La luna ancora
non è sorta.
Il cielo è dell’azzurro
del sole tramontato.
Freddi colori,
non v’è Venere
a consolarmi.
Fumo una marlboro
e il suo rosso mi ricorda
La terra d’origine.
V’è invece un morto
e tante macchie
a portar conforto.
Sono nel mio angolo
di meditazione;
la tenda bianca
che mi copre
respinge le nuvole
che emetto dalla mia bocca.
Nessuna consolazione.
Ho spento la mia marlboro
e m’è restato un fugace mal di testa.
Penso al mio amore.
Vorrei piangere
ma ormai non ho più lacrime,
mio Giacomo.
Catena Mezzasalma
26 aprile 2003
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La luna