BIOLOGIA
LEZIONE N.6
Slide N. 86
Il Regno ANIMALE
Evoluzione, struttura e diversità degli animali
classe II ITI
Prof. Fabrizio Carmignani
IISS “Mattei” – Rosignano S. (LI)
[email protected]
http//fabriziocarmignani.jimdo.com
EVOLUZIONE della DIVERSITÀ ANIMALE
Che cos’è un ANIMALE?
Gli animali sono organismi EUCARIOTICI,
PLURICELLULARI ed ETEROTROFI
che assumono cibo per INGESTIONE
Le loro cellule non hanno una parete e sono collegate
tra di loro da giunzioni caratteristiche
Gli animali hanno
cellule DIPLOIDI
ad eccezione di
ovuli e spermatozoi
LEGENDA
SPERMATOZOO
Aploide (n)
Diploide (2n)
2
ZIGOTE
1
1
(cellule sessuali GAMETI),
MEIOSI
(uovo fecondato)
UOVO
3
ADULTO
Stadio 8
cellule
che sono APLOIDI
BLASTULA
8
Lo ZIGOTE spesso si
sviluppa in una
BLASTULA cava che
poi si introflette a
formare una
GASTRULA
(sezione trasversale)
METAMORFOSI
4
4
Tubo digerente
LARVA
ECTODERMA
5
5
ENDODERMA
7
7
Introflessione
Stadio avanzato di
GASTRULA
(sezione trasversale)
Futuro mesoderma
6
6
Stadio precoce di
GASTRULA
(sezione trasversale)
Il REGNO degli ANIMALI probabilmente ha avuto
origine da PROTISTI COLONIALI
dotati di flagelli (coanoflagellati), le cui cellule
gradualmente si sono specializzate e stratificate
Cellule
somatiche
Cavità
digerente
CELLULE
RIPRODUTTIVE
1
Colonia iniziale 2 Sfera cava
(sezione)
di protisti
un aggregato
di cellule identiche
3 Inizio della
specializzazione
cellulare (sezione)
4
Introflessione 5 PROTOANIMALE
simile ad una gastrula
(sezione)
(sezione)
L’esplosione di forme di vita, che si è verificata nel
cambriano, (CAMBRIANO: 1° periodo dell’era
PALEOZOICA) della diversità animale è dovuta a
fattori ecologici, geologici e genetici
SCALA ZOOLOGICA
A) INVERTEBRATI
Phylum PORIFERI
Il phylum dei PORIFERI comprende le SPUGNE
che sono tra gli animali più semplici
Infatti il loro corpo è privo di simmetria
ed è composto da solo 2 strati di cellule
Le SPUGNE
hanno un corpo
relativamente
semplice e
dotato di
PORI
Lo strato interno è formato da COANOCITI, cellule flagellate
deputate alla filtrazione delle particelle di cibo in
sospensione nell’acqua che passa attraverso i PORI delle
spugne.
I coanociti aiutano
a convogliare
l’acqua nella cavità
centrale.
PORI
AMEBOCITI
Fibre
scheletriche
CAVITÀ
CENTRALE
Coanocita a contatto
con un amebocita
COANOCITA
FLUSSO
d’ACQUA
FLAGELLI
Phylum CNIDARI (ex CELENTERATI)
Gli CNIDARI sono animali a
SIMMETRIA RADIALE
muniti di filamenti urticanti
Gli cnidari sono i più semplici animali
dotati di tessuti
Una delle caratteristiche principali del phylum,
cui appartengono le idre, le meduse, gli
anemoni di mare e i coralli,
è la simmetria radiale
Gli CNIDARI possono avere 2 tipi di organizzazione
corporea a simmetria radiale:
1. la forma POLIPOIDE (polipo)
caratteristica di idre e coralli
2. la forma MEDUSOIDE (medusa)
Gli CNIDOCITI presenti sui tentacoli degli cnidari
pungono le prede, mentre i tentacoli, controllati dai
nervi, convogliano il cibo dalla bocca in una cavità
gastrovascolare, dove viene digerito
e distribuito al resto del corpo.
