Il biodiesel vincoli comunitari alle agevolazioni fiscali nazionali 1 ?? Quale competenza hanno le istituzioni comunitarie sui programmi italiani di agevolazione sui biocarburanti ?? 2 CONTESTO DIRETTIVA 2003/30/CE TRATTATO CHE ISTITUISCE L’UE BIODIESEL DIRETTIVE 92/12/CEE 2003/96/CE TESTO UNICO DELLE ACCISE 3 CONTESTO DIRETTIVA 2003/30/CE DIRETTIVE 92/12/CEE 2003/96/CE DIFFERENZIAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE RIDUZIONE DIPENDENZA DAI PRODOTTI FOSSILI BIODIESEL PROTOCOLLO DI KYOTO TESTO UNICO DELLE ACCISE TRATTATO CHE ISTITUISCE L’UE 4 Direttiva 2003/30/CE – sviluppo dei biocarburanti Articolo 3 Gli Stati membri dovrebbero provvedere affinché una percentuale minima di biocarburanti e di altri carburanti rinnovabili sia immessa sui loro mercati e a tal fine stabiliscono obiettivi indicativi nazionali 5 Obiettivi di sostituzione minimi indicati dall’UE * 2 % calcolato sulla base del tenore energetico, di tutta la benzina e del diesel per trasporti immessi sui loro mercati entro il 31 dicembre 2005 * 5,75 %, calcolato sulla base del tenore energetico, di tutta la benzina e del diesel per trasporti immessi sui loro mercati entro il 31 dicembre 2010 6 Direttiva 2003/96/CE Articolo 2 Gli Stati membri devono obbligatoriamente applicare una tassazione “minima” (ACCISA) ai prodotti energetici quando sono impiegati come combustibili o carburanti 7 Con l’adozione della direttiva 2003/96/CE il Biodiesel è entrato nel novero dei prodotti energetici 8 Direttiva 2003/96/CE Articolo 16 Gli Stati membri possono applicare, sotto controllo fiscale, esenzioni o riduzioni dell'aliquota di imposta ai prodotti soggetti ad accisa – quando contengano acqua – quando contengano biomassa La riduzione di tassazione non può essere superiore all'importo dell'imposta che graverebbe sull’acqua o sulla biomassa contenuta 9 Direttiva 2003/96/CE Programmi di agevolazione Le riduzioni di tassazione sono modulate in funzione dell'evoluzione dei prezzi delle materie prime. Le riduzioni non possono generare sovracompensazione dei costi addizionali legati alla produzione Le esenzioni o le riduzioni per i biocarburanti devono essere concesse nell'ambito di programmi pluriennali La durata massima dei programmi non può superare sei anni (eventualmente rinnovabili) 10 Secondo l’UE la biomassa è: La parte biodegradabile dei prodotti, dei rifiuti e dei residui provenienti dall'agricoltura (comprese le sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani 11 Pertanto: I programmi di agevolazione sui biocarburanti sono consentiti dalla direttiva 2003/96/CE Sono in linea con il dettato della direttiva 2003/30/CE sulla promozione dei biocarburanti Consentono di sostenere la nascita di un tessuto industriale comunitario nel settore della produzione di biocarburanti 12 Trattato che istituisce l’Unione europea Articolo 87 Salvo deroghe contemplate dal trattato sono incompatibili con il mercato comune gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza 13 Trattato che istituisce l’Unione europea Articolo 87 Sono compatibili con il mercato comune: a) gli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli consumatori, a condizione che siano accordati senza discriminazioni determinate dall'origine dei prodotti; b) gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali; •… 14 Un aiuto è comunque incompatibile quando: • da un vantaggio economico ad imprese • è concesso dallo Stato o con risorse statali • è selettivo cioè riguarda talune imprese o produzioni • incide sugli scambi 15 Trattato che istituisce l’Unione europea Articolo 87 Possono considerarsi compatibili con il mercato comune gli aiuti: a) Che favoriscono lo sviluppo economico di regioni a ridotto sviluppo economico o affette da gravi forme di sottoccupazione b) Che realizzano importanti progetti di interesse europeo … c) Che sviluppano talune attività … sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse; d) … 16 Articolo 88 La Commissione procede con gli Stati membri all'esame permanente dei regimi di aiuti esistenti in questi Stati. Essa propone a questi ultimi le opportune misure richieste dal graduale sviluppo o dal funzionamento del mercato comune. Qualora la Commissione, dopo aver intimato agli interessati di presentare le loro osservazioni, constati che un aiuto concesso da uno Stato, o mediante fondi statali, non è compatibile con il mercato comune a norma dell'articolo 87, oppure che tale aiuto è attuato in modo abusivo, decide che lo Stato interessato deve sopprimerlo o modificarlo nel termine da essa fissato. 17 Lo Stato membro interessato non può dare esecuzione alle misure progettate prima che la procedura di autorizzazione abbia condotto a una decisione finale 18 Procedura completa per l’adozione di un programma di agevolazione Risorse economiche Norma primaria che disponga l’agevolazione Predisposizione di norme regolamentari di disciplina del beneficio Predisposizione del dossier per la Commissione europea Esame Comunitario (decisione 2 mesi salvo complicazioni) Richiesta ulteriori Elementi (interrompe il termine che ricomincia a decorrere) AUTORIZZAZIONE O DINIEGO Adozione delle norme regolamentari 19 Procedura completa per l’adozione di un programma di agevolazione Risorse economiche Norma primaria che disponga l’agevolazione Predisposizione di norme regolamentari di disciplina del beneficio Predisposizione del dossier per la Commissione europea Esame Comunitario (decisione entro 2 mesi salvo complicazioni) Richiesta ulteriori Elementi AUTORIZZAIONE O DINIEGO Adozione delle norme regolamentari 20 Emanazione del bando avente rilevanza comunitaria Assegnazione delle quote e fruizione del beneficio fiscale Monitoraggio dell’entità del beneficio ed eventuale variazione della sua entità Rendicontazione alla Commissione dello svolgimento del programma 21