Il libro elettronico e l’editoria digitale umanistica © Fabio Ciotti – CRILet, Università di Roma “La Sapienza” I temi dell’editoria digitale umanistica Il problema della rappresentazione digitale del testo codifica linguaggi di mark-up XML Il problema della disseminazione del documento digitale: biblioteche digitali e-book La codifica del testo La codifica del testo è la rappresentazione del testo su supporto digitale in un formato “leggibile” da un elaboratore Tale rappresentazione si basa su un determinato linguaggio informatico, detto linguaggio di codifica implica una definizione del concetto di testo Cosa è un testo? Un testo è un oggetto complesso caratterizzato da molteplici livelli strutturali Livello del documento materiale (libro, manoscritto, etc.) Livello linguistico superficiale (sequenza di caratteri in una notazione alfabetica) Livello della struttura editoriale, articolata in base al genere Livello linguistico profondo (struttura sintattica e morfologica) Livello della struttura metrica (per i testi in versi) Livello della struttura retorica Livello della struttura tematica Livello della struttura narrativa … Cosa è un testo? Ognuno di questi “livelli” è oggetto di una o più discipline teorie pratiche di elaborazione (edizione, stampa, analisi, commento …) Ciascuna di esse adotta uno o più linguaggi teorici e codici descrittivi per rappresentare e analizzare le strutture testuali rilevanti La codifica come linguaggio teorico Normalmente i linguaggi teorici e i codici descrittivi delle scienze del testo sono linguaggi non formali basati sul linguaggio naturale o su sistemi di presentazione analogica Esempi: critica letteraria stampa tipografica ecdotica La codifica come linguaggio teorico Possiamo considerare il linguaggio di codifica come un linguaggio teorico/rappresentazionale di natura formale e digitale La sua utilizzazione implica la selezione e classificazione degli elementi rilevanti del testo per ciascun livello strutturale l’individuazione delle relazioni tra tali elementi la costruzione di uno schema di codifica Lo schema di codifica Uno schema di codifica associa un insieme di caratteristiche o elementi costituenti del testo a un insieme di simboli del linguaggio le relazioni strutturali tra gli elementi testuali alle relazioni sintattiche tra i simboli del linguaggio Lo schema di codifica Uno schema di codifica è caratterizzato dai seguenti aspetti: un insieme di caratteristiche o elementi testuali un insieme di simboli o identificatori una grammatica che governa l’uso degli identificatori una funzione di correlazione tra identificatori sintattici ed elementi Il modello del testo Un testo codificato in base a un determinato schema di codifica è un modello formale del testo Testo Frontespizio Schema di codifica Intro ? Corpo Titolo Para + Char Titolo Char Testo Capitoli Appendice Indice Glossario ? Para + Lista + Citazione + Char Modello formale del testo Problemi teorici della codifica Problemi semiotici Passaggio da linguaggi non formali a linguaggi formali Passaggio da rappresentazioni analogiche a rappresentazioni digitali Problemi teorici della codifica Problemi epistemologici Il processo di codifica è … … interpretativo o descrittivo? Per Sperberg-McQueen “la codifica riflette una teoria del testo” Problemi teorici della codifica Problemi ontologici Il testo è… … un ente realmente “così e così” (realismo) … un ente costruito dal linguaggio (costruttivismo) … un ente reale che possiamo descrivere/su cui possiamo teorizzare solo mediante un linguaggio (realismo interno) I linguaggi di codifica Un linguaggio di codifica del testo è un formalismo o linguaggio informatico mediante il quale è possibile rappresentare un documento testuale su supporto digitale in modo che sia trattabile dall’elaboratore in quanto testo Un linguaggio di codifica testuale permette di creare dati di tipo testuale La codifica dei caratteri I formalismi più elementari per la codifica informatica dell’informazione testuale sono i sistemi di codifica dei caratteri In generale, ogni documento elettronico è costituito da un flusso (o stringa) di caratteri Il carattere dunque è l’unità atomica per la rappresentazione l’organizzazione ed il controllo di dati testuali sull’elaboratore La codifica dei caratteri Come qualsiasi altro tipo di dati, anche i caratteri vengono rappresentati all’interno di un elaboratore mediante una codifica