Tempera su tavola pinacoteca comunale borgo di S. Sepolcro:le figure occupano lo spazio degli scomparti modulari e lo misurano. La luce riempie lo spazio costruendo i volumi e lo conquista fino all’interruzione dello sfondo d’oro,la figura umana e identità tra spazio geometrico e luce. Le figure sono monumentali ,prive di emozioni,non eloquenti; Oggetti nello spazio come architetture. Tutto è chiaro e rivelato,come il dogma. Non vi sono contrasti di luci e ombre non ci sono né ansia né tensione. La luce scende dal cielo si riflette nell’acqua e si fissa dando forma alle figure,creando lo spazio e identificandosi in esso. Il fiume che dovrebbe essere il Giordano è il Tevere,la cittadina sullo sfondo è S. Sepolcro. La figura del Cristo è ripetuta nell’albero,la chioma di questo determina la cupola. Non c’è differenza tra persone,DIVINO e NATURA: tutto è manifesto sul Cristo scende lo Spirito Santo,il padre si intuisce:”questo è il mio figlio prediletto e in lui mi sono compiaciuto”. Per sostenere la dottrina della chiesa romana contro Costantinopoli per affermare il concetto di Trinità,che procede dal padre allo Spirito Santo,al figlio.La trinità è e rappresentata nei 3 angeli nei 3 colori delle vesti dell’angelo(simbolo di aternità). I due angeli che si tengono per mano sono un accordo tra le due chiese,il gesto della mano dell’angelo significa la concordia. Le architetture alludono al palazzo ducale di Urbino Due scene speculari,Cristo è il soggetto narrativo in secondo piano;In primo piano 3 persone separate in una dimensione spazio temporale non si sa chi siano in realtà. Applicazione magistrale della prospettiva rinascimentale,esaltata anche dai riquadri e dagli architravi. Le persone sono immobili,non eloquenti,inanimate. Ordine scientifico e mentale dello spazio organizzato con rigore simbolo dello spazio assoluto del 400.Mondrian,nel 900 rivisiterà l’ordine spaziale di questo quadro. Arte contemporanea di Mondrian,1900,che riprende il rettangolo aureo. Ciclo di affreschi della chiesa di S. Francesco ad Arezzo,restaurati dal 1985 al 2000. Questi sono del 1452 per incarico della famiglia Bacci. Si è ispirato ai vangeli apocrifi e alla leggenda aurea di Iacopo da Varagine ( Varazze):storia della croce. Morte di Adamo sono 3 momenti 2 in primo piano e 1 in primo piano:Adamo morente invia seth dall’arcangelo Michele. Seth mete il ramoscello nella bocca del padre ,da cui nascerà l’albero. Seth parla con l’arcangelo alle porte del paradiso. Sogno di Costantino:considerato il primo notturno fino al 2001, dopo il restauro si è scoperto che si tratta della luce dell’alba. Un ‘angelo porta a Costantino il segno della rivelazione:una piccola croce luminosa ”in hoc signum vincet” che l’imperatore metterà sulle insigne del proprio esercito. La luce emanata dall’ala dell’angelo nella tenda da campo è stata paragonata ad un faro,quasi un presagio della luce elettrica,si riflette sull’armatura del soldato a sinistra e plasma effetti chiaroscurali sulla guardia di destra. Sacra conversazione in ricordo della nascita di Guido Baldo da Montefeltro, della morte della moglie di Federico da Montefeltro (padre) morta di parto e in ricordo della conquista di Volterra 1472 da parte di Federico che sta in armatura. Vergine in trono che adora Gesù,4 angeli ,santi,Federico da Montefeltro inginocchiato umilmente. L’opera ha un carattere penitenziale: Federico è in ginocchio,S. Gerolamo si percuote il petto con un sasso,S Pietro ha la testa sanguinante e S Francesco mostra la ferita sul costato. L’uovo rappresenta la perfezione ,il ciclo perfetto della vita e della rinascita ,pare che i personaggi siano dentro l’abside quando in realtà sono fuori,l’edificio è fastoso e classico.l’armatura di Federico si riflette la finestra.