Agenzia
della Campania
per il Lavoro e la Scuola
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Agenzia
della Campania
per il Lavoro e la Scuola
• La disoccupazione è un fenomeno complesso, ed in
Campania assume connotati particolari
• Non esiste “il disoccupato”, ma esistono diversi percorsi
di vita che portano ad una esclusione dal mondo del
lavoro
• In Campania più che altrove la disoccupazione riguarda i
giovani, le donne, le persone con bassi livelli di
istruzione
• Il capitale culturale, sociale, economico e simbolico, il
livello di scolarità, l’appartenenza di genere, l’area di
residenza di ciascun individuo modificano i percorsi di
vita e producono profonde disuguaglianze.
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Mercato del lavoro
Tassi di attività e di occupazione nel 2008
70
60
50
40
Campania
30
Italia
20
Europa (a 27)
10
0
Tasso di attività
Tasso di occupazione
Campania
48,7
42,5
Italia
63,0
58,7
Europa (a 27)
70,0
65,9
3
Popolazione per condizione in Campania
Occupati
In cerca lavoro
Invisibili
Non attivi
Non in età da lavoro
Popolazione per condizione in Italia
Occupati
In cerca lavoro
Invisibili
Non attivi
Non in età da lavoro
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Agenzia
della Campania
per il Lavoro e la Scuola
Percorsi diseguali: una metodologia per definire
una tipologia di disoccupati in Campania
• Ricostruire il quadro delle varabili sistemiche che
gravano sulle possibilità di inserimento lavorativo e
di mobilità sociale dei disoccupati campani
• Verificare la presenza di una tipologia di disoccupati
• Determinare le caratteristiche strutturali e
sociopsicologiche che differenziano la tipologia
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Finalità della ricerca
• Costruire uno strumento di rilevazione e analisi
che possa essere utilizzato direttamente dai CpI
per definire l’appartenenza di ciascuno iscritto
ad un determinato tipo
• Sulla base della tipologia costruita determinare
politiche del lavoro differenziate, coerenti col
profilo di ciascun tipo
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La ricerca si è articolata in due fasi:
1. Fase qualitativa: analisi delle storie di vita e
dei percorsi biografici
2. Fase quantitativa: realizzazione di una
indagine campionaria tramite questionario
7
La Fase Qualitativa
• Attraverso l’individuazione delle dimensioni di
senso sottostanti e correlate alla ricerca
dell’identità dei soggetti in riferimento alla
partecipazione al mercato del lavoro …
• … sono state individuate 7 categorie che
designano un diverso approccio al lavoro e alla
vita
8
Le dimensioni sono:
1. Importanza del lavoro: qual è il ruolo che il lavoro
ha nella vita rispetto alla vita familiare, agli amici,
alla vita religiosa,…
2. Significati del lavoro: riproduttivo, acquisitivo (di
ricchezza, di prestigio e di potere), espressivo
3. Sentimento verso il lavoro: presenza di una
vocazione professionale, presenza di una
progettualità per la realizzazione della vocazione,
atteggiamento passivo o presenza di attivismo
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I sette tipi individuati attraverso la fase qualitativa:
1. Confusi
2. Defilati
3. Predestinati
4. Intrappolati
5. Sbandati
6. Risvegliati
7. Consacrati
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Gli obiettivi della Fase Quantitativa:
 mettere a punto uno strumento in grado di definire
operativamente quelle dimensioni psicologiche e quei tratti
latenti definiti attraverso la fase qualitativa come descrittori della
tipologia proposta, nonché di classificare i soggetti in base a tali
dimensioni
 mettere alla prova su una scala più ampia la tipologia elaborata
attraverso la fase qualitativa, verificarne l’esaustività e l’efficacia
(nella fase qualitativa sono stati descritti tutti i possibili tipi? I
criteri definiti sono davvero discriminanti?)
 valutare la consistenza numerica dei vari tipi, capire quali quelli
più frequenti, quali quelli più rari, una volta verificate sia la bontà
dello strumento di rilevazione, sia la validità della tipologia
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La Fase Quantitativa: il questionario
Le sezioni in cui è articolato:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
A. Le caratteristiche socioanagrafiche dell’intervistato
B. La famiglia di origine ed il suo percorso biografico
C. Il percorso educativo
D. Le esperienze lavorative dell’intervistato
E. Le modalità ed i canali di ricerca dell’occupazione
F. L’importanza che il lavoro assume per l’intervistato
G. Il significato o i significati da lui attribuiti al lavoro
H. Il sentimento verso il lavoro da lui nutrito
I. La sua identità personale e sociale
L. I vincoli e le opportunità da lui percepiti per il futuro
M. Le opinioni ed atteggiamenti dell’intervistato
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La costruzione degli indicatori
• Passaggio da domande del questionario ad
indicatori numerici in grado di esprimere tratti
latenti
• Gli item del questionario sono di vario tipo e
sono state adottate diverse strategie di
combinazione per ottenere indicatori di sintesi
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Ad esempio:
per costruire gli indicatori relativi alla dimensione
dell’importanza, indagata nel questionario
attraverso 7 domande, è stata effettuata
un’analisi fattoriale utilizzando come metodo di
estrazione quello delle componenti principali
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La cluster analysis
Sulla base degli undici indicatori finali, che misurano le tre
dimensioni individuate per la costruzione della tipologia, si è
proceduto alla realizzazione di una cluster analysis,
utilizzando come sole variabili attive gli indicatori costruiti.
L’analisi dei gruppi è stata operata sui dati originari con il
metodo agglomerativo gerarchico secondo il criterio di
Ward.
I gruppi individuati rispecchiano fedelmente i tipi emersi
nella fase qualitativa, con alcune interessanti specificazioni
15
谢谢
xièxie
在 那不勒斯 再见
zài Nàbùlèsī zàijiàn
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2. Presentazione ricerca Percorsi diseguali per delegazione cinese