Gennaio 2009 - © ET
RISORGIMENTO
DEMOCRATICO!
APPELLO ALL’ UNITA’ PER
LA DIFESA E LO SVILUPPO
DELLA DEMOCRAZIA
Percepiamo una decadenza del nostro paese, legata
anche ad una crisi della democrazia che si ripercuote
su molti aspetti della vita nazionale, della vita di
tutti noi ed anche sull'economia.
Constatiamo che nel nostro Paese il
sistema di governo democratico
rappresentativo previsto dalla nostra
Carta Costituzionale è degenerato in
una sorta di partitocrazia totalitaria. Il
ruolo stesso del parlamento è
sminuito. La figura stessa del
parlamentare è umiliata: da
rappresentante dei cittadini che
dovrebbe contribuire con la propria
esperienza sociale e civile alla
realizzazione del bene collettivo, è
stato degradato a mero "pigia-bottonisecondo-i-dettami-di-un-partito".
Constatiamo che il clientelismo, la
complicità e la connivenza con gruppi
economici e finanziari, se non
addirittura di natura malavitosa, si
sono riversati a cascata nella vita civile
del paese, corrompendola.
LA REAZIONE DEI CITTADINI
Molti di noi sono stati come
"svegliati" da questo senso
penoso di degenerazione civile,
sociale ed economica del paese
ed hanno iniziato ad incontrarsi,
a parlarne, a stimolare il
dibattito sulla sperimentazione
di nuove forme di democrazia e
partecipazione. Hanno dato vita
ad un intenso periodo di
impegno sociale e civile, per
molti completamente nuovo,
per altri rinnovato.
Spontaneamente sono nate
organizzazioni e movimenti
d’opinione, di noi cittadini, “noi”
intesi come coloro che vivono
del loro mestiere e quel
mestiere non è la politica.
Al fine di capire meglio questo fenomeno di diffusa
"rinascita democratica" abbiamo raccolto e studiato diversi
statuti e "Carte dei valori e degli intenti", di queste
organizzazioni (74 documenti).
In base all'analisi svolta, possiamo affermare che questo
movimento, attraverso i propri statuti ed intenti, si esprime
a favore dei temi seguenti:
Nuove forme di democrazia e di vita democratica:
informazione libera
76%
difesa dell’ambiente
73%
rafforzamento del senso della cittadinanza
66%
democrazia partecipativa, ripristino delle
preferenze, rivendicazione delle primarie,
referendum propositivi (nel senso di
deliberativi), proposte di legge su iniziativa
popolare
66%
Strumenti per impedire la
degenerazione oligarchica dei partiti
e della politica:
trasparenza sui candidati, le attività e le
forme di finanziamento della politica
(55%);
ineleggibilità a incarichi/mandati a
colpevoli di reati;
ricambio nella politica tramite limiti ai
mandati e divieto di sovrapposizione
degli incarichi politici;
revocabilità e recesso della delega;
regolamentazione trasparente della vita
democratica interna ai partiti.
Controllo della degenerazione partitica
e oligarchica dei movimenti stessi:
trasparenza
all’interno dei
movimenti ( 51%);
limiti alla possibilità
di partecipazione di
politici di
professione (chi
vive della politica),
nei movimenti dei
cittadini (41%).
Alla luce di questo studio,
constatiamo che: esiste un
fermento, una resistenza, un
movimento trasversale che non si
propone esclusivamente fini
elettorali, ma che cerca di
promuovere nuove forme di vera
democrazia e partecipazione e che
si pone come un nuovo ed efficace
strumento di controllo e di
informazione, il più possibile
corretta e verificabile attraverso
fonti attendibili, della politica
"istituzionale"; sono nate, e stanno
nascendo continuamente, Liste
Civiche locali che intendono
rappresentare la volontà dei
cittadini, proponendosi come
alternativa nuova e diversa nella
competizione elettorale. Esistono
anche gruppi di cittadini impegnati
a democratizzare i partiti
dall'interno.
Il nostro intento
è riunire tutti i cittadini con lo
scopo di salvare e difendere,
potenziandola, la Democrazia
nel nostro paese, nonché
promuovere sia
"internamente" ai movimenti
civili ed ai comitati politici
sino ad ora sorti, sia
"esternamente" nella vita
politica, prassi e metodologie
gestionali partecipative (a
nostro avviso, unico antidoto
e reale alternativa alla
degenerazione della
democrazia rappresentativa).
PRINCIPI FONDAMENTALI, COSTITUTIVI
DELLA UNITA' DI INTENTI
1.
