CONVEGNO OBIETTIVI DEL MILLENNIO
Le conseguenze della crisi economica
mondiale sui diritti dell’infanzia tra politiche
locali e strategie internazionali.
Sala Conferenze,
Palazzo della Regione Veneto, Venezia
OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO:
LO STATO DELL’ARTE
Roberto Salvan,
Direttore generale
Comitato Italiano per l’UNICEF
OBIETTIVI DI SVILUPPO
DEL MILLENNIO
Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) si
riferiscono agli otto obiettivi da raggiungere entro il 2015,
riguardanti valori umani e diritti universalmente accettati,
come ad esempio, la libertà dalla povertà estrema, il diritto
a un’ istruzione di qualità e all’assistenza sanitaria.
Gli OSM sono tratti dalle azioni e dagli obiettivi contenuti
nella Dichiarazione del Millennio adottata da 189 paesi e
firmato da 147 Capi di Stato e di Governo durante il Vertice
del Millennio delle Nazioni Unite nel settembre del 2000.
OBIETTIVI DI SVILUPPO
DEL MILLENNIO
1.
Eliminare la povertà e la fame
2.
3.
Garantire l’istruzione primaria universale
Promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment
delle donne
Ridurre la mortalità infantile di 2/3
Migliorare la salute materna
Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre malattie
Assicurare la sostenibilità ambientale
Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo
4.
5.
6.
7.
8.
OBIETTIVI DI SVILUPPO
DEL MILLENNIO
Anche se gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sono per tutta
l'umanità, sono principalmente per i bambini.
Perché sei degli otto obiettivi si riferiscono direttamente ai
bambini. Gli ultimi due, qualora si raggiungessero, avrebbero un
enorme impatto positivo sul loro destino.
Perché raggiungere gli obiettivi è più critico per i bambini. I
bambini sono i soggetti più vulnerabili. Quando scarseggiano acqua,
nutrimento, servizi igienici e sanitari, sono i primi a morire.
OBIETTIVI DI SVILUPPO
DEL MILLENNIO

Perché i bambini hanno diritti. La Convenzione sui diritti
dell'infanzia del 1989, il trattato sui diritti umani ratificato da 193
Stati, enuncia in forma di diritti il contenuto degli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio.

Perché aiutare i bambini a raggiungere il loro pieno
potenziale è il migliore investimento nel progresso
dell'umanità. Gli interventi effettuati nei primi, cruciali anni di vita
di un bambino determinano in gran parte lo sviluppo fisico,
intellettivo ed affettivo dell'adulto di domani. E investire
nell’infanzia significa accelerare il raggiungimento dei traguardi
futuri in tema di povertà.
OBIETTIVI DI SVILUPPO
DEL MILLENNIO
L'UNICEF, l'unica agenzia delle Nazioni Unite
interamente dedita all'infanzia, ha incorporato
gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio nella
propria missione e persegue il loro
conseguimento con tutti i mezzi a sua
disposizione.
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 1
OSM 1: Eliminare la povertà estrema e la fame
•
Il numero della popolazione nei paesi in via di sviluppo che vive
con meno di $ 1,25 al giorno è passato da 1,8 miliardi nel 1990 a
1,4 miliardi nel 2005.
•
A livello globale, la prevalenza di bambini sottopeso con meno di
cinque anni è diminuita dal 30% al 23% tra il 1990 e il 2009.
•
I bambini delle famiglie più povere in via di sviluppo hanno
probabilità più che doppie di non arrivare al quinto anno d’età
rispetto ai loro coetanei delle famiglie più ricche.
•
E’ previsto che nel 2015 il tasso di povertà scenda a meno del
15%, ben al di sotto dell’obiettivo del 23%.
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 1
OSM 1: Eliminare la povertà estrema e la fame
•
La nutrizione deve essere la maggiore priorità nello sviluppo
nazionale se si vuole raggiungere gli OSM. Alcune misure efficaci
e a basso costo, come l’allattamento al seno e micronutrienti per i
bambini e le loro madri, possono ridurre di molto la malnutrizione.
•
La crescita è ben lontana dall’essere una panacea per la
riduzione della povertà. Nessuna strategia potrebbe essere più
efficace ed efficiente del dare ad ogni bambino un buon inizio per
la sua vita.
OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO

I bambini sono i più drammaticamente colpiti dalla povertà.
La miseria causa danni irreversibili alla mente e al corpo dei
neonati e dei bambini più piccoli. La malnutrizione infantile,
ad esempio, causa danni irreversibili alla capacità di
apprendimento del bambino.

La povertà genera povertà perché essa è perpetuata dalla
povertà infantile. In questo circolo vizioso, i bambini
malnutriti crescono e diventano madri malnutrite che danno
alla luce neonati sottopeso.

Ciò nonostante, questo circolo vizioso può essere
trasformato in virtuoso garantendo che la riduzione della
povertà inizi con i bambini. Investire sui bambini equivale a
costruire le fondamenta di una casa stabile e robusta.
Investire sui bambini è un prerequisito per interrompere il
ciclo della povertà.
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 2
OSM 2: Garantire l’istruzione primaria universale

Il recente rapporto sugli OSM rileva che nel mondo in via di
sviluppo l’iscrizione all’istruzione primaria è aumentata
lentamente con un aumento di soli 7 punti percentuali a partire
dal 1999, raggiungendo l’89% nel 2009.

L’essere poveri, di sesso femminile o vivere in una zona in
conflitto aumenta la probabilità che un bambino sarà fuori dalla
scuola. A livello globale, tra i bambini in età scolare non iscritti a
scuola, il 42% - 28 milioni – vive in paesi colpiti dai conflitti.
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 3
OSM 3: Promuovere l’uguaglianza di genere e
l’empowerment delle donne


Nelle regioni in via di sviluppo 96 ragazze si sono iscritte nella
scuola primaria e nella scuola secondaria per ogni 100 ragazzi
nel 2009.
In tutto il mondo la percentuale di donne impiegate in lavoro non
agricolo è aumentata dal 35% nel 1990 a quasi il 40% nel 2009. Il
progresso è rallentato a causa della crisi economica e finanziaria
del 2008-2009.
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 4
Ridurre la mortalità infantile di 2/3
18
Number of <5 deaths (in millions)
16
14
12
10
8
6
4
2
0
1970
1980
1990
2000
2008
2015
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 4
OSM 4: Ridurre la mortalità infantile di 2/3
•
Mentre il numero di decessi di bambini sotto i cinque anni è sceso
da 12,4 milioni nel 1990 a 7,6 milioni nel 2010, i bambini più
poveri hanno avuto il più lento progresso in termini di
miglioramento della nutrizione e della sopravvivenza.
•
Tutte le regioni, eccetto l’Africa sub-sahariana, l’Asia meridionale
e l’Oceania, hanno visto riduzioni di almeno il 50%.
I tassi più elevati di mortalità tra i bambini sotto i cinque anni
continuano a registrarsi nell’Africa sub-sahariana dove un
bambino su otto è morto prima del quinto compleanno. La
malnutrizione contribuisce ad almeno un terzo di tutti i decessi
sotto i cinque anni.
•
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 4
Ridurre la mortalità infantile di 2/3
Cause di morte tra i bambini sotto i cinque anni, 2008 (%)
Others
13%
HIV/AIDS
2%
Injuries
4%
Neonatal
37%
Measles
4%
Malaria
7%
A livello globale oltre
un terzo delle morti dei
bambini è riconducibile
alla malnutrizione
Diarrhoea
16%
Pneumonia
17%
Source: World Health Organization, 2008
Source: World Health Organization, 2008.
UNICEF:VOGLIAMO
la storia / ZERO
1
CAMPAGNA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI
SVILUPPO DEL MILLENNIO CON EQUITA’



