Il terribile segreto: ciò che si
sapeva sulla soluzione finale e le
implicazioni attuali
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Marzio Conti
ISPFP
16 novembre 2004
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Difficoltà nello studio della Storia
contemporanea
Modello interpretativo sulla credibilità di una
notizia
La tesi di Laqueur
Alcuni documenti
Conclusione – Soluzione finale
Domande e riflessioni
Riflessioni conclusive 1 (Israele-Palestina)
Riflessioni conclusive 2 (democrazia e
informazione)
Domande e riflessioni
Difficoltà nello studio della Storia
contemporanea
Ricordo alcune difficoltà della Storia contemporanea:
Selezionare le fonti (spesso troppo
numerose)
 Formarsi una visione d’insieme
 L’implicazione dello storico: più il tema à
vicino e più è difficile essere obiettivi

La tematica che tratteremo ha infatti ancora delle implicazioni
attuali e pone diversi problemi
Un modello interpretativo della
credibilità di una notizia
La credibilità di una notizia dipende da
3 fattori
1
La notizia in quanto tale
 2 Il vettore della notizia
 3 Il ricevitore della notizia
Teoricamente è possibile calcolare l’intensità della credibilità di
una notizia, ma in ogni caso è importante che tutti e tre i
fattori vi concorrano.
La notizia
 Se
una notizia è inverosimile non
sarà creduta in nessun caso
 Più una notizia è verosimile e
maggiori saranno le possibilità che
venga creduta
Il vettore (fonte) della notizia
 La
fonte può essere attendibile o
meno
 Può essere di parte o neutrale
 Anche queste componenti
influenzano la credibilità di una
notizia
Il destinatario della notizia
Chi riceve una notizia può credergli o
meno. Diversi sono i fattori da prendere in
esame
 Le sue conoscenze di base, il suo
carattere, la predisposizione, aspetti
psicologici, situazioni particolari, ecc.
 Ecc.

I 3 fattori
Tutti e tre devono concorrere alla
credibilità di una notizia
 Una notizia inverosimile non è credibile
 Se la fonte non è attendibile, difficilmente
la notizia sarà creduta (così come se la
notizia è trasmessa in maniera inadatta)
 Se il destinatario non vuole credere o non
è in grado di rielaborare le diverse notizie
che riceve, difficilmente potrà avere un
quadro globale valido della situazione

Utilità pedagogica del modello



Questo modello può essere proposto agli allievi
anche per farli riflettere sull’importanza del loro
ruolo nel processo di apprendimento
Ad esempio è vero che una materia può essere
difficile e noiosa oppure facile e interessante; è
vero che il docente può essere simpatico e abile
nelle spiegazioni, oppure il contrario, ma se
l’allievo non ha un attitudine positiva (stare
attento, porre domande, ecc.), difficilmente potrà
trarre profitto dalle lezioni
NB: se presentato nel giusto modo, anche a
dipendenza delle classi, la riflessione che ne
segue può essere positiva
Riflessioni generali
Un altro fattore da considerare è quello
della propaganda. Göbbels sosteneva che
una bugia, se ripetuta molte volte, alla
fine finisce per diventare una verità…
 Situazioni particolari, come quella della
Germania nel primo dopoguerra (necessità
psicologica di un capro espiatorio) o
attualmente la paura del terrorismo,
possono quindi influenzare molto
soprattutto il terzo fattore (il destinatario
di una notizia)

Riflessioni legate al tema del corso



La situazione durante la Seconda Guerra
mondiale era particolare
In primo luogo le notizie erano tante (troppe per
essere analizzate in quella situazione), ma non si
aveva il tempo di rielaborarle e di formarsi una
visione globale
I problemi bellici avevano la priorità su tutto,
impedendo di dare il giusto peso alle notizie che
provenivano ad esempio dai campi di
concentramento
Questi fattori saranno utili per comprendere in
parte le ragioni di quanto vedremo in seguito, cioè
del relativamente scarso peso dato dagli alleati alla
problematica della soluzione finale durante il
conflitto
La tesi di Laqueur
Durante la guerra sin da subito (già nel 1942) si sapeva
quale era la politica razziale di sterminio di Hitler. Però, per
diverse ragioni, è stato fatto molto poco per limitarne le
conseguenze
Diversi gli argomenti a sostegno di questa tesi:




Va da sé che i nazisti cercarono di nascondere la
loro politica di sterminio rendere complice
chiunque ne fosse a conoscenza (ad esempio
utilizzando un linguaggio codificato)
Diversi rapporti dei servizi segreti o diverse
informazioni filtrate dagli stessi campi dimostrano
questa tesi
Alcune dichiarazioni degli alleati
Ecc.
Alcuni avvenimenti importanti
Politica razziale nazista (leggi)
 Azioni di sterminio (Einsatzgruppen)
 20 gennaio 1942: Conferenza del
Wannsee
 Dichiarazioni degli Alleati (17 dicembre
1942 e soprattutto 1° novembre 1943): i
nazisti sono diffidati dal commettere
crimini contro l’umanità, per cui saranno
processati dopo la guerra
 …..

