OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
a proposito di ……….
OBIETTIVI DI SVILUPPO
DEL MILLENNIO
MDGs
(Millenium Development Goals)
MASCI EMILIA-ROMAGNA
polo di eccellenza SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Nel settembre del 2000, in occasione
del Vertice del Millennio convocato
dalle Nazioni Unite, i leader mondiali,
con una serie di storici accordi, si sono
impegnati, a liberare ogni essere
umano dalla “condizione abietta e
disumana della povertà estrema” ed a
“rendere il diritto allo sviluppo una
realtà per ogni individuo”.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Questa ampia gamma di impegni, nota
come gli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio (MDGs – Millennium
Development Goals), include non solo
interventi contro il degrado ambientale,
le diseguaglianze di genere e
l’HIV/AIDS, ma prevede anche una
serie di iniziative per garantire
l’accesso all’ istruzione primaria,
all’assistenza medica ed all’acqua
potabile.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
A sostegno degli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio, le Nazioni Unite hanno lanciato la
Campagna del Millennio che mira a giocare un
ruolo essenziale nel cambiamento delle politiche
di lotta alla povertà e collabora con paesi di
tutto il mondo per aiutare individui e società
civili a chiedere conto ai propri governanti degli
impegni presi verso gli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio e a lottare per ottenere il rispetto dei
diritti umani per ogni individuo.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
La Campagna del Millennio crede che gli
Obiettivi del Millennio possano essere raggiunti
nel 2015 se e solo se ogni cittadino è informato
sulle promesse e gli impegni sottoscritti dal
proprio governo e, al tempo stesso, attivo nel
chiedere che essi vengano mantenuti.
In Italia l’interesse dell’opinione pubblica su
questi temi è forte ma la volontà dei cittadini
non si è tradotta, ad oggi, in adozione di misure
concrete da parte del governo.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Raggiungere gli Obiettivi è possibile.
La Campagna lavora a fianco dei cittadini, delle
istituzioni locali, della società civile, dei media e dei
cittadini dei paesi del sud del mondo per porre fine
allo scandalo della povertà estrema nel mondo.
Il ruolo della campagna e la sfida comune
• informare tramite campagne di sensibilizzazione
sui mezzi di informazione e coorganizzando eventi e
incontri
• raccogliere le voci dei cittadini contro la povertà
• portare queste voci contro la povertà nelle sedi
istituzionali e ampliare le richieste dell’opinione
pubblica
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Ricorda! Noi siamo la prima generazione con
la tecnologia, le risorse e le competenze per
poter estirpare la povertà. Dobbiamo agire
ora! Unisciti a noi!
Per maggiori informazioni sulla Campagna
del Millennio delle Nazioni unite:
www.campagnadelmillennio.it
www.endpoverty2015.org
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio
(Millennium Development Goals), da quello
di dimezzare la povertà estrema a quelli di
arrestare la diffusione dell’HIV/AIDS e assicurare
l’istruzione elementare universale, sono obiettivi
da raggiungere entro il 2015 concordati da tutti i
paesi e da tutte le più importanti istituzioni sullo
sviluppo del mondo.
Vi è stata una mobilitazione senza precedenti per
andare incontro ai bisogni dei più poveri.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 1: Eliminare la povertà estrema e la
fame
Dimezzare, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di
persone che vivono con meno di un dollaro al giorno.
Dimezzare, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di
persone che soffre la fame.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 2: Raggiungere l'istruzione
elementare universale
Garantire che, entro il 2015, tutti i bambini e le bambine,
ovunque vivano, completino il ciclo degli studi elementari.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 3: Promuovere l'uguaglianza fra i
sessi e conferire potere e responsabilità alle
donne
Eliminare, preferibilmente entro il 2005, e a tutti i livelli
entro il 2015, le disparità di genere nell’istruzione
elementare e secondaria.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 4: Diminuire la mortalità infantile
Ridurre di due terzi, fra il 1990 e il 2015, il tasso di
mortalità fra i bambini al di sotto dei cinque anni di
età.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 5: Migliorare la salute materna
Diminuire di tre quarti, fra il 1990 e il 2015, il tasso di
mortalità materna.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 6: Combattere l'HIV/AIDS, la
malaria e altre malattie
Fermare entro il 2015 e cominciare a invertire la diffusione
dell’HIV/AIDS.
