Veleia – La memoria storica Veleia è nominata un paio di volte da Plinio il Vecchio, che la definisce oppidum In occasione del censimento ordinato dall’imperatore Vespasiano nel 74 d.C., ricorda come a Veleia si erano registrati sei anziani di 110 anni, quattro di 120 e persino uno di 140, superando così ogni altra città d’Italia. Veleia – La memoria storica In Veleia, non si trovarono mai resti cristiani Per avere una data storicamente attendibile della sua fine dobbiamo datarla al tempo di M. Aurelio Probo (276-282). Dedica onoraria della statua (irreperibile) dell’imperatore Probo Veleia – La memoria storica Diverse sono le tesi sulla scomparsa di Veleia ma la più accreditata è tra le righe di una lettera che sant’Ambrogio vescovo di Milano scrive all’amico Faustino nel 388: “con affetto dolente come già fossero un tempo castelli di popoli fiorentissimi: ora tanti cadaveri di città mezze diroccate e le rovine di tante terre esposte all’istesso tuo sguardo: città e castella gettate a terra e rovinate per sempre ”