Comunità in trasformazione. Caratterizzare in modo umano le ristrutturazioni e le nuove forme organizzative. Paul M. Zulehner FTTR Padova 15.04.2008 Life-Cycle of a Congregation (S.M.Saarinen) Età adulta V= Visione C= Comunità P= Programma A= Amministrazione Svolta.. vcpA Maturità .cpa Giovinezza vcP. Strut-tura Epoca dei giubilei... ..pa Infanzia Aristocrazia vC.. ...a Burocrazia Visione Nascita 2 V... .... Morte Per quale ragione Dio costituisce delle comunità Percorso per una visione condivisa di comunità • La mia „piccola S.Scrittura“ A Fondamenta per „la nostra“ S. Scrittura La tua „piccola S.Scrittura“ B La loro „piccola S.Scrittura“ C Conoscerla raccontarsene a vicenda Elementi comuni Differenze Da verificare in base alla grande S.Scrittura Rafforzamento Arricchimento Critica Meta: Imparare a stimare reciprocamente e in profondità la ricchezza delle nostre piccole S. Scritture Visione Scene antiche (vd. immagine) di vita comunitaria: Ultima Cena e lavanda dei piedi „diventare Corpo di Cristo“ „offerto per il mondo“ La comunità si costituisce direttamente a partire dalla consacrazione eucaristica (epiclesi dello Spirito). „Chi si immerge in Dio, compare vicino ai poveri. E viceversa“ (Mt. 25) Essere pieni di Dio è ciò che ci rende conformi a Dio tra gli uomini. Ciò forma la nostra spiritualità (sec. Es 3,7-10). Ultima Cena e lavanda dei piedi: Libro delle pericopi dell‘imperatore Enrico II, ca. 1007, München Bayerische Staatsbibliothek secondo Es 3,7-10 degli occhi aperti: osservare, anziché girare lo sguardo delle mani impegnate: optare spiritualità della solidarietà (mistica e politica amore di Dio e del prossimo) del cuore sensibile: compassione 6 dell‘intelletto vigile: analizzare Servizi e ministeri nel popolo di Dio Come Dio costruisce la sua comunità laos Dio costituisce delle comunità „aggiungendo“ (At 2,47) al popolo di Dio e „incorporando“ nel „Corpo di Cristo“ Battesimo ed Eucaristia Sorelle e fratelli famigliari di Dio („Koinonia“, communio, comunità) Chiamati e dotati di doni Accettazione della vocazione da parte degli adulti („Adsum“, corso basilare). Nella comunità non vi è alcuno che non sia chiamato. 1 Cor 12,7: „A ciascuno è data la rivelazione dello Spirito, per l‘utilità comune.“ Non vi è alcuno che sia privo di doni nella comunità. Tutti agiscono in maniera comunitario/ecclesiale e sostengono la vita della comunità (mediante la collaborazione o lo svolgimento di certi servizi) Manifestazioni di vita di ogni comunità le veçu: vita quotidiana, vivere con e per gli altri le raconté: raccontare le gesta di Dio (piccole sacre Scritture), fare propria la grande Sacra Scrittura e raccontarla a propria volta (ai bambini, nelle situazioni) le célébré: preghiera, liturgia, eucaristia come fonte e culmine Gli ordinati Mentre tutti agiscono in senso ecclesiale/comunitario, chi riveste un ufficio (gli „ordinati“) agisce in nome della Chiesa „Per assolvere la propria missione la Chiesa necessita di persone che siano responsabili ufficialmente e stabilmente di rimandare alla fondamentale dipendenza da Gesù Cristo ed in tal modo di provvedere all‘unità, entro la pluralità dei carismi“. Tale ufficio „è costitutivo per la vita e la testimonianza della Chiesa. Esso viene trasmesso già a partire dai tempi antichi in tutte le Chiese cristiane mediante l‘ordinazione.“ Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese, Dichiarazione di convergenza su Battesimo, Eucaristia e Ministero („Documento di Lima“), qui: Ministero, art. 8. Garantire la fedeltà alle tracce Compito principale del vescovo e del suo presbiterio: Unità diacronica e sincronica: Che la comunità ad essi affidata rimanga nella traccia del Vangelo e in comunione con le comunità del Vangelo. Compito del prete: „Fondare e guidare comunità“ Ordinamento dei servizi pastorali della Rep. Federale di Germania 1977. Strutture pastorali adeguate ai tempi Storia delle strutture Popolazioni relativamente stabili la parrocchia come unità di base (5000 abitanti come visione ideale. Il parroco deve conoscere i parrocchiani. Esclusione dalla parrocchia) continue integrazioni da parte di comunità personali o categoriali in tempi di carenza di parroci Sempre più parrocchie nelle mani di un solo parroco Ciò ingrandisce lo spazio e le forme di collaborazione (unione di parrocchie, unità pastorali, zone pastorali) E‘ richiesto un diverso modo di porre la questione Anziché: come posso adattare le dimensioni dello spazio al Numero dei preti? piuttosto: quale spazio richiede un certo processo pastorale? A livello locale e regionale Locale: tutto ciò che è biograficamente vicino – vicino ai circoli stabili della vita (famiglia, bambini, anziani,malati…) qui molta attività di volontariato compreso il volontariato dei preti (cfr. Ratzinger/Lobinger) regionale: quanto è specifico del contesto; dove l‘unità locale ha troppo pochi carismi e partecipanti Esempi: l‘attività formativa l‘attività con i media la presenza nella società comunale la Chiesa dei giovani i luoghi dello spirito (Ordini, luoghi di pellegrinaggio…) progetti missionari moderni: una Chiesa che non cresce, muore. Qui operano specialisti (sensibili al contesto, che hanno una buona preparazione nel settore, teologhe e teologi, tra cui anche alcuni ordinati) ed anche (finanziati dal progetto) teologhe e teologi laici, preti (formati a livello accademico, celibi e col carisma di fondazione) E quando mancano i preti? Soluzioni discutibili Spazi sempre più grandi Perdita della cura d‘anime nell‘impegno dei preti (allontanamento dalla gente, la cura d‘anime passa ai laici) importante: il problema non è costituito dagli spazi pastorali sempre più grandi; ci si deve invece chiedere, quale spazio richieda uno specifico processo pastorale (lavoro di formazione, diaconia, giovani….: qui gli spazi più ampi vanno bene) Compiti presbiterali passano ai „laici“ nelle Chiese ricche: „preti laici non ordinati“ tra i diaconi: leviti (diaconi in uno standby presbiterale) In tali casi non mancano i preti ma l‘ordinazione pericolo: allora conta solo la funzione La „consacrazione“ perde il proprio senso („funzionalizzazione“) Il lapidario consiglio di Tertulliano Cartagine intorno al 205 Nel 205 Tertulliano divenne un rigido montanista Domanda: perché i laici possono sposarsi dopo la morte del partner e i preti invece no? Lo scopo di Tertulliano: anche i laici non dovrebbero risposarsi, in quanto anche loro sono „sacerdotali“ motivazione >>> Tertulliano: De exhortatione castitatis « Nonne et laici sacerdotes sumus? scriptum est: regnum quoque nos et sacerdotes deo et patri suo fecit. differentiam inter ordinem et plebem constituit ecclesiae auctoritas et honor per ordinis consessum sanctificatus a deo. ubi ecclesiastici ordinis non est consessus, et offers et tinguis et sacerdos es tibi solus; scilicet ubi tres, ecclesia est, licet laici. » Forse che noi laici non siamo a nostra volta sacerdoti? Sta scritto: ‚Ha fatto di noi dei re e sacerdoti per il nostro Dio, Padre suo.