORSO
MEDIA TEMPI CHIAMATA/TARGET
anno 2005:
(dalla chiamata all’arrivo sul posto dell’ambulanza)
• AREA costiera :
5’49’’ (media)
• AREA collinare/montana : 11’20’’ (media)
RETE EMERGENZA INFARTO MIOCARDICO
TERRITORIO
118
ASL 4
DEA
LAVAGNA
PS
SML
ARRESTI CARDIACI RIANIMATI 2005
TOTALE ACR
133 PAZIENTI
FV/TV NO POLSO
40 (30%)
ASISTOLIA/PEA
93 (70%)
ROSC ALL’ARRIVO IN PS
20 (15%TOT)
(50%FV)
ROSC ALL’ARRIVO IN PS
16(12% TOT)
(17%ASISTOLIA)
DIMESSI OSPEDALE
11 (8%TOT)
(27%FV)
CON ICD
5
ROSC = Return of spontaneous circulation
DIMESSI OSPEDALE
0 (0%)
SENZA ICD
6
Sopravvivenza dei pazienti resuscitati
140
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
133
36
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OUTCOME
ASL 4
2005
133
Bologna
2002
188
Genova
1999
128
Ricoverati
26
(19,5%)
47
(25%)
35
(27%)
Dimessi
vivi
11
12
8
AC
rianimati
(27% delle FV) (11% delle FV (14% delle FV)
3% dei PEA)
118 TIGULLIO SOCCORSO
MISSIONI 2005
Totale missioni 18848
Patologia cardiaca 3438(18%)
di cui 802 casi
di dolore toracico
SCA 254
(64% del totale ASL 4)
IMA ST sopra 99
(64% del totale ASL 4)
PCI primaria 65
(64% del totale ASL 4)
Percorso paziente con
IMA ST sopraslivellato
1. TEMPO PAZIENTE (ritardo
decisionale)
2. TEMPO PRE-OSPEDALIERO
(ritardo pre-ospedaliero)
3. TEMPO INTRAOSPEDALIERO
(ritardo intra-ospedaliero)
OBIETTIVO ASL4
1- RIDUZIONE TEMPO PAZIENTE
Tempo dolore- primo
contatto medico
Anno 2005
Obiettivo 2006
110 minuti (20’- 500’)
80 minuti
ASL4
C H IA V A R E S E
R E G IO N E
L IG U R IA
Fattori d i ris chio
modificab ili
I fattori di rischio principali sono:
ATTACCO DI
CUORE
CHE FARE?
Fumo
ipertensione
Colesterolo
Se una persona ha un dolore improvviso, violento
al petto che persiste, specie se associato a
mancanza di fiato e/o sudorazione
Diabete
Obesita
sedentarietà
CHIAMATE SUBITO
UNO-UNO-OTTO
118
POTRAI EVITARE L’INFARTO
ASL4 CH IAVARE S E
R E G IO N E L IG U R I A
DIPARTIMENTO DI CARDIOLOGIA
EMERGENZA TIGULLIO 118
FIMMG
Io e il mio
cuore
Prevenzione
della patologia
cardiovascolare
Il tempo è muscolo
Il tempo è cuore
Il tempo è vita
In Italia 160.000 persone ogni anno sono
colpite da attacco cardiaco
50.000 sono vittime di
morte improvvisa
La persona colpita da attacco cardiaco deve ricevere prontamente soccorso
attivando immediatamente
il Sistema 118.
L ’ INF A R T O M IO C A R D IC O E L ’ A N G I NA
COSA SONO?
L’angina e il sintomo della malattia delle coronarie
ovvero delle arterie del cuore. Quando le coronarie sono malate, non arriva sufficiente sangue ricco di ossigeno al cuore che risponde con un segnale di pericolo:il
dolore anginoso.
Il cuore che soffre viene percepito dal paziente come
sensazione dolorosa intensa , tipo oppressivo o di bruciore in diverse zone della parete superiore del corpo
come al petto o alla schiena , alle spalle e braccia, alla
gola ed anche alla mandibola, spesso si associa a sudorazione e/o mancanza di fiato e/o sensazione di indigestione.
C o m e e q u an d o s i m a n i f e s t a n o ?
L’ angina si puo’manifestare durante attivita’ fisica
(camminare,salire le scale, con il freddo, ect) dura
qualche minuto e scompare con il riposo o con assunzione di farmaci ( angina stabile) oppure compare a
riposo frequentemente ( angina instabile).
L’ infarto miocardico è
una emergenza .
Bisogna chiamare immediatamente il 118 e farsi
portare in ospedale dove
verrà eseguita la cura migliore per riaprire le arterie del cuore.
Si parla di infarto miocardico quando il dolore si
manifesta in modo improvviso e non regredisce in
AIUTACI A DIMINUIRE
tempi brevi.
QUESTO NUMERO
La sofferenza prolungata del cuore comporta dei rischi
importanti immediati ( aritmie,
morte, shock) e determina un
danno permanente al cuore con
la perdita della capacita di pompare sangue.