Fermare entro il 2015 e cominciare a invertire l’incidenza
della malaria e di altre importanti malattie.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 7: Assicurare la sostenibilità
ambientale
Integrare i principi dello sviluppo sostenibile nelle politiche e
nei programmi nazionali e invertire la tendenza al
depauperamento delle risorse naturali.
Dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone che non
hanno un accesso sostenibile all’acqua potabile e ai servizi
fognari.
Raggiungere entro il 2020 un significativo miglioramento
nelle esistenze di almeno 100 milioni di abitanti dei quartieri
degradati.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 8: Sviluppare una collaborazione
globale per lo sviluppo (1/3)
Sviluppando ulteriormente un sistema finanziario e commerciale
che sia aperto, equo, basato su delle regole, prevedibile e non
discriminatorio (prevede impegni a favore del buon governo,
dello sviluppo e della diminuzione della povertà – sia a livello
nazionale che internazionale).
Occuparsi delle particolari esigenze delle nazioni meno
sviluppate (prevede l’adozione di esenzioni doganali e
l’eliminazione delle quote per le esportazioni delle nazioni meno
sviluppate, un programma migliorativo di condono del debito
per i paesi poveri fortemente indebitati; la cancellazione del
debito ufficiale bilaterale; e una assistenza per lo sviluppo più
generosa per le nazioni impegnate nella diminuzione della
povertà.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 8: Sviluppare una collaborazione
globale per lo sviluppo
(2/3)
Affrontare le speciali necessità dei paesi in via di sviluppo
privi di sbocchi al mare e degli stati in via di sviluppo delle
piccole isole (mediante il Programma d’azione per lo
sviluppo sostenibile degli stati in via di sviluppo delle Piccole
Isole e dei provvedimenti della 22a Assemblea Generale).
Trattare in maniera efficace i problemi del debito dei Paesi in
via di sviluppo, mediante l’adozione di misure nazionali e
internazionali che rendano il loro debito sostenibile nel
lungo periodo.
Alcuni degli indicatori elencati in precedenza vengono
verificati separatamente per i paesi meno sviluppati,
l’Africa, i Paesi in via di sviluppo privi di sbocchi al mare e
gli stati in via di sviluppo delle piccole isole.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Obiettivo 8: Sviluppare una collaborazione
globale per lo sviluppo
(3/3)
In collaborazione con i paesi in via di sviluppo, sviluppare e
mettere in atto strategie per creare dei posti di lavoro
dignitosi e produttivi per i giovani.
Nei Paesi in via di sviluppo, in collaborazione con le imprese
farmaceutiche, fornire accesso a medicinali essenziali con
prezzi abbordabili.
In collaborazione con il settore privato, rendere disponibili i
benefici delle nuove tecnologie, specialmente le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
OBIETTIVI DEL MILLENNIO
MDG
APPROFONDIMENTI
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
“La povertà non è un destino, ma una
condizione; non è una disgrazia, ma
un’ingiustizia”
(Gustavo Gutierrez, teologo peruviano)
1. ELIMINARE LA FAME E LA POVERTÀ ESTREMA
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Ogni uomo o donna su questa terra è tartassato da
statistiche e immagini di povertà nel mondo, così tanto che
molte persone sia nel Nord che nel Sud hanno iniziato ad
accettarlo come uno sfortunato, ma inesorabile stato di cose.
Questo modo di pensare rende difficile vedere le possibili
soluzioni per cambiare lo stato attuale delle cose.
La verità invece è che - a dispetto di quanto si possa dire - le
cose sono cambiate negli ultimi anni e il mondo oggi è più
prospero di quanto non sia mai stato. Il miglioramento
tecnologico che abbiamo avuto in questi ultimi anni ha creato
nuove opportunità per migliorare l’economia e ridurre la
fame.
OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
1. ELIMINARE LA FAME E LA POVERTÀ ESTREMA
Lo sai che nel nostro mondo oggi:
- un terzo dei morti è dovuto a cause collegate alla povertà.
Significa 50.000 persone al giorno e 18 milioni di persone
all’anno.
- Sono 270 milioni di persone dal 1990, per lo più donne e
bambini, approssimativamente un numero uguale alla
popolazione degli USA (fonte: Reality of Aid 2004).
- ogni giorno più di 10 milioni di bambini muoiono di fame o
di malattie che si possono prevenire e curare. Sono più di
30.000 al giorno e uno ogni tre secondi
(fonte 80 million lives, 2003/ Pane per il Mondo/
UNICEF/World Health Organization)
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
1. ELIMINARE LA FAME E LA POVERTÀ ESTREMA
Realizzare gli Obiettivi è possibile. Una storia vera.
I dottori negli ospedali in Brasile hanno capito che la ragione per cui i loro
pazienti, che si recavano regolarmente negli ospedali con problemi di salute,
hanno iniziato a diminuire le visite è dovuta ad un programma nazionale
contro la fame che dà ai bambini tre pasti regolari al giorno.
"Succede semplicemente che questi bambini hanno iniziato a mangiare
meglio" ha dichiarato Nelia Maria Cruz, direttore di una clinica.
"Sono stati migliaia i bambini a beneficiare del "Fome Zero" (fame zero), il
programma nazionale per eliminare la fame in Brasile.
La formula del programma è molto semplice: dare ad ogni brasiliano
l’opportunità di avere almeno tre pasti al giorno. Potrebbe sembrare una
sfida poco coraggiosa, ma dobbiamo ricordarci che circa un quarto dei 170
milioni di brasiliani vive attualmente al di sotto della soglia della povertà.
Secondo le stime ufficiali, il governo brasiliano ha bisogno di fornire aiuti di
emergenza a 11 milioni di famiglie, facendo fronte alle immediate necessità
di chiunque soffre la fame nel paese. Allo stesso tempo il progetto dovrebbe
includere azioni a lungo termine per consentire alla popolazione di essere
autonome e ad ogni famiglia di comprare da sola il cibo di cui ha bisogno.
(a cura di Di Rogerio Waldrigues Galindo da Perspective in health).
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
“Nell’educazione un tesoro…”
(1996, Jacques Delors, Presidente
della Commissione UNESCO)
2. EDUCAZIONE UNIVERSALE
Ogni essere umano dovrebbe avere l’opportunità di avere
una vita migliore. Sfortunatamente oggi molti bambini nel
mondo crescono senza opportunità perché sono negati loro i
diritti di base e perfino la possibilità di frequentare la scuola
primaria.
Condizione necessaria per porre fine in modo sostenibile alla
povertà e per assicurare pace e sicurezza per tutti è che i
cittadini di ogni nazione siano in grado di fare scelte positive
e provvedere da soli ai bisogni dei propri familiari.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
2. EDUCAZIONE UNIVERSALE
Lo sai che nel nostro mondo oggi:
- un adulto su quattro nel mondo, che significa 872 milioni di persone
nel mondo, è analfabeta (Oxfam UK - Education Now Campaign)
- più di 100 milioni di bambini sono esclusi dalle istituzioni scolastiche
(fonte: UNFPA)
- il 46 per cento delle bambine nei paesi più poveri del mondo non ha
accesso all’educazione primaria (fonte: ActionAid)
- più di un adulto su quattro non sa né leggere né scrivere, di questi più
della metà sono donne (fonte: ActionAid).
- un’educazione primaria universale costerebbe 10 miliardi di dollari
l’anno: è la metà di quanto gli americani spendono in gelati
(fonte: ActionAid).