Filamento
avvolto
a spirale
Tentacolo
di Hydra
CAPSULA
«Cnidocilio»
Filamento
estroflesso
Preda
CNIDOCITA
Gli CNIDARI si dividono nelle 3 classi principali dei:
1. IDROZOI
2. SCIFOZOI
3. ANTOZOI
1. IDROZOI
IDRA d'acqua dolce
(Hydra viridis)
CARAVELLA PORTOGHESE
(Physalia physalis)
2. SCIFOZOI
Rhopilema nomadica
Cotylorhiza tuberculata
ANTOZOI
Iciligorgia schrammi
ATTINIE
CORALLO
Actinia equina
Corallium rubrum
MADREPORE
Tuttavia la maggior parte degli animali presenta
SIMMETRIA BILATERALE
La maggior parte degli animali ha simmetria bilaterale,
cioè le 2 metà laterali sono speculari tra di loro.
Un animale di questo tipo presenta un’estremità
anteriore dotata di strutture sensoriali
e si sposta in senso cefalico.
Alto
Superficie dorsale
Estremità
anteriore
Estremità
posteriore
Basso
Superficie
ventrale
Phylum PLATELMINTI
I VERMI PIATTI, o PLATELMINTI, sono i più
semplici animali a simmetria bilaterale
 I vermi piatti, del phylum platelminti, sono i
più semplici animali a simmetria bilaterale.
 Il corpo di questi animali è estremamente
semplificato.
 La cavità gastro-vascolare è l’unico spazio
presente all’interno del corpo.
Si dividono in varie classi:
TURBELLARI ,TREMATODI e CESTODI
Es. PLANARIA: ha un semplice sistema nervoso
costituito da un cervello, organi di senso, cordoni
nervosi e nervi ramificati, e una cavità gastro-vascolare
molto ramificata con un’unica apertura, la bocca,
posta sulla superficie del corpo (lungo circa 1 cm)
Cavità gastrovascolare
Classe
TURBELLARI:
platelminti che
conducono vita
libera
BOCCA
Macchie oculari
Aggregati di tessuto nervoso
Cordoni nervosi
La classe dei CESTODI (tenie), e quella dei
TREMATODI (fasciole e schistosoma), invece,
comprendono platelminti parassiti, con
complessi cicli vitali.
Tenia solium
“verme solitario”
Strutture riproduttive
VENTOSA
UNCINI
Colorizzata SEM 80
TESTA
Es. Ciclo vitale di SCHISTOSOMA (trematode parassita)
Malattia: SCHISTOSOMIASI
Ospite
PRIMARIO
Ospite
SECONDARIO
La maggior parte degli animali possiede una
cavità corporea
 La maggior parte degli animali possiede
una cavità corporea, cioè uno spazio
ripieno di liquido tra il tubo digerente e la
parete corporea
Si tratta di uno pseudoceloma
oppure di un vero e proprio celoma
La presenza di una
cavità corporea dà
forma al corpo, lo
rende più flessibile e
contribuisce al
movimento,
funzionando da
SCHELETRO
IDROSTATICO,
inoltre protegge gli
organi interni e può
rendere più efficiente
la circolazione.
PLATELMINTI
Regione non cava
riempita di tessuto
Rivestimento
esterno
Tubo digerente
NEMATODI
Rivestimento esterno
Strato muscolare
Tubo digerente
PSEUDOCELOMA
Rivestimento
esterno
Strato di tessuto
ANELLIDI
Tubo digerente
CELOMA
Phylum NEMATODI
I vermi cilindrici, o nematodi, hanno lo
pseudoceloma e un tubo digerente completo
 I vermi cilindrici, del phylum nematodi, hanno
lo PSEUDOCELOMA, una cavità corporea non
completamente circondata dal mesoderma e
sono rivestiti da una CUTICOLA.
 Come la maggior parte degli animali, i
nematodi hanno un tubo digerente completo,
cioè con un’apertura boccale e una anale.
Molti NEMATODI conducono vita libera, mentre altri
sono parassiti di piante e animali.
