IL MANUALE
Noi tutti sperimentiamo, nella nostra vita, almeno un periodo in cui siamo disabili a livello fisico. Un
bambino, una persona con una gamba rotta, un genitore in carrozzella, un anziano, ecc. Tutte
queste persone, in un modo o in un altro, rientrano nella categoria dei portatori di handicap. Coloro
che restano nel corso di tutta la loro esistenza senza problemi debilitanti per il corpo sono davvero
pochi.
Come è importante la costruzione di edifici, è altrettanto fondamentale garantire che essi siano privi
di quelle barriere che ne impediscano l’accesso o l’utilizzo a tutte le persone, senza alcuna
distinzione. In pratica, le esigenze dei disabili, coincidono in gran parte con i bisogni della
maggioranza delle persone, ed è corretto che tutte le persone considerino gli edifici e gli strumenti a
loro disposizione comodi nella stessa misura. In pratica, un progetto per la maggioranza dei cittadini,
suggerisce che esso debba tenere conto di persone con differenti disabilità, capacità e possibilità.
Obiettivo
Applicazioni
Progetto per la realizzazione di zone nuove o risistemazione di zone esistenti
Scopo
Tipologie di disabilità cui si rivolge
Contenuto
Sezioni del manuale
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OBIETTIVO
Questa pubblicazione è un tentativo di fornire per la prima volta un manuale pratico
sull’accessibilità per i disabili. Si tratta di una guida pratica fatta allo scopo di fornire a progettisti e
architetti le informazioni essenziali e i dati necessari alla progettazione di ambienti privi di barriere.
Il suo scopo è quello di stabilire standards e consigli che non serviranno solo alla costruzione di
zone nuove, ma che potranno essere presi come punti di riferimento a livello nazionale, per la loro
rilevanza. In realtà, la speranza è che questa pubblicazione possa divenire la base di un più vasto
progetto di ricostruzione nazionale, con una legislazione che davvero tenga conto delle persone
con handicap.
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APPLICAZIONE
Il manuale non copre in realtà nel dettaglio tutte le problematiche relative alla disabilità. Essa è
una onesta guida che si spera possa essere l’inizio di una serie di pubblicazioni sullo stesso tema.
La maggior parte delle misure consigliate sono state già sperimentate nei paesi in via di sviluppo,
e mentre alcune si sono dimostrate efficienti, altre hanno un’efficacia non ancora sperimentata.
Per stabilire e determinare l’affidabilità e l’efficacia di queste misure, è importante condurre
tentativi ed esperimenti che coprano tutte le possibili condizioni.
Questo non potrà che aiutare in maniera determinante a stabilire gli aspetti positivi e quelli negativi
di queste normative. Consigli pratici, da istituzioni legali, professionali e accademiche, come anche
da individui disabili, costituiscono un supporto di estrema importanza nel determinare un definitivo
e finale codice di accessibilità che possa essere applicato a livello nazionale, come una parte
fondamentale della legge libanese relativa all’edilizia.
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PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI ZONE
NUOVE O RISISTEMAZIONE DI ZONE ESISTENTI
Sino a che il progetto rimarrà tale, l’introduzione dei requisiti per rendere effettiva l’accessibilità
alle persone disabili, contribuirà a rendere tale progetto un caso oggetto di studio, o un progetto
dimostrativo a livello nazionale. Esso comprenderà un modello delle infrastrutture inerenti il traffico
urbano, la creazione di nuovi edifici, nonché la ristrutturazione delle infrastrutture e degli edifici già
esistenti.
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SCOPO
Lo scopo sociale di questo studio è quello di permettere l’integrazione dei disabili nella società,
soprattutto allo scopo di renderli partecipi all’attività produttiva e sociale, oltre che consentire loro
la conduzione di una vita normale. Per essere attivi, le persone portatrici di varie forme di
handicap, dovrebbero essere in grado di vivere nelle loro case, di recarsi autonomamente da esse
al posto di lavoro e a qualunque altro luogo.
Lo scopo tecnico del manuale è quello di fornire un ambiente privo di barriere, che consenta un
livello di indipendenza, comodità e sicurezza per tutte le persone con disabilità di varia entità.
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TIPOLOGIE DI DISABILITA’ CUI SI RIVOLGE
I gruppi cui è rivolto il manuale, possono essere suddivisi in cinque grandi categorie:
chi deve utilizzare sedie a rotelle;
persone con difficoltà di deambulazione;
ciechi;
persone parzialmente cieche;
chi ha limitazioni uditive.
Altre categorie che potrebbero trarre beneficio dall’estensione di alcune normative proposte,
potrebbero essere i disabili mentali, persone predisposte a guai fisici, persone con sproporzioni
corporee, persone con disfunzioni nell’uso delle braccia e delle mani.
Per stabilire composizione e dimensione dei gruppi, non è stato possibile appoggiarsi a statistiche
sull’estensione della disabilità, perché non ne esistono. Comunque, è facile dedurre che la
disabilità interessi una larga fascia della popolazione. Una raccolta dati dettagliata a riguardo, è
comunque assolutamente indispensabile.
