LA BUSSOLA
ORIZZONTE DI SENSO
QUALE PERSONA
QUALE
METODOLOGIA
QUALE
ALUNNO/BAMBINO
QUALE SAPERE
QUALE
APPRENDIMENTO
QUALE INSEGNANTE
QUALE SCUOLA
QUALE PERSONA?
Una persona
con strumenti culturali e competenze volti a
comprendere e a governare uno scenario
continuamente mutevole.
Una persona che pensa, ragiona ed è capace di
decidere con responsabilità etica,
in una società “liquida”, che rifugge tutto ciò che è
statico e incapace di modificarsi.
QUALE ALUNNO/BAMBINO?
Un alunno
che sa sopportare le frustrazioni della negazione,
che è capace di rinunciare
a qualcosa per il bene comune,
che comprende il valore delle regole e del rispetto;
un alunno responsabile
nei confronti delle conseguenze delle sue azioni
verso se stesso, gli altri e verso l’ambiente.
Un alunno
protagonista attivo,
in grado di apprendere in contesti diversi,
utilizzando le conoscenze e i mezzi che possiede,
per risolvere situazioni problematiche.
QUALE INSEGNANTE?
Un insegnante
che osserva e “riflette sulla pratica educativa” per
diventare davvero consapevole
di ciò che fa e del perché lo fa
in quel determinato modo.
Dare
SENSO
alle proprie azioni
Un insegnante, dunque
Consapevole che la
relazione educativa è
alla base
dell’interazione
didattica
Che lavora sui propri
punti deboli per
migliorarsi
Regista
accompagnatore
QUALE SCUOLA?
• Una scuola orientata
allo sviluppo di
competenze e alla formazione di un alunno autonomo,
collaborativo, intraprendente, attivo di fronte alle
situazioni problematiche
• una scuola che rifiuti
qualsiasi forma di
addestramento e che privilegi la funzione di
accompagnamento e di regista del docente
una scuola naturalmente rivolta
a una didattica laboratoriale
 Una scuola che promuova il valore della persona
con “l’originalità del suo percorso individuale
e di relazione”;
 una
scuola
che favorisca la capacità
collaborativa del singolo e il suo riconoscersi
parte di un gruppo, costruendo la sezione/classe
come ambiente d’apprendimento e di relazioni,
ove ha senso impegnarsi e cooperare per ottenere
un risultato concreto.
• Una scuola che si faccia
carico anche di un ruolo
educativo
• Una scuola che sappia dare una risposta alla
richiesta di SENSO che viene dagli alunni,
anche se a livello inconsapevole.
“Si impara meglio se si coglie
il SENSO
e lo scopo di ciò che si fa”.
QUALE
APPRENDIMENTO?
UN
APPRENDIMENTO
SIGNIFICATIVO
Per generare un apprendimento significativo è necessario:
 verificare l’esistenza dei prerequisiti per evitare all’alunno insuccesso e
demotivazione;
 che l’argomento sia sempre rapportato alla maturità del bambino – studente,
ma che le richieste si collochino nella sua “fascia di sviluppo prossimale”;
 che, partendo dal concreto, la ricerca o la lezione stimolino graduali processi di
concettualizzazione e nessi sempre più ampi;
 che gli allievi prendano coscienza dell ’ interconnessione tra le diverse
discipline e sappiano trasferire concetti appresi a situazioni analoghe della vita
quotidiana;
 che gli studenti operino in un ambiente di apprendimento idoneo, “luogo di
scambio, di confronto di procedimenti, idee, opinioni, soluzioni condivise e
anche alternative”.
 Il bambino/alunno ,
dunque, dovrà essere coinvolto
nelle attività sul piano affettivo e motivazionale
 dovrà essere chiamato a imparare confrontandosi
con compiti e situazioni sfidanti, problematiche,
in un contesto collaborativo, dialogico cooperativo (Cooperative learning – situazioni
laboratoriali, problem solving, ecc.)
 i contenuti dovranno essere funzionali a far
emergere il SENSO della disciplina.
QUALE SAPERE?
Un sapere della complessità, che
dia delle competenze strategiche.
Nulla di statico.
Il sapere deve essere
FLUIDO
come la nostra società
Un sapere spendibile
la scuola deve diffondere
apertura mentale
affinché la persona affronti positivamente la
mutevolezza degli scenari sociali e professionali
Le discipline, dunque:
 diventano delle articolazioni della conoscenza
complesse e dinamiche, che portano alla
connessione tra i saperi;
 non vanno trasmesse come rigide sequenze di
contenuti e procedure separati, ma come “punti
di vista sulla realtà” o “chiavi interpretative”
della stessa.
L ’attività didattica deve essere
orientata alla qualità dell’apprendimento
APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO
CONSEGUIMENTO DI COMPETENZE
attraverso
ECOLOGIA DEI SAPERI
ECOLOGIA DEI SAPERI
 Approccio alle discipline scolastiche per problemi, che
rispetta la complessità delle relazioni tra realtà e conoscenze.
 Presuppone una selezione dei contenuti e
l’individuazione dei nodi disciplinari.
 Si orienta sull’esperienza e sulla contestualizzazione ed
è finalizzata a un’integrazione dei saperi.
 In tale ambito l’alunno è protagonista nella costruzione
delle sue competenze e progettualità, attraverso
l’individuazione di strategie e relazioni.
QUALE METODOLOGIA?
 Metodologie innovative e stimolanti, che puntino
sull’osservazione diretta e sulla scoperta, per
promuovere la ricerca, la problematizzazione, la
riflessione e la cooperazione.
 Una didattica laboratoriale, che risponda
all ’ esigenza di un ’ ecologia delle discipline,
permettendo di affrontare un argomento da più
punti di vista e di contestualizzarlo, evitando un
accumulo di informazioni e cogliendo connessioni
tra i molteplici ambiti disciplinari.
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