…… il bambino che c’è in me vuole sapere
se il bambino che è in voi può uscire per
giocare assieme..”
RubinoMauro
Alcuni dati di partenza….
• Dalle sorveglianze Okkio 2012 risulta che:
- Dal campione di 420 bambini selezionato nella nostra
ASL, 1 bambino su 4 non ottempera alle indicazioni sul
tempo da dedicare a Tv o videogiochi (meno di 2 ore al
giorno);
- il 38% dei bambini ha un televisore nella propria camera;
- Poco più di 3 bambini su 10 fanno un’ora di attività fisica
per 2 giorni al settimana;
- Il 48% delle scuole ha dichiarato che tutte le classi
svolgono le 2 ore di attività motoria raccomandate;
- 1 bambino su 7 è fisicamente inattivo.
Qual è la nostra percezione?
• La nostra società in questi anni pone l’attenzione sui
temi dall’alimentazione e dell’attività fisica in età scolare
da un punto di vista più sanitario.
• Meno considerato è l’aspetto di crescita sul piano
relazionale e di socializzazione, che i bambini tra pari
sviluppano principalmente attraverso il gioco.
• Siamo impegnati ad organizzare il tempo libero dei
bambini (che non hanno più tempo libero), ma non li
educhiamo al gioco.
• Il gioco è una necessità: deriva del bisogno di
movimento ed esplorazione.
www.lacittadeibambini.org
Diritto al gioco
“I diritti non sono capricci: il gioco per noi è vita; giocando insieme ci
conosciamo meglio; quando un bambino non gioca si sente solo.
(Tortolì)
“Giocavo in piazza e il vigile mi ha preso la palla. Non è giusto”. (Fano)
“Bisogna mettere un cartello con diritto al gioco in tutti i condomini”.
(Fano)
“Vorrei un campo di calcio senza allenatore”. (Fano)
“Se giocare è un diritto allora deve essere anche un dovere!”. (Florencio
Varela)
http://www.lacittadeibambini.org/news/allegati/diritto%20al%20gioco.pdf
Una città per i bambini
"Per star bene i bambini una casa non deve essere né un grande condominio, né
una villa". (Fano)
"La casa deve essere trasparente, così guardo fuori". (Correggio)
"Chiediamo di istituire un assessore dei bambini e quello allo sport deve essere al
gioco e allo sport". (Fano)
“Proporre il nome di un bambino o di una bambina per una strada o una piazza”.
(Reus)
"Quando si costruisce su uno spazio verde o libero si diminuisce lo spazio di gioco
dei bambini".
(Fano)
“Non costruire più case dentro la città ed usare gli spazi liberi per giocare”. (Fano)
“Il massimo sarebbe poter avere un parco aperto agli adulti, ai ragazzi e ai
bambini con una specie di tettuccio apribile, in modo che si possa usare sia in
estate che in inverno”. (Alessandria)
“Dove fanno una strada noi non possiamo più giocare. Bisogna che ci ridiano il
posto per giocare, sennò giochiamo nella strada”. (Fano)
http://www.lacittadeibambini.org/news/allegati/una%20citta%20per%20i%20bambini.pdf
Dalla presentazione del progetto
“Amici del cortile”
Autori:
bambini di Fiano
Filastrocca del bambino annoiato
Filastrocca del bimbo annoiato,
che non sa che gioco fare e rimane a sbadigliare
Ma su muoviti perbacco e gioca alla corsa del sacco,
strega in basso e strega in alto, ai mestieri,
a omino nero, alle biglie, a scacchi, a dama,
a birilli, a settimana, moscacieca, pentolaccia,
nascondino, a è scappato l'uccellino,
a far centro, a è arrivato un bastimento;
caccia al posto, a scopa zoppa...
Sei già lunga filastrocca:
al bambino hai ricordato tanti giochi tutti belli,
ma bisogna che gli dici che si fanno stando insieme
ai compagni ed ai fratelli.
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Materiale formativo/educativo