CHIAMA SUBITO
UNO-UNO-OTTO
118
AS L 4 C H I AV AR E S E
R EG I O N E LI G U R I A
Didascalia dell'immagine o
DIPARTIMENTO DI CARDIOLOGIA
EMERGENZA TIGULLIO 118
FIMMG
ASL 4 CHIAVARESE
ATTACCO
DI CUORE
CHE FARE?
SE HAI
UN DOLORE AL PETTO
CHE PERDURA DA PIU’
DI 10 MIN
CHIAMA SUBITO
118
Potrai evitare danni al tuo cuore
A cura di:
Dipartimento CARDIOLOGIA
Federazione Medici Medicina Generale
Emergenza Tigullio 118
OBIETTIVO ASL4
2- RIDUZIONE TEMPO
PRE-OSPEDALIERO
Tempo chiamata 118 arrivo DEA
Anno 2005
34 minuti
Obiettivo 2006
25 minuti
AHA Guidelines 2004 : 30 minuti
OBIETTIVO: RIDUZIONE TEMPO CHIAMATAARRIVO DEA
• Ricezione chiamata tramite dispatch telefonico
• Invio automedica su tutti i dolori toracici
• Sistema GPS su ambulanze (miglioramento del
tempo allerta/target)
• Rapida valutazione paziente, ECG 12 derivazioni
• Sospetto IMA :Trasmissione ECG al cardiologo via
GPRS/FAX
• Accesso diretto in sala di emodinamica
Protocollo concordato 118/Cardiologia Lavagna
Percorso IMA
•Arrivo sul luogo dell’evento Equipe 118
•ECG 12 derivazioni
•Se sospetto IMA il medico 118 chiama il cardiologo di guardia
•Invio tramite FAX-GPRS del tracciato
•Conferma telefonica della diagnosi
•Il cardiologo attiva la sala di emodinamica chiamando lo staff
•Il medico 118 tratta il paziente (MONA) e lo informa sulla
procedura di angioplastica in programma
•Il paziente con diagnosi di STEMI transita in Pronto Soccorso
senza triage e viene accompagnato dall’equip 118 direttamente
in sala di emodinamica
OBIETTIVO ASL4
3- RIDUZIONE TEMPO
INTRAOSPEDALIERO
Tempo door – to
balloon
Anno 2005
Obiettivo 2006
70’ (± 42’)
60’
AHA Guidelines 2004 : 90 minuti
OBIETTIVO ASL4
3- RIDUZIONE TEMPO
INTRAOSPEDALIERO
Tempo door - to
balloon
Anno 2005
Obiettivo 2006
70’ (± 42’)
60’
Accesso diretto a Sala Emodinamica
(no triage in PS)
PROTOCOLLO OPERATIVO PCI IN STEMI
INDICAZIONI:
• Tutti IMA ST sopraslivellati o BBS di recente insorgenza,
entro 12 h dall’insorgenza dei sintomi.
• Entro
24 h in presenza di infarto complicato da instabilità
emodinamica e/o persistenza dei sintomi
• Entro
36 h in presenza di shock cardiogeno insorto da
meno di 18 h
PROTOCOLLO OPERATIVO PCI IN STEMI
CONTROINDICAZIONI:
•
Età > 85 anni ed infarto non complicato
•
Infarto minimo definito da sopraslivellamento in
solo 2 derivazioni o 1 segmento ecocardiografico
•
Paziente asintomatico da > 1 ora in IMA non
complicato
•
Comorbilità maggiori - Condizioni terminali
SCA 2005
Da 118 n° 254 (64%)
Totale SCA 395
Da PS n° 141 (36%)
IMA ST sopraslivellato 154 (39%)
PCI primaria 101
PCI primaria 2005
TOTALE n° 101
Da 118 n° 65
Da PS n° 36
DOCUMENTO DI CONSENSO
FEDERAZIONE ITALIANA DI CARDIOLOGIA
SOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA INVASIVA
Documento di Consenso
La rete interospedaliera per l’emergenza
Coronarica
Ital Heart J 2005; 6 (Suppl 6): 5S-26S
Definizione dei bacini d’utenza:
Dai dati epidemiologici descritti si rileva che il numero di STEMI
ricoverati in Cardiologia entro 12 ore dall’esordio dei sintomi e
con necessità di trattamento riperfusivo è di circa:
70 IMA per 100.000 abitanti
DATI GISE ATTIVITA’ RETI e/o ASL
NEL 2004 IN LIGURIA
PTCA primaria/rescue in Liguria 2004
400
395
350
300
250
200
150
101 *
65
100
21
50
0
0
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* Anno 2005
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DATI GISE INDICIZZATI (anno 2004)
PTCA primaria/rescue in Liguria x 100.000 abitanti
70
67*
60
50
50
40
30
20
22
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* Anno 2005
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Confronto dati rete del Tigullio e rete di Genova
ASL 4
ASL4
ASL 3
Anno 2004 Anno 2005 Anno 2004
Bacino utenza
150.000
150.000
776.500
PCI primaria
previste (stima FIC)
105
105
544
PCI primarie
eseguite
59
101
395
96%
72%
Capacità di copertura 56%
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