numerica binaria A B C I coded character set Per codificare i caratteri si stabilisce una associazione biunivoca tra: gli elementi di una collezione ordinata di caratteri (character repertoir) un insieme (code set) di codici numerici (code point) l’insieme risultante viene denominato tecnicamente coded character set I principali Coded Character ASCII / ISO 646 IRV / US ASCII ISO 8859 (il più utilizzato è ISO 8859-1 o ISO Latin 1) ISO/IEC 10646-2:2001: Universal Character Set - Unicode 3.2 (http://www.unicode.org) I linguaggi di codifica La codifica dei caratteri non esaurisce i problemi di rappresentazione delle caratteristiche di un testo Un testo è un oggetto complesso caratterizzato da molteplici livelli strutturali che non si limitano alla sequenza di simboli del sistema di scrittura (simboli alfabetici, numerici, ortografici, diacritici) I linguaggi di mark-up Si parla propriamente di linguaggio di codifica testuale solo in riferimento ai linguaggi che consentono la rappresentazione o il controllo di uno o più livelli strutturali di un documento testuale Tali linguaggi vengono correntemente denominati mark-up language I linguaggi di mark-up Un linguaggio di mark-up è composto da: un insieme di istruzioni detti tag o mark-up che rappresentano o determinano le caratteristiche del documento testuale una grammatica che regola l’uso del mark-up un semantica che definisce il dominio di applicazione e la funzione del mark-up I linguaggi di mark-up Il mark-up viene inserito direttamente all’interno del testo cui viene applicato Ogni istruzione è a sua volta costituita da una sequenza di caratteri, preceduta da caratteri speciali che la delimitano e permettono all’elaboratore di distinguere il testo dal mark-up Tipologia dei linguaggi di mark-up Tradizionalmente i linguaggi di mark-up sono stati divisi in due gruppi tipologici in relazione a considerazioni semantiche e funzionali linguaggi procedurali o specifici linguaggi descrittivi, o generici, o analitici I linguaggi procedurali Nei linguaggi procedurali il mark-up specifica quali operazioni un dato programma deve compiere su un documento elettronico per ottenere una determinata presentazione la semantica è un processo computazionale di trattamento del testo, una procedura informatica le caratteristiche specificate sono strutture di formattazione, di resa grafica Un esempio: Latex \documentclass{article} \begin{document} \usepackage{xtheorem} \section{First Section} \DeclareInstance{theoremstyle}{example}{std} { pre-skip = 1cm, post-skip = 1cm, body-style = \ttfamily, head-style = \sffamily, post-head-action = \newline, } \begin{Def} \emph{My package} is the \textsf{xtheorem} package. \end{Def} \begin{Thm} My package works as advertised. \end{Thm} \begin{Cor}[Achim] It can be used. \end{Cor} \begin{Rem} This is good. \end{Rem} \newtheorem{plain}{Thm}{Theorem}[section] \newtheorem{plain}{Prop}[Thm]{Proposition} \newtheorem{plain}{Lem}[Thm]{Lemma} \newtheorem{plain}{Cor}[Thm]{Corollary} \newtheorem{definition}{Def}[Thm]{Definition} \newtheorem*{remark}{Rem}{Remark} \newtheorem*{example}{Exam}{Example} \section{Second Section} I linguaggi dichiarativi Nei linguaggi descrittivi il mark-up descrive la struttura di un documento testuale identificandone i componenti la semantica predica l’appartenenza di una porzione di testo a una determinata classe di elementi testuali le caratteristiche codificate sono strutture o componenti astratti o logici I linguaggi dichiarativi In particolare ci si riferisce alla struttura editoriale, costituita da componenti (content object) organizzati in modo gerarchico (OHCO) Frontespizio,introduzione, corpo … Capitoli, sottocapitoli, atti, scene, canti … Titoli, epigrafi, abstract … Paragrafi, versi, battute, entrate di dizionario… Enfasi, citazioni … Il rapporto tra presentazione e struttura editoriale astratta Titolo 1. La codifica dei testi Paragrafo La codifica dei testi è la rappresentazione di un testo su un supporto informatico mediante un linguaggio formale. Termine straniero Per effettuare tale codifica vengono utilizzati dei markup language. Enfasi Grassetto centrato, etc Spazio orizzontale Spazio verticale italico Tipologia dei linguaggi di mark-up La classificazione tradizionale dei linguaggi di mark-up è stata di recente sottoposta a diverse analisi critiche: Allen Renear (modo imperativo/indicativo/performativo dominio logico/presentazionale) Wendell