C’È POSTO PER ME?
CORSI DI FORMAZIONE/INFORMAZIONE PER LE COPPIE
ASPIRANTI ALL’ADOZIONE:
4 ANNI DI ESPERIENZA
NELLA PROVINCIA DI PARMA
Dott.ssa Monica Arcadu e Dott.ssa Alessia Miodini
Psicologhe Osservatrici Corsi di preparazione all’Adozione
Gruppo Tecnico Provinciale Adozione di Parma
STORIA DEI CORSI
• Anno 2002: corso di formazione con la Dott.ssa J. Galli;
• Anno 2003: corsi organizzati a livello provinciale
( omogeneità degli interventi nel territorio);
• Evoluzione dei corsi:
sede centralizzata, prolungamento della durata del corso di
1 ora, spostamento intervento Ente Autorizzato dal 4° al 3°
incontro.
Colloquio informativo preliminare svolto da
un Assistente Sociale presso il Servizio Adozioni
corso di formazione/informazione tenuto dagli operatori
dell’ “Èquipe Adozione”
(Assistente Sociale e Psicologo)
TAVOLO TECNICO PROVINCIALE
SULL’ ADOZIONE
Offre la possibilità di confrontarsi su temi e
problematiche, di individuare metodologie condivise e
strumenti operativi, di stabilire percorsi formativi e
momenti di supervisione.
ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI
FORMAZIONE/INFORMAZIONE
Il corso si articola in 4 incontri a cadenza settimanale
(3 incontri di 3 ore e l’ultimo di 4 ore) nei quali si lavora
direttamente con le coppie.
Per gli operatori, ogni incontro con le coppie è preceduto
da un’ora di preparazione e seguito da un’ora e mezza di
raccolta e di elaborazione del materiale emerso durante
l’osservazione.
FINALITÀ DEL CORSO
• Informazione/Formazione;
• Spazio di riflessione;
• Confronto con altre coppie.
DESTINATARI DEL CORSO
Ogni corso è rivolto ad un gruppo omogeneo di circa 8-10
coppie in modo che le coppie siano accomunate dagli
stessi desideri, dalle stesse aspettative, paure e fantasie
anche ai fini del buon andamento del gruppo stesso.
RUOLO DEGLI OPERATORI
Ogni incontro prevede la presenza di 4 operatori:
• 2 CONDUTTORI (assistente sociale e psicologo);
• 2 OSSERVATORI (assistente sociale e psicologo).
RUOLO DEI CONDUTTORI
I Conduttori hanno il compito di fornire, tramite modalità
di lavoro attive dei partecipanti, informazioni giuridiche,
psicologiche, sociali relative ai contenuti specifici
dell’Adozione Nazionale ed Internazionale.
Inoltre forniscono gli strumenti per valutare, con maggior
sicurezza, se e come proseguire nel percorso, accogliendo
le sollecitazioni delle coppie e contenendo le emozioni che
emergono, mantenendo la giusta distanza per
accompagnarle in questo percorso senza sostituirsi a loro.
RUOLO DEGLI OSSERVATORI
Gli Osservatori hanno il compito di coadiuvare i conduttori
per quanto concerne:
• comunicazione verbale e non verbale di ogni singolo
partecipante al gruppo;
• dinamica relazionale delle coppie e del gruppo nel suo
insieme;
• monitoraggio sulla conduzione.
PREMESSA
Schema standard con le tematiche da affrontare e
l’articolazione delle varie attività, che può essere
modificato ed adattato in base alle peculiarità e al
funzionamento di uno specifico gruppo.
STRUTTURAZIONE DEGLI INCONTRI (1)
1° incontro:
•
•
•
•
•
•
consegna di una cartellina contenente materiale informativo;
presentazione dei conduttori e degli osservatori;
presentazione delle diverse giornate in cui si articolerà il percorso;
presentazione dei partecipanti: condivisione di aspettative, desideri,
paure e fantasie;
informazioni sulle Adozioni Nazionali e Internazionali (leggi e
percorsi);
lavoro in gruppi su:
- caratteristiche dei genitori adottivi al fine di individuarne limiti e
risorse;
- risorse e difficoltà che un bambino adottivo può portare con sé.
