Il Fund Raising
a cura di Marco Dal Poz
“E’ meglio seguire la strada giusta traballando che la strada sbagliata
con passo sicuro”
Sant’Agostino
Anspi - Corso di Esperto
nella gestione di Oratori e Circoli
Sacrofano - 25 Luglio 2003
Fund raising: due definizioni
K. Burnett (1996) - Friends for life. Relationship for fund raising in practice
Nel fund raising, la componente di creazione e gestione di relazioni sociali tra
un’organizzazione e la sua costituency ha un primato rispetto alla componente della
raccolta di donazioni in senso stretto.
Pertanto il fund raising è anche e soprattutto gestione efficace dei legami tra
un’organizzazione e soggetti (individuali e collettivi) presenti nell’ambiente in cui
essa opera: è principalmente “relationship fund raising”. La gestione efficace di
questo sistema di legami può assicurare maggiori risorse economiche, più durature e meno
occasionali nel tempo.
F. Ambrogetti, M. Coen Cagli (1998) - Manuale di fund raising
Il fund raising è l’insieme delle attività di un soggetto collettivo volte a reperire le risorse
economiche necessarie a raggiungere gli scopi che esso si propone, ovvero rendere
sostenibile le cause sociali da esso promosse.
Si tratta di un’attività strategica: il reperimento di risorse finanziarie è volto a
garantire la sostenibilità di un’organizzazione nel tempo e promuovere il suo
sviluppo costante. Ciò avviene esprimendo e affermando, nel contempo, verso una
molteplicità di interlocutori, la “verità sociale” dell’organizzazione stessa.
Fund raising: quale atteggiamento delle ONP??

L’introduzione delle tecniche di marketing ai fini della raccolta fondi nel
non-profit viene generalmente effettuata con numerose resistenze di
matrice culturale assimilabili agli aspetti seguenti:




il rapporto conflittuale spesso vissuto dalle ONP con il mondo profit;
l’applicazione delle tecniche di MKTG al non profit è, secondo luoghi
comuni, emblema di una realtà povera di eticità;
il fund raising è percepito come attività da realizzare a breve periodo
e con risultati immediati (contingenti con un’emergenza economica);
il fund raising necessita di risorse umane e finanziarie che spesso
vengono considerate non strettamente connesse allo scopo primario
della ONP;
l’apertura al profit viene vissuta come una minaccia all’identità,
all’autonomia gestionale o alla libera determinazione degli obiettivi.
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Raising
Fund raising: importante è capire perché…!
Per…

Promuovere il nome e gli scopi istituzionali
dell’organizzazione

Aumentare il numero dei donatori
 Assicurare la stabilità finanziaria dell’organizzazione

Garantire lo sviluppo dell’attività dell’organizzazione
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Raising
Fund raising…
è innanzitutto comunicazione della propria mission!


Per definire una strategia di raccolta fondi è necessario
conoscere a fondo CHI SIAMO e soprattutto DOVE
VOGLIAMO ANDARE!!! Qual’è il nostro ruolo specifico?
Se ne siamo ben consapevoli possiamo
COMUNICARLO (mediante un adeguato piano di
comunicazione) con efficacia e COINVOLGERE meglio
potenziali donatori e volontari.
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Raising
Una strategia di raccolta fondi prevede allora...






Definizione della missione e presentazione
della buona causa
Analisi interna dell’organizzazione
Analisi dell’ambiente esterno
Elaborazione di una strategia
Realizzazione
Monitoraggio e valutazione
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Raising
Analisi preliminare
al Piano di Raccolta Fondi
Ambiente Interno
Missione
Obiettivi
Fini

SWOT ANALYSIS
-Punti di forza
- Punti di debolezza
- Opportunità
-Minacce
L’analisi
dell’organizzazione
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Raising
Ambiente Esterno
Futuri soci
(prospects)
Posizionamento rispetto
ad altre organizzazioni
Contesto
Sociopolitico e
economico
(PEST)
Tutto ciò concorre alla definizione di
obiettivi e fini di Marketing!
A chi chiedere sostegno: i pubblici di riferimento

Ricordiamoci
sempre che non
stiamo
chiedendo
elemosina ma
partecipazione!!