Es: Trichinella spiralis
agente eziologico della TRICHINELLOSI
Trichinella spiralis
LM 350
Bocca
Colorizzata SEM 400
Tessuto muscolare di suino
Stadio giovanile di Trichinella
TRICHINELLOSI:
zoonosi causata da vermi cilindrici (nematodi) appartenenti al genere Trichinella,
un parassita che inizialmente si localizza a livello intestinale per poi dare origine
a una nuova generazione di larve che migrano nei muscoli, dove poi si incistano.
Il parassita è in grado di infettare i mammiferi, gli uccelli e i rettili, soprattutto
quelli carnivori e onnivori (maiale, volpe, cinghiale, cane, gatto, uomo).
MODALITÀ di TRASMISSIONE
La trasmissione all'uomo avviene esclusivamente per via alimentare, attraverso il
consumo di carne cruda o poco cotta contenente le larve del parassita.
In Italia, il veicolo di trasmissione è soprattutto la carne suina (maiale o
cinghiale), ed equina . La trichinosi non si trasmette da persona a persona.
Il periodo di incubazione è generalmente di circa 8-15 giorni
SINTOMI e DIAGNOSI
Nell'uomo il quadro clinico varia dalle infezioni asintomatiche a casi
particolarmente gravi, con alcuni decessi.
La sintomatologia classica è caratterizzata da diarrea , dolori muscolari,
debolezza, sudorazione, edemi alle palpebre superiori, fotofobia e febbre.
La diagnosi viene suggerita dalla presenza di marcata eosinofilia (fino al 70%),
leucocitosi, aumento degli enzimi muscolari (Cpk) e confermata attraverso esami
sierologici, o biopsia muscolare positiva per Trichinella
PREVENZIONE
1.la carne va consumata ben cotta, in modo che le eventuali larve
presenti vengano inattivate o distrutte dal calore (è sufficiente 1 minuto
a 65°C). Il colore della carne deve virare dal rosa al bruno
2.la selvaggina e i maiali macellati a domicilio devono essere esaminati
da un veterinario per determinare l'eventuale presenza delle larve del
parassita nelle carni
3.se non è noto se la carne è stata sottoposta a esame trichinoscopico, è
bene congelarla per almeno 1 mese a -15°C:
un congelamento prolungato, infatti, uccide le larve
4.nel caso si allevino maiali, impedire che mangino la carne cruda di
animali, anche ratti, che potrebbero essere stati infestati dal parassita
5.quando si macella la propria carne in casa, pulire bene gli strumenti
salatura, essiccamento, affumicamento e cottura nel forno a microonde
della carne non assicurano l'uccisione del parassita
Phylum MOLLUSCHI
I MOLLUSCHI hanno una grande varietà di forme,
ma tutte derivate dallo stesso piano strutturale
 Tutti sono dotati di un PIEDE MUSCOLARE e di
un mantello che può produrre una conchiglia e
che contiene la massa viscerale
 Hanno un vero CELOMA e un sistema
circolatorio
Si dividono nelle 3 classi dei:
1. GASTEROPODI
2. LAMELLIBRANCHI o BIVALVI
3. CEFALOPODI
Molti molluschi sono forniti di un apparato raschiante
per l’alimentazione, la RADULA, che viene utilizzato per
raccogliere il cibo.
Sacco dei visceri
Rene
Celoma
Organi riproduttori
Cuore
MANTELLO
Tubo digerente
Conchiglia
Cavità del
mantello
Radula
Ano
Tubo digerente
Radula
Bocca
Branchia
Bocca
PIEDE
Cordoni nervosi
GASTEROPODI: molluschi a conchiglia spiralata
Con oltre 40.000 specie (tra cui chiocciole e lumache),
i gasteropodi costituiscono il gruppo di
molluschi più numeroso
CHIOCCIOLA
Helix pomatia
LUMACA
Limax maximus
LAMELLIBRANCHI o BIVALVI: possiedono una
doppia conchiglia con cerniera
I bivalvi comprendono molte specie di vongole,
ostriche, mitili e pettini
PETTINE: Pecten jacobeus
OSTRICA
Ostrea edulis
(conchiglia di S. Giacomo o cappasanta)
è un organismo marino appartenente ai
molluschi bivalvi, della famiglia dei pettinidi.
