Quando il festeggiato parla e racconta, tutti noi lo ascoltiamo con molta attenzione, in silenzio Anche il festeggiato Gesù ci parla nella messa. Le sue parole ed i fatti della sua vita sono scritti nel Vangelo. Ce li legge il prete, perché sono i più importanti e poi ce li spiega Ad un certo punto gli amici offrono i doni ed i regali che hanno portato e si incomincia a preparare la tavola Anche noi portiamo all’altare i doni: il pane ed il vino che poi diventeranno corpo e sangue di Gesù; i fiori per onorarlo e tanti doni per aiutare le persone che non ne hanno e sono meno fortunate di noi Nel momento culminante della festa si ricordano insieme le azioni più importanti del festeggiato e nella gioia della amicizia il ricordo è così forte che si rivivono insieme Il prete nella messa rinnova quello che Gesù nell’ultima cena ha fatto con gli apostoli e, ripetendo le Sue parole, trasforma il pane e il vino nel Corpo e Sangue di Gesù Sedendoci poi a tavola tutti insieme si testimonia che è bello volersi bene e stare in compagnia, si ricordano le cose che uniscono e ci si promette di mantenere sempre questa amicizia Nella messa noi ricordiamo con gioia che siamo tutti fratelli perché Dio è nostro padre e scambievolmente ci auguriamo la pace Si mangia, poi, tutti insieme allegramente, apprezzando il cibo e la torta dell’onomastico che il festeggiato ha preparato per tutti Nella messa, ci avviciniamo all’altare per ricevere il cibo eucaristico preparato per tutti da Gesù stesso: il suo Corpo Dopo aver mangiato, si parla ancora insieme cordialmente e si ringrazia della bella festa. Alla fine ci si saluta tutti e ciascuno torna a casa. Ma l’amicizia non finisce qui, continua tutti i giorni Anche nella messa parliamo con Gesù che è venuto nel nostro cuore e lo ringraziamo per averci invitati alla sua festa. Salutiamo poi Gesù e i fratelli e andiamo a casa. Ma l’amicizia non finisce qui, continua tutti i giorni