LIBERTY A
TORINO
APPUNTI DI UN'USCITA CON
L'ARCH. CLAUDIA MENSA
DELL'ASSOCIAZIONE
“ARCHIMETE”
CASA
LA FLEUR
Indirizzo: Via Principi d'Acaja, 11
Costruzione:
1902
Uso:
residenziale e commerciale
Autore:
Ingegnere Pietro Fenoglio
Casa La Fleur è considerata una delle realizzazioni
Liberty più importanti sia in Italia che in Europa.
L'ingegnere Pietro Fenoglio realizzò quest'opera
per sé. Non fu però mai utilizzata da Fenoglio, ma
fu acquistata da un imprenditore francese.
La Fleur che in seguito, regalò la palazzina a “La
Benefica” un ente benefico come si deduce dal
nome. Successivamente l'ente benefico vendette a
dei privati gli appartamenti dell'edificio.
In questo edificio sono state utilizzate le
decorazioni in litocemento.
Molto caratteristico di questo edifico è il bowwindow con un enorme vetro cattedrale.
La cornice in alto dell'edificio è costituita da un un
vetro giallo e ferro battuto; questa finitura della
facciata alleggerisce notevolmente il volume della
palazzina.
Un'altra caratteristica sono le finestre con il
serramento ad ali di farfalla.
VILLINO
OSTORERO
Colpisce per la
decorazione con colori
molto delicati: azzurro
chiaro e bianco panna.
Questo edificio non è
pienamente liberty, perchè
Fenoglio non sapendo
quali reazioni potessero
avere gli eventuali
compratori. Non esagera
con particolari troppo
eccentrici e innovativi.
Siamo un anno prima
dell'Esposizione
Universale. Crea solo dei
lievi effetti a sorpresa.
E' asimmetrico e con il
tetto a capanna.
INDIRIZZO:
BEAUMONT, 7
COSTRUZIONE:
USO:
AUTORE
FENOGLIO
VIA
1900
ABITAZIONE
ING. PIETRO
CASA
TASCA
Ubicazione:
Via
Beaumont, 3
Autore:
Ing. Benazzo
Data:
1903
Uso:
abitazione
Questa casa è stata costruita un
anno dopo l'Esposizione Universale,
il nuovo liguaggio floreale è
accettato, quindi qui il progettista non
ha più la timidezza che si è vista nel
Villino Ostorero.
La data di costruzione è riportata in
ferro battuto sulla ringhiera del
balconcino d'angolo.
La decorazione è sempre in
litocemento e richiama la natura in
primavera ed estate
CASA MASINO O
DELLE SFINGI
Indirizzo: Via Piffetti 5 (I) e via Piffetti 7bis
Progettisti:Giovanni Gribodo (I) e Pietro Fenoglio
Anno:
1908 (I) e 1900 ca.
Note:
palazzina della Società Finanziaria
Torinese
VILLINO
RABY
INDIRIZZO:
COSTRUZIONE:
USO:
Medici
AUTORE:
C. Francia 8/B
1901
Sede dell'Ordine dei
Ing. Pietro Fenoglio
Costruita per l'avvocato Michele Raby. No si
tratta ancora di un Liberty maturo, ma ci sono
tutti gli elementi che lo caratterizzano:
litocemento, ferro battuto per cancelli e balconi,
asimmetria, vetri cattedrale.
Dopo essere stata la casa di Raby divenne una
scuola. La scuola venne chius nel 1980 e per
anni versò instato di abbandono fino a quando
l'Ordine dei Medici e Odontoiatri non la
ristrutturò.
In fondo al cortile si trovano le ex scuderie
decorate con un fregio che riproduce dei cavalli.
VILLAGGIO LEUMANN
Nel 1815 la famiglia Leumann si trasferisce in Italia. Il primo ad arrivare fu Isacco Leumann,
padre di Napoleone Leumann fondatore della fabbrica tessile.
Dopo lo spostamento della capitale da Torino a Firenze, il comune cerca di attirare le
industrie attraverso molte agevolazioni fiscali. I Leumann si trasferiscono a Torino da
Voghera.
La fabbrica si insedia a Collegno per la presenza di corsi d'acqua e di bealere molto utili per
la tintoria. Inoltre l'affaccio su C. Francia facilitava il trasporto delle merci e dei pendolari; qui
passava la ferrovia che collegava Torino a Rivoli (quella che veniva chiamata dai torinesi “la
ciapolòira”).
Nel 1871 si inaugurò la fabbrica. Nel 1877 muore Isacco Leumann e Napoleone diventa
padrone della fabbrica.
Napoleone costruisce un piccolo villaggio per ospitare i lavoratori della fabbrica che
comprendeva:
chiesa, stazione, ufficio postale, albergo,case per i lavoratori, mensa, convitto per le
lavoratrici, palestra, biblioteca, abitazioni per gli impiegati, circolo ricreativo.
Leumann non abitò mai nel villaggio ma lo visitò ogni giorno.
Il villaggio Leumann oggi è ancora abitato.
Il numero massimo di abitanti fu di 900.
Nel 1960 con la crisi del settore tessile la fabbrica venne chiusa.
Il Comune di Collegno, con un prestito della Regione comprò le case
degli operai, le ristrutturò per poi consegnarle all'Ufficio Case Popolari.
Il villaggio oggi è ancora abitato da ex dipendenti e da semplici cittadini.
CHIESA
La chiesa fu progettata dall'ing. Fenoglio come anche tutto il villaggio.
E' l'unica chiesa in Italia in stile Liberty.
E' dedicata a Santa Elisabetta, dal nome della madre di Leumann.
Gli elementi liberty sono presenti sono:
 Ferro battuto;
 Decorazioni in litocemento,
 Finestre curve;
 Vetrate.
Napoleone Leumann era calvinista e aveva pensato ad una chiesa
senza decorazioni. Ma le consuetudini cattoliche prevedevano invece
decorazioni e statue di santi. Le decorazioni sulle pareti sono di tipo
“Arts and Craft” mentre le statue sono un'aggiunta necessaria a far
accettare il luogo ai cattolici.
Le vetrate sono di Smeriglio da Poirino, collaboratore di Fenoglio.
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