CEFALOPODI: sono predatori attivi
I cefalopodi sono animali agili e veloci; ne fanno parte
polpi (OTTOPODI), seppie e calamari (DECAPODI)
Octopus vulgaris
Sepia officinalis
La metameria è una caratteristica della
maggior parte degli animali
 Molti animali presentano segmentazione, o
METAMERIA, cioè la suddivisione di parte del
corpo in una serie di segmenti ripetuti.
 La segmentazione è particolarmente evidente
in un animale come il lombrico
Phylum ANELLIDI
I vermi segmentati, o anellidi, comprendono forme
libere e forme sedentarie
Hanno corpi metamerici e comprendono 3 gruppi
(classi) principali:
1. OLIGOCHETI: (es. lombrichi) che ingeriscono e
filtrano il terreno, con poche setole
2. POLICHETI (con molte setole)
3. IRUDINEI: (es. sanguisughe)
Classe OLIGOCHETI: corpo con poche setole
Corpo flessibile e segmentato (es. lombrico) adatto per
strisciare su superfici umide e scavare gallerie nel terreno.
Muscolatura Epidermide
trasversale
Ano
Setto che
separa i segmenti
Muscolatura
longitudinale
Organo
secernente
muco
Vaso
Celoma
dorsale
Vaso dorsale
Tubo
digerente
Organo escretore
SETOLE
Setole
Tubo
digerente
Organo
escretore
Cervello
Setto
Vasi sanguigni
Bocca
Setto che separa
i segmenti
Cordone nervoso
Cuori accessori
Cordone
nervoso
Vaso ventrale
LOMBRICO
Lumbricus
terrestris
COLLEGAMENTI
• Anche la libellula presenta una segmentazione,
sebbene meno regolare di quella del lombrico.
• I muscoli addominali umani sono segmentati;
questa caratteristica è più evidente negli atleti.
Classe POLICHETI: corpo rivestito da molte setole
I policheti formano il gruppo più numeroso di anellidi:
la maggior parte è marina ma alcune specie dimorano negli
estuari e nelle acque dolci.
Comprendono forme sedentarie dei fondali marini e forme
erranti predatrici attive.
Molte specie
marine vivono
all’interno di
TUBI da cui
fuoriescono
appendici
sfrangiate che
intrappolano le
particelle di cibo
in sospensione
Classe IRUDINEI: sono privi di setole
Gli irudinei, più noti con il nome di SANGUISUGHE
rappresentano il terzo grande gruppo di anellidi.
Anche se questi animali sono noti per la loro capacità
di succhiare il sangue, molte specie sono carnivore
e conducono un’esistenza libera
Hirudo medicinalia
Phylum ARTROPODI
Animali dagli arti articolati, è il più ampio e diffuso
di tutto il regno animale (circa 700.000 specie di insetti)
Il phylum degli artropodi comprende animali metamerici
dotati di ESOSCHELETRO e appendici articolate.
Antenne
(per la
recezione
sensoriale)
CEFALOTORACE ADDOME
Capo
Torace
Appendici
specializzate
(per nuotare)
Arti (per camminare)
Chele (per la difesa)
Apparato boccale (per mangiare)
Gli ARTROPODI comprendono importanti gruppi
(CLASSI):
1. LIMULI
2. ARACNIDI:
 SCORPIONI
 RAGNI
 ACARI
3. CROSTACEI
4. DIPLOPODI
5. CHILOPODI
6. INSETTI
1. Classe: LIMULI
I LIMULI sono animali molto antichi
Infatti esistono da centinaia di milioni di anni; sono
animali acquatici comuni lungo le coste atlantiche
nordamericane.
2. Classe: ARACNIDI
Gli ARACNIDI sono quasi tutti terrestri
Gli aracnidi (scorpioni, ragni e acari) sono per lo più
terrestri e carnivori.
