IPSC “LUIGI EINAUDI” – SORA
SPERIMENTAZIONE DELLA FORMAZIONE A DISTANZA
NEL CORSO SERALE PER ADULTI
Costantinos Kavafis “Itaca”
“Successo scolastico e formativo e autonomia delle scuole” Frosinone 28/11/2005
PARTNER DEL PROGETTO
Server per la piattaforma,consulenza, monitoraggio
Dipartimento di Psicologia dell’Università “La Sapienza” – Roma
http://elearning.uniroma1.it
Professor Paolo Renzi, responsabile del progetto SIA
Disponibilità di postazioni per il collegamento
•Centro EDA di Sora
•Biblioteca Comunale di Sora
•Centro Provinciale Formazione Professionale di Sora
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TECNOLOGIA
Piattaforma e-learning-open-source
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Pagina principale di uno dei corsi attivati
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Pagina “tipo” per la preparazione di una attività
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Una pagina - lezione
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Alcuni esempi di gestione della valutazione
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VALIDAZIONE E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’
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La curvatura della didattica
Punto di forza della piattaforma = facilità di comunicazione orizzontale e verticale
Abbandono della
didattica trasmissiva
a vantaggio di
Esito non
scontato
Metodologie
collaborative di
ricerca-azione
Principio guida: l’e-learning ha senso quando
consente di fare o facilita azioni che sarebbero
impossibili o più difficili per altre strade.
(Trentin, Telematica e formazione a distanza, 1999)
Si può fare, mediata
dal computer e da
internet, la più bieca e
retriva didattica
trasmissiva
Citazione da: Patrizia Vayola - Congresso SIe-l
– Firenze – 9/11-11-2005
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La “ri/mediazione”
ovvero
La funzione della formazione a distanza in un corso serale per adulti
Per gli utenti
• personalizzare i tempi di studio
• poter tornare sui materiali a proprio piacimento o recuperare periodi di assenza
• superare alcune difficoltà di tipo relazionale
• conciliare il lavoro (o altre attività) con l'esperienza di formazione
• acquisire conoscenze specifiche e abilità metacognitive
Per i docenti
• arricchire l’intervento formativo con tutte le possibilità offerte dalla tecnologia
• personalizzare l'intervento formativo
• adeguare le tecniche valutative potenziandone la valenza formativa
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I “fraintendimenti” della formazione a distanza
Tema inquadrato e gestito prestando attenzione quasi
esclusivamente agli aspetti tecnologico/gestionali
Traduzione in termini digitali dei più rigidi modelli di insegnamento
tradizionali
Povertà degli esiti di esperienze impropriamente denominate di
E-learning
Citato da: Roberto Maragliano – Intervento al convegno internazionale:
”Formazione universitaria a distanza degli insegnanti” Roma 3 – 31-1/10/2005
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Gli “intendimenti” della formazione a distanza 1
Formare in rete, o 'a rete' significa mettere in discussione e quindi
infrangere le prerogative di assolutezza e chiusura che solitamente si
riconoscono agli oggetti dell'insegnamento e dell'apprendimento, e
ridefinire in una prospettiva flessibile e dialogica i ruoli che
generalmente si attribuiscono a chi insegna e a chi impara. ……….
Citatto da:Roberto Maragliano – Intervento al convegno internazionale:
”Formazione universitaria a distanza degli insegnanti” Roma 3 – 311/10/2005
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Gli “intendimenti” della formazione a distanza 2
….. ma significa anche scoprire quanto di antico c'è nel presente che
prefigura il domani.
Non è un caso che le forme più impegnative di e-learning
mettano in gioco il problema classico proprio dell'antico maestro secondo
quanto ci ricorda un non pedagogista, il George Steiner di Lessons of
Masters - di quella fusione organica tra responsabilità e risposta che
sarebbe opportuno designare come 'respondibilità‘.
Citato da:Roberto Maragliano – Intervento al convegno internazionale:
”Formazione universitaria a distanza degli insegnanti” Roma 3 – 31-1/10/2005
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Un’ultima citazione, per chiudere
“Io penso sempre a studiare e fare i compiti, perché, se non li faccio, mi
rimane un vuoto dentro. Sto parlando al presente, perché sto parlando di
me, come sono adesso. Mi sono resa conto che gli studi, per le persone
più grandi sono più difficili. Spero che, quando sarò grande, saprò
facilmente farli. Prima, quando ascoltavo le lezioni, mi girava la testa”.
Melissa – 9 anni –
che ha scritto la sua autobiografia contemporaneamente alla sua mamma,
alunna della classe terza C del corso serale presso l’IPSC “Einaudi”
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