La strategia
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Pubblico
(Istituzioni: stato, enti locali, UE)

Privato
(Imprese, Fornitori, Società di servizi, Fondazioni)

Cittadini
Ma anche a…

Management ONP

Consiglio ONP

Personale ONP

Volontari ONP

Altre Associazioni

Media
Composizione percentuale dei fondi
delle principali ONP italiane

La strategia
Donazione di privati
Quote associative
Sponsorizzazioni
Contratti e convenzioni
Fondo perduto da Enti Pubblici
Tariffe per servizi da individui
Altro
38,3%
24,7%
2,5%
24,5%
1,0%
3,0%
6,0%
*Come campione indicativo - da Lab. delle scienze della cittadinanza
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Il funding mix…questo sconosciuto?!
La raccolta fondi deve essere:

DIVERSIFICATA

EQUILIBRATA

La strategia
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Il Mix di fondi si può comporre con:

Contributi istituzionali

Contratti e convenzioni

Donazioni da sostenitori individuali

Sponsorizzazioni e supporti da imprese

Vendita di prodotti (merchandising) o
servizi a singoli
Uno strumento utile: il ciclo del fund raising
Analisi
dell’organizzazione
(Swot)
Avvio della raccolta
fondi
Analisi
dell’ambiente
est. (Swot,
Pest e Lai*)
Valutazione dei
risultati

La strategia
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Monitoragggio!!
Realizzazione
Programmazione
strategica pianificazione
* Per l’identificazione di potenziali donatori:
Linkage, Ability, Interest
La Piramide del Fund Raising
Principio di Pareto
80% delle entrate dal
20% dei donatori
Lasciti
Grandi
Donatori
Versamenti mensili

La strategia
Campagne soci o
prime offerte
N° di soci
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Tempo
La “buona causa” o documento di missione
La presentazione deve avere:

una descrizione generale
dell’organizzazione

una sintesi dei programmi e dei
servizi

una lista delle risorse necessarie

informazioni sull’assetto istituzionale

La strategia
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Raising
La “buona causa” deve essere

FATTIBILE

MOTIVANTE

DISTINTIVA
Gli Enti Pubblici / A
Tipologia di convenzioni
con Enti Pubblici






I donatori

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Raising
Annuale rinnovabile
Annuale non rinnovabile
Poliennale rinnovabile
Poliennale non rinnovabile
Legata ad un evento singolo su una
tematica di carattere generale
Legata ad un evento singolo su una
campagna specifica
Gli Enti Pubblici / B
Principali modalità di acquisizione dei
fondi pubblici:



I donatori

ormai di piccola
entità - legati a
beneficenza
Contributi a fondo perduto
Sostegno e patrocinio di
specifiche iniziative
convegni, seminari e
corsi di formazione
campagne, progetti di
media lunga durata
Convenzioni per progetti
e servizi di interesse pubblico
(partecipazione a bandi o proposte
contrattuali delle organizzazioni)
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Raising
I donatori individuali / A
E’ necessario

Passare da un pubblico indifferenziato
a un universo di potenziali sostenitori

Passare dall’individuazione dei
sostenitori potenziali alla costruzione di
un data base dei sostenitori effettivi

I donatori
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Raising
Variabili per la segmentazione:

Demografiche

Geografiche

Sociografiche

Economiche

Relative all’organizzazione
I donatori individuali / B
Strumenti per raggiungere i donatori:

Contatto personale (member gets member)

Richiesta tramite telefono (telemarketing)

Invio di lettere (mailing)

Realizzazione di eventi e/o
pubblicazioni varie

Messaggi attraverso i media

I donatori
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Raising
Strumenti che influenzano
la risposta del donatore:

La gravità del problema affrontato

La diffusione del problema

La sua rimediabilità
I donatori individuali / C
Tipologia di donatori individuali:
I° GRUPPO: fino a 50 anni
donatori regolari con
somme modeste

