- Capoluoghi spreconi - L’acqua in cifre - L’acqua: un bene prezioso - Modi per risparmiare acqua Tra le grandi città ci sono capoluoghi spreconi, tra cui: Palermo che perde il 47% della dotazione idrica; Catania 42%; Napoli 38%; Roma 35%; Milano 10%. In generale però anche in presenza di perdite contenute, l'alto numero di abitanti contribuisce al dato nazionale. Il consumo giornaliero di acqua potabile in Italia è di circa 200 litri a testa. Tuttavia il problema di fondo è politico e sociale. La politica infatti in questi anni sta investendo risorse in campi importanti ma che purtroppo non sono utili a risolvere questo problema, ormai sempre più diffuso. Inoltre la gente non si è ancora resa conto che è necessario un uso più razionale e limitato dell'acqua, l'oro del prossimo futuro. Anche se la superficie terrestre è coperta per il 71% di acqua, questa è costituita per il 97,5% da acqua salata; l’acqua dolce contenuta in ghiacciai, nevi perenni, nel sottosuolo e quella localizzata in fiumi e laghi, è quindi potenzialmente disponibile: tale quantità corrisponde allo 0,008% dell’acqua totale del pianeta. Un miliardo e 400 milioni di persone del pianeta non hanno accesso all’acqua potabile. In Africa la disponibilità di acqua potabile, reti fognarie e servizi igienici è ancora molto lontana da uno standard accettabile, soprattutto nelle aree rurali, dove meno del 60% della popolazione dispone di acqua potabile e meno della metà di servizi igienici. Un cittadino nordamericano utilizza 1.700 metri cubi di acqua all’anno; la media in Africa è di 250 metri cubi all’anno. Allarme sullo spreco anche da parte del WWF che annuncia la disponibilità d’acqua dolce in Italia sta scendendo dai 2.700 metri cubi pro capite ai 2.000 metri cubi. Secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità 3,4 milioni di uomini, muoiono ogni anno per malattie legate alla carenza di acqua, miliardi di dollari vengono spesi per porre rimedio a siccità e alluvioni. L’acqua è distribuita in maniera impari fra i paesi ricchi e quelli poveri; in base ai calcoli dell’OMS il fabbisogno minimo per la sopravvivenza è di 5 litri di acqua al giorno; per poter parlare di condizioni accettabili di vita è 50 litri. Primo responsabile della carenza idrica nel mondo è il degrado delle acque, i cambiamenti climatici, le tubature inadeguate. Lo sviluppo passa attraverso la disponibilità di risorse idriche ed energetiche e dovremo assumere comportamenti che ci consentano di limitarne il consumo fino ad un risparmio delle risorse. L'acqua è preziosa. Bastano alcune semplici attenzioni nei gesti di ogni giorno per risparmiarla. In cucina: - lavare i piatti o le verdure riempiendo un contenitore ed usare l'acqua corrente solo per il risciacquo - chiudere i rubinetti ed effettuare una lettura del contatore dopo una notte per evidenziare eventuali perdite - usare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico ed a basse temperature fa risparmiare fino a 11.000 litri all'anno. In bagno: - chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, ci si rade o si fa lo shampoo -usare la doccia fa risparmiare fino a 100 litri d'acqua In giardino: -innaffiare verso sera - raccogliere l'acqua piovana e riutilizzarla - riutilizzare l'acqua usata per lavare frutta e verdura per innaffiare - Ci si può lavare i denti o radersi la barba senza far scorrere fiumi di acqua - Suggeriamo di utilizzare le lavastoviglie e le lavatrici a pieno carico - Consigliamo di applicare ai rubinetti di casa un frangigetto - Non trascurate le piccole perdite domestiche