Una vedova nera
(larga circa 1 cm)
Uno scorpione (lungo circa 8 cm)
Un acaro della polvere
3. Classe: CROSTACEI
I CROSTACEI sono quasi tutti acquatici
Al gruppo dei crostacei appartengono astici, aragoste,
gamberi e granchi
4.5. Classi: DIPLOPODi e CHILOPODI
I diplopodi (millepiedi) e i chilopodi (centopiedi)
• DIPLOPODI (millepiedi) hanno due paia di arti per
ogni segmento corporeo.
• CHILOPODI (centopiedi) hanno un solo paio di arti
per segmento.
6. Classe: INSETTI
Gli INSETTI comprendono più specie di tutti gli altri
animali messi insieme
• Gli insetti sono gli artropodi più numerosi e diffusi.
• Il loro corpo è suddiviso in capo, torace e addome.
• Hanno tre paia di zampe e sono per la maggior
parte dotati di ali.
• Il loro sviluppo prevede una metamorfosi che può
essere incompleta (come nelle cavallette) oppure
completa (come nelle farfalle)
ORTOTTERI
L’ordine Orthoptera comprende cavallette, grilli,
cicale, locuste, insetti stecco e mantidi religiose.
Capo
Antenna
Torace
Addome
Ala anteriore
Occhio
Apparato boccale
Ala posteriore
ODONATI
L’ordine Odonata include circa 5000 specie di
LIBELLULE
EMITTERI
L’ordine Hemiptera (circa 55 000 specie) comprende le
cimici degli animali, le cimici delle piante, le cimici
domestiche e le idrometre (insetti che “camminano”
sull’acqua).
COLEOTTERI
L’ordine Coleoptera è il più numeroso del regno
animale e comprende specie molto note come gli
scarabei, i cervi volanti, i maggiolini e le coccinelle.
LEPIDOTTERI
All’ordine Lepidoptera appartengono le falene e le
farfalle (circa 140 000 specie).
DITTERI
I moscerini delle frutta, le mosche, i pappataci e le
zanzare appartengono all’ordine Diptera, costituito da
circa 120.000 specie.
Bilancieri
IMENOTTERI
L’ordine Hymenoptera (circa 110 000 specie)
comprende le formiche, le api e le vespe.
Phylum ECHINODERMI
Gli echinodermi hanno epidermide spinosa,
endoscheletro e un sistema acquifero per la
locomozione
Gli echinodermi comprendono i ricci di mare e le stelle
marine, animali a simmetria radiale, con pelle spinosa
e dotati di endoscheletro.
Pedicello
ambulacrale
Pedicello ambulacrale
Spina
Esclusivo degli echinodermi è il loro peculiare sistema
acquifero, con pedicelli ambulacrali muniti di ventose,
che svolge funzioni respiratorie e locomotorie.
Ano
Spine
Stomaco
Pedicelli ambulacrali
Canali
Phylum CORDATI
Il phylum dei cordati, che comprende anche i vertebrati, si
distingue per 4 caratteristiche principali
Comprende animali segmentati con:
 un cordone nervoso dorsale cavo;
 una notocorda rigida;
 strutture branchiali (fessure) situate a livelli
della faringe, subito dopo la bocca;
 una coda muscolare dietro l’ano
Si divide in 3 SUB-PHYLUM:
1. UROCORDATI (TUNICATI)
2. CEFALOCORDATI
3. VERTEBRATI
I cordati più semplici sono i TUNICATI (ascidie) e i
CEFALOCORDATI (anfiossi), invertebrati marini
sospensivori, che si nutrono delle particelle
in sospensione nell’acqua.
ANFIOSSO
Sifone per l’uscita
dell’acqua
Coda
Cordone nervoso
Capo
Fessure
branchiali
Bocca
Bocca
Notocorda
Muscoli segmentati
Faringe
Fessure branchiali
Notocorda
Forma adulta
Tubo digerente
Apertura per l’uscita dell’acqua
Forma larvale
ASCIDIA
Cordone nervoso
Muscoli segmentati
Ano
Coda
I caratteri derivati caratterizzano i maggiori
gruppi (cladi) dei cordati
La maggior parte dei cordati è costituita da animali
vertebrati, caratterizzati da endoscheletro osseo
che comprende un cranio e una colonna vertebrale
composta da vertebre.
