“Era il nostro turno
(il momento
“….abbiamo
Il 12 settembre, primo giorno di scuola,
i ragazzi
“…..
poi
quandoin
dell’accoglienza
accompagnato
iin
siamocompagni
andati
refettorio),
il mio
delle classi quinte hanno accoltobambini
i loro
nella
loro
giardino
abbiamo
cuore
batteva
a
più piccoli delle classi prime.
classe,
io mi sono
parlato,
mille. Hogiocato……
preso il
seduta
vicino a
mi
piaceva
pacchettino
perpiù
la
Vedere i bambini che si affidavanoVanessa
tranquilli
ai
che ora,
accarezzarlo
bimba
e gliel’ho
grandi è stato emozionante per tutti
adulti
congli
me,
era
affettuosamente
dato; lei mi ha
tranquilla
ei non
presenti, genitori e insegnanti. Anche
per
sulla
testa…”
fatto
un
piangeva
per
ragazzi e i bambini l’avvenimentogrossissimo
è stato più
incisivo.
sorriso,
aver lasciato la sua
ci siamo prese per
mamma” dai
Ecco i disegni dei piccoli e le riflessioni
mano scritte
e io le ho
più grandi.
portato lo zaino
fino in classe…”
“Arrivati in refettorio mi fu assegnata una bambina con
occhioniditraboccanti
di paura,
con le
“Iodegli
ero curiosa
sapere quale
bambinapiccola,
avrei dovuto
treccine
uno zainetto
rosa sulle
spalle. Chiara,
Ci siamoha i
aiutare
e e
…….alla
fine eccola……
si chiama
guardate,
e me ne Facciamo
sono innamorata.”
capelli
riccimie ha
gli sorriso
occhi marroni…
subito
amicizia… Questa giornata non la dimenticherò mai!”
“Nel refettorio
tutti noi grandi
ci siamo
preoccupati più
di loro (i
piccoli) per
farli mangiare
che di noi
stessi.”
“Siamo usciti dal refettorio mano nella mano. È stato
bello stringere la sua piccola manina e accarezzarlo sui
capelli.”
“……..e in quel momento l’ho fatta sorridere e allora lei
mi ha dato un bacio sulla guancia e mi ha detto:
-Sono fiera che tu sei la mia accompagnatrice! …..”
“…all’inizio era un po’ timido, poi abbiamo fatto amicizia e
ho scoperto che abbiamo gli stessi gusti…”
“Lui ha preso la
matita e ha iniziato a
scarabocchiare il
foglio, allora io gli ho
tenuto la mano e
abbiamo disegnato
insieme, poi l’ho
aiutato anche a
colorare.
Quando siamo tornati
in classe e la
maestra ci ha
chiesto come era
andata io le ho
risposto che mi era
piaciuto, ma avevo
fatto fatica a
tenerlo (il bambino)
buono.”
Ora so come ci si
sente ad occuparsi
di un bambino
piccolo: io mi sono
sentita quasi una
mamma.
Io mi
non
stavo
più
“….Fare il tutor
piace
molto.
nella
pelle all’idea
Peccato che
il prossimo
anno di
“….ha
cominciato
sarò in prima
media
e non potrò
aiutare
i bambini
dia
rivivere questa
esperienza!”
disegnare.
Sul foglio sono
prima…..Fare il tutor
apparse due figure che si
è molto
divertente,
tenevano per mano,
ma
è anche una noi
rappresentavano
grande
due……..
il momento più
responsabilità,
mi
bello del suo io
primo
giorno in prima
era stato
impegnerò
molto.
quando ci siamo
conosciute e io l’ho
accompagnata in classe.
Aveva capito che, oltre
alla sua mamma, anche io
mi ero presa cura di lei!”
UNA BOCCA SILENZIOSA
NON VUOLE
APRIRSI AL SORRISO
MA ECCO CHE
UNA MANO PIÙ GRANDE
STRINGE LA PICCOLA
E UN CALORE DOLCE
ILLUMINA QUEL VISO
PREOCCUPATO.
ORA DUE OCCHI SORRIDENTI
GUARDANO I MIEI:
COSA PUÒ FARE……
Scarica

IO GRANDE AIUTO I PICCOLI