(In ogni gruppo sono presenti un conduttore ed un osservatore al fine
di favorire l’espressione dei partecipanti e la riconduzione agli
obiettivi).
STRUTTURAZIONE DEGLI INCONTRI (2)
2° incontro:
•
•
•
•
spazio dedicato alle riflessioni delle coppie;
introduzione ai temi dell’idoneità e dell’abbinamento;
lavoro di gruppo: si confrontano le aspettative della coppia con il
percorso sociale ed emotivo che un bambino e la sua famiglia di
origine possono sperimentare prima di arrivare alla dichiarazione
di adottabilità e successivamente all’adozione;
i conduttori favoriscono il coinvolgimento emotivo dei partecipanti
su:
- la comunicazione sociale dell’abbinamento;
- i vissuti di un bambino di fronte alla comunicazione
dell’adozione.
STRUTTURAZIONE DEGLI INCONTRI (3)
3° incontro:
•
•
•
•
spazio dedicato alle riflessioni delle coppie;
incontro con un rappresentante degli Enti Autorizzati, con
l’obiettivo di fornire informazioni sulle funzioni degli Enti
Autorizzati, sui percorsi e sulle procedure relative all’Adozione
Internazionale, con particolare riferimento ai Paesi di origine dei
bambini (realtà, cultura, modalità di accudimento);
a inizio incontro è previsto un lavoro in piccoli gruppi (senza la
presenza degli operatori) al fine di far emergere le aspettative, le
curiosità, gli interrogativi in merito agli Enti Autorizzati ed
all’Adozione Internazionale;
Attualmente conducono i corsi 4 Enti delegati dal gruppo dei 13
firmatari l’accordo con la Provincia di Parma.
STRUTTURAZIONE DEGLI INCONTRI (4)
4° incontro:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
spazio dedicato alle riflessioni delle coppie;
visione di un filmato che raccoglie testimonianze di coppie e figli adottivi e
che presenta le diverse realtà di 2 istituti esteri, cui segue una discussione
nel grande gruppo;
gioco di ruolo avente come contenuto le risorse attivate dai genitori nei
confronti delle eventuali difficoltà, incontrate dal figlio adottivo, relative alla
narrazione delle proprie origini nei diversi contesti sociali;
discussione in gruppo rispetto ai temi dell’abbandono del bambino, della
sua famiglia di origine, della comunicazione della sua storia (“rivelazione”)
e dell’elaborazione dei suoi vissuti;
riflessioni sull’integrazione sociale e scolastica del bambino adottivo;
conclusioni e verifica di gruppo sull’andamento del gruppo stesso;
distribuzione di un questionario anonimo di gradimento dell’intero percorso
formativo/informativo e di uno schema riassuntivo degli argomenti trattati;
consegna di un attestato di partecipazione;
da parte degli operatori: compilazione delle schede di osservazione e delle
schede di approfondimento degli argomenti trattati.
CONCLUSIONI
L’adozione non è un “evento” connotato in maniera definitiva di cui
si possa tracciare facilmente un prima e un dopo, ma una condizione
che permea i protagonisti nella loro identità ed esistenza per tutta la
vita.
Il Tavolo Tecnico Provinciale sull’Adozione ha pertanto deciso di
configurare in un’unica traiettoria il pre-adozione e il post-adozione,
rappresentabili come un continuum di offerta di accompagnamento
verso una genitorialità ed affiliazione adottiva generatrice di
benessere, in un disegno coerente di proposte e interventi cosicché
gli effetti degli stessi possano riversarsi negli equilibri trasferiti ai
bambini.
Scarica

CORSI DI FORMAZIONE PER LE COPPIE: 4 ANNI DI ESPERIENZA