Stato della conoscenza problema Amianto a
Coordinamento Associazioni Ambientaliste Lido
La attuale conoscenza dello stato dell’arte di tale
problematica è data da :

Informazione da Giornali,

Colloqui informali,
 Analisi
visive a “distanza di Legge”,
La struttura commissariale sollecitata su tale argomento,
anche con comunicazione scritta da parte di C.A.A.L., ad
una fattiva discussione tecnica sui risultati analitici effettivi
e relative responsabilità (sebbene ne abbia avuto l’obbligo
anche dalla C.N.A.D.A.) non ha ritenuto necessario
onorare questo tipo di richiesta a fini collaborativi.

E’ perdita di tempo rifare
la storia del giacimento _ 1 parte
Ma è significativo quanto dichiarato l’11 giugno 2010
“Gazzettino”:
“Nessuno prima che ci mettessimo a scavare sapeva
della presenza di amianto nel sottosuolo, perciò porteremo
a termine una grande operazione, a lavori conclusi, anche
di risanamento e di riqualificazione ambientale”.
Quindi l’obiettivo iniziale del progetto assume un nuovo
ulteriore aspetto veramente interessante
Le opere di intervento, ma ne siamo sicuri, hanno
seguito con scrupolo le linee guida della Regione, e tutte le
disposizioni di legge, ci invece lascia perplessi che prima
dell’intervento non sia stata fatta un’indagine storica
ambientale e una caratterizzazione specifica dell’area.
E’ perdita di tempo rifare
la storia del giacimento _ 2 parte
•
Gli interventi, con alterne vicende, anche economiche,
hanno comportato movimentare circa 40.000 m3 di sabbia
con pezzi di amianto-cemento in discarica estero.
•
Si trova strano che la classica tecnologia della cernita
manuale e della vagliatura per tali interventi agl’addetti ai
lavori non garantisse la totale bonifica o meglio non sia
stata sostenuta esplorando tutti i percorsi possibili .
•
Si trova strano anche che le lastre di fibrocemento
derivanti dalle capanne siano state sparse in un’area di
10000 m2 per una profondità di circa 3,5 m e più.
•
Sicuramente la ditta esecutrice, con la supervisione di
SPISAL, per garantire Igiene Ambientale e Sicurezza del
Lavoro ha effettato l’analisi delle fibre libere in aria
contemporaneamente all’analisi del suolo.
OBIETTIVI DI BONIFICA
Gli obiettivi di bonifica nel volume racchiuso in
un’area di 10.000 m2 e profondo mediamente
3,5 m si dà per certo che siano stati raggiunti,
dopo una spesa estremamente elevata di circa
16 Mil €, per quanto riguarda
 i terreni
 le emissioni aereo-disperse
 le acque
 è chiedibile di conseguenza ad ISPESL / USL
la restituzione del terreno ai fini legittimi ?

Convinti della buona esecuzione

Non si può nemmeno pensare che un Ente Pubblico
quando si parla di HE&S possa operare in maniera
sconsiderata, pertanto, a scanso di equivoci, è
fondamentale, perché il PalaBuco divenga una opportunità
non solo per il “Cinema” e non sia invece un grande
problema la richiesta :

verificare se si sia ancora la presenza di pezzi di lastra, di
sfridi dovuti a movimentazione terra e se le fibre libere
siano al di sotto dei limiti consentiti dalla legge.

chiedere a SPISAL / ULSS, effettuati, anche assieme, tali
controlli, la certificazione e la restituzione dell’uso legittimo
dell’area.

