L’ Ottocento:
Neoclassicismo e Romanticismo
Il
Neoclassicismo
Tra la fine del Settecento e l’inizio dell’ Ottocento,
in piena Età Napoleonica,
si afferma in Europa ( e soprattutto in Italia...)
un vasto movimento culturale
che coinvolge
la letteratura e le arti figurative
denominato:
“Neoclassicismo”
Il neoclassicismo ( nuovo classicismo)
si ispira al mondo classico,
cioè ai modelli dell’arte greco – romana
come ideale di bellezza assoluta e di perfezione.
In contrapposizione all’ Illuminismo,
che vuole ridurre l’uomo alla razionalità
quasi negando i sentimenti,
e agli eccessi decorativi del Barocco,
gli artisti neoclassici mirano a riprodurre nelle
proprie opere
l’armonia composta dell’arte classica...
Il giuramento degli Orazi, di Jacques Louis David
Le Grazie, di Antonio Canova
Arc de Triomphe, di Jean Chalgrin
Johann Joachim Winckelmann
Colui che può essere considerato fondatore di questo
movimento, e padre dell’archeologia moderna, è il
tedesco:
Johann Joachim Winckelmann,
uno storico dell’arte
che vedeva nell’arte greco-romana
“...nobile semplicità e quieta grandezza”.
Quest’idea della bellezza ideale,
rafforzata dagli scavi archeologici in tutto il bacino del
Mediterraneo,
alimenta una visione della Grecia e del mondo classico
come mondo dell’armonia e della grazia,
realizzandosi spesso in una
vuota riproduzione dei modelli classici.
Così, ben presto,
il Neoclassicismo finisce
sotto la necessità di riflettere su ideali più alti
come l’amore, la libertà, la Patria
che saranno tipici di un altro movimento:
il Romanticismo.
Ugo Foscolo
Gli scrittori neoclassici possono considerarsi, per certi
aspetti, anticipatori del Romanticismo.
Tra i letterati italiani,
il massimo rappresentante del Neoclassicismo
è Ugo Foscolo
che con la sua vita incarnerà pienamente
l’ideale dell’uomo romantico
ma nelle sue opere manterrà
uno stile di scrittura
di ispirazione classica.
IL
ROMANTICISMO
Che cos’è il Romanticismo?
Si tratta di un movimento culturale e
artistico sviluppatosi in Europa tra la
fine del XVIII secolo e la metà del XIX.
Il termine deriva dall’inglese romantic,
che nel Seicento indicava il carattere
avventuroso e fantastico
dei romanzi cavallereschi
e della natura selvaggia
in cui si svolgevano.
Nella cultura francese, e
particolarmente in J. Jacques Rousseau,
il termine viene ripreso con il significato
di
“incline alla meditazione
e alla malinconia” .
In Germania, però,
il termine “Romanticismo”
diviene sinonimo di un nuovo gusto letterario,
artistico e musicale moderno,
in contrapposizione con quello
neoclassico e illuminista.
E prima ancora che come corrente letteraria e
artistica, il Romanticismo nasce come
sensibilità, disposizione d’animo che si
differenzia dalla mentalità illuminista.
CARATTERI GENERALI DEL ROMANTICISMO EUROPEO
- Rifiuto dell’equilibrio razionale illuminista
- Predilezione per i temi cupi (morte, dolore, pessimismo)
- Esaltazione di atteggiamenti sentimentali ed irrazionali
(amori impossibili, malinconia, sogno, ribellione contro
ogni sorta di vincolo materiale e spirituale)
- Considerazione della natura non più come sfondo, ma come
possente regno che vive una propria inconoscibile vita o
che si propone stato d’animo dell’artista
- Attenzione alla cultura “popolare e quindi al patrimonio di
fiabe, poemi, saghe, leggende di ogni tipo
- Amor di Patria, inteso come recupero della libertà dei
popoli oppressi come ad esempio quello italiano che da
secoli non ha più libertà né unità...
Il Romanticismo tedesco:
lo Sturm und Drang.
In Germania la sensibilità
romantica si manifesta
soprattutto nel movimento
“Sturm und drang”
( “tempesta e assalto” ) diffuse
dalla rivista dei fratelli Schlegel:
Athenaeum.
I componenti di questo
movimento si ribellano
apertamente all’Illuminismo in
nome del sentimento e della
creatività individuale.
L’opera fondamentale dello
Sturm und Drang è il romanzo
I dolori del giovane Werther (17741787) di Johann Wolfang Goethe.
Il romanzo raccoglie in due libri le
lettere scritte da Werther all’amico
Wilhelm.
Il protagonista, amante della poesia, si
rifugia in un piccolo paese per trovare
il suo equilibrio interiore a contatto
con la natura.
Qui, durante una festa, conosce
Charlotte , una fanciulla di buona
famiglia che vive col padre vedovo, e se
ne innamora, anche se la giovane è
fidanzata con Alberto. Amore infelice,
contatto con la natura, poesia, esito
tragico: gli ingredienti del
romanticismo ci sono tutti.
Il Romanticismo
in
Italia
“Il Conciliatore”
In Italia, le idee romantiche cominciano a diffondersi nel
1816
attraverso la rivista “Il Conciliatore”,
fondata nel 1818 a Milano
e soppressa un anno dopo dal governo austriaco perché
diffondeva sentimenti patriottici e antiaustriaci.
Dunque
il motivo principale che anima la nostra
letteratura romantica
è il sentimento patriottico.
Così, nel nostro Paese,
“romantico” diventa sinonimo
di “liberale” e di “patriota”
Giacomo Leopardi
e
Alessandro Manzoni
Gli esponenti più rappresentativi
del Romanticismo letterario italiano, sono:
Giacomo Leopardi,
un vero e proprio filosofo che trascrive in versi la sua
visione della vita e dell’esistenza umana,
e Alessandro Manzoni
che nei suoi scritti riversa il suo impegno politico
e contribuirà in maniera importante a creare
una lingua nazionale moderna.
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Il Neoclassicismo