Famiglia, Lavoro e Politiche
Corso di laurea in servizio sociale
Sede di Biella
Anno accademico 2007-2008
Prof.ssa Elisabetta Donati
Lezione n. 7
Insieme di interdipendenze
Riguarda i meccanismi pratici e culturali
che uomini e donne mettono in opera
quando fanno famiglia per rispondere ai
bisogni di reddito e di cura che essa
presenta
2
Il nesso famiglia-lavoro

Dalle prime analisi sull’occupazione femminile
emerge che:

Diversa presenza uomini e donne sul mercato del
lavoro era speculare alla presenza nell’ambito
domestico e familiare
 “Uomini nel fiore all’età” tutti massicciamente presenti
nel mercato del lavoro e “donne nel fiore dell’età” tutte
massicciamente fuori dal mercato del lavoro
remunerato
 Esiste uno specifico modello di rapporto tra famiglia e
lavoro, tra lavoro remunerato per il mercato e lavoro
non remunerato per la famiglia
3
Trasformazioni lavorative

Più donne lavorano; più donne istruite; più
donne restano nel mercato del lavoro. In Italia
nel 1993 il tasso attività femminile era il
41,9%, nel 2001 è del 47,3% (ISTAT, 2002)

Le dinamiche a favore occupazione femminile
sono connesse: aumento della
scolarizzazione, aumento delle forme
“atipiche” di lavoro, aumento “instabilità
lavorativa
4
Le trasformazioni della domanda sociale in
Italia
TRASFORMAZIONI FAMILIARI
Dalla famiglia del male breadwinner alla
famiglia dual earner
 Calo della fecondità e invecchiamento della
popolazione
 Riduzione del numero di potenziali “caregiver”

Aumentano i bisogni di tempo di cura
Anche a causa del permanere di una diseguale
distribuzione di tempo tra uomini e donne
5
Tasso attività femminile, 1960-2000
90
80
70
60
50
Italia
40
30
20
1960
1968
I
1974
DK
Fonte: Oecd, anni vari
1985
F
UK
1990
D
1994
NL
2000
EU 15
6
Perché è aumentata la partecipazione
femminile?
MOTIVI DELL’AUMENTO
 Crescita del livello di istruzione
  Terziarizzazione per cui aumentano
anche le opportunità di lavoro per le
donne, ma anche le forme “atipiche”
  Sviluppo welfare state e in particolare
misure a sostegno occupazione delle
madri

7
DONNE e OCCUPAZIONE
Un confronto europeo

INTEGRAZIONE NEL MERCATO

Accresciuta la partecipazione
 Variazioni tra Paesi molto marcate (in
partecipazione, livello part-time, continuità
lavorativa, ecc.)
PROCESSI DI STRATIFICAZIONE
 Differenziazione tra donne (grado istruzione, età,
numero figli, ecc.)
 Disuguaglianze di genere (in partecipazione, tra
lavori maschili e femminili, in retribuzione)

8
MODELLO OCCUPAZIONALE FEMMINILE nei Paesi
Mediterranei





La partecipazione al mercato è BASSA
La disoccupazione è ALTA
Il livello part-time è BASSO
Modello di partecipazione nel corso di
vita è la CONTINUITA’
Differenze marcate tra donne a
seconda della coorte di nascita e del
titolo di studio
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TRASFORMAZIONI MODELLI FAMILIARI E
ALLOCAZIONE DEL TEMPO
•Verso la famiglia dual earner?

In Francia,
Germania, Olanda
e Inghilterra le
famiglie dual
earner
costituiscono + del
50% delle famiglie
(in media il 70%)

In Italia (Spagna,
Lussemburgo e
Irlanda) le famiglie
dual earner sono
meno del 50%


Ma più del 50% nel
Nord Italia
Italia (e Spagna)
molto diffuse tra le
coppie istruite
10
LAVORO E FAMIGLIA: UNA DISEGUALE DISTRIBUZIONE TRA
UOMINI E DONNE E UNA DIFFEREZIAZIONE TRA DONNE
1. La partecipazione femminile è diversa a
seconda della configurazione familiare
2. Modello di genere dell’uso del tempo
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La partecipazione femminile è diversa a seconda
della configurazione familiare
Donne attive sul mercato del lavoro in Italia per tipologia familiare,
età 30-39. Anni 1993 e 2001
100
89,7
90
80,3
79
80
70
55,7
60
1993
50
2001
40
30
20
10
0
Persona sola
Monogenitore
Coppia senza figli
Coppia con figli
Fonte: Dati Istat, Indagine sulle forze lavoro
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Modello di genere dell’uso del tempo
Ore settimanali impiegate per le attività familiari a seconda dell'orario di lavoro
retribuito - soggetti in età 15-75
35
29,3
Ore lavoro familiare
30
25
25
22,8
20
Uomini
15,9
15
Donne
13
10
6,1
5,5
4,7
5
5
3,5
0
0
<30
30-40
>40
Totale
Ore lavoro retribuito
Fonte: Istat, Indagine Multiscopo
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Unità didattica n. 1