Scuola Materna “Verdi”
Via G. VERDI
20090 TREZZANO SUL NAVIGLIO (MI)
Opuscolo informativo
sulla presenza di materiali contenenti amianto
[MCA]
nei materiali costitutivi della pavimentazione
(In applicazione del punto 4 delle norme allegate al
D.M. 6 SETTEMBRE 1994 del Ministero della sanità)
Ed.
Data
Redazione
00
07/01/2016
Ing. Francesco Fascì
Prima emissione
Approvazione
Emissione
Committente: Amministrazione Comunale di Trezzano Sul Naviglio (MI)
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Ubicazione materiali contenenti amianto.
E' stata riscontrata la presenza di materiali contenenti amianto
[MCA] nella pavimentazione presente nel plesso in cui ha sede la
Scuola Materna “Verdi”, sita in via G. Verdi a Trezzano Sul
Naviglio (MI).
Caratteristiche tecniche dell’amianto.
L’amianto
è
un
minerale
naturale,
con
struttura
microcristallina, avente aspetto fibroso. Esso appartiene alla
famiglia dei silicati e alle serie mineralogiche del “serpentino” e
degli “anfiboli”. In natura è presente in abbondanza, anche l’Italia
è stata una discreta produttrice, può essere facilmente ricavato
dalle miniere, solitamente a cielo aperto, mediante macinazione e
arricchimento.
Il termine “amianto” comprende, in effetti, diversi tipi di composti, la normativa italiana ne identifica
sei, i quali possono essere suddivisi fondamentalmente in due macrogruppi: “anfiboli” e “serpentino”,
qui di seguito meglio analizzati (ad ognuno di essi viene associato un numero di registro attribuito dal
Chemical Abstract Service (CAS), divisione della American Chemical Society (Columbus, Ohio, USA) che
assegna questo numero identificativo univoco ad ogni sostanza chimica descritta in letteratura.
Attualmente è stato attribuito un numero CAS a oltre 24 milioni di sostanze, organiche e inorganiche, che
sono contenute nel database CAS REGISTRY e circa 4000 nuove sostanze vengono aggiunte ogni giorno al
database. La maggior parte delle banche dati consentono oggi di effettuare ricerche in base al numero di
registro CAS. Il numero CAS è costituito da tre sequenze di numeri separati da trattini. Il primo gruppo è
costituito da un numero variabile di cifre, fino a sei, il secondo da due cifre, mentre il terzo ed ultimo
gruppo è costituito da una singola cifra che serve da codice di controllo. I numeri sono assegnati in ordine
progressivo e non hanno quindi alcun significato chimico). Nello specifico:
 nella famiglia degli “anfiboli” (sostanzialmente dei silicati di calcio e magnesio), si posizionano:
 la Crocidolite (il cosiddetto “amianto blu”, la cui formula chimica è Na2(Mg,Fe)7Si8O22(OH)2 – il
cui nome deriva dal termine dal greco “fiocco di lana”. Esso è una varietà fibrosa del minerale
riebeckite - n. CAS 12001-78-4);
 l'Amosite (o “amianto bruno”, la cui formula chimica è (Mg,Fe)7Si8O22(OH)2 - Acronimo di
"Asbestos Mines Of South Africa" – In effetti, è il nome commerciale dei minerali grunerite e
cummingtonite - n. CAS 12172-73-5);
 l'Antofillite (la cui formula chimica è (Mg,Fe)7Si8O22(OH)2 – deve il suo nome al vocabolo greco
“garofano” - n. CAS 77536-67-5);
 l'Actinolite (formula chimica: Ca2(Mg,Fe)5Si8O22(OH)2 – il suo nome deriva dal termine greco
“pietra raggiata” - n. CAS 77536-66-4);
 la Tremolite (Ca2Mg5Si8O22(OH)2 - esso prende il nome della Val Tremola in Svizzera -n. CAS
77536-68-6).
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 nel gruppo del “serpentino” (chimicamente, silicati di magnesio), si posiziona il Crisotilo (chiamato
anche “amianto bianco” – esso presenta una formula chimica Mg3Si2O5(OH)4 – Prende il nome dal
termine dal greco “fibra d'oro” - n. CAS 12001-29-5).
Caratteristiche fisiche.
La struttura intrinseca dell’amianto è sostanzialmente fibrosa; tali fibre risultano essere molto fitte e
particolarmente sottili, basti pensare che lo spessore di 250 capelli affiancati corrisponde allo spessore di
circa 300.000 fibre di amianto! Ed è proprio la sua struttura fibrosa che gli permette di avere caratteristiche
peculiari come notevole resistenza oltre che elevata flessibilità. L’amianto risulta essere, inoltre
particolarmente resistente al fuoco e al calore, all’azione di agenti chimici e biologici e all’ usura, inoltre è
un ottimo termoisolante. La sua flessibilità lo rende un materiale che può essere facilmente tessuto, filato e
legato con svariati materiali da costruzione ( gesso, cemento, gomma, PVC). Le sue caratteristiche, e il
costo moderato, hanno fatto si che questo materiale sia stato utilizzato in vari settori industriali in
particolare modo nel settore edilizio. Ai fini pratici i materiali contenenti amianto presenti negli edifici
possono essere classificati in tre grandi gruppi:
a) materiali che rivestono superfici applicati a spruzzo o a cazzuola
b) rivestimenti isolanti di tubi e caldaie
c) una miscellanea di altri materiali comprendente pannelli ad alta densità (cemento-amianto, pannelli
a bassa densità (cartoni).