Albero filogenetico dei CORDATI correlato
ai caratteri chiave derivati
Cordati
Cordato ancestrale
Mammiferi
Uovo amniotico
Pinne lobate
Polmoni o loro derivati
Colonna vertebrale
Cervello
Allattamento
Arti
Mascelle
Capo
Rettili
uccelli
Anfibi
Pesci pinne lobate
Pesci pinne raggiate
Squali, razze
Lamrprede
Missine
Anfiossi
Tunicati
Craniati
Vertebrati
Vertebrati con mascelle
Tetrapodi
Amnioti
Sub-phylum VERTEBRATI
Gli AGNATI sono vertebrati primitivi con apparato
boccale privo di mascelle
Contrariamente alla maggior parte dei vertebrati, gli
aganti (lamprede) non hanno mascelle articolate tra
loro ma una bocca circolare con dentelli e ventose
LAMPREDA
Si ritiene che le mascelle dei vertebrati si siano evolute
da modificazioni dei supporti scheletrici delle fessure
branchiali di un ipotetico predecessore che utilizzava le
branchie come filtri, per trattenere le particelle
alimentari sospese nell’acqua.
Elementi
Cranio
Fessure scheletrici
branchiali(archi branchiali)
Bocca
Classe: PESCI
Sono vertebrati acquatici con mascelle, pinne
simmetriche e respirazione branchiale
 I pesci, i primi vertebrati dotati di mascelle, si
sono evoluti nell’arco di oltre 400 milioni di
anni, diversificandosi in un grande numero di
specie.
 Oltre a possedere mascelle articolate, i pesci
dispongono di branchie e di pinne anteriori e
posteriori simmetriche.
PESCI CARTILAGINEI
I CONDROITTI sono pesci cartilaginei (squali, razzi
e mante) che hanno uno scheletro flessibile
composto di cartilagine.
SQUALO
PESCI OSSEI
I pesci ossei (OSTEITTI)
sono caratterizzati da:
Scheletro osseo
Branchie
Pinna dorsale
 uno scheletro rigido
rinforzato da depositi
di fosfato di calcio
 opercoli che coprono
le branchie
 una vescica natatoria
per regolare il
galleggiamento
Opercolo
Pinna pettorale
Cuore
Pinna ana
Vescica natatoria
Pinna pelvica
I pesci ossei comprendono:
• pesci a pinne raggiate, cioè pinne sostenute da
elementi scheletrici sottili e flessibili disposte a
ventaglio;
• pesci a pinne lobate, che dispongono di pinne
muscolari sostenute da robuste ossa.
Classe: ANFIBI
Gli anfibi sono stati i primi vertebrati a conquistare
la terraferma, ma sono ancora legati all’ambiente
acquatico
Gli anfibi sono molto importanti dal punto di vista
evolutivo in quanto sono stati i primi vertebrati
terrestri.
Ossa a supporto delle branchie
Tipico scheletro
articolare dei tetrapodi
Gli anfibi sono rappresentati da rane, rospi,
tritoni e salamandre.
TRITONE
SALAMANDRA
RANA
 Gli arti degli anfibi permettono la
locomozione terrestre.
 Per la riproduzione, gli anfibi sono ancora
legati all’ambiente acquatico dove vengono
deposte le uova e si sviluppano gli stadi
larvali.
Classe: RETTILI
Grazie ad alcuni adattamenti, i rettili si possono
riprodurre sulla terraferma
I rettili hanno scaglie di cheratina impermeabili e uova
amniotiche; questi adattamenti li hanno affrancati
dall’ambiente acquatico.
 I rettili odierni sono a volte definiti «animali a
sangue freddo» perché non regolano la
temperatura corporea attraverso il
metabolismo.
 I rettili sono infatti ectotermi, cioè regolano
la propria temperatura corporea assorbendo
calore dall’ambiente.
