La nascita del movimento: dal feto al neonato Dalle ecografie sappiamo che il feto si muove moltissimo fin dalle prime settimane di gravidanza, con repertorio di movimenti straordinariamente ricco. Quando al 4°mese di gravidanza la md percepisce i movimenti il b. ha già sperimentato e maturato la > parte dei movimenti caratteristici della nostra specie. Cosa provoca i movimenti fetali? NON sono provocati da stimoli, anche se il feto può essere influenzato, specie nelle ultime settimane di gestazione,da stimoli specie materni. I movimenti prodotti dal feto ad intervalli di pochi minuti sono generati spontaneamente. Esistono in diverse parti del SNC numerosi generatori di movimento che si attivano in modo spontaneo ed indipendente, ad intervalli + o – regolari, con un meccanismo elettrico che ogni tanto si accende. Funzione dei movimenti fetali I movimenti più globali impediscono che la pelle del b. venga danneggiata a contatto con l’utero (decubito) I movimenti di singoli segmenti del corpo e di singoli muscoli sono come “esercizi” che aiutano ossa, muscoli, fibre nervose a crescere in maniera corretta Il movimento permette la specializzazione ed il consolidamento di quelle parti del M.S. ed encefalo che guideranno e controlleranno il movimento (selezione reti neuronali) Alternanza movimenti- riposo • A partire dal 7° mese di gestazione il feto trascorre periodi sempre più regolari di sonno tranquillo (5’-10’) in cui resta immobile o ha motilità molto scarsa. • Sono seguiti da momenti di veglia e da periodi di sonno agitato, simili al sonno REM • Nelle ultime settimane gestazione periodi sempre più lunghi di tranquillità senza movimenti; parallelamente aumentano i periodi di veglia. • Il feto si muove molto di notte e dorme molto di giorno, in relazione al cortisolo materno. Movimento e salute del feto • Il modo in cui il feto (e successivamente il bambino) si muove è il segno più importante di buona salute ed integrità del S.N. • Più che la quantità è importante la qualità del movimento. Continuità/discontinuità tra feto e neonato • Continuità: repertorio motorio, assetto posturale,alternanza riposo/attività • Discontinuità: esposizione agli stimoli extrauterini, mezzo aereo con gravità anziché liquido, respirazione e nutrizione ecc. ESAME NEUROEVOLUTIVO NEL I ANNO DI VITA il contributo di A. MILANI COMPARETTI Semeiotica neuroevolutiva • Il quesito cui la semeiotica neurologica infantile deve rispondere è essenzialmente prognostico, perché riguarda il futuro evolutivo del b. • E’ necessaria una semeiotica funzionale Neuromotricità (funzione motoria) • Nel S. N. opera un sistema modulare interattivoche accumula nel tempo competenze motorie, sotto forma di schemi posturali e motori, costituendo un repertorio sempre più ricco e disponibile per esigenze funzionali sempre più raffinate e complesse. Psicomotricità (funzione del movimento) • Presuppone e utilizza lo strumento della neuromotricità, che a sua volta si arricchisce dei contributi “inventati dalla psicomotricità (riciclaggio) e automatizzati con l’apprendimento. Pattern analysis • Pattern configurazione spazio – temporale del movimento Princìpi di base: . • - screening dei disturbi dello sviluppo motorio nel I anno di vita, analizzando la maturazione della funzione della statica eretta • - non si considera la evocabilità o meno di un 'riflesso', ma la sua capacità di interferire con lo sviluppo funzionale • - non tappe, ma appuntamenti funzionali • - dinamica interattiva tra pattern (competenza organizzativa) • - dinamica evolutiva (progressiva estinzione o emergenza dei pattern significativi) • - impegno di partecipazione (per rendere ottimali e più probabili le scelte operative positive, "dalla parte del bambino") Superamento del modello