Le risorse economiche della
scuola pubblica
e il contributo volontario delle famiglie
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Antonio Pacinotti”
Chi paga il funzionamento
della scuola pubblica?
La funzionalità della scuola
pubblica è garantita dallo Stato:
1) con finanziamenti alle singole scuole;
2) con la retribuzione del personale necessario per
le supplenze brevi, gli esami di stato, l’impresa
di pulizie e altre attività obbligatorie
Il finanziamento statale erogato
all’istituto Pacinotti nell’Esercizio
Finanziario 2012 per il
funzionamento ordinario
ammonta a
Euro 108.663,25
e dagli Enti locali:
Gli Enti Territoriali (per gli Istituti Secondari
Superiori la Provincia), provvedono a integrare
le spese di funzionamento e devono garantire il
riscaldamento e la manutenzione degli edifici
scolastici, che sono di loro proprietà.
Il finanziamento erogato dalla
Provincia nel 2012 per le spese
di funzionamento ammonta a
Euro 14.461,47
Altri fondi dallo Stato
La realizzazione dei progetti e delle attività
deliberate dagli Organi Collegiali dell’istituto
(Piano dell’Offerta Formativa) è finanziata
dallo Stato con
il «Fondo per il
Miglioramento dell’Offerta Formativa» che
permette la retribuzione del personale
docente e ATA coinvolto in queste attività.
Per l’anno scolastico
2012/2013 lo Stato ha
assegnato all’Istituto
Pacinotti per il Miglioramento
dell’Offerta Formativa
Euro 134.828,13
Altri finanziamenti statali possono essere
erogati per determinate attività o singole
iniziative decise a livello nazionale o
regionale
Per l’Esercizio Finanziario
2012 sono stati erogati
Euro 29.305,04
Altre entrate e loro utilizzo
Altre fonti di finanziamento per l’Istituto derivano:
da versamenti effettuati da altre istituzioni
(scuole) per il servizio fornito da nostri docenti
in materia di sicurezza
retribuito il personale impiegato, come da
delibera del Consiglio di Istituto, una parte degli
introiti viene utilizzata per sostenere le spese
per la sicurezza dell’Istituto
dal contributo per l’utilizzo dei locali da parte di
terzi
la quota parte deliberata dal Consiglio di
Istituto viene utilizzata per integrare le risorse
disponibili per il funzionamento amministrativo
dal contributo del servizio ristorazione
il contributo del servizio ristorazione viene
utilizzato per retribuire gli esperti esterni
previsti dai progetti o per l’acquisto di beni di
investimento
dal contributo della Fondazione Coin
le risorse sono destinate alla liquidazione delle
borse di studio e all’acquisto del materiale e dei
servizi necessari per la realizzazione della
attività di simulazione aziendale
Il totale di queste somme, nell’Esercizio
Finanziario 2012, ammonta a Euro
73.317,42
Il finanziamento dalle famiglie
Dalle famiglie arrivano alla scuola:
•Versamenti
finalizzati a particolari attività opzionali
(per esempio Certificazioni linguistiche; patentino
ECDL CAD; Viaggi di istruzione e uscite didattiche), il
cui utilizzo è vincolato.
Per il 2012 questi versamenti risultano pari a
In pratica, si paga
un’attività solo se
si vuole che il
proprio figlio/a vi
partecipi
Euro 36.500,20
•Il
contributo volontario, che per l’anno 2012 è
stato pari a
Euro 77.445,23
In questo
caso, invece,
si
contribuisce
alla qualità
dell’offerta
dell’intera
scuola
Cosa fate con i miei soldi?
•
Una piccola parte del contributo volontario serve a pagare
l’assicurazione obbligatoria degli studenti.
•
Con il rimanente, la scuola:
1) garantisce la funzionalità dei laboratori acquistando il
materiale di consumo necessario alle esercitazioni;
2) provvede alla manutenzione dei macchinari in dotazione,
3) acquista le licenze software necessarie;
4) sostituisce i macchinari e le strumentazioni obsolete,
fornisce il servizio della sala stampa;
5) assicura a prezzi vantaggiosi le fotocopie per gli studenti;
6) acquista beni per l’attività sportiva.
La scuola, certo, può funzionare anche senza tutto questo,
riducendo al minimo la sua offerta formativa.
Il contributo è appunto «volontario» in quanto esprime la
volontà che la scuola dei propri figli offra più del minimo, e
l’impegno a collaborare nel prendersi cura di un «bene
comune» come l’istruzione.
Nel caso dell’istruzione tecnica
il contributo volontario è
particolarmente importante, visto che il finanziamento dello Stato è
calcolato (*) senza tener conto dei costi dei laboratori, costo che in un
istituto come il nostro è molto elevato
(* D.M. 21/2007)
Riepilogo delle entrate (anno 2012)
Il contributo volontario delle famiglie è quindi una voce di bilancio
molto significativa.
Va sottolineato come nel grafico non compaiano né l’investimento
statale più oneroso, cioè le spese ordinarie per gli stipendi del
personale, né il più oneroso a carico della Provincia: riscaldamento,
energia elettrica, manutenzione
In sintesi, il contributo delle famiglie è volontario e serve:
1.
2.
3.
per l’innovazione tecnologica;
per l’ampliamento dell’offerta formativa
per mantenere in efficienza macchinari e strumenti
Nell’Esercizio finanziario 2013, come contributo volontario delle famiglie sono stati
versati € 60.585,86: 16.859,37 in meno rispetto al precedente anno.
Questo inevitabilmente comporta meno possibilità di acquisto di materiali per le
esercitazioni tecniche nei laboratori, meno disponibilità di acquisto di attrezzature e
strumentazioni, meno capacità di spesa per la manutenzione delle apparecchiature.
E’ interesse di tutti riuscire invece a raccogliere nel 2014 contributi
sufficienti a permettere all’Istituto
di offrire innovazione tecnologica
avanzata, laboratori efficienti, strumenti e materiali adeguati all’attività
didattica di laboratorio.
Il versamento è detraibile/deducibile: basta richiedere all’istituto l’apposita
certificazione
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IL BILANCIO DELLA SCUOLA