San Francesco d’Assisi era un religioso italiano che ha fondato l’ordine dei francescani. Francesco nacque nel 1182 da Pietro Bernardone dei Moriconi e dalla nobile Pica Bourlemont, di origine francese, in una famiglia della borghesia della città di Assisi. Sua madre lo fece battezzare con il nome di Giovanni. Tuttavia il padre decise di cambiargli il nome in Francesco in onore della Francia che aveva fatto la sua fortuna. Dopo la scuola presso i canonici della cattedrale a 14 anni Francesco si dedicò a pieno titolo all'attività del commercio. Egli trascorreva la sua giovinezza tra le liete brigate degli aristocratici assisani e la cura degli affari paterni. Nel 1203-1204 Francesco partecipò alla Crociata, in seguito raccontò le 2 rivelazioni notturne: nella prima egli scorse un castello pieno d'armi ed udì una voce promettergli che tutto quello sarebbe stato suo. Nella seconda sentì nuovamente la stessa voce chiedergli se gli fosse stato «più utile seguire il servo o il padrone»: alla risposta: «Il padrone», la voce rispose: « Allora perché hai abbandonato il padrone, per seguire il servo? » Francesco rinunciò così al proprio progetto e tornò ad Assisi. Da allora, egli si ritirava spesso in luoghi solitari a pregare. Nel 1205 mentre pregava nella chiesa di san Damiano raccontò di aver sentito parlare il crocifisso, che per tre volte gli disse: «Francesco, và e ripara la mia casa, che, come vedi, è tutta in rovina». Francesco fece incetta di stoffe nel negozio del padre e andò a Foligno a venderle, vendette anche il cavallo, offrì il denaro ricavato al sacerdote di San Damiano perchè riparasse quella chiesina. Il padre lo denunciò ai consoli sperando che il figlio cambiasse atteggiamento. Però Francesco fece ricorso al vescovo, si svolse il processo e tutta Assisi fu presente al giudizio. Quando il padre finì di parlare Francesco gli restituì i suoi abiti e disse : “ Finora ho chiamato te, mio padre sulla terra, d’ora in poi posso dire con tutta sicurezza , Padre Nostro che sei nei cieli, perché in Lui ho riposto ogni mio tesoro e ho collocato tutta la mia fiducia e la mia speranza.” Il 24 febbraio 1208 dopo aver ascoltato il vangelo di Matteo, Francesco si sentì fermamente convinto di dover portare la parola di DIO per le strade del mondo. Nel 1209 Francesco insieme ai suoi dodici compagni, si recò a Roma per ottenere l’ autorizzazione della regola di vita per se e per i suoi frati, da parte di papa Innocenzo III. Il Pontefice concesse a Francesco la propria approvazione orale. La nuova “forma di vita” attirò anche le donne, la prima fu Chiara Scifi che nella notte della domenica delle Palme del 1211 a S. Maria degli angeli chiese a Francesco di poter entrare nel suo ordine. Quando altre ragazze seguirono l’esempio di Chiara, si formò quello che in futuro saranno le Clarisse. Catari vs S. Francesco In questo periodo si erano sviluppati i catari degli eretici che predicavano un dualismo Bene/Male portato alle estreme conseguenze. Francesco e i suoi discepoli si distinguevano da essi: Essi non mettevano in dubbio la gerarchia della Chiesa Non rinunciavano i cibi rifiutati dai catari (carne, uova, latte) accettavano tutto quello che gli venivano offerti, Davano amore a chiunque anche agli animali ne è testimonianza il cantico delle creature. Durante la notte di Natale del 1223 a Greccio, Francesco rievocò la nascita di Gesù facendo una rappresentazione vivente di quell’evento. Nacque così la tradizione del presepe. Il 14/9/1224 mentre si trovava sul monte Verna a pregare, avrebbe visto un Serafino crocifisso. Alla fine della visione gli sarebbero comparse le stigmate. Fino alla sua morte, Francesco cercò di tenere nascoste queste ferite. San Francesco morì Porziunola il 3 Ottobre 1226. Il suo corpo venne sepolto nella Chiesa di San Giorgio. Nel 1230 la salma venne spostata nell’attuale basilica. Francesco che è patrono d’Italia, venne canonizzato nel 1228 da papa Gregorio IX. Ammansì un lupo facendolo diventare più tranquillo di un cane, e tranquillizzò le rondini. Le reliquie di San Francesco sono: Il calice con Patena I lini di Jacopa dei Settesoli Il corno d’avorio La ricognizione del 1818 La tunica bianca L’autografo con la benedizione La regola francescana Tra il 1224 e 1226, malato gravemente agli occhi, compose il cantico delle creature. Scrisse inoltre il cantico dei cantici. Viene sovente rappresentato nell’iconografia tradizionale nell’atto di predicare agli animali o con le stigmate. Chiesa di S. Domenico - Dipinto raffigurante la Madonna delle Grazie S. Francesco è rappresentato in questo olio su tela, collocato nel braccio sinistro del transetto della Chiesa, nell'angolo sinistro con le braccia semi aperte e con gli occhi rivolti alla Vergine che allatta il Bambino. Il Santo è raffigurato col saio francescano e a piedi nudi. Completano la scena S. Domenico, gruppi di angeli, gruppi di anime purganti e il busto del committente dell'opera realizzata tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVII secolo da Fabrizio Santafede. SITOGRAFIA: • Wikipedia • Associazioni Luci sull’Est • Qumran • San Francesco d’Assisi • You Tube THE END Lavoro svolto da: Simona, Greta, Sara e Gaia.