I donatori
II° GRUPPO: da 50 a 70 anni
donatori regolari con
elargizioni cospicue o
beni durevoli
III° GRUPPO: oltre i 70 anni
donatori regolari,
possono spingersi a
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grandi donazioni e lasciti
Raising
“Inviare lettere” ovvero…
mailing o direct-mail!
Prevede azioni di:
-Gestione di database
-Mantenimento
- Rinnovo / Fidelizzazione
Utilizzato per campagne varie
o per tesseramento:
•tessera;
•accesso a programmi
ed eventi speciali
•notiziario dell’organizzazione

I donatori
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Raising
Azioni di marketing diretto
tramite mezzi postali
Liste
fredde
Package
Messaggio + depliant esplicativo +
materiale informativo
(es: periodico) + modulo c/c postale
Liste
calde
Le imprese / A
Motivi della maggiore disponibilità
delle imprese:




I donatori
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Raising
Diffusione della responsabilità
sociale dell’azienda (Corporate
Social Responsability - CSR)
Ricerca di nuove opportunità per
incidere sul mercato
Filantropia
Le imprese / B
Il rapporto con le imprese, dal punto di
vista della raccolta fondi, è articolato in:



I donatori
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Raising
Sponsorizzazioni
Convenzioni per la produzione di
beni o la vendita di servizi
Le imprese / C
Per quanto riguarda le
SPONSORIZZAZIONI,
un buon punto di partenza è legato
all’individuazione di un legame tra
l’organizzazione o l’iniziativa che si
intende sostenere e i risultati che
l’impresa si attende dalla
sponsorizzazione

I donatori
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Raising
Le imprese / D
CAUSE RELATED MARKETING:
“Il Marketing della Buona Causa”

I donatori
I legami possono essere:

Legami di prodotto

Legami con l’immagine dell’azienda

Legami con l’immagine del prodotto

Nessun legame

Legame storico

Legame personale

Legame geografico

Legame geografico-territoriale
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Raising
Le proposte vanno presentate con un
documento di MKTG che evidenzi le
relazioni tra azienda e organizzazione
Le imprese / E
I punti fondamentali per un documento
di MKTG sono:
In pratica…
Progettazione
del piano di
comunicazione
e MKTG




Presentazione dell’iniziativa / campagna
Piano di comunicazione
Opportunità per gli sponsor
Costi (meglio se dettagliati)
Ricerca del
legame

I donatori
Ricerca e
selezione
Aziende
Fidelizzazione
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Raising
Creazione
Database
Contatti
e PR
Presentazione
del piano
Valutazione
congiunta dei
risultati
Sponsorizzazione e
realizzazione
Le imprese / F
Le imprese possono sostenere le
organizzazioni con:






Servizi finanziari
Donazione di beni
Servizi “reali” (supporto tecnico)
Coinvolgimento del personale
Sostegno alle comunità locali
I donatori
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Raising
Programmazione di un evento
Piano Strategico
Piano Operativo
Piano di comunicazione
Gestione dell’evento
Valutazione dei risultati
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Raising
Le due facce del Fund Raiser…
Il Fund Raiser Volontario:
-Motivato, entusiasta
-Socio e/o attivista giovane
-Socio e/o attivista di media età
-Con esperienza di lavoro in altri campi
-Ha una buona attitudine alle attività di F.R.

Il Fund Raiser Professionale
-Ha una preparazione e competenze diversificate
-Progetta, sviluppa, dirige e valuta il ciclo del F.R. dell’ONP
-Gestisce le trattative con i fornitori ed i clienti
-Si rapporta con la parte istituzionale della ONP
ed interagisce con la Direzione
-Utilizza teorie, metodologie e tecniche di Marketing,
comunicazione e PR

La campagna di Fund Raising: metodologie e
strumenti per l’OBIETTIVO FIDELIZZAZIONE
a cura di Marco Dal Poz
Anspi - Corso avanzato
di formazione per incaricati
della comunicazione
Sacrofano - 22 Luglio 2004
Come scrivere un piano di raccolta fondi...
Sezione I: Definizione del problema
1. Quantificazione del fabbisogno finanziario, dei tempi di
disponibilità
2. Descrizione delle alternative possibili
3. Individuazione degli eventuali vincoli interni ed esterni

Sezione II: Definizione degli obiettivi
4. Definizione degli obiettivi dell’attività di raccolta fondi
a. quantitativi (stima dei fondi raccolti)
b. qualitativi (sensibilizzazione, relazioni con stakeholders,
ecc)

