i BES nelle attività
di insegnamento/apprendimento:
vincoli e opportunità
-
legge 8 ottobre 2010, nº 170
direttiva miur 27 dicembre 2012
circolare miur 6 marzo 2013, n. 8
a cura di Maurizio Tiriticco
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i BES nelle attività
di insegnamento/apprendimento:
vincoli e opportunità
ciascuno ha
i suoi BES
a cura di Maurizio Tiriticco
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i BES nelle attività
di insegnamento/apprendimento:
vincoli e opportunità
ciascuno ha
i suoi BES
a cura di Maurizio Tiriticco
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Leggiamo insieme la
slide successiva:
di che cosa si tratta?
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a) Individuazione delle esigenze del contesto socioculturale e delle situazioni di partenza degli alunni;
b) Definizione degli obiettivi finali, intermedi, immediati
che riguardano l’area cognitiva e le loro interazioni;
c) Organizzazione delle attività e dei contenuti in
relazione agli obiettivi stabiliti;
d) Individuazione dei metodi, materiali e sussidi
adeguati;
e) Sistematica osservazione dei processi di
apprendimento;
f) Processo valutativo essenzialmente finalizzato sia
agli adeguati interventi culturali ed educativi sia alla
costante verifica dell’azione didattica programmata;
g) Continue verifiche del processo didattico, che
informino sui risultati raggiunti e servano da guida per
gli interventi successivi.
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a) Individuazione delle esigenze del contesto socioculturale e delle situazioni di partenza degli alunni;
b) Definizione degli obiettivi finali, intermedi, immediati
che riguardano l’area cognitiva e le loro interazioni;
c) Organizzazione delle attività e dei contenuti in
relazione agli obiettivi stabiliti;
d) Individuazione dei metodi, materiali e sussidi
adeguati;
e) Sistematica osservazione dei processi di
apprendimento;
f) Processo valutativo essenzialmente finalizzato sia
agli adeguati interventi culturali ed educativi sia alla
costante verifica dell’azione didattica programmata;
g) Continue verifiche del processo didattico, che
informino sui risultati raggiunti e servano da guida per
gli interventi successivi.
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La slide precedente riguarda le
“Fasi della programmazione”,
desunte dal DM 9 febbraio 1979:
“Nuovi programmi per la Scuola Media”
visualizzazione delle fasi della
progettazione educativa e didattica
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visualizzazione della progettazione curricolare
situazione
iniziale del soggetto
percorso
finalità dell’istituzione
competenze del soggetto
3
1
4
2
azioni dell’istituzione
scolastica o formativa
in un dato contesto
4
valutazione degli studenti
autovalutazione dell’ist. scol. o form.
valutazione di sistema
8
…dopo 34 anni… e dopo avere avviato nel
1977 l’introduzione degli alunni portatori di handicap
nelle classi normali, primi in Europa, oggi scopriamo
i BES???
Dalla legge 517 del 1977
La scuola elementare “attua forme di
integrazione a favore degli alunni portatori di
handicaps”.
Nella scuola media “sono previste forme di
integrazione e di sostegno a favore degli alunni
portatori di handicaps”.
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DEFINIZIONE
Il BES (special education need) è qualsiasi
difficoltà evolutiva di funzionamento permanente o
transitoria, in ambito educativo o apprenditivo,
dovuto all’interazione di vari fattori di salute,
secondo il modello ICF dell’OMS e che necessita
di educazione speciale individualizzata
Dario Janes, 2005
ICF: International Classification of Functioning, Disability
and Health
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DEFINIZIONE
"Un Bisogno Educativo Speciale è qualsiasi
difficoltà evolutiva, in ambito educativo e
apprenditivo, espressa in funzionamento (nei vari
ambiti della salute secondo il modello ICF dell'OMS)
problematico anche per il soggetto, in termini di
danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente
dall'eziologia, e che necessita di educazione speciale
individualizzata"
Dario Janes
ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento,
disabilità e salute
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griglia per effettuare
uno screening
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Condizioni fisiche
Strutture corporee
Funzioni corporee
Capacità personali
Competenze scolastiche
Contesto ambientale
Contesto personale
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Sembrano uguali, ma
sono tutti portatori di
BES!!! A ciascuno i
suoi BES!!!
Nessuno è uguale
a un altro! Mai!
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Dov’è il confine tra un portatore di un handicap
certificato e un portatore di BES???
Chi lo stabilisce? Il medico? L’insegnante?
H
lui?
chi è BES?
BES
BE
lei?
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Dov’è il confine tra un portatore di un handicap
certificato e un portatore di BES???
Chi lo stabilisce? Il medico? L’insegnante?
H
lui?
chi è BES?
BES
BE
lei?
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Dov’è il confine tra un portatore di un handicap
certificato e un portatore di BES???
Chi lo stabilisce? Il medico? L’insegnante?
H
lui?
chi è BES?
BES
BE
lei?
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Dov’è il confine tra un portatore di un handicap
certificato e un portatore di BES???