- i giovani che hanno portato a termine i corsi di educazione primaria
hanno meno della metà di probabilità di contrarre l’HIV, rispetto a quelli
che non hanno ricevuto un’istruzione
- L’universalizzazione dell’educazione primaria avrebbe evitato 700.000
casi di HIV ogni anno circa il 30 per cento delle nuove infezioni
contratte in questo gruppo di età (fonte: Oxfam).
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
2. EDUCAZIONE UNIVERSALE
Realizzare gli Obiettivi è possibile. Una storia vera.
Con l’aiuto dei fondi dei donatori e della diminuzione del debito, nel
2002 la Tanzania fu in grado di rendere gratuita l’educazione primaria
per tutti i bambini. Immediatamente, sono stati stimati 1,6 milioni di
bambini iscritti a scuola e dal 2003 circa 3,1 milioni in più sono i
bambini che hanno frequentato la scuola elementare.
"Quando avevo nove anni mio padre morì e quello fu il momento in cui i
miei problemi iniziarono. Mia madre non aveva soldi per pagare le tasse
della scuola e gli insegnanti di solito mi mandavano a casa da scuola.
Ma ora sono felice...le tasse scolastiche sono state abolite e nessuno mi
impedisce di andare a scuola" queste le parole di Winifred Kiyabo,
studente grazie alle nuove misure adottate dal governo della Tanzania.
Molti ragazzi come lui sono stati finalmente in grado di frequentare la
scuola e creare un futuro per loro stessi.
Uganda, Malawi, Kenya e Zambia sono state tutte in grado di eliminare
le tasse scolastiche fornendo alle nuove generazioni le conoscenze per
riuscire nella vita.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Grameen si batte, infatti, per la conquista di
.obiettivi sociali: eliminare la povertà, fornire
istruzione, assistenza sanitaria, opportunità
di lavoro a tutti, garanzia di benessere per
gli anziani, parità dei sessi, rafforzando il
potere della donna.
(Mohamed Yunus, economista)
3. PARITÀ TRA UOMO E DONNA
La povertà ha un volto femminile. Il benessere globale e la
pace potranno essere raggiunti solo quando tutte le persone
del mondo avranno il potere di disporre delle proprie vite, e
di provvedere al sostentamento delle proprie vite e di quelle
dei loro familiari. Le società nelle quali le donne sono trattate
in modo più equo si riservano un'opportunità molto più alta
di raggiungere gli Obiettivi del Millennio entro il 2015. Ogni
singolo Obiettivo di Sviluppo del Millennio è direttamente
collegato ai diritti delle donne, e le società in cui le donne
non godono degli stessi diritti degli uomini non riusciranno a
raggiungere lo sviluppo in modo sostenibile.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
3. PARITÀ TRA UOMO E DONNA
Lo sai che nel nostro mondo oggi:
· Degli 1,3 miliardi di persone che vivono in povertà nel mondo, il 70 per
cento è costituito da donne. (Fonte: World Revolution)
· Le donne svolgono circa il 66 per cento del lavoro totale nel mondo
ricevendo in cambio meno del 5 per cento degli introiti. (Fonte: Women's
International Network)
· Nei paesi a sviluppo recente, rispetto agli uomini, quasi il doppio delle
donne di età superiore ai 15 anni è analfabeta. ( Fonte: UNFPA)
· Due terzi dei bambini a cui è negata l'istruzione primaria sono femmine, e
il 75 per cento degli 876 milioni di adulti analfabeti nel mondo sono donne.
(Fonte: Askwoman)
Le donne lavorano i due terzi delle ore lavorative totali nel mondo, producono
metà del cibo, e guadagnano appena il 10 per cento dei ricavi totali e
possiedono meno dell'1 per cento delle proprietà globali. (Fonte: World
Development Indicators, 1997, Womankind Worldwide)
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
3. PARITÀ TRA UOMO E DONNA
Realizzare gli Obiettivi è possibile. Una storia vera.
Nel 2005, Il Mozambico ha approvato una nuova legge che ha
riconosciuto alle donne diritti uguali a quelli degli altri membri della
famiglia. Le donne hanno finalmente ottenuto il diritto al divorzio, a
stipulare accordi prematrimoniali e ad ereditare le proprietà.