Sezione III: Definizione delle risorse
5. Selezione degli strumenti di raccolta fondi
6. Definizione del fabbisogno di risorse umane, tecniche ed
organizzative e loro reperimento
7. Creazione del team

Sezione IV: Definizione del target
8. Individuazione dei target
a. primari: pubblici a cui rivolgere la richiesta di fondi
b. secondari: stakeholders chiave per raggiungere tali
pubblici
9. Scelta degli strumenti e delle modalità di comunicazione
(Piano di comunicazione)

Sezione V: Definizione dei tempi
10. Determinazione della data di inizio e fine dell’operazione
11. Determinazione di scadenze intermedie legate alle singole azioni
12. Coordinamento dei tempi e delle scadenze delle singole azioni

Sezione VI: Definizione del budget
13. Quantificazione dei costo da sostenere (per risorse necessarie, per
consulenze, per la comunicazione. etc..
14. Verifica del piano di liquidità e ipotesi di reeperimento dei fondi
necessari
15. Stima dei ricavi previsti

Sezione VII: Definizione delle operazioni
16. Assegnazione dei compiti (in documenti formalizzati)
17. Preparazione degli scadenzari
18. Identificazione delle modalità e dei meccanismi di monitoraggio e
verifica dei risultati

MERCATI E STRUMENTI DEL FUND RAISING
I MERCATI
- Mercato delle persone
- Mercato delle imprese
- Mercato degli enti pubblici
- Mercato delle fondazioni bancarie
Gli strumenti in relazione al mercato delle persone e delle imprese:
- il f.r. attraverso la posta, o mailing
- il f.r. attraverso il telefono, o telemarketing sociale
- il f.r. con gli eventi speciali
- le campagne di tesseramento soci
- il f.r. con il contatto diretto
IL MAILING
Ogni anno gli italiani donano circa 360 mln di euro (700 miliardi delle
vecchie lire) in virtù delle sollecitazioni che provengono dalle organizzazioni
non profit..
La definizione è semplice: esso consiste in qualunque forma di
sollecitazione “a casa”, tramite servizio postale, del potenziale donatore.
DOMANDA: il mailing si addice alla MIA organizzazione??
QUALI SONO LE MIE ASPETTATIVE?
CON IL MAILING SI OTTENGONO RISULTATI
A LUNGO TERMINE!!!
“Inviare lettere” ovvero…
Prevede azioni di:
-Gestione di database
-Mantenimento
- Rinnovo / Fidelizzazione
Utilizzato per campagne varie
o per tesseramento:
•tessera;
•accesso a programmi
ed eventi speciali
•notiziario dell’organizzazione
Azioni di marketing diretto
tramite mezzi postali
Liste
fredde
Package
Messaggio + depliant esplicativo +
materiale informativo
(es: periodico) + modulo c/c postale
Liste
calde
PER PARTIRE CON IL MAILING
Per inviare le lettere è necessario ovviamente un indirizzario che può essere
facilmente costruito (nelle piccole organizzazioni) tramite una
TABELLA DI SEGMENTAZIONE
In questa azione sono FONDAMENTALI
I VOLONTARI
e la loro capacità di coinvolgimento dei potenziali donatori
LA GIUSTA CIFRA e non “Ogni cosa che può dare va bene”. E’ necessario
indicare una cifra o meglio una serie di cifre a cui il donatore può riferirsi.
L’errore più grave è NON CHIEDERE
NEL MOMENTO GIUSTO: visita guidata della sede, far vedere come si lavora e i
frutti del lavoro, colazioni e pranzi informali, inviti a casa, al meeting annuale
dell’associazione
NEL MODO GIUSTO: quando si chiedono donazioni bisogna esser preparati,
informare bene i potenziali donatori, lasciare la possibilità di rifiutare, proporre
alternative alla donazione in denaro e RINGRAZIARE!!!
IL BUSINESS PLAN: NEI PRIMI ANNI IL MAILING RENDE MENO DI QUEL CHE
COSTA!! L’obiettivo all’inizio è pareggiare i costi. Necessario fare bilancio preventivo
dei costi (che devono essere sempre preventivati) e dei ricavi che si vogliono