Nel settore edilizio l’amianto è stato largamente usato per la produzione di lastre ondulate in pasta di
cemento, dette “Cemento Amianto” (note con il nome commerciale di Eternit). Veniva altresì utilizzato
nella produzione di tubazioni per acquedotti e fogne, nella fabbricazione dei tessuti (attrezzature da
pompiere e tute di lavoro), come isolante termico nelle carrozze ferroviarie, nelle autovetture (le pastiglie
dei freni), etc… Nei vari prodotti contenenti amianto le fibre possono essere legate in diversi modi:
 fibre libere o debolmente legate; si parla in questi casi di matrici friabili.
 fibre totalmente legate;si parla quindi di matrici compatte(esempio cemento-amianto, vinilamianto).
Ma è proprio alla struttura fibrosa dell’amianto che è legata la sua pericolosità, in quanto è essa è causa
di patologie dell’ apparato respiratorio. Nello specifico, tale pericolosità deriva dalla elevata possibilità che
le fibre stesse vengano rilasciate e quindi inalate. In particolare, la letteratura medica ha ormai appurato
che l’esposizione a fibre di amianto può provocare:
 asbestosi: malattia respiratoria “ professionale” perché si manifesta per esposizione medio-alte;
fortemente invalidante, causa indurimento del tessuto polmonare e conseguente difficoltà del
sangue nello scambiare ossigeno;
 carcinoma polmonare: patologia più frequente in quanto può verificarsi
anche per basse
esposizione; è amplificato nei soggetti fumatori.
 Mesotelioma: localizzato con più frequenza nella pleura; è un tumore altamente maligno e può
presentarsi come una complicanza dell’asbestosi.
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Si ritiene comunque importante evidenziare che non sempre, però,
l’amianto risulta essere pericoloso; come detto in precedenza i
manufatti in matrice “compatta”, in condizioni normali, non rilasciano
fibre e sono di conseguenza molto poco pericolosi. Anche i materiali a
matrice friabile possono essere considerati quasi sicuri dal punto di
vista della salute, se essi sono mantenuti in buone condizioni e se,
soprattutto, non vengono manomessi! Si ricorda, nello specifico, che il
D. M. 06/09/94 stabilisce, alla Tab. 1 Principali tipi di materiali
contenenti amianto e loro approssimativo potenziale di rilascio delle
fibre quanto segue:
Tipologia del MCA
Percentuale presente
Considerazioni
Norme comportamentali.
Nel momento in cui il materiale dovesse venire danneggiato (durante lavori di manutenzione, per
vandalismo, ecc…), il rilascio di fibre diventa nettamente più probabile e di conseguenza aumenta il
rischio di una esposizione potenziale. Analogamente, se il materiale è in cattive condizioni, le vibrazioni
dell’edificio, il movimento di persone o cose, le correnti d’ aria possono portare al distacco di fibre che già
erano legate debolmente alla matrice. In ogni caso, tutto le personale che, a qualsivoglia titolo,
interagiscono con l'immobile debbono porre in essere tutte le misure precauzionali affinché non si
possano danneggiare le strutture con MCA, sia accidentalmente che intenzionalmente.
Qualora si dovesse verificare un evento, di qualsivoglia natura, che possa aver provocato un
danneggiamento
dei
MCA,
gli
utilizzatori
dell'immobile
dovranno
provvedere
ad
avvisare
tempestivamente l’Amministrazione Comunale ed il “Responsabile Rischio Amianto”, ing. Francesco
Fascì (raggiungibile telefonicamente al numero 328.3315675).
Qualora necessitino interventi di manutenzione ordinaria delle pavimentazioni in cui è stata riscontrata
la presenza di MCA, essi devono essere preventivamente autorizzati dalla Proprietà e dal “Responsabile
Rischio Amianto”. Per quanto riguarda, invece, gli interventi di pulizia della pavimentazione stessa,
occorre
attenersi
puntualmente
e
scrupolosamente
ai
contenuti
della
Istruzione
Operativa
“IO_01_Linoleum”, trasmessa a tutto il personale addetto alle operazioni di cui trattasi.
Trezzano Sul Naviglio, lì 07/01/2016
Il Datore di Lavoro
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Copia del presente opuscolo, composta da n° 4 (quattro) pagine formato A4,in data ___/___/______
viene consegnata al__ sig.__ ___________ ____________ che sigla per accettazione.
Data __/___/_____
___/___/____
Firma
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