La legge sulla famiglia ha legalmente ridefinito lo status delle donne
e corretto le leggi sul matrimonio.
La legge ha anche riservato il matrimonio alle donne maggiorenni.
Gli uomini non sono più di fatto i capi assoluti del nucleo familiare.
Le donne possono lavorare fuori casa senza bisogno del permesso,
comprare e gestire le finanze. I membri della Coalizione della Legge
della Famiglia stanno ora insegnando ai capi come realizzare in
concreto le nuove leggi in modo da non minacciare le regole
tradizionali della famiglia.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
“Il diritto di un bambino alla
sopravvivenza è la prima forma di
uguaglianza, opportunità e libertà”
(2004, Carol Bellamy,
Esecutivo UNICEF)
Direttore
4. SALUTE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE
Una delle caratteristiche più terribili della povertà è che
colpisce sempre i più vulnerabili e indifesi.
Nei paesi in via di sviluppo, uno su dieci bambini muore
prima di aver compiuto cinque anni di età.
Nelle nazioni ricche, la cifra è di un bambino ogni 143.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
4. SALUTE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE
Lo sai che nel nostro mondo oggi:
Nel nostro mondo oggi quasi 11 milioni di bambini sotto i
cinque anni di età muoiono ogni anno - più di 1.200 ogni ora
- per malattie prevenibili e curabili.
(Fonte: Why do the Millennium Development Goals matter?
Brochure)
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
4. SALUTE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE
Realizzare gli Obiettivi è possibile. Una storia vera.
Con l'aiuto dei donatori e delle organizzazioni delle Nazioni Unite, il
governo eritreo ha avviato un approccio aggressivo per ridurre la
mortalità infantile aumentando il numero di bambini vaccinati da 9,6%
nel 1991 al 76% nel 2002.
Il governo eritreo ha usato il metodo del Menagement delle malattie
dell'Infanzia (IMCI), una via olistica per guardare alla vita dell'infanzia
e dei bambini. Oltre 500 medici in più sono stati formati al Metodo INCI
per prevenire a curare le malattie, focalizzando l'attenzione sul
benessere del bambino nella sua totalità. Inoltre, è stata lanciata una
massiccia campagna di vaccinazione.
Nonostante questo rapido progresso, il governo non appare ancora
pienamente soddisfatto "Abbiamo bisogno di lavorare intensamente per
ridurre ulteriormente la mortalità infantile", ha dichiarato Said Alemu,
direttore della Divisione Salute della comunità e della Famiglia presso il
Ministero della Salute eritreo.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
.
5. SALUTE MATERNA
Molte persone considerano il giorno della nascita del loro
figlio come il giorno più felice della propria vita. Nei paesi
ricchi è certamente così nella maggioranza dei casi. Nei paesi
poveri, invece, quel giorno spesso è anche il giorno della
morte della madre.
Nei paesi dell’Africa sub-Sahariana a fronte di un elevato
tasso di nascite le donne hanno una possibilità su 16 di
morire partorendo.
Nei paesi europei che hanno un basso tasso di natalità,
invece il rapporto è di una donna su 2.000, mentre nel nord
America è una su 3500.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
5. SALUTE MATERNA
Lo sai che nel nostro mondo oggi:
Ogni anno più di mezzo milione di donne muore durante la
gravidanza o proprio nel momento del parto. Significa
circa una donna ogni minuto.
Di queste morti, il 99 per cento accadano nei paesi in via
di sviluppo.
In alcune zone dell’Africa, la percentuale di mortalità
materna è di uno su 16.
(fonte: UNFPA)
Nei paesi a basso sviluppo solo 28 donne in attesa su 100
sono assistite da personale medico competente.
(fonte: ActionAid)
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
5. SALUTE MATERNA
Realizzare gli Obiettivi è possibile. Una storia vera.
A metà degli anni Novanta, Il Governo Honduregno adottò un
piano di quattro punti per sconfiggere le morti delle donne in
attesa.