comportamentista stimolo -risposta Interpretazione funzionale del comportamento motorio del neonato (1976) e del feto (1978-1981) Pattern Motori Primari (PMP) genetici Automatismi Primari (AP) epigenetici Automatismi Secondari (AS) acquisiti Concetti chiave - La funzione motoria è organizzata in sistemi gerarchici - Nella costruzione dei moduli del repertorio intervengono meccanismi genetici, epigenetici ed acquisiti - La motricità è il risultante di un'iniziativa autonoma individuale ed il bambino è protagonista nelle sue relazioni con l’esterno (competenza propositiva, intenzionalità creativa) Semeiotica neuroevolutiva (1982) non funzionale (PMP) Motricità uso funzionale (AP e AS) Modulazione comportamentale Modalità relazionali Semeiotica della normalità - Semeiotica prognostica Chiave generale di lettura di una funzione del S.N.C. • NORMALITÀ: modulazione, variabilità armonica, ricchezza, libertà di scelta • PATOLOGIA : stereotipia, povertà del repertorio, riduzione delle possibili scelte Automatismi primari • AP fetali (es.locomozione per presentazione fisiologica al parto) • AP neonatali (es. suzione per alimentazione autonoma) AP per l’atto sessuale ed il parto Il repertorio è costante, specie specifico e non richiede apprendimento perché epigenetico. ESAME NEUROEVOLUTIVO NEL I ANNO DI VITA il contributo di H.F.R, PRECHTL • Esame neurologico del neonato a termine (1964 1977) • Anni '80: • - Valutazione del movimento spontaneo, endogenamente prodotto, del feto e del neonato • - Privilegio per la valutazione: • - dei movimenti generalizzati vs isolati (più complessi) • - dell'aspetto qualitativo (fluenza ed eleganza, complessità, variabilità, sequenzialità,..) Valutazione dei General Movements (GMs) • (Feto -> f ino a 4-5m EC) • - Metodo economico, rapido, non invasivo, proposto come estensione dell'esame neurologico tradizionale • - Notevole validità diagnostica e prognostica • - Momento chiave dello sviluppo: 2-3 mesi VALUTAZONE dei GENERAL MOVEMENTS (GMs) Stato Comportamentale • Sonno profondo o pianto (non idonei per la valutazione) • Sonno attivo o altro stato di veglia General movements • Normali (fluenza, eleganza, sequenza, complessità, on-off, rotazioni longitudinali, movimenti segmentali distali) - del pretermine (<38 sett.) - Writhing (38-44 sett.):movimenti di tipo rotatorio a largo - raggio degli arti, tronco e collo, tipo “stiracchiamenti “o “contorsivi” di ampiezza e velocità variabile - Fidgity (6-20 sett):movimenti incessanti, di piccola ampiezza, a raggio stretto, arrotondati ed eleganti,che coinvolgono collo tronco e arti Anormali Writhing - Repertorio Povero (Poor repertoire) mancanza di complessità, sequenza monotona - Sincronizzati Crampiformi mancanza di fluenza ed eleganza, apparenza di rigidità, attivazione sincrona di arti e tronco) - Chaotic grande ampiezza, non sequenzialità, né fluenza ed eleganza, successione caotica Fidgity - Fidgety anormale GMs bruschi, di ampiezza e velocità esagerate - Fidgety assente (mai osservata tra 6-20sett) ESAME NEUROEVOLUTIVO NEL I ANNO DI VITA il contributo di H. ALS Teoria sinattiva dello sviluppo (1982) • i l il funzionamento dell'organismo è visto come una continua interazione e transazione tra i sottosistemi che lo compongono, a loro volta interagenti con l'ambiente esterno • lo sviluppo e la maturazione di tali sottosistemi avvengono secondo una determinata sequenza ed un processo interattivo gerarchico • la stabilità ed il buon funzionamento di un sistema facilitano la maturazione del successivo • in base alla loro sequenza di sviluppo, vengono schematicamente individuati 5 "sottosistemi", continuamente interagenti tra loro SOTTOSISTEMI - Neurovegetativo - Motorio - Stati comportamentali - Attenzione / Interazione - Autoregolazione