ottenere
IL TEST: è necessario cominciare ad inviare un primo gruppo di lettere per verificare
il riscontro delle adesioni
Regole per il test:
Testare solo una cosa alla volta
Spedire i pacchetti di prova nella stessa settimana
Spedire i pacchetti di prova alla stessa tariffa postale
Testare in quantità sufficiente per rendere valido il test
Ripetere il test per conferma dopo aver ottenuto i risultati
SCRIVERE LA LETTERA:
In un mailing non hanno tanta importanza il tono e l’immagine di una lettera. Fatto
100 il valore complessivo di una lettera 70 è il valore dell’indirizzario, 20 il valore
della causa, 10 il valore della forma della lettera.
E’ comunque importante rispettare delle regole (La regola delle 7P)
Personale, Problema (da risolvere), Prodotto (cosa faremo), Promessa (i risultati che
otterremo), Prove (quello che abbiamo già fatto), Pressione (es. scadenza
imminente), P.S. (l’ultimo appello su buona causa e generosità)
VALUTARE LE RISPOSTE
Queste sono il primo vero patrimonio dell’organizzazione e rappresenteranno
l’indirizzario a cui farà riferimento per un po’ (LISTA CALDA).
In genere le risposte non superano l’1,5% degli invii
FIDELIZZAZIONE
Questa è l’ultima fase del ciclo del mailing (ma anche di ogni altro ciclo).
E’ la fase importantissima dei RINGRAZIAMENTI. Il f.r. non deve mai dimenticare di
ringraziare i donatori in modo personalizzato tramite lettera o telefonata, o meglio
ancora con telefonata seguita dal lettera.
Il ringraziamento è meglio farlo entro 48 ore. Questa fase influirà su tutte le successive
campagne rivolte a quei donatori!!!
Es di strumenti per fidelizzare in aggiunta a telefonata e lettera:
-invio di gadget, tessera associativa, biglietti, etc
-invio degli auguri di Natale e Pasqua
-lettere periodiche info sulle attività dell’associazione
-invio gratuito del giornalino dell’associazione
CALCOLI COSTI RICAVI
E’ necessario infine valutare i costi/benefici tenendo presente il business plan iniziale
(bilancio preventivo)
IL TELEMARKETING SOCIALE
Il Telemarketing è un complesso di azioni azioni svolte mediante telefono a favore
di un’organizzazione diretto a interlocutori SICURAMENTE o POTENZIALMENTE
interessati ad avere un DIALOGO DIRETTO con organizzazione
E’ molto efficace se:
gestito da professionisti se no è controproducente
ES. di PROPOSTE VEICOLABILI:
finanziamento a determinato progetto
adesione a manifestazione/evento
acquisto biglietto spettacolo raccolta fondi o lotteria
OBIETTIVI:
raccogliere e trasmettere info
fissare appuntamenti
agire di supporto a mailing
ringraziare il donatore per fidelizzare
GLI EVENTI
Un evento è quella forma di fund raising che rafforza l’immagine
dell’organizzazione non profit nella comunità, coinvolgendo e RECLUTANDO
volontari, raccogliendo denaro e amici
(def. Di H. Rosso in Achieving Excellence in Fund Raising)
Es: momenti di riconoscimento pubblico, colazioni, cene o ricevimenti, un
incontro annuale, l’assemblea soci, una lotteria, un concerto, una vendita di
gadget o altro (ortensie, uova di pasqua etc), un’asta, manifestazione sportiva o
combinazione di eventi.
OBIETTIVO EVENTO: raccogliere fondi ma non solo…
in un evento è fondamentale sfruttare l’occasione per far conoscere BENE quello
che facciamo e deve essere supportato da una
PREVENTIVA, CONTIGENTE E INTENSA ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE
LA CARATTERISTICA PRINCIPALE DEGLI EVENTI
Caratteristico di un evento è il fatto che si crea IL CONTATTO PERSONALE con il
POTENZIALE DONATORE (cosa che non accade così spesso). Bisogna essere
capaci di creare la necessaria attenzione e partecipazione degli interlocutori alla
