GLI OGGETTI DELLA
MEMORIA
A cura dei bambini della 2^ B
Scuola Elementare “A. G. Roncalli”
Insegnante: Daniela Zambelli
Presentazione
Noi bambini della 2^ B siamo andati alla mostra “Gli
oggetti della memoria” vicino alla biblioteca
civica, nella Pieve di San Pietro.
Lì dentro venivano messi in mostra molti oggetti che
usavano i nostri bisnonni e che adesso non usiamo
più, perché ne abbiamo di più moderni.
Erano raggruppati a seconda degli argomenti e c’era
l’angolo del calzolaio, l’angolo del farmacista e
tanti altri.
Gli alunni della 2^ B
Enrico Banin
Pierre Berlingeri
Marco Cernigliaro
Salvatore De Filippis
Davide Favatà
Erik Fazio
Oreste Gioioso
Davide Guglielmino
Roberto Masala
Massimo Merlo Baiotto
Fabio Zeppa
Cristina Bressan
Cinzia Ossola
Susanna Dello Jacolo
Silvia Grippo
Sara Scorrano
Alessandra Vincis
• È una scena di vita settimese dell’antico mestiere dei
lavandai. Nella foto vediamo tinozze, panni stesi e una
carriola.
• Le tinozze erano di zinco e servivano per lavare i panni.
Sotto c’è un buco tappato; veniva stappato quando si doveva
svuotare la tinozza. La carriola serviva per portare i panni ad
asciugare, che si stendevano sui fili in mezzo ai prati.
• È un disinfestatore di
botti.
• Serviva per
disinfestare l’interno
delle botti di legno
prima di introdurvi il
vino. All’interno del
disinfestatore veniva
acceso dello zolfo
solido.
• Sono oggetti del sarto.
C’è una macchina da
cucire a pedali e un
manichino.
• La macchina da cucire
serviva a cucire i
vestiti di una volta e il
manichino a misurare i
vestiti.
• È una antica radio.
• Serviva per ascoltare la musica e le notizie
importanti durante la guerra.
• Questi oggetti sono:
un ferro da stiro a
carbone, una lampada
ad alcool, un
acchiappamosche in
vetro e un mantice.
• Il ferro da stiro stirava
i panni, la lampada
illuminava,
l’acchiappamosche
serviva per catturare le
mosche, il mantice
serviva per attizzare il
fuoco.
• È una ghiacciaia, cioè
l’antenata del frigo.
• Serviva a conservare
la carne. Un vecchio
passava con un carro a
vendere il ghiaccio. I
clienti compravano
questo ghiaccio e lo
mettevano nella
ghiacciaia.
• È una madia.
• Serviva per impastare
il pane. Poi veniva
anche usato per
conservare il pane, la
farina e il lievito.
• Sono due bidoni dove
veniva conservato,
appena munto, il latte.
In alto c’è anche uno
scalda caffè.
• I bidoni servivano a
contenere il latte e a
conservarlo fino
all’arrivo alla Centrale
del latte.
• Sono oggetti di un
bagno antico. In alto
vediamo un catino, in
mezzo c’è la brocca e
in basso un vaso da
notte o pitale.
• Il catino serviva per
lavarsi la faccia, la
brocca serviva per
rovesciare l’acqua nel
catino e il pitale
serviva per fare i
bisogni.
• Sono il prete e la
suora. Il prete è una
struttura di legno che
si metteva nel letto
con una specie di
pentola, la suora,
dentro la quale c’era la
brace.
• Servivano per scaldare
il letto; quando si
andava a dormire si
toglievano.
• Sono dei giochi antichi che i nostri bisnonni
usavano quando erano piccoli. Vediamo un
cavallino a dondolo, una bicicletta, un cerchio.
Poi ci sono anche degli oggetti scolastici e cioè
una pagella e una cartella di cartone pressato.
• I giochi servivano a divertirsi, il resto era
materiale scolastico.
• È uno strumento per la
lana che si chiama
cardatore.
• Serviva a cardare la
lana cioè a rendere
soffice la lana.
• È un arcolaio.
• Serviva a filare la lana
e la canapa. Poi il filo
veniva avvolto nel
rocchetto che era la
parte superiore
dell’arcolaio.
• È uno strumento di
legno che si chiama
bindolo o dipanatoio.
• Serviva per dipanare
le matasse di lana.
• Questi sono oggetti del fabbro ferraio. C’è una
forgia, un’incudine e una antica serratura.
• Servivano al fabbro per fare oggetti di ferro.
• È un collare per i
cavalli. Sotto vediamo
anche dei ferri di
cavallo.
• Serviva per attaccarci
il carro.
• È uno strumento che serve per attaccarci le mucche. Si
chiama giogo doppio. In mezzo vediamo una specie di
museruola.
• Serviva per costringere i buoi a camminare a coppie; a
questo giogo venivano attaccati gli strumenti del
contadino. La museruola veniva messa per impedire ai
buoi di mangiare e quindi di distrarsi dal lavoro.
• È un aratro, è cioè un attrezzo di ferro.
• Serviva al contadino per rivoltare il terreno.
• Questi oggetti sono dei setacci.
• I setacci servivano per separare i chicchi di grano
dalle impurità. Il più piccolo serviva per i bachi da
seta, il più grande invece per granaglie in generale.
• Questo oggetto è una
bilancia.
• Serviva a pesare la
frutta e la verdura al
mercato. Serviva
anche per pesare
animali di piccole
dimensioni come polli,
conigli, ecc.
• È una basculla cioè
una bilancia.
• Serviva per pesare
quantità grandi di
grano, di legna e altro.
• Questa è una gabbia che i nostri bisnonni usavano
in campagna.
• Serviva a non fare scappare i pulcini o a
proteggerli dagli uccelli predatori. Qualche volta
veniva sollevata in modo che i pulcini potevano
uscire e la chioccia no.
• È una sgranatrice.
• Serviva per
sgranocchiare le
pannocchie di
granoturco. I chicchi
di granoturco servono
per fare la farina. Il
tutolo della
pannocchia serviva per
fare il fuoco.
• Sono strumenti che
servono per fare le scope
di saggina (= una pianta
che assomiglia al
granoturco)
• Le scope di saggina
servivano per scopare i
cortili o le stalle.
• La mola.
• Per arrotare i coltelli.
• È una rete da pesca
con il piombo e con il
sughero.
• Serviva ai pescatori
per pescare i gamberi
o i pesci. Con questa
rete venivano sbarrati i
corsi d’acqua, i pesci
si impigliavano e così
venivano catturati.
Ringraziamenti
I bambini della 2^ B ringraziano il
signore che ci ha spiegato l’uso degli
oggetti, e cioè il signor Romano
Volpatto, e il Direttore Gian Luigi
Camera che ci ha aiutato a scrivere il
libro da cui è stato tratto questo
ipertesto.
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