La nazione avviò anche un sistema di monitoraggio per
determinare la cause di morte di tutti i casi registrati di mortalità
materna.
Cinque anni dopo, l’Honduras ha ridotto la mortalità materna di
circa la metà.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
_________
6. COMBATTERE L’HIV/AIDS E LE ALTRE MALATTIE
La malaria, insieme all’Hiv/aids e alla tubercolosi, è una delle
maggiori sfide della salute pubblica che minano lo sviluppo
nei paesi più poveri del mondo.
La malaria uccide un bambino africano ogni 30 secondi.
Molti bambini che sopravvivono ad un caso di malaria grave
possono poi riportare indebolimento dell’apprendimento o
danni cerebrali.
Le donne incinte e i nascituri sono inoltre particolarmente
vulnerabili alla malaria che è una delle maggiori cause della
mortalità prenatale, del sottopeso e dell'anemia materna.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
6. COMBATTERE L’HIV/AIDS E LE ALTRE MALATTIE
Lo sai che nel nostro mondo oggi:
· Nell’Africa sub-sahariana, ci sono attualmente 4,1 milioni di persone con
AIDS in urgente bisogno di farmaci antiretrovirali salvavita.
· Attualmente più di 11 milioni di bambini in Africa hanno perso almeno un
genitore a causa dell’HIV/AIDS; si stima che questo numero arrivi a 20 milioni
entro il 2010. (fonte: UNAIDS/UNICEF)
· Ci sono 42 milioni di persone che vivono con HIV e AIDS nel mondo. Si
tratta di un'emergenza globale che carpisce approssimativamente circa 8 mila
vite ogni anno in alcune delle nazioni più povere (fonte: Oxfam).
· Una su 100 persone nel mondo è HIV positiva: un terzo di queste persone
hanno tra i 15 e i 24 anni (fonte: ActionAid UK).
Circa il 40 per cento della popolazione mondiale - quasi tutta concentrata nei
paesi più poveri - è a rischio di contrarre la malaria. La malaria genera più di
300 milioni di malattie gravi e alla fine un milione di morti.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
6. COMBATTERE L’HIV/AIDS E LE ALTRE MALATTIE
Realizzare gli Obiettivi è possibile. Una storia vera.
Rose Rwabasinga, una vedova con HIV /AIDS in Rwanda, ha venduto la
sua macchina e la sua terra per sostenere la sua famiglia. Nel 2004 con
il supporto dei donatori internazionali, il governo del Rwanda ha
incominciato a distribuire farmaci antiretrovirali gratuiti alle persone
come Rose con HIV/AIDS. "Sarebbe stata una catastrofe! Non avevo
più niente da vendere ? ricorda la madre dei tre bambini“ Se solo i
farmaci gratuiti fossero arrivati con un piccolo ritardo, io sarei
certamente morta.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
--------
7. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La riduzione della povertà e il raggiungimento di uno sviluppo
sostenibile devono essere fatti insieme alla presenza di un
pianeta sano. Gli Obiettivi del Millennio riconoscono che la
sostenibilità ambientale è parte del benessere economico e
sociale globale. Sfortunatamente lo sfruttamento spesso ad
opera di pochi delle risorse naturali come le foreste, la terra,
l’acqua e delle riserve di pesca ha causato negli ultimi
decenni cambiamenti allarmanti nel nostro sistema naturale,
spesso danneggiando le persone più deboli nel mondo che
dipendono da queste risorse naturali per il proprio
sostentamento.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
7. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Lo sai che nel nostro mondo oggi:
Nel mondo oggi circa 2,5 miliardi di persone non hanno accesso alle
misure igieniche e circa 1,2 miliardi di persone non ha accesso ad una
risorsa d’acqua.
(fonte: Why do the Millennium Development Goals matter? Brochure).
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
7. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Realizzare gli Obiettivi è possibile. Una storia vera.