Chi lo stabilisce? Il medico? L’insegnante?
H
lui?
chi è BES?
BES
BE
lei?
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Dov’è il confine tra un portatore di un handicap
certificato e di un portatore di BES???
Chi lo stabilisce? Il medico? L’insegnante?
lei?
chi è BES?
lui?
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Dov’è il confine tra un portatore di un handicap
certificato e di un portatore di BES???
Chi lo stabilisce? Il medico? L’insegnante?
lei?
chi è BES?
lui?
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Dov’è il confine tra un portatore di un handicap
certificato e di un portatore di BES???
Chi lo stabilisce? Il medico? L’insegnante?
lei?
chi è BES?
lui?
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Dov’è il confine tra un portatore di un handicap
certificato e di un portatore di BES???
Chi lo stabilisce? Il medico? L’insegnante?
lui?
lei?
I Bisogni Educativi sono tanti quanti sono i soggetti!
E ciascuno è Speciale, anzi Specialissimo!!!
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le ricadute che si hanno dai BES
1) attribuire agli insegnanti "normali", già oberati, il
compito di valutare atteggiamenti e comportamenti degli
alunni in profondità! Ma, se un alunno è portatore di
qualcosa di veramente speciale, c'è solo la perizia medica
che lo può valutare.
Attribuendo agli insegnanti questo compito, lo Stato
risparmia sugli insegnanti di sostegno!!!
VERSO UNA CONFUSIONE DI RUOLI TRA
INSEGNANTI DICIPLINARI E INSEGNANTI DI SOSTEGNO???
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le ricadute che si hanno dai BES
2) poiché per ogni alunno BES occorre un Piano di
Studi Personalizzato, quindi orientato a competenze di
livello inferiore a quelle delle Indicazioni Nazionali o delle
Linee guida, il rischio è che…
…l'ignoranza dei nostri studenti,
pur se giustificata, e dell’intera popolazione
(ricerca Isfol-Piaac) aumenti!!!
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le ricadute che si hanno dai BES
3) una cosa è l'insegnamento obbligatorio, fino a 16
anni, per cui, per ogni alunno si potrebbero certificare le
competenze che ha acquisito, normali o ancorate ai BES;
altra cosa è l'insegnamento secondario di secondo grado!
Che facciamo? Ve la sentireste di farvi riparare la
lavatrice da un tecnico BES? O di farvi medicare da un
infermiere BES? O di volare con un pilota BES?
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le ricadute che si hanno dai BES
4) ogni insegnante "bravo" tiene sempre conto dei
Bisogni Educativi dei suoi alunni, a prescindere da norme
aggiuntive che… “mirino al ribasso”!
Si vuole andare verso una scuola “più facile?
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le ricadute che si hanno dai BES
5) Ogni soggetto è diverso da un altro! Ma, se i
BISOGNI di un soggetto sono VERAMENTE SPECIALI,
allora è un altro conto. Concludendo: quand'è che un BE
diventa S, cioè Speciale? Questo le ricerche internazionali
non lo dicono con chiarezza!!!
E ancora! Se ci sono i BES,
non dovremmo avere anche gli IES?
Gli Insegnamenti Educativi Speciali?
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E gli IES già ci sonooo!!! L’articolo 4 del dpr 275/99
“Regolamento dell’autonomia delle istituzioni
scolastiche”, intitolato “autonomia didattica”, recita tra
l’altro:
2 “…le istituzioni scolastiche possono adottare
tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra
l’altro… 2c) l’attivazione di percorsi didattici
individualizzati, nel rispetto del principio generale
dell’integrazione degli alunni nella classe e nel
gruppo…”;
4 “… le istituzioni scolastiche assicurano comunque
la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno, di
continuità e di orientamento scolastico e
professionale…”
E a che servono gli IES se
non per far fronte ai BES?
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Vogliamo andare verso
la… polverizzazione del
nostro
“Sistema Educativo di
Istruzione e Formazione”?
Lo abbiamo istituito a seguito del novellato Titolo V
della Costituzione con la legge 53/2003
E’ questo che vogliamo???
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NO!
“La scuola di oggi, riflettendo le tendenze di
buona parte della società umana, è centrata sul mito
della velocità, dell’accelerazione e della competizione,
come criterio di selezione al quale i bambini vengono
educati fin dai primi anni di vita.
“Genitori e insegnanti dovrebbero riflettere sul
tempo educativo e sulla necessità di adottare strategie
didattiche di rallentamento, per una scuola lenta e non
violenta”.
Roberto Zavalloni, La pedagogia della lumaca
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Dai BES come ai BEL!
Bisogni Educativi Lentiii…
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caso mai… vi pungesse vaghezza
di accedere ai miei scritti…
www.educationduepuntozero.it
www.edscuola.it
tiriticcheide
www.scuolaoggimagazine.org
…e tutti i siti che si occupano di scuola
… e sono anche su facebook
e su google
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chi è BES?