CLIL e Apprendimento Cooperativo: una ricerca sul campo Annavaleria Guazzieri CLIL E L’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE. LE SFIDE DEL NUOVO AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Università Ca’Foscari Venezia Dipartimento di Scienze del Linguaggio 12 settembre 2008 Domande • I docenti CLIL conoscono l’AC? • I docenti CLIL progettano attività di apprendimento di coppia/gruppo che rispondono ai principi dell’AC? • Se sì, l’impatto sui processi di apprendimento di lingua e disciplina è positivo? Perché? Uso attività coppia e/o gruppo 87% si Frequenza 60% sempre Attività 33% coppia lavoro intenso, concentrat o. Organizza zione semplice 57% si Dopo lavoro individuale 12,5% no 40% no 22% gruppo generativo di idee, valorizza competenze 43% no difficoltà a gestire contemporaneamente oltre a LS e disciplina anche l’aspetto dell’interazione di gruppo settimanalmente o più raramente 45 % utilizza ambedue ma rileva per il gruppo rischi di dispersività, confusione e sottrazione dal compito e la necessità di disporre di più tempo da parte dell’insegnante Si lavora su contenuti già appresi; momento di riflessione individuale superfluo Conoscenza teorica AC 60% sì 40% poco o nulla Applicazione pratica AC Efficacia AC 25% sì 75% poco o nulla 100% sì 0% no Obiettivi AC 60% Interazione linguistica simultanea 40% Strategie cognitive problem solving Problemi della ricerca sul campo • Audio e video-registrazioni • Rumori di disturbo • Attribuzione voci lavori coppia/gruppo Maggiore affidabilità delle videoregistrazioni (non necessariamente supportate da audioregistrazioni) Quali esiti? • AC e ipotesi dell’output (Swain:1985) • AC e ZSP (Vygotskij:1990) Gruppi e output linguistico Gruppo 2 18 min 45” parole LS 516 0-11 min-max 7-53 Lung AS 4,4 Lung AS 6 Gruppo 3 6 min Gruppo 4 7 min parole LS 51 2.1p/m parole LS 254 7p/m min-max 0-28 min-max 4-231 Lung AS 3,6 Lung AS 5,09 Gruppo 1 6 min parole LS 22 min-max 1p/m 7p/m Complessità dell’output Tipo di Parola frase Frase Frase enunciato sing. ellittica semplic semplice e + coord/sub Gruppo 1 1 2 2 0 Gruppo 2 9 18 38 16 Gruppo 3 1 6 4 1 Gruppo 4 4 10 33 3 Analisi del discorso Funzioni (Halliday 1975) Gruppo 2 Gruppo 4 Strumentale 2 1 Regolativa 18 11 Interazionale 5 10 Personale 1 -- Euristica/Rappresentazio 52 nale Immaginativa 3 28 -- AC e gestione del compito di apprendimento interdipendenza ruoli relazioni responsabilità autonomia impegno Gruppo 1 parziale limitata scarsa disturbo Gruppo 2 Abb. buona complet buona buona Gruppo 3 parziale limitata scarsa scarsa Gruppo 4 Abb. buona complet buona buona Aspetti AC Principi cooperativi utili al CLIL • Responsabilità individuale e di gruppo (Slavin 1990) • Interdipendenza positiva (Johnson, Johnson,Holubec 1996) • Struttura del compito (Cohen 1997) • Interazione tra pari e relazione formativa nei gruppi eterogenei (Webb; Mastergeorge 2003) Bibliografia essenziale • • • • • • • • Cohen, E. G, 1997, “Equity in heterogeneous classrooms: A challenge for teachers and sociologists”, in E. G. Cohen & R. A. Lotan (Eds.), Working for equity in heterogeneous classrooms: Sociological theory in practice, pp. 314, New York, Teachers College Press. Halliday M.A.K., 1975, Learning how to mean, London: Edward Arnold Johnson D.W., Johnson R.T., Holubec E.J., 1988, Cooperation in the classroom, Interaction Book Co., Edina, MN Kagan S., 2000, L’apprendimento cooperativo: l’approccio strutturale, Ed. Lavoro, Roma Lantolf J. (Ed), 2000 Sociocultural Theory and Second Language Learning, New York, Oxford University Press Ohta. A.S., (2000) Rethinking Interaction in SLA: Developmentally Apprpriate Assistance in the Zone of Proximal Development and the Acquisition of L2 Grammar, in Lantolf (Ed.) Swain M., 1985, “Communicative competence: Some roles of comprehensible input and comprehensible output in its development”, in Gass S., Madden C. (eds.), Input in second language acquisition (pp. 235256). Cambridge, MA, Newbury House Publishers Vygotskij L. S., 1990, Pensiero e Linguaggio, Laterza Grazie Annavaleria Guazzieri [email protected]