Nel 2007 Il governo del Madagascar ha stabilito 15 nuove riserve
che coprono una superficie pari a oltre 2,65 milioni di acri di flora e
fauna protette.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
-----------
8. PARTNERSHIP GLOBALE
1/4
Gli obiettivi del Millennio rappresentano un patto globale per lo
sviluppo. L’accordo rende chiaro che è primaria responsabilità dei
paesi poveri lavorare per il raggiungimento dei primi 7 obiettivi. Essi
devono fare la propria parte per assicurare ai cittadini una maggiore
credibilità delle proprie politiche ed un uso efficiente delle risorse.
Ma per fare in modo che i paesi poveri raggiungano i primi 7
obiettivi, è assolutamente necessario che i paesi ricchi facciano la
loro parte aumentando gli aiuti e migliorandone l’efficacia,
riducendo in modo più sostenibile il debito e realizzando regole
commerciali più eque. Per farlo è necessario lavorare sin da subito.
È impossibile aspettare il 2015 per attuare delle politiche coerenti.
Non c'è tempo da perdere!
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
8. PARTNERSHIP GLOBALE
2/4
· I paesi ricchi sostengano i paesi più poveri aumentando l’Aiuto
Pubblico allo Sviluppo fino a raggiungere lo 0,7% del PIL
· I paesi ricchi migliorino l’efficacia degli aiuti in linea con i principi
espressi dalla Dichiarazione di Parigi. In particolare
· allineando le loro politiche di sviluppo alle politiche nazionali dei
paesi poveri
·
abbandonando la pratica degli aiuti legati
· prediligendo la logica dell’aiuto a programma rispetto all’aiuto a
progetto e laddove possibile incrementare la pratica del "budget
support"
42
·
lavorando per garantire missioni di analisi e valutazione congiunte
·
armonizzare le procedure
OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
8. PARTNERSHIP GLOBALE
3/4
Si sviluppi un nuovo sistema commerciale e finanziario non
discriminatorio, aperto, basato su regole precise condivise, prevedibile,
con una nuova architettura di governance globale, che metta al centro lo
sviluppo di politiche di riduzione della povertà sia a livello nazionale sia
internazionale. Le Nazioni Unite stimano che le regole commerciali inique
negano ai paesi poveri 700 miliardi di dollari ogni anno.
· Si cancelli il debito a tutti i paesi più poveri
· Si pongano le giuste priorità politiche mettendo i bisogni delle
popolazioni più deboli al centro delle politiche di sviluppo evitando ogni
tentazione di soggiogarle a logiche geopolitiche o di mera convenienza
economica. Si affrontino quindi con chiarezza le discriminazioni derivanti
dalle barriere tariffarie e dai sussidi.
43
OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
8. PARTNERSHIP GLOBALE
4/4
· Si riconoscano e si sostengano quei paesi che stanno implementando
strategie di sviluppo centrate sulla riduzione della povertà.
·
Si garantisca a tutti il diritto a un lavoro dignitoso
· Nella cooperazione con le industrie farmaceutiche, si provveda
all’accesso ai farmaci essenziali nei paesi in via di sviluppo.
· Nella cooperazione con il settore privato, si rendano disponibili i
benefici delle nuove tecnologie, specialmente le tecnologie informatiche e
delle comunicazioni.
·
44
Si assicuri rispetto e valore economico alle conoscenze tradizionali
OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
8. PARTNERSHIP GLOBALE
Lo sai che:
Le Nazioni Unite stimano che le regole commerciali inique negano ai
paesi poveri 700 miliardi di dollari ogni anno.
Una piccolissima percentuale di questi, corrispondente a meno dello 0,01
per cento, potrebbe salvare 30 milioni di persone.
(Fonte: ChristianAid).
L’Italia ha firmato la dichiarazione del Millennio impegnandosi a dare lo
0,7 per cento del proprio Prodotto Interno Lordo in Aiuto Pubblico allo
Sviluppo. Siamo lontani da questo risultato con l’attuale 0,19.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
8. PARTNERSHIP GLOBALE
Realizzare gli Obiettivi è possibile. Una storia vera.
