NARRARE UNA STORIA NARRARE : raccontare fatti reali o fantastici; descrivere vicende ambientate in luoghi e tempi imprecisati o definiti. PERSONAGGI ELEMENTI DI BASE AZIONI ESPRESSE DA VERBI STATICI O DINAMICI ORDINE TEMPORALECRONOLOGICO DELLE AZIONI INDICATORI DI TEMPO E LUOGO CORNICE TEMPORALE E SPAZIALE • LA NARRAZIONE è una SUCCESSIONE di AZIONI espresse da VERBI ( dinamici o stati ci ),compiute da un PERSONAGGIO. Le azioni sono disposte secondo un ORDINE TEMPORALE o CRONOLOGICO e collocate in una CORNICE TEMPORALE – SPAZIALE. ° LA NARRAZIONE e’ SEGMENTATA IN BLOCCHI o SITUAZIONI che si possono RIASSUMERE con un NOME oppure una ETICHETTA. • SITUAZIONI GENERALI o COMPLESSE ( grandi ): il risveglio al mattino… • SITUAZIONI PARTICOLARI ( piccole) : la colazione… * PERSONAGGIO PROTAGONISTA ANTAGONISTA AIUTANTE REALISTICI * PERSONAGGI FANTASTICI PERSONAGGIO : Carta d’IDENTITA’ Aspetto esteriore Dati biografici Comportamento Carattere Capacità e abilità Condizione socio- economica LA GATTA TIGRE di Elia Malagò Una storia di ragazzi e animali Presentazione : Nelle campagne, un tempo, era diffusa la consuetudine di annegare nelle acque del fiume i gattini appena nati, se si riteneva di non poterli allevare. In questa storia che raccontiamo, una bambina, protagonista e narratrice, dscrive la sua esperienza: mentre tenta di salvare i gattini da questa triste sorte, è aggredita dalla gatta-mamma che teme la morte per i suoi gattini. SITUAZIONE GENERALE: il fienile In un fienile, una gatta aveva partorito dei gattini. Una bambina non vuole che suo padre li anneghi nel fiume e va a salvarli. SITUAZIONE PARTICOLARE: La lotta fra la bambina e la gatta Piomba la gatta –mamma con la bocca spalancata, gli occhi lucenti, grida feroci … Si avventa sulla bambina e comincia una feroce lotta. La bambina vorrebbe fuggire, ma la gatta della GUGLIELMA non molla la sua preda! AIUTANTE : SUNTA SUNTA, che era in cortile, urlò, tirò contro la gatta il sapone che aveva in mano, portò la bambina in casa e la curò. Intanto la gatta era sparita con i suoi gattini. Il padre non potè ucciderla… LA BAMBINA – Protagonista E’ andata nel fienile, si è avvicinata alla paglia e ha visto i gattini – appena nati muoversi, con le pance all’aria e gli occhi semichiusi, addossati l’uno all’altro. Non aveva il coraggio di toccarli… La gatta arrivò e piombò con un soffio rabbioso della bocca. Volò contro di lei e l’aggredì una, due, cinque volte…La graffiava con la bocca spalancata, la colpiva ovunque, senza risparmiarle colpi, neanche ai capelli…. Il padre, sentiti gli urli della Sunta, uscì di casa per ammazzare la gatta, ma questa era già sparita con i gattini!… La Bambina, intanto, curata dalla Sunta, piangeva, si lamentava per il bruciore dei graffi; rimaneva seduta fino a sera davanti alla porta di casa, senza giocare… continuava a sentirsi addosso la gatta….Vedeva i suoi occhi da serpente…aveva le gambe paralizzate…La sera aveva la febbre alta… Per tenersi lontana dalla gatta, non bastava tenere chiuso il portone di casa, perché sarebbe entrata comunque… ANTAGONISTA: LA GATTA-MAMMA Durante la feroce lotta, anche quando la Bambina riusciva a mettersi in piedi e cercava di fuggire, non le dava tregua. Si alzava da terra con un balzo altissimo e non cessava di graffiarla…la colpiva furiosa…attaccava le zampe posteriori con le unghie alla sua maglietta. Poi si buttava a terra con un tonfo sordo…ostacolava la sua fuga e riattaccava… ALTRI PERSONAGGI: LA MAMMA - IL BABBO Finita la lotta per merito di Sunta, il padre uscì per uccidere la gatta. Non la trovò. Era sparita, portando in salvo i suoi piccoli. La madre la rimproverava, perché spesso le aveva detto di lasciare stare la gatta, ma senza esito. La bambina aveva bisogno di stare tranquilla, di riprendersi dallo Si spavento… riposò…pensando alla brutta Ah, esperienza! i gatti… LA STORIA E ’ FINITA! HAI COMPRESO TUTTO? Me lo auguro proprio…. ARRIVEDERCI IN QUESTA SCUOLA!!! TI ASPETTIAMO!!!! C I A O SII FELICE! Anche la gatta-tigre ti saluta! Beh, ora è diventata più buona: è riuscita a salvare i suoi gattini! RD.