nostra causa
I SETTE OBIETTIVI DI SUCCESSO DI UN EVENTO
1 - RACCOLTA FONDI
2 - FAR CONOSCERE LA MISSION DELL’ORGANIZZAZIONE
3 - MOTIVARE VOLONTARI E DIRIGENTI ALLA RACCOLTA FONDI
4 - RECLUTARE NUOVI VOLONTARI
5 - ESPANDERE LA RETE DI RELAZIONI
6 - FARE UN’AZIONE DI MARKETING DELL’ORGANIZZAZIONE
7 - INVITARE A SOSTENERE L’ORGANIZZAZIONE (ES. TESTIMONIAL)
LE CAMPAGNE DI TESSERAMENTO SOCI
Il fatto di essere SOCIO di un’organizzazione implica non solo la semplice amicizia
ma questa relazione instaura una RESPONSABILITA’ RECIPROCA
1 - L’essere socio sviluppa un senso di fedeltà/lealtà e dà il senso di appartenenza,
di partecipazione attiva alla mission dell’organizzazione
2 -L’essere socio sviluppa un intenso impegno (attività di volontariato, attivismo,
anche diritto di voto su scelte organizzazione)
3 - I soci generalmente si aspettano di essere chiamati a partecipare
4 - L’essere socio dispone psicologicamente le persone a continuare a sostenere
l’organizzazione con il rinnovo dell’iscrizione
5 - le campagne di tesseramento soci garantiscono donazioni di miglior qualità
Le campagne di tesseramento soci possono funzionare solo in alcuni casi.
Nel vostro possono avere un riscontro solo se riuscite a fornire servizi che
coinvolgono il socio attivamente e lo rendono protagonista di un’attività che a lui
interessa.
COME AVVIARE LA CAMPAGNA
Quasi tutte le onp in cambio del pagamento di una quota offrono specifici
VANTAGGI. La varietà di essi dipende ovviamente dal budget
Vantaggi comunemente offerti:
periodici vari, tessera, accesso facilitato a programmi speciali, eventi o servizi,
sconti su programmi, servizi e prodotti (es sconto su corsi, viaggi, seminari,
servizi info, programmi assicurazione, sconti al cinema etc…), eleggibilità
CATEGORIE DI SOCI
Può essere utile creare diverse categorie di soci per poterli poi “segmentare”
Es: socio sostenitore, ordinario, attivista, famiglia etc.
Ad ogni categoria è associata una “misura della donazione”. Le categorie possono
essere create subito se già si ha un data base donatori, con il tempo se no
RECLUTAMENTO DI NUOVI SOCI
Il reclutamento di potenziali soci a cui inviare sollecitazioni può essere fatto in due
modi:
- Mailing
-tramite liste acquistate (liste fredde)
-tramite liste create all’interno dell’organizzazione (persone con un qualche
legame all’organizzazione (liste calde)
- Telemarketing
- Socio acquisisce socio
- Promozione (materiali di comunicazione ad oc)
- PR
- Annunci pubblicitari (TV, radio, su cartaceo)
IL RINNOVO DELLE TESSERE
Il rinnovo rispetto all’acquisizione dei soci è molto più semplice ma non va dato
per scontato. I rinnovi sono fondamentali perché sono il “nocciolo duro” del
budget dell’organizzazione.
Non importa la comunicazione che si fa ai soci ma il servizio che ad essi si dà. I
soci non rinnovano se il servizio è scadente.
I soci comunque vanno sollecitati al rinnovo per ricapitolare la motivazione
dell’associazione iniziale e ridare stimolo alla persona che aderisce
Telemarketing per il rinnovo: è fondamentale e può essere effettuato con volontari
(dotandoli di una scheda guida e un minimo di formazione)
Recupero delle iscrizioni scadute: l’1-2% dei soci scaduti possono ri-aderire se
adeguatamente sollecitati
PER APPROFONDIRE...
Melandri V. & Masacci A.
Fund Raising per le Organizzazioni Non Profit
Ed. Il sole 24 Ore
Marco Crescenzi
Manager & Management Non Profit - La sfida etica
Ed. ASVI sviluppo non profit
GRAZIE
A TUTTI PER L’ATTENZIONE!!!
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Il Fund raising - ANSPI Ascoli Satriano