Piez (validazione stretta/lasca e prospettiva prolettica/metalettica) Mavis Courname … e Fabio Ciotti (semantica dichiarativa/procedurale dominio astratto/presentazionale) Requisiti dei linguaggi di mark-up Oltre alla tipologia semantica vanno considerati altri requisiti per caratterizzare un linguaggio di mark-up Tali requisiti sono importanti elementi di valutazione per verificare se e in che misura un linguaggio di mark-up soddisfa le complesse esigenze della elaborazione e trasmissione digitale di dati in ambito scientifico Requisiti dei linguaggi di mark-up Tali requisiti possono essere suddivisi in tre aree: potenza espressiva portabilità e riusabilità standardizzazione e apertura Potenza espressiva La potenza espressiva di un linguaggio di mark-up riguarda: la capacità di modellizzare il maggior numero di tipologie e generi testuali la capacità di rappresentare adeguatamente il maggior numero di livelli strutturali e di caratteristiche di un documento tstuale la capacità di esprimere tali caratteristiche secondo diverse prospettive metodologiche la capacità di associare metadati descrittivi e gestionali ai documenti digitali Portabilità e riusabilità Un documento è un dispositivo comunicativo, che valore in quanto può essere fruito dal maggior numero di individui, senza limitazioni di spazio e di tempo Un documento digitale dovrebbe essere accessibile su ogni piattaforma e dispositivo informatico (portabilità) Un documento digitale dovrebbe essere accessibile anche a distanza di tempo dalla sua creazione (riusabilità) Portabilità e riusabilità indipendenza dall’hardware, ovvero da una particolare architettura (processore), da un particolare supporto (disco magnetico, disco ottico, etc.), o da un particolare dispositivo o sistema di output (video, stampa) indipendenza dal software ovvero da singoli sistemi operativi e software deputati alla creazione, analisi, elaborazione e visualizzazione di testi elettronici indipendenza logica e funzionale dai processi e dai contesti applicativi ovvero da un particolare processo di elaborazione, quale ad esempio la produzione di versioni a stampa di un documento, o l’analisi grammaticale di un corpus linguistico, etc. Apertura e standardizzazione Un linguaggio di codifica (come ogni altra tecnologia) dovrebbe essere adottato universalmente dalla comunità di utenti interessata al suo utilizzo esso deve essere uno standard Un linguaggio di codifica (come ogni altra tecnologia) dovrebbe essere aperto e di pubblico dominio XML XML - Extensible Markup Language: è un linguaggio che consente la rappresentazione di documenti e dati strutturati su supporto digitale è uno dei più potenti e versatili sistemi per la creazione, archiviazione, preservazione e disseminazione di documenti digitali… … ma la sua sintassi rigorosa e al contempo flessibile ne rende possibile l’applicazione anche nella rappresentazione di dati strutturati, fornendo una soluzione alternativa ai tradizionali sistemi DBMS relazionali XML: le origini XML è stato sviluppato dal World Wide Web Consortium (http://www.w3.org) Le specifiche sono state rilasciate come W3C Recommendation nel 1998 e aggiornate nel 2000 XML deriva da SGML, un linguaggio di mark-up dichiarativo sviluppato dalla International Standardization Organization (ISO), e pubblicato ufficialmente nel 1986 con la sigla ISO 8879 XML nasce come un sottoinsieme semplificato di SGML orientato alla utilizzazione su World Wide Web… … ma ha assunto ormai un ruolo autonomo e una diffusione ben maggiore del suo progenitore XML: caratteristiche XML è un metalinguaggio, che permette di definire sintatticamente linguaggi di mark-up Un linguaggio XML permette di esplicitare la (le) struttura(e) di un documento in modo formale mediante marcatori (mark-up) che vanno inclusi all’interno del testo (character data) XML: caratteristiche XML adotta un formato di file di tipo testuale: sia il mark-up sia il testo sono stringhe di caratteri XML si basa sul sistema di codifica dei caratteri ISO 10646/UNICODE Un documento XML è “leggibile” da un utente umano senza la mediazione di software specifico XML: caratteristiche XML è indipendente dal tipo di piattaforma hardware e software su cui viene utilizzato XML permette la rappresentazione di qualsiasi tipo di documento (e di struttura testuale) indipendentemente dalle finalità applicative XML è indipendente dai dispositivi di archiviazione e