• Durante l’età dei rettili, il gruppo più diversificato
era quello dei dinosauri, che comprendeva i più
grandi animali che siano mai vissuti sulla
terraferma.
• Molti dinosauri erano forse endotermi, cioè
usavano il calore derivante dal metabolismo per
mantenere la temperatura corporea elevata e
costante.
Classe: UCCELLI
Gli uccelli sono rettili piumati con particolari
adattamenti per il volo
Prove fossili suggeriscono che gli uccelli si siano
evoluti circa 150-200 milioni di anni fa da una linea
evolutiva di dinosauri bipedi.
Artigli sulle ali
(come i rettili)
ARCHEOPTERYX LHITOGRAPHICA
Lunga coda
con molte vertebre
(come i rettili)
Denti
(come i rettili)
Penne
Gli uccelli presentano molti adattamenti per la
leggerezza e il volo, hanno ali, penne e sono
endotermi.
L’abilità del volo è associata con gli uccelli, ma vi sono
anche alcune specie attere (non volatrici) che, con
l’evoluzione, hanno perso la capacità di volare e sono
diventate completamente terrestri.
Classe: MAMMIFERI
I mammiferi allattano i piccoli e sono dotati
di pelliccia
 Come gli uccelli, anche i mammiferi
sono endotermi e sono sostenuti da un
alto tasso metabolico.
 I caratteri peculiari dei mammiferi sono
i peli e le ghiandole mammarie, che
producono latte per nutrire i cuccioli.
I MONOTREMI sono mammiferi che depongono le uova.
ORNITORINCO
MONOTREMI
MAMMIFERI
MARSUPIALI
PLACENTATI
MAMMIFERI
veri e propri
Tutti gli altri mammiferi danno alla luce piccoli vivi
dopo un periodo di sviluppo embrionale all’interno del
corpo materno, durante il quale il piccolo viene nutrito
nell’utero attraverso un organo (in cui scorrono in
intima connessione il sangue materno e quello fetale)
chiamato PLACENTA
I mammiferi MARSUPIALI generano una prole
immatura che completa il suo sviluppo in una tasca
materna esterna detta marsupio, succhiando il latte dai
capezzoli della madre che l’accudisce e la protegge.
CANGURO
I mammiferi EUTERI (o placentati) hanno
gestazione relativamente lunga e partoriscono
piccoli a uno stadio molto avanzato dello sviluppo.
COLLEGAMENTI
L’introduzione di specie animali estranee alla
fauna locale riduce la biodiversità
Le specie AUTOCTONE (originarie di un certo luogo)
sono spesso minacciate dall’introduzione di specie
ALLOCTONE (estranee).
L’albero filogenetico del regno degli animali
descrive la loro diversità in chiave evolutiva
Un albero
filogenetico
tradizionale del
REGNO
ANIMALE
L’albero
filogenetico
basato sui
confronti
molecolari ha
aggiunto 2 linee
monofiletiche
(cladi) tra i
PROTOSTOMI:
1. LOFOTROCOZOI
2. ECDISOZOI
PROTOSTOMI e DEUTEROSTOMI
PROTOSTOMI:
hanno un celoma che si sviluppa a partire da
aggregati compatti di cellule che si
posizionano tra il tubo digerente e la parete
corporea embrionale.
DEUTEROSTOMI:
hanno un celoma che si forma da
estroflessioni cave del tubo digerente
durante i primi stadi embrionali.
LOFOTROCOZOI ed ECDISOZOI
LOFOTROCOZOI:
presentano il lofoforo, un apparato per
l’alimentazione presente in alcuni phyla di
questo gruppo.
ECDISOZOI:
sono caratterizzati dalla presenza di un
esoscheletro che deve essere cambiato per
permettere la crescita del corpo dell’animale.
FINE della lezione N. 8
REGNO ANIMALE
Grazie per l’attenzione!
E ricordatevi…!
…Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza
DANTE ALIGHIERI
(Divina Commedia, INFERNO, canto XXVI , 118-120)
Prof. CARMIGNANI FABRIZIO
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- Prof. FABRIZIO CARMIGNANI Scienze Naturali IISS