Nel caso il fondo scavo avesse ancora delle problematiche
localizzate si possano effettuare interventi mirati di cernita
o con tecniche di incapsulamento con poliuree, di teli di
tessuto non tessuto e riporto di terra certificata
D.M. 27 / 09 / 2010 TAB 1 ALL 2
Per evitare la dispersione di fibre, la zona di deposito deve
essere coperta con materiale appropriato,
quotidianamente e prima di ogni operazione di
compattamento e, se i rifiuti non sono imballati,deve
essere regolarmente irrigata.
I materiali impiegati per copertura giornaliera devono
avere consistenza plastica, in modo da adattarsi alla forma
e ai volumi dei materiali da ricoprire e da costituire
un'adeguata protezione contro la dispersione di fibre, con
uno strato di terreno di almeno 20 cm di spessore.
Nella destinazione d'uso dell'area dopo la chiusura devono
essere prese misure adatte a impedire il contatto tra rifiuti
e persone.
Nella copertura finale dovrà essere operato il recupero a
verde dell'area di discarica, che non dovrà essere
interessata da opere di escavazione ancorché superficiale
Analisi e tecnica
Le analisi di materiali in massa
Il materiale contiene amianto? (analisi qualitativa )
qual è il tipo di amianto ? (analisi morfologica)
quanto amianto contiene ? (analisi quantitativa - ponderale)
Le tecniche di microscopia di utilizzo più comune sono:
stereomicroscopia
microscopia ottica a contrasto di fase (MOCF)
microscopia elettronica a scansione (SEM)
microscopia elettronica a trasmissione (TEM)
LIMITI DI LEGGE ITALIA
AEREODISPERSE
 AMBIENTI DI LAVORO –(D.lgs. n. 81/2008)
0,1ff / cm3 = 100 ff / l
in caso di superamento vengo adottate le misure indicate nell’art.
254 deld.lgs. n. 81/2008
 AMBIENTI INDOOR, AMBIENTI DI VITA –(D. M. 6/9/94)
 INDICI DI CONTAMINAZIONE AMBIENTALE IN ATTO:
20 ff / l
2 ff / l
TECNICA MOCF
TECNICA SEM
 CRITERI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA RESTITUIBILITÀ
• UTILIZZO TECNICA SEM
• CONCENTRAZIONE MEDIA DI FIBRE AERODISPERSE NON
SUPERIORE ALLE 2 ff / l
• Cautelativamente si considera un valore di 0,4 ff / l massimo
Ed il suolo inquinato da amianto ?
Il decreto legislativo 152 / 06 stabilisce che l’amianto
non deve superare il limite di 1 g per ogni kg di suolo
secco :
Tale limite coincide con il limite di rilevabilità delle
tecniche analitiche gravimetriche (FT--IR) e (DRX)
SEM ( per Concentrazione da 1000 a 10000 ppm e 100 a
1000 analisi semiquantitativa )
Azione di controllo se la bonifica ha raggiunto gli
obiettivi con la maggior spesa in Italia per una
bonifica da cemento amianto.
Disponibili a collaborare per trovare la soluzione più
consona per ottenere un Greenfield da un pessimo
Brownfield chiacchierato e contestato
Brownfield definition

Real property, the expansion,
redevelopment, or reuse of which may be
complicated by the presence or potential
presence of a hazardous substance,
pollutant, or contaminant

Sito che è già stato usato dall’uomo per
scopi produttivi e che risulta essere ”
un’area abbandonata, inutilizzata o sottoutilizzata in cui l’espansione o il recupero sono
ostacolati da un inquinamento ambientale “ (US
EPA)
Andamento fibre libere Posto lavoro
Fonte Commissione Federale Coordinamento Salute Lavoratori Svizzera
Valore media aria
FB L / m3 = 250
2000
1800
1600
1400
1200
1000
800
Fibre / litro
600
250
400
10
200
0
1978
1984
1992
2003
Interventi Significativi
Bari Torre Quetta 120.000 m2 a terra e
50.000 m2 a mare per un totale di 1100 t
MCA
 Bagnoli ex Eternit 150.000 m2 di cui
40.000 area coperta : 7000 t a 2A , 250
t a 2 C e 220 t a termo distruzione
plasma : 5.300.000 €
 Milano Sole 24 Ore 11000 m2 coperto 6
km di isolamento tubi, 600 m canali di
gronda, 630 m3 amianto friabile :
2.325.000 €

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AMIANTO PALALIDO