visualizzazione un documento XML può essere archiviato su qualsiasi tipo di supporto digitale (attuale e… futuro!) un documento XML può essere visualizzato su qualsiasi dispositivo di output XML: caratteristiche On-line WWW File XML <Title> Titolo </title> <p>Paragarafo .. Carta CD-ROM <p>Paragrafo DBMS NATIVI O RELAZIONALI DOCUMENT MANAGEMENT SYSTEMS XML: caratteristiche XML può essere usato per la rappresentazione di dati strutturati (archivi, tabelle, matrici) in alternativa ai formati di database tradizionali XML può essere usato come formato di scambio dati in applicazioni middleware XML: caratteristiche XML è uno standard di pubblico dominio ogni software “conforme XML” è in grado di gestire dati in formato XML sono disponibili numerose applicazioni e librerie open source per la manipolazione di dati in formato XML basate su diversi linguaggi di programmazione (Java, C, Python, Perl…) una applicazione in grado di elaborare dati in formato XML viene definita elaboratore XML XML: principi fondamentali XML adotta un paradigma di codifica dichiarativo e descrittivo XML è un metalinguaggio XML descrive un documento come una struttura ad albero XML introduce il concetto di “tipo di documento” e di “sintassi del documento” Il concetto di metalinguaggio XML è un metalinguaggio XML definisce un insieme regole (meta)sintattiche, attraverso le quali è descrivere formalmente un linguaggio di markup, detto “applicazione XML” ogni applicazione XML eredita un insieme di caratteristiche sintattiche comuni ogni applicazione XML a sua volta definisce una sintassi formale particolare ogni applicazione XML è dotata di una semantica specificata in modo non formale Il concetto di tipo di documento La definizione di una applicazione XML si basa su un determinato tipo di documento Un tipo di documento descrive le caratteristiche di una classe di documenti strutturalmente omogenei Il tipo di documento è il fondamento della sintassi e della semantica di una applicazione XML Il concetto di tipo di documento Un tipo di documento descrive la struttura della classe di documenti cui si riferisce come un albero ordinato di componenti testuali o elementi Un tipo di documento è caratterizzato da un insieme di elementi strutturali le relazioni di dipendenza tra gli elementi le relazioni di ricorrenza degli elementi La struttura gerarchica ordinata testo corpo ? ? frontespizio introduzione ? + appendice capitolo + titolo titolo autore PCDATA + ? paragrafo titolo * enfasi + titolo paragrafo paragrafo * citazione PCDATA enfasi + citazione Il concetto di tipo di documento La struttura ad albero del tipo di documento determina la sintassi del linguaggio di mark-up XML La sintassi di un tipo di documento deve essere espressa implicitamente (mediante il mark-up) in ogni documento XML La definizione formale della sintassi di un tipo di documento XML può essere espressa esplicitamente in una Document Type Definition (DTD) o un XML Schema Strutture XML: gli elementi I componenti strutturali di un documento sono denominati elementi (element) Ogni nodo dell’albero del tipo di documento è un (tipo di) elemento Ogni (tipo di) elemento è dotato di un nome (detto identificatore generico) che lo identifica Strutture XML: gli attributi A ogni elemento possono essere associati uno o più attributi (attribute) che ne specificano ulteriori caratteristiche o proprietà non strutturali. Ad esempio: il tipo rispetto a una data tassonomia la lingua del suo contenuto testuale un identificatore univoco un numero di ordine etc. XML: documenti ben formati e validi Ogni documento XML deve essere ben formato Un documento è ben formato se la sua struttura è implicita nel markup e se rispetta i vincoli di buona formazione indicati nelle specifiche Un documento XML ben formato non richiede la presenza di una DTD XML: documenti ben formati e validi Un documento XML può essere valido Un documento è valido se si riferisce a una DTD esplicita mediante una Doctype declaration ne soddisfa i vincoli sintattici (nome, sequenza occorrenze ed attributi degli elementi) Il controllo di validità viene effettuato da un apposito programma detto parser La parte del documento XML all’interno del nodo radice viene definita document instance Come si crea un documento XML Un documento XML contiene il mark-up che rappresenta linearmente la struttura gerarchica degli elementi, i loro eventuali attributi, e i caratteri del