La credibilità dello sterminio
Quanto fatto dai nazisti era inconcepibile,
quindi difficilmente credibile
 Nel contesto della barbarie e delle atrocità
commesse, era difficile rendersi conto
della particolarità del genocidio (sterminio
scientificamente pianificato, con lo scopo
di eliminare un intero popolo)
 Per gli ebrei vi è pure un meccanismo di
difesa psicologica: il rifiuto di credere a
quanto sta capitando…

Fonte delle notizie
 Spesso
si riteneva che gli ebrei
volessero farsi aiutare, e che quindi
aggravassero una situazione sì
terribile, ma relativamente normale
nel contesto della Guerra
 Questo malgrado i diversi rapporti
convergenti: manca il tempo di
analizzarli e poi ci sono altre priorità
Situazione particolare (destinatari)




Le difficoltà dovute alla guerra rendono difficile la
comprensione della gravità delle notizie ricevute
Le priorità erano altre: lo sforzo bellico, in modo
da vincere il più in fretta possibile la guerra (ed
evitare maggiori perdite, soprattutto tra i propri
soldati) (vedi testo p.10 – pp. 94-95)
Il ruolo della propaganda: ad esempio durante la
Prima Guerra mondiale i tedeschi erano già stati
accusati di atrocità, ma le accuse si sono poi
rivelate infondate (vedi testo p. 1 – pp. 18-19)
L’alto numero di notizie
Alcuni documenti
Lo scopo di questo corso non è riassumere nei dettagli il
testo di Laqueur, ma piuttosto di presentare alcuni esempi.
La documentazione distribuita (e/o scaricabile dal sito)
fornisce alcuni esempi:







I tedeschi e nei pressi dei campi
I Neutrali-Svizzera
Croce Rossa e Vaticano
Gli Alleati
Il Congresso ebraico mondiale
La Polonia
John Karski
Si vedano i testi da pp. 1-30 (vedi scheda per
commenti e testi)
Conclusione – Soluzione finale
Alcune considerazioni:






Le conoscenze su quanto capitava nei campi di sterminio
erano abbastanza buone già molto presto
Diversi aspetti hanno però impedito di prendere atto della
gravità della situazione e di prendere dei provvedimenti
La scelta dei comandi alleati è stata quella di concentrare
tutte le energie per lo sforzo bellico: la vittoria nella guerra
avrebbe permesso di risolvere anche il problema della
politica di sterminio dei nazisti
Si è quindi preferito bombardare le città tedesche (come
per esempio Dresda), che non le linee ferroviarie che
conducevano ai campi di sterminio
Va tenuto conto di quanto detto nella parte introduttiva del
corso, sulle difficoltà di razionalizzare le informazioni in
situazioni particolari (come durante il secondo conflitto
mondiale). Non si tratta quindi di esprimere una condanna
morale delle scelte dell’epoca
Riflessione storiografica: che influenza ha avuto
l’andamento della guerra sulla storiografia?
Domande e riflessioni
Riflessioni attuali - 1
Dopo la Seconda Guerra mondiale nascerà lo Stato di
Israele, che però ancora oggi si trova a vivere una
situazione estremamente difficile. Così come estremamente
difficile è la situazione dei palestinesi.



La comprensione degli avvenimenti attuali in Israele è
molto difficile per i nostri allievi. È quindi importante fornire
loro dei punti di riferimento storici, ma anche dare spazio
alla discussione
Il rischio di essere unilaterali nei giudizi è sempre molto
forte: alcuni finiscono per condannare in modo definitivo gli
israeliani, molti però giudicano colpevoli i palestinesi,
soprattutto a causa degli atti terroristici che hanno più
clamore delle diverse persecuzioni subite dalla popolazione
palestinese
In ogni caso un giudizio basato su una conoscenza
superficiale è sempre molto pericoloso
Riflessioni attuali - 2
In uno Stato democratico e liberale è importante la
partecipazione consapevole di tutti i cittadini al processo
decisionale. Questo è possibile in primo luogo unicamente
se si è informati correttamente e se ci si sa informare
correttamente (vale a dire se si hanno gli strumenti critici
necessari). In questo senso le riflessioni sulla trasmissione
delle notizie sono essenziali. Ritengo quindi importanti che
gli allievi siano sensibilizzati sui seguenti aspetti:




Far riflettere sull’importanza di avere più fonti di
informazione, di confrontare le stesse e di riflettere sulla
fonte delle informazioni
Una buona conoscenza di base permette di riconoscere le
notizie inverosimili, mentre la riflessione sulle fonti
permette di farsi un’idea sulla credibilità delle notizie
Informarsi non basta: è necessario ragionare sulle diverse
informazioni ricevute
…
Domande e riflessioni
Il terribile segreto: ciò che si sapeva sulla
soluzione finale e le implicazioni attuali
FINE
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Marzio Conti
ISPFP
16 novembre 2004
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Presentazione power point (diapositive mostrate durante il corso)