Proposte per i parcheggi ad Asti Alfa Romeo 6C 1750: Nuvolari e Guidotti vincono la Mille-Miglia del 1930 La situazione attuale Il Sindaco Galvagno in campagna elettorale aveva posto al primo punto del proprio programma la realizzazione di nuovi parcheggi in centro città. Nell’ottobre 2008 annunciava trionfante l’approvazione del Piano Parcheggi che prevedeva la realizzazione di 2.500 nuovi posti auto, come da proclama radiofonico ancora reperibile su internet. Non solo non ha posato un solo mattone degli annunciati nuovi parcheggi, ma ha addirittura alzato a dismisura le tariffe dei parcheggi preesistenti. La tariffa oraria dalla Giunta Voglino alla Giunta Galvagno è aumentata del 60% passando da 0,70 € all’ora a 1,20 euro all’ora; Si è introdotto l’obbligo di pagamento di 60 € all’anno per autovettura per i residenti in ZTL e ZTM, che prima potevano parcheggiare gratuitamente. La tariffa delle “zone a corona è salita a 1,50 € all’ora: Stessa tariffa di Alassio Più cara dell’Autoparco Riviera di Santa Margherita Ligure: 1,40 €/ora Questo è un tradimento delle promesse elettorali a danno dei cittadini che vogliono frequentare il centro storico e dei residenti In un momento storico di crisi, in cui il comune ha già aumentato tutte le tariffe: mense scolastiche, asili nido, tassa rifiuti, impianti sportivi, etc. E’ pure un tradimento delle promesse a danno dei commercianti Anche perché contemporaneamente all’aumento delle tariffe dei parcheggi, la nuova Giunta ha deliberato quattro nuovi insediamenti commerciali da 2.500 metri quadri di vendita (delle stessi dimensioni di PAM e Esselunga di corso Torino): due al posto dell’attuale mercato ortofrutticolo, uno in via Trieste e uno il viale Pilone (ovviamente tutti saranno dotati di parcheggi gratuiti). A cosa servono i rincari della Giunta Galvagno? Né a realizzare nuovi parcheggi, né a potenziare il trasporto pubblico Nel Bilancio di previsione 2011 si legge che l’incremento previsto di entrate da tariffe di sosta è di 800.000 euro, così destinate: 200.000 euro per ASP, 600.000 euro per Comune di Asti, destinati non a fare quanto sarebbe dovuto (incremento di trasporto pubblico o costruzione di nuovi parcheggi), ma tutti impegnati nel calderone delle spese di parte corrente del Comune di Asti. Anzi il trasporto pubblico è stato addirittura pesantemente “tagliato” con riduzione dei trasferimenti all’ASP, inizialmente, di 1.600.000 euro (su un totale di 4.800.000 euro), poi solo parzialmente ripianati. Occorre riaffermare il principio che, come avviene in tutte le realtà virtuose il ricavato della tariffa di sosta viene impiegato per realizzare nuovi parcheggi o per il trasporto pubblico e non “drenato” nel calderone della spesa corrente comunale. Le proposte PD • • • • • 1) RIPRISTINARE IL PREGRESSO PIANO TARIFFARIO; 2) RIPRISTINARE LE RISORSE NECESSARIE AL TRASPORTO PUBBLICO 3) AVVIARE SUBITO LE PROCEDURE PER LA COSTRUZIONE DEI PARCHEGGI IN CENTRO STORICO, PER CUI SONO REPERIBILI RISORSE FINANZIARIE: – Sicuramente • Casermone di San Rocco • Caserma Colli di Felizzano – Eventualmente, previo approfondimento progettuale, • Terzo piano di Via Natta IMPORTANTI PERCHE’: A) Corrispondono ad un moderno concetto di viabilità, perché sono a corona della ZTM e della ZTL: le porzioni di città che devono essere preservate dai flussi di traffico in transito e attorno alle quali si deve creare una serie di parcheggi nei quali i cittadini possano agevolmente lasciare le vetture per accedere ai servizi del centro. B) Competano il recupero urbano di aree importanti della città, che necessitano di riqualificazione: sono quindi anche coerenti con un disegno di sviluppo urbanistico della Città. A breve parcheggi multipiano: 1) CASERMONE San Rocco Potrebbe partire immediatamente la realizzazione del progetto che è finanziariamente coperto dalla