testo L’inserimento di mark-up e caratteri deve rispettare i vincoli di buona formazione indicati nelle specifiche XML Un documento valido deve rispettare anche i vincoli sintattici definiti nella DTD La forma di un documento XML Ogni documento XML inizia con un prologo che contiene: una XML declaration eventualmente una Doctype declaration (la dichiarazione della DTD a cui il documento si riferisce) eventualmente una serie di processing instruction La forma di un documento XML Nel documento ogni elemento non vuoto (contenente cioè altri elementi o caratteri) deve essere marcato da un tag iniziale e da un tag finale Ogni tag è costituito da caratteri delimitatori e dal nome dell'elemento La forma di un documento XML <text> <div1> <p>Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisarla che non intendeva compromettersi in una relazione troppo seria…</p> <p>La sua famiglia? Una sola sorella non ingombrante né fisicamente né moralmente, piccola e pallida, di qualche anno più giovane di lui…</p> … </div1> </text> La forma di un documento XML La relazione lineare tra i tag rappresenta la relazione gerarchica tra gli elementi Per ogni elemento, se il suo tag iniziale è nel contenuto di un elemento P allora il suo tag finale deve essere nel contenuto del medesimo elemento P Detto altrimenti le coppie di tag devono annidarsi correttamene e mai sovrapporsi La forma di un documento XML SBAGLIATO!!! <p>Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisarla che non intendeva compromettersi in <emph>una relazione troppo seria… </p> <p>La sua famiglia?</emph>Una sola sorella non ingombrante né fisicamente né moralmente, piccola e pallida, di qualche anno più giovane di lui… </p> La forma di un documento XML CORRETTO!!! <p>Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisarla che non intendeva compromettersi in <emph>una relazione troppo seria… </emph> </p> <p><emph>La sua famiglia?</emph> Una sola sorella non ingombrante né fisicamente né moralmente, piccola e pallida, di qualche anno più giovane di lui… </p> Applicazioni XML rilevanti DocBook : DTD per la creazione di manualistica tecnica curata dal consorzio OASIS XHTML 1.0: DTD per la creazione di documenti Web realizzato dal W3 Consortium Text Encoding Initiative: DTD per la creazione di testi su supporto digitale in ambito umanistico sviluppata dal TEI consortium Encoded Archival Description: DTD per la descrizione di materiali archivistici realizzato dalla Library of Congress Standard correlati a XML XML adotta due linguaggi appositamente sviluppati per la specificazione di strutture ipertestuali complesse: XML Linking Specification (XLink) specifica come costruire elementi e attributi di collegamento XML Extended Pointer Specification (XPointer) specifica i sistemi di indirizzamento delle destinazioni di un link Standard correlati a XML La presentazione di un documento XML viene controllata da uno o più fogli di stile I linguaggi di stile utilizzabili con XML sono Extensible Stylesheet Language (XSL) XPath: selezione e individuazione di nodi XSLT: trasformazione tra alberi XSL-FO: formattazione di pagina Cascading Style Sheet (CSS) La disseminazione del documento digitale Disseminazione on-line biblioteche digitali Disseminazione off-line E-book supporti digitali ottici Il concetto di biblioteca digitale Definiamo biblioteca digitale un sistema informativo accessibile on-line caratterizzato da una collezione di documenti digitali, dotata di un’organizzazione interna di natura semantica un apparato di metadati descrittivi e gestionali un insieme di servizi funzionali Il concetto di biblioteca digitale Organizzazione intradocumentale I documenti sono oggetti complessi dotati di una struttura interna che gioca un ruolo fondamentale ai fini del reperimento e della fruizione dell’informazione che veicolano Organizzazione interdocumentale Il contenuto informativo di una biblioteca si distingue da un generico insieme di documenti in quanto dotato di un’organizzazione complessiva dovuta ad un agente intenzionale distinto dai creatori dei singoli documenti in essa contenuti I servizi della biblioteca digitale La nozione di servizio di biblioteca digitale si riferisce: ai processi ed ai sistemi necessari alla costituzione e alla gestione della biblioteca digitale alle risorse tecnologiche necessarie ad implementare una biblioteca digitale I servizi della biblioteca digitale Servizi di