‘ La differenza tra lo stato presbiterale e quello laicale l‘ha stabilita l‘autorità della Chiesa e l‘onore dell‘ordine concesso da Dio. Dove non esiste un consesso clericale, sei tu ad offrire il santo sacrificio e ad amministrare il battesimo e sei sacerdote per te stesso; infatti vi è la chiesa dove sono radunati almeno in tre, anche se sono laici. Joseph Ratzinger 1970 „Essa [la Chiesa nell‘anno 2000] conoscerà di sicuro nuove forme di ministero e ordinerà preti dei laici provati che esercitano una professione; in molte piccole comunità e in gruppi sociali coerenti la pastorale ordinaria verrà svolta in tale maniera. Accanto a ciò continuerà ad essere irrinunciabile il prete che esercita tale ministero a tempo pieno.“ Ratzinger, Josef: Glaube und Zukunft, München 1970, 122f. Lobinger/Zulehner/Neuner „Team of Elders“ La comunità è viva, ha sviluppato servizi per la vita quotidiana In tali comunità locali opereranno in futuro soprattutto dei volontari ben preparati ed accompagnati (compresi i preti). La vita di fede ha la priorità rispetto al lavoro pastorale. Occorre una diaconia di base (a bassa organizzazione). Vi sono progetti pastorali particolari, solo nella misura in cui vi siano anche risorse di persone e di tempo: e saranno solo pochi. Ciò conferisce alle singole comunità un loro profilo specifico. Preti ordinati a livello locale Tre persone esperte della comunità vengono scelte, preparate bene ed ordinate, Esse vengono accompagnate mediante la „supervisione“ da parte di un prete (che svolge il ministero a tempo pieno, è ben preparato e vive nel celibato) che è responsabile per diversi team. Alcune diocesi inoltrano a Roma la richiesta di permessi speciali Competenze Guidare (le comunità locali, le associazioni di comunità) Guida in base a visioni, colloqui con i collaboratori, gestione dei conflitti Abilitare al lavoro per progetti (nella diaconia, nell‘annuncio, nella liturgia) Ars celebrandi Rendere esperibile la presenza di Dio ars praedicandi Nel linguaggio e secondo la mentalità dei nostri contemporanei Promozione dei volontari ./. Cultura del collaboratore volontario laico •Apprendere in team •elearning / blended learning – Incarico alle facoltà •Seminari pastorali (Salisburgo, Augsburg…) •Esperti con competenza Imparare a conoscere Il Signore (1 Sam 3,7) circoscrive chiari compiti (Auto-) qualificazione Io stesso sono responsabile di fronte a Dio circa i carismi da … • scoprire • sviluppare • esprimere Competenze: •specifiche •sociali •spirituali Accordi che superino Anche i cambiamenti „riconoscimento •riconoscimento •attestazione della qualificazione un chiaro inizio Supporti •„Colloqui EA“ Valutare/alleviare •Stile adeguato di prestazioni nelle professioni pastorali e Finanze sociali coinvolte •Formazione a aggiornamento •Approfondimento Identificazione spirituale mediante partecipazione Una chiara fine Garanzia •Rimborso delle uscite finanziarie le uscite non rimborsate, detraibili fiscalmente •Assicurazione contro gli infortuni e obbligatoria •Possibilità di proseguire la formazione •Attività orientate al bene comune nella previdenza anziani •Considerazione di stato e fase di vita (famiglia, matrimonio) •Promozione dei socialmente deboli •Anche persone estranee alla vita ecclesiale •I giovani arrivano alla fede mediante l‘azione •Non stabilire aspetti secondo i generi Da leggere: • Zulehner, Paul M.: Liebe und Gerechtigkeit. Zur Antrittsenzyklika von Benedikt XVI., Wien 2006. •(mit J. Brandner) Gott ist größer als unser Herz. Eine Pastoral des Erbarmens, Ostfildern 2006. •GottesSehnsucht. Spirituelle Suche in säkularer Kultur, 2008. •Werden was ich bin. Ein spirituelles Lesebuch. Zusammengestellt von Paul M. Zulehner, 2008 • www.zulehner.org !