La Nigeria ha usato 750 milioni di dollari del debito cancellato dal 2006
per formare e assumere nuovi insegnati, mentre il Camerun con la
cancellazione del debito ha lanciato un piano nazionale contro
l’HIV/AIDS sulla prevenzione, educazione e abbattimento della
trasmissione da madre a figlio.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Rapporto ONU/OCSE "Obiettivi di Sviluppo: perché è
importante l'efficacia degli aiuti" (versione in italiano)
Questo rapporto mira a promuovere il dialogo sulla riforma degli aiuti
allo sviluppo, impegno assunto dai paesi con l'adozione della
"Dichiarazione di Parigi sull'efficacia degli aiuti".
Si vuole non solo ribadire l'importanza di tale accordo, ma anche
sottolineare gli obiettivi da raggiungere ed indicare il percorso da
seguire.
I numerosi attori dei paesi in via di sviluppo (56 dei quali hanno
partecipato all'indagine del 2008 per monitorare l'attuazione della
Dichiarazione di Parigi), le agenzie di sviluppo, i fondi mondiali e i
rappresentanti della società civile si sono impegnati a riflettere insieme
ed agire in sinergia nel vasto processo consultativo.
Questo rapporto contiene le riflessioni di questo processo, tenendo
conto delle molteplici opinioni sul tema dell'efficacia degli aiuti.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
SU DI NOI LA MISERIA DEL PROSSIMO
Tutta l’umanità è l’”uno dell’altro”,
è un solo volume.
Nessun uomo è un’isola,
un tutto completo in sè;
ogni uomo rappresenta un frammento del continente,
una parte dell’insieme;
se il mare trascina via una zolla di terra,
l’Europa intera ne è diminuita,
come se i flutti avessero
trascinato via un promontorio,
la dimora dei tuoi amici o la tua.
La morte di ogni uomo ci diminuisce,
poiché apparteniamo al genere umano:
quindi non domandare mai
per chi suona il rintocco della campana:
suona per te.
John Donne (Inghilterra, 1572 – 1631)
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
ADOTTA LA FAMIGLIA UMANA
Qualunque sia la tua condizione di vita,
pensa a te stesso e ai tuoi cari
ma non rimanere legato
alla piccola ruota della tua famiglia.
Adotta, una volta per sempre,
la famiglia umana.
Fa’ in modo di non sentirti straniero
in nessuna parte del mondo.
Vibra con le gioie e le speranze
di ciascun gruppo umano.
Fa’ tue le sofferenze e le umiliazioni
degli uomini, tuoi fratelli.
Educa tuo figlio, fin dalla tenera infanzia
all’amore per i più vasti orizzonti.
Vivi in scala mondiale,
meglio ancora, universale.
Elimina dal tuo vocabolario le parole:
nemico, inimicizia, odio, rancore.
Nei tuoi pensieri, desideri e azioni,
sforzati di essere, ed essere di fatto, magnanimo.
Helder Camara (Brasile, 1909 – 1999)
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Dagli scritti di Dom Helder CAMARA
“Non credo al diritto del più forte, al linguaggio delle armi, alla potenza dei
potenti.
Voglio credere al diritto dell’uomo, alla mano aperta, alla potenza dei nonviolenti.
Non credo alla razza della ricchezza, ai privilegi, all’ordine stabilito.
Voglio credere che tutti gli uomini sono uomini e che l’ordine della forza e
dell’ingiustizia è un disordine.
Non credo di poter combattere l’oppressione laggiù se tollero l’ingiustizia qui.
Voglio credere che il diritto è uno, qui e là, e che non sono libero finché un solo
uomo è escluso.
Non credo che la guerra e la fame siano inevitabili e la pace inaccessibile.
Voglio credere all’amore dalle mani nude e alla pace sulla terra.
Non credo che ogni pena varrà.
Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno e che la morte sarà la fine.
Anzi, oso credere al sogno di Dio stesso: un cielo nuovo, una terra nuova dove
abiterà la giustizia”.
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OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
Stand up !
Tutti in piedi !
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