archiviazione e preservazione dei documenti Servizi di gestione dei metadati Servizi di ricerca dei documenti Servizi di disseminazione dei documenti Servizi di ricerca avanzati intra e interdocumetali Il sistema di gestione dei metadati Con il termine metadati si indica l'insieme di dati e informazioni che descrivono una risorsa o un documento digitale Il sistema di gestione dei metadati Metadati descrittivi Descrizione del documento elettronico attraverso le sue determinazioni bibliografiche Indicazione della fonte del testo per i documenti elettronici che sono prodotti mediante digitalizzazione di materiale preesistente Il sistema di gestione dei metadati Metadati amministrativi Documentazione degli aspetti tecnici relativi ai formati di digitalizzazione Documentazione delle metodologie e dei linguaggi adottati nella codifica del documento Documentazione delle procedure e delle tecnologie adottate nella digitalizzazione e nella preservazione del documento digitale I servizi di disseminazione I servizi di disseminazione dei documenti costituiscono nel loro complesso l’interfaccia utente del sistema biblioteca digitale Possiamo distinguere tre modalità con cui un utente può accedere ai documenti archiviati in una biblioteca digitale I servizi di disseminazione Distribuzione remota di file contenenti documenti digitali in vari formati per la consultazione off-line mediante tecnologie di trasferimento file (con protocollo FTP o HTTP), eventualmente con la mediazione di pagine Web che fungono da indice attivo e da guida all’accesso per gli utenti I servizi di disseminazione Consultazione on-line di documenti in ambiente Web i documenti vengono inviati in formato HTML all’user agent dell’utente, ma alla fonte possono essere archiviati in vari formati; in questo caso la versione HTML viene generata dinamicamente dal lato server prima di essere inviata mediante protocollo HTTP Servizi di ricerca avanzati Ricerca avanzata intra e interdocumentale basata su sistemi di information retrieval l'utente non solo è in grado di leggere il testo e di fare ricerche per termini, ma dispone di un vero e proprio ambiente di lavoro virtuale, con strumenti di ricerca contestuale XML e biblioteche digitali XML rappresenta una soluzione ottimale per la creazione di servizi di biblioteca digitale Per la digitalizzazione di documenti Per la gestione dei metadati Per la creazione di servizi avanzati di accesso E-book: il futuro del libro? I supporti digitali, almeno per ora, non hanno rappresentato una vera e propria alternativa al libro cartaceo L’attività della lettura, in gran parte delle sue forme e manifestazioni, è rimasta legata al rapporto con il tradizionale libro cartaceo I limiti della lettura elettronica Dal punto di vista tecnico i dispostivi informatici presentano evidenti limiti di ergonomia e versatilità la risoluzione e la qualità grafica dell’immagine digitale sono di gran lunga inferiori a quella della stampa la lettura prolungata su schermo (soprattutto sugli schermi a tubo catodico) induce fastidi e disagi alla vista I limiti della lettura elettronica I dispositivi hardware sono scarsamente o per nulla portabili, e comunque necessitano di accedere a fonti di energia La presenza di molteplici tecnologie hardware e software per la codifica, archiviazione e fruizione dei contenuti digitali costringe gli utenti a servirsi di numerosi strumenti diversi, ognuno con una sua particolare interfaccia I limiti della lettura elettronica Ma non meno rilevanti sono stati gli ostacoli culturali La diffusa e consolidata familiarità con il libro a stampa Il ruolo fondamentale nella società occidentale della parola scritta nella trasmissione culturale e nel processo formativo delle nuove generazioni Il vero e proprio rapporto affettivo che si instaura tra un lettore e i suoi libri La predominante diffidenza o indifferenza di molta parte del mondo umanistico verso i dispositivi informatici, e la conseguente scarsa alfabetizzazione informatica che ne è derivata E-book: il futuro del libro? Le tecnologia degli e-book nasce proprio per mettere in discussione la centralità del libro cartaceo come supporto della lettura Gli E-book In generale con il termine e-book (libro elettronico) si intende un’opera letteraria monografica pubblicata in forma digitale e consultabile mediante appositi dispositivi informatici Gli E-book Il termine e-book viene comunemente impiegato