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CONTENUTO
Il manuale si occupa e prende in considerazione dati tecnici, progetti e modelli indispensabili per
la ricostruzione di edifici e ambienti in genere. Ovviamente questo sottende il prendere in
considerazione problematiche relative a settori e campi complementari: spazi aperti e aree
destinate allo svago, strade locali, vie secondarie, spazi adiacenti gli edifici, ingressi degli edifici e
locali degli edifici stessi.
Tutte le indicazioni contenute nel manuale sono suddivise in cinque sezioni:
I) modello urbano: considerazioni
II) modelli architettonici: considerazioni
III) tipologie di edifici
IV) regole di controllo
V) appendici
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SEZIONI DEL MANUALE
I. Modello urbano
Questa sezione si occupa della progettazione e dei requisiti necessari per gli spazi aperti, per
quelli destinati al tempo libero e alle strade pedonali. Essa introduce anche soluzioni per risolvere i
principali problemi nella progettazione di un ambiente accessibile all’aperto.
A sua volta la sezione è stata suddivisa in sei sotto sezioni:
1) ostacoli
2) segnalazioni attrezzature stradali
3) marciapiedi
4) bordi delle rampe
5) passaggi pedonali
6) parcheggi
II . Modelli architettonici
Questa sezione si occupa dei requisiti necessari per progettare accessi verticali ed orizzontali sia
negli edifici nuovi,sia in quelli già esistenti. E’ a sua volta suddivisa in 10 sezioni:
1) rampe
2) elevatori
3) ascensori
4) scale
5) ringhiere e corrimano
6) ingressi
7) vestiboli
8) porte
9) corridoi
10) stanze di passaggio
III. Tipologie di edifici
Questa sezione si occupa brevemente dei requisiti di accessibilità di alcune tipologie particolari di
edifici. Edifici speciali per persone disabili, che necessitano di particolari facilitazioni come edifici
scolastici o centri sanitari , non rientrano nelle intenzioni e nello scopo di questo manuale.
Per stabilire una legislazione riguardante la progettazione e la costruzione di edifici con una
accessibilità garantita ai disabili, questa sezione ha bisogno di una collaborazione privilegiata con
le autorità locali.
Innanzitutto per stabilire il numero delle persone disabili; poi per classificare varie tipologie di
edifici e poi per uno studio dettagliato sulle esigenze di ogni singolo quartiere.
IV. Regole di controllo
Questa parte può essere utilizzata sia dai progettisti, sia dagli ispettori impegnati a controllare,
identificare e valutare le barriere fisiche nell’ambiente già esistente, ma anche per le costruzioni
nuove e già edificate.
Le normative di controllo sono in sintonia con le categorie indicate nei paragrafi I e II. Sono posti
interrogativi su quasi tutti i problemi di ogni area, e sono offerte possibili soluzioni.
Antropometrici
Parte1/ Parte 2
Tavole comparative
Limiti d’altezza
Organizzazione dei capitoli
Ogni capitolo è composto da quattro parti:
1) Identificazione del problema
Questa parte definisce i problemi che i disabili incontrano nell’ambiente urbano e architettonico in
genere, dovuti alla mancanza di applicazione di norme specifiche riguardanti l’accessibilità.
2) Pianificazione delle misure
Questa parte definisce gli obiettivi, il fine generale e il bisogno di determinate misure.
3) Considerazioni sul modello
Questa parte è dedicata agli aspetti tecnici e architettonici dell’attuazione di determinate normative
con riguardo alle caratteristiche di applicazioni particolari e generali, che vanno dalle dimensioni
minime, alle misurazioni, ai materiali da utilizzare, ecc.
4) Costruzioni già esistenti.
Questa sezione definisce i problemi connessi alle costruzioni già esistenti che hanno
caratteristiche tali da ostacolare l’applicazione di determinate normative. Ovviamente, in
conformità ai problemi, vengono proposte soluzioni alternative e sono suggerite alcune modifiche
possibili.
Riferimenti
L’informazione fornita si basa sui codici di accessibilità e su importanti conoscenze disponibili in
numerosi paesi. Uno studio comparativo delle risorse disponibili è stato condotto per ognuna delle
normative scelte. L’informazione è stata sintetizzata e organizzata in accordo con i bisogni di
gruppi omogenei (Controllare la lista dei riferimenti alla fine della pubblicazione).
Unità di misura utilizzata
Il sistema di misura utilizzato è quella metrico decimale. Le illustrazioni mostrano solo le
dimensioni minime consentite. Dove opportuno, si fornisce la dimensione minima, la massima o la
consigliata.
Nota
Bisognerebbe notare che un handicap non è sinonimo di disabilità. Una forma di disabilità si
riferisce a una limitazione fisica, sensoriale o mentale, che interferisce con la possibilità di una
persona di muoversi, di vedere, di udire o di apprendere; un handicap, invece, fa riferimento a una
condizione o a un impedimento imposto dall’ambiente esterno, dalla società o da una persona.
Ad esempio, ostacoli fisici di una costruzione costituiscono un handicap per una persona disabile.
Per esempio, una scala costituisce un handicap per una persona che si muove su una sedia a
rotelle. Inoltre, anche il senso di diversità o di inferiorità nei confronti delle altre persone si
configura come una forma di handicap imposta da chi vive male la sua disabilità.
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