cessione a privati degli edifici attualmente destinati a magazzini comunali. L'area del casermone è un polo di sviluppo e di interesse sul quale la città deve puntare, per realizzare un doppio baricentro, che potrebbe essere il motore di sviluppo della porzione di centro storico compresa tra San Secondo e lo stesso casermone. La collocazione di un parcheggio in quel punto è una scelta coerente e irrinunciabile per un disegno di rilancio del centro storico, e della sua economia, oggi soffocata dalle scelte sui poli commerciali esterni. SCUOLA MONTI TRIBUNALE PARK in progetto A breve parcheggi multipiano: 2) Colli di Felizzano (Università) Il progetto trova copertura finanziaria nella destinazione (complementare all’università ma “vendibile” dal punto di vista edilizio) della “palazzina comandi” cha affaccia su corso Alfieri. E’ l’occasione per creare (nella zona verso via Bocca) uno spazio a verde che possa essere fruibile dagli studenti dell’università, dagli utenti della casa di riposo e del Palafreezer. AULE Palafreezer c.so Alfieri Pal. comandi L’Università per Asti è importante anche per la riqualificazione dell’asse S.Maria Nuova – P.zza San Pietro. Con la Giunta Galvagno si è Si inserisce in una prospettiva complessiva di recupero della spina: Colli già persa Economia e Commercio e rischiamo di perdere altri corsi. Va di Felizzano, vecchio ospedale, giardini invece rilanciata. pubblici, piazza del Palio, stazione Fs. A breve parcheggi multipiano: 3) Un piano in più in via Natta? Il “fantomatico” e mai realizzato piano parcheggi del Sindaco Galvagno prevedeva la sopraelevazione del parcheggio di via Natta, con creazione di 80 posti auto. Così come progettata (una bruttissima soletta in metallo e cemento a ridosso di via Testa) la soluzione non è accettabile, perché toglierebbe vista alle case della via e porterebbe ulteriore degrado estetico. Potrebbe invece essere presa in considerazione una struttura, staccata da via Testa, progettata in maniera da riqualificare con verde e mascherature in materiali omogenei a quelli degli edifici circostanti, l’intero parcheggio, che attualmente è un pessimo esempio di carenza di qualità urbana in pieno centro.. Il progetto dovrebbe inserirsi in uno studio complessivo di rivitalizzazione di una zona che con la perdita dei laboratori Asl, della Caserma CC, della clinica San Giuseppe si è impoverita e deve essere rilanciata. Dal punto di vista finanziario potrebbe essere realizzata dall’ASP a fronte di un prolungamento della convenzione in essere per la gestione dei parcheggi. Sul lungo periodo Piazza Campo del Palio • • • • C’è una ideale “spina centrale” di servizi tra loro integrati: stazione Fs, movicentro, piazza del Palio, Parco della Resistenza, vecchio Ospedale, caserma Colli di Felizzano (Università). Dopo anni di ritardo è finalmente stata approvata dalla Regione la Variante Asl: è l’occasione per far ripartire questo pezzo di città, pensando che un luogo centrale come piazza Campo del Palio non può rimanere una distesa di lamiere di auto parcheggiate, ma deve diventare un luogo che offre una molteplicità di servizi di pregio, stratificati e integrati. La sfida di lungo periodo è recuperare alla piazza la funzione storica di incontro tra “città e contado”: riqualificare i servizi mercatali con una struttura attrezzata, su un parcheggio di servizio per il centro storico, con una estensione del Parco della Rimembranza e la creazione di spazi che siano davvero “piazza” fruibili e gradevoli per i cittadini. Stante la delicatezza del tema, merita lanciare un concorso internazionale di idee e progettazione, riprendendo l’idea di una Società di Trasformazione Urbana, che metta insieme costruttori della città, cooperative, banche, per affrontare il recupero degli immobili Asl come volano di rilancio dell’economia della Città.