per indicare sia una pubblicazione su supporto digitale sia gli strumenti con cui vi si accede Per evitare questa ambivalenza useremo l’espressione dispositivo di lettura per indicare gli strumenti hardware e software che consentono a un utente di avere accesso a un’opera letteraria in formato elettronico Le tecnologie e-book Lo sviluppo di standard per la creazione distribuzione e fruizione dei documenti digitali La comparsa dei primi dispositivi software e hardware per la lettura di e-book Il perfezionamento delle tecnologie di visualizzazione su schermo dei caratteri Lo sviluppo di tecnologie per la protezione del copyright sui contenuti digitali (Digital Right Managment, in sigla DRM) I formati per i libri elettronici Open eBook Publication Structure Specification Adobe Portable Document Format Formati proprietari: TK3, Palm Doc… Open eBook Format Sviluppato dal consorzio indipendente Open eBook Forum (www.oeb.com) Formato standard di pubblico dominio È un mark-up language basato su XML HTML CSS Dublin Core (metadati) I dispositivi di lettura I dispositivi di lettura per gli e-book possono essere divisi in due gruppi Lettori software Applicazioni specializzate per piattaforme PC e palmari Lettori hardware dedicati Apparecchi progettati esclusivamente o principalmente per la visualizzazione di libri elettronici In linea generale si presentano come dei computer palmari, privi di tastiera e dotati di schermi LCD ad alta risoluzione, e cercano di riprodurre le caratteristiche ergonomiche dei libri tradizionali I dispositivi di lettura software Microsoft Reader Versione per palmari Pocket PC e per piattaforma Pc Windows Usa una versione compilata di OEB Implementa tecnologie di protezione dei diritti I dispositivi di lettura software Adobe Ebook Reader Basato su PDF Versione per piattaforme PC Windows Mac Implementa tecnologie di protezione dei diritti I lettori hardware I lettori Gemstar GEB 1150 Dimensioni di un libro tascabile Peso 700 grammi Schermo touch screen 320 per 480 B/N 8 Mb RAM Batteria 20 ore circa Il futuro: e-ink ed e-paper Se confrontiamo i dispositivi di lettura ebook attualmente disponibili con i libri cartacei, il loro livello di usabilità e portabilità resta ancora insoddisfacente Per non parlare delle abitudini percettive e motorie che ci legano a quella pila di fogli di carta rilegati, e del fascino che essa esercita verso un vero lettore Il futuro: e-ink ed e-paper Numerosi ricercatori sono coinvolti da diversi anni nello sviluppo di nuovi supporti dalle caratteristiche veramente rivoluzionarie Si tratta delle delle tecnologie denominate e-paper (carta elettronica) sviluppata dalla Xerox e-ink (inchiostro elettronico) sviluppata presso lo MIT Il futuro: e-ink ed e-paper L’idea di questi progetti è la creazione di un supporto di visualizzazione Flessibile Sottile Leggero Dalle proprietà tattili di un normale foglio di carta… … ma in grado di svolgere tutte le funzioni di output visivo attualmente effettuate dagli schermi a tubo catodico o a cristalli liquidi Il futuro degli e-book Le condizioni culturali e tecnologiche perché gli e-book si possano affermare come strumenti di diffusione della conoscenza presso vaste fasce di utenza si sono verificate quasi tutte Paradossalmente i ritardi culturali più evidenti si scontano sul versante della produzione e distribuzione dei contenuti digitali Il futuro degli e-book La diffusione degli e-book non determinerà automaticamente la fine della funzione del libro cartaceo nel nostro sistema culturale e formativo Ma è ormai chiaro che tale funzione non sarà più esclusiva, e che accanto al libro cartaceo nei prossimi anni prenderanno posto molti altri strumenti Il futuro degli e-book Queste considerazioni ci permettono anche di rispondere ai timori sul destino della cultura che ha caratterizzato la nostra civiltà e che sembra destinata a essere travolta dal golem elettronico Secondo questi timori la “scomparsa” del libro cartaceo porterà con sé la crisi dei valori e dei contenuti culturali a esso associati: il pensiero analitico, la priorità del linguaggio verbale, l’attenzione alla qualità espressiva delle parole, l’identità individuale profonda, la letteratura… Il futuro degli e-book Al contrario i nuovi media digitali offrono l’opportunità di sviluppare e sperimentare nuovi modelli e nuovi contenuti culturali che si affiancheranno a quello testuale ma non lo sostituiranno