INIZIAZIONI MANCATE:
VALUTAZIONI DEL
RISCHIO E SPORT
ESTREMO
Michela Zucca
antropologa
Michela Zucca
LO SPORT E’ PATRIMONIO
COMUNE DELL’UMANITA’
Per poco tempo, lo sport
interrompe le regole della società
reale
Senza accettazione dell’altro su un
piano di parità non può avvenire
un incontro
LO SPORT E’ UN RITO
SOCIALE CHE RAFFORZA
L’IDENTITA’ DI GRUPPO
• Lo sport unisce cose che difficilmente
stanno assieme nella vita quotidiana:
– la totalità
– la regola
– la libertà
NELLE SOCIETA’ RURALI LA
SCOMPARSA DEI GIOCHI
TRADIZIONALI HA
CONTRIBUITO
ALL’IMPOVERIMENTO
CULTURALE E ALLA CADUTA
NELLA MARGINALITA’
Ha reso ogni giorno uguale a tutti
gli altri, aumentando il senso di
noia e il malessere
ESISTONO VARI TIPI DI
GIOCO (O SPORT)
• Quelli competitivi, dove vince il più bravo
• Quelli d’azzardo, dove vince il più fortunato
• Quelli di imitazione, in cui si assume un ruolo
diverso dal solito e si diventa qualcun altro
• Quelli che procurano emozioni intense
– *definizione di Roger Callois
IL RAPPORTO CON
L’AMBIENTE E’ UN
BISOGNO FISIOLOGICO
Gli sport più diffusi del mondo si
praticano in libertà, a contatto con
la natura e con gli animali
domestici
L’ATTEGGIAMENTO
EDUCATIVO VERSO IL
MOVIMENTO DEI BAMBINI E’
CONTRADDITTORIO
• Da una parte vengono chiusi in casa,
perché la società è diventata intollerante
verso i più piccoli, e sono costretti a
giochi sedentari
• Dall’altra vengono spinti verso forme
precoci di agonismo, in cui devono
dimostrare di essere i più bravi
L’EDUCAZIONE FAMILIARE E’
IPERPROTETTIVA
• Le paure aumentano, anche se questa è la
società meno pericolosa e più sicura della storia
dell’umanità
–
–
–
–
–
–
assenza di guerre
benessere diffuso
welfare state
alte aspettative di vita
sicurezza sociale
democrazia
NELLE SOCIETA’
TRADIZIONALI
L’INIZIAZIONE SCANDISCE
I CAMBIAMENTI DI STATUS
L’iniziazione è un processo
doloroso, che presuppone
l’assunzione di responsabilità
L’OCCIDENTE HA ELIMINATO
L’INIZIAZIONE
• L’attività sportiva, l’assunzione di nuovi
ruoli, l’agonismo, le attività estreme,
possono sostituire l’iniziazione, perché
dimostrano, a se stessi e al gruppo di
riferimento, valore e capacità di rischio
LO SPORT E’ ESTRANEO
ALLA CULTURA ALPINA
TRADIZIONALE
• Le cime sono dimora della divinità
• L’impiego di energia è lecito solo se rende
• Il singolo è responsabile della sua vita e
della sua forza lavoro verso la collettività
Michela Zucca
LA COMPETIZIONE AVEVA
UN SENSO SE:
• La gara consentiva di svolgere assieme un
lavoro noioso e faticoso
• La gara consentiva di vincere un premio
• La gara consentiva di “farsi bello” davanti
alle ragazze, o di mostrare le proprie qualità
per trovare un marito
• La gara consentiva di acquisire meriti
presso Dio
Michela Zucca
IL CONFLITTO E’ INIZIATO
DA SUBITO
• I primi turisti hanno pensato ai montanari
come a popolazioni arretrate, stupide,
prigioniere di pregiudizi e paure ancestrali
• I montanari hanno considerato gli sportivi
folli, snob, ricchi da sfruttare e da
imbrogliare se possibile
Michela Zucca
UNA PER VOLTA, TUTTE LE
VETTE SONO STATE
“CONQUISTATE”...
• E i montanari accompagnavano i “signori”
nelle ascensioni
• Ma il merito della “conquista” spettava solo
agli stranieri
• Così gli Alpini cercarono almeno di
guadagnarci il più possibile
Michela Zucca
NELLA COMPETIZIONE
CULTURALE PERO’ SONO
LE ALPI A PERDERE
Gli Alpini da guide si trasformano in
“sportivi veri”, gareggiando ad armi
impari con i “signori” e, spesso,
riuscendo perfino a vincere:
ma devono rinunciare alla propria
visione del mondo
Michela Zucca
IL TERRITORIO VIENE
PROFONDAMENTE
MODIFICATO
• Gli impianti sportivi e le città di vacanza
cambiano faccia alla montagna
• I modelli culturali dei turisti distruggono
l’antica civiltà alpina
• I giovani montanari si sentono sempre più
inferiori ai cittadini
• Comincia l’abbandono
Michela Zucca
LO SVILUPPO TURISTICO
NON E’ UGUALE PER TUTTI
• A parte le metropoli in quota, il resto del
territorio è abbandonato al sottosviluppo
• I giovani, attirati da guadagni facili, non si
impegnano negli studi
• Le professioni che richiedono un titolo di
studio sono svolte da gente che viene da
fuori, estranee alla cultura tradizionale
• Anche nel turismo, i giovani si rifiutano di
continuare l’attività di famiglia
Michela Zucca
IN UNA SOCIETA’ CHE HA
PERSO I SUOI VALORI, NASCE
LA CULTURA DELL’ESTREMO
Quando manca l’iniziazione
tradizionale, i giovani hanno
bisogno di mettersi alla prova per
dimostrare, a se stessi e agli altri,
che valgono qualcosa
Michela Zucca
L’ARRIVO DEI TURISTI
PUO’ ANCHE ESSERE
OCCASIONE DI
VALORIZZAZIONE DEL
TERRITORIO
Se si riescono ad attivare le risorse
vive del contesto sociale, e si attua
una progettazione partecipata
Michela Zucca
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