La sovranità appartiene al popolo che deve poterla esercitare in
modo diretto, per quanto possibile ed opportuno. La sovranità popolare
può anche essere delegata, fermo restando il diritto di modifica o
revocabilità della delega. In particolare va impedito che il legislatore
possa legiferare su se stesso, sui suoi poteri, sulle forme della sua
eleggibilità, sulle relazioni tra il suo potere ed altri poteri, senza passare
attraverso il consenso, direttamente espresso, della volontà popolare.
2.
Decisioni prese in virtù della volontà popolare, direttamente
espressa, possono essere modificate solo dalla volontà popolare.
3.
Tutti i cittadini devono essere incoraggiati e messi in condizione di
svolgere responsabilmente ed efficacemente la funzione di controllo
dell’operato dei delegati.
4.
Vanno combattuti l`indifferenza e l`isolamento tramite
l`incoraggiamento alla partecipazione ad ogni forma di
aggregazione e di associazione. Esse, infatti, rappresentano una
ricchezza per la società, in quanto per il loro tramite le persone fanno
esperienza concreta di vita sociale e di democrazia. Vanno, pertanto,
promosse tutte quelle iniziative volte al sostegno logistico e materiale di
tutte le forme associative, purché non in contrasto con il principio del
"massimo bene aggregato" e dei diritti universali dell’uomo.
PRINCIPI FONDAMENTALI, COSTITUTIVI
DELLA UNITA' DI INTENTI
5.
Vanno potenziati e resi efficaci tramite poteri effettivi tutti gli
organi di controllo dello stato, della vita civile ed economica.
6.
Va perseguita e difesa l'informazione libera e indipendente.
Gli organi dirigenti dei mezzi di informazione pubblici vanno designati
mediante elezione popolare e non attraverso nomina partitica. I
monopoli privati vanno impediti in tutti i campi ed in particolar modo
in quello della informazione.
7.
Va conseguita la massima trasparenza nella vita politica e
nelle fonti di finanziamento dei partiti, delle associazioni, dei
movimenti, e dei mezzi di informazione.
8.
Va favorita la facilità di accesso al sapere, va conservata e
favorita la libertà di internet.
9.
Va perseguito il "bene collettivo" e va affermato che esso non
è il « vantaggio del partito », del « gruppo » o del « movimento » e
tanto meno quello personale. Il "bene collettivo" è quello che
corrisponde al maggior benessere della comunità il rispetto
dell'ambiente in cui quella comunità vive.
10. La scelta dei candidati alle elezioni, spetta ai cittadini e non
ai partiti od ad altre organizzazioni. I rappresentanti devono essere e
sentirsi responsabili soltanto verso i cittadini.
PRINCIPI FONDAMENTALI, COSTITUTIVI
DELLA UNITA' DI INTENTI
11.
Non devono poter essere candidati cittadini in stato di
"conflitto d'interesse", oppure soggetti a procedimenti
penali per reati lesivi degli interessi pubblici e collettivi o
condannati per questi reati.
12.
Va garantita all'interno delle organizzazioni politiche
nelle istituzioni pubbliche, una costante apertura ed
attenzione a nuove proposte, alle critiche, al ricambio dei
ruoli, al limite temporale dei mandati, il limite alla
ripetibilità degli stessi, alla loro non sovrapponibilità, e
l'attenzione alla competenza ed al merito.
13.
Occorre costantemente mirare al consenso ed alla
condivisione, mediante il costante confronto di volontà e di
idee nel rispetto delle opinioni delle minoranze, con
l'irrinunciabile impegno da parte di tutti a perseguire il bene
comune e ad intendere il voto come extrema-ratio.
14.
Vanno difesi i diritti fondamentali dell'uomo.
15.
Tutti questi obiettivi vanno perseguiti con soli mezzi
pacifici e non violenti.
Redatto da:
OfficinaDemocrazia
Siamo convinti che ci sia un
Movimento di gente comune, di
gente qualunque, gente però
accomunata dal desiderio di
cambiare questo insano ed insulso
modo di fare politica e di gestire il
nostro futuro, il nostro destino da
parte di chi se ne frega di come la
pensiamo. Noi, qui, ci siamo
prefissi di fare emergere questo
Movimento, di dargli un volto, una
consistenza e chissà... una forza!
Dateci una mano e se insieme
scopriamo di essere tanti, di
essere uniti e determinati, allora
cominceremo a pestare i piedi, ad
alzare la testa, a farci sentire.
PER CHI VUOLE
APPROFONDIRE E/O
CONTRIBUIRE ED
AIUTARE
CON SUGGERIMENTI,
IDEE E PROPOSTE...
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