L’equità richiede che ognuno abbia l’opportunità di accedere
alle stesse risorse.
Tutti i bambini devono avere le stesse opportunità per
sopravvivere, crescere e raggiungere il loro pieno potenziale…
Senza discriminazioni, pregiudizi o favoritismi.
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 5
OSM 5: Migliorare la salute materna
•
•
Tra il 1990 e il 2009, la percentuale di donne delle campagne
che, nel mondo in via di sviluppo, hanno beneficiato di
almeno una visita prenatale è aumentata dal 64% all’81%, un
aumento maggiore rispetto a quello dall’80% all’89%
registrato tra le donne residenti in città.
Nel mondo in via di sviluppo, soltanto un terzo delle donne
che vivono nelle campagne riceve le quattro o più visite
prenatali raccomandate, in confronto ai due terzi delle donne
di città.
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 6
OSM 6: Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre
malattie
•
•
•
HIV/AIDS Secondo le stime, nel 2009 erano 33,3 milioni le
persone che, in tutto il mondo, convivevano con l’HIV. Di
questi, 2,1 milioni erano bambini sotto i quindici anni.
Circa il 23% che convive con l’HIV è costituito da giovani
tra i 15 e i 25 anni.
Malaria In 26 paesi africani, la percentuale di bambini che
dormono sotto delle zanzariere trattate con insetticida di
lunga durata è aumentata da una media del 2% nel 2000 a
una media del 25% nel 2009, e 12 paesi hanno decuplicato la
loro copertura.
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 7
OSM 7: Garantire la sostenibilità ambientale
•
•
•
A livello globale, l'accesso all'acqua potabile è aumentato dal
77% nel 1990 all'87% nel 2008
La copertura risulta più bassa nell’Africa sub-sahariana, dove
solo tre persone su cinque si servono di fonti migliorate di
acqua potabile
Degli 1,8 miliardi di persone che hanno ottenuto l’accesso a
fonti migliorate di acqua potabile dal 1990, il 60% vive in aree
urbane.
MS7. Servizi sanitari
I paesi che non sono sulla buona strada
per raggiungere l’obiettivo 7
Progress towards the MDG
sanitation target, 2006
On track
Progress but insufficient
Not on track
Source: WHO/UNICEF Joint Monitoring Programme for Water Supply and Sanitation, 2010
1,1 miliardo di persone ancora praticano la
defecazione all’aperto, 2008
(millions)
India, 638
Indonesia, 58
China, 50
Ethiopia, 49
India
Pakistan, 48
Nigeria, 33
Sudan, 17
Nepal, 14
Brazil, 13
Niger, 12
Paesi dove oltre 10 milioni di persone
praticano la defecazione all’aperto, 2008
Bangladesh, 11
Source: WHO/UNICEF Joint Monitoring Programme for Water Supply and Sanitation, 2010
OBIETTIVO DI SVILUPPO DEL MILLENNIO N. 8
OSM 8: Sviluppare una partnership globale per
lo sviluppo

Sviluppando ulteriormente un sistema finanziario e
commerciale che sia aperto, equo, basato su delle
regole, prevedibile e non discriminatorio (prevede
impegni a favore del buon governo, dello sviluppo e
della diminuzione della povertà – sia a livello nazionale
che internazionale).
IL RUOLO DELL’UNICEF
“Nel loro senso più profondo gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
esprimono la necessità di offrire ai bambini più vulnerabili del pianeta le
possibilità per raggiungere il loro pieno potenziale. Abbiamo di fronte a
noi un lavoro notevole e urgente che porterà a traguardi che ci siamo
prefissati nel 2015 e oltre. E io credo che possiamo farcela”.
(Anthony Lake, Direttore Esecutivo dell’UNICEF)
Grazie!
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Obiettivi di Sviluppo del millennio lo