Le attività di apprendimento per lo
sviluppo dell’abilità produttiva orale.
Analisi di alcune esperienze CLIL
Genny Berton
CONVEGNO NAZIONALE
CLIL e l’apprendimento delle lingue.
Le sfide del nuovo ambiente di apprendimento
Dipartimento di Scienze del Linguaggio - Università Ca’ Foscari
12-13 settembre 2008
Auditorium Santa Margherita, Venezia
La partecipazione orale in LS da parte
degli studenti in contesti
CLIL
Aumento dell’esposizione alla LS e una
(potenziale) maggiore produzione orale nelle
lezioni
Lo svolgimento di attività comunicative e compiti
cognitivi d’ordine superiore implica uno
spostamento dell’attenzione rispetto all’oggetto di
apprendimento e crea spazio per l’acquisizione
incidentale
Le attività e i task nella classe CLIL
Necessità di coinvolgere gli studenti nei processi
cognitivi e nelle attività d’apprendimento che
vengono normalmente associate alla disciplina
Attraverso la lingua straniera!
Fase di progettazione:
 identificare obiettivi contenutistici e
linguistici
 strutturare attività per raggiungerli entrambi
Le attività e i task nella classe CLIL
Nella classe CLIL, l’esercizio può trovare
posto solo se il fine primario è contenutistico,
collegato all’apprendimento della disciplina:
- Matching per associare una formula ad una definizione in
chimica o l’immagine di un quadro alla propria descrizione
in storia dell’arte
- Mettere in ordine i passi di un processo fisico
- Inserire parole mancanti in un testo di economia aziendale
Anche l’attività, di natura orale, può essere usata nel
CLIL:
- Drammatizzazioni di situazioni che coinvolgono personaggi
storici
Le attività e i task nella classe CLIL
Agli esercizi e alle attività, la glottodidattica
moderna affianca il concetto di TASK.
Il significato è primario
 C’è un problema (comunicativo) da risolvere
 Ci sono legami con la realtà esterna
 Viene data importanza al completamento del compito
 Si valuta il compito in termini di esito
Skehan (1998)

L’importanza del significato e del problema da
risolvere sono aspetti che caratterizzano lo
studio disciplinare
Innovazione metodologica
La promozione della crescita linguistica
necessita di innovazione metodologica
L’impostazione tradizionale della lezione della materia
disciplinare deve essere modificata per la presenza dei
due obiettivi d’apprendimento secondo un’ottica integrata
Modalità trasmissiva-lineare deve essere superata a
favore di una metodologia che veda lo studente assumere
un ruolo proattivo, responsabile del proprio
apprendimento…
La METODOLOGIA TASK-BASED promuove
maggiore produzione linguistica orale rispetto alle
lezioni tradizionali
FOCUS RICERCA PRIN
La metodologia Task-Based e
l’importanza dell’abilità produttiva
orale
Per favorire il potenziamento dell’abilità
produttiva orale è necessario rendere
interattivo l’apprendimento promuovendo gli
scambi comunicativi
L’interazione si verifica quando lo studente:
 pone domande
 chiede approfondimenti
 esplora con l’insegnante e i compagni le tematiche
 negozia con il gruppo il significato per comprendere
input e produrre output
La metodologia Task-Based e
l’importanza dell’abilità produttiva
orale
Risulta evidente che la metodologia da adottare
debba incorporare l’occasione per interagire
Lo studente può migliorare la competenza
interattiva: TBLM fornisce opportunità per parlare
Modello utile è il TASK
Attraverso il task lo studente lavora tra pari per un obiettivo
preciso con la consegna di produrre un esito (outcome)
La lingua è mezzo per condividere idee oltre che per
manipolare contenuto disciplinare come in ambito CLIL
Le attività d’apprendimento nel
CLIL: risultati di un’analisi
PROGETTO PRIN CLIL
L’Unità di ricerca di Venezia propone
l’innovazione metodologica come
presupposto per creare condizioni per un
effettivo aumento della partecipazione in LS
nelle classi CLIL
METODOLOGIA BASATA SUI COMPITI
Le attività d’apprendimento nel
CLIL: risultati di un’analisi
Analisi di 10 lezioni CLIL
(1 scuola secondaria di I° grado e 4 scuole
secondarie di II° grado)
Discipline: geografia, scienze della materia, elettronica
Lingua straniera: inglese
Le attività d’apprendimento nel
CLIL: risultati di un’analisi
QUALI TIPI DI ATTIVITA’ - INTERVENTI
VENGONO PROPOSTI?
Spiegazioni orali in LS (ins)
Presentazioni orali in LS (stud)
Discussione
Domande orali di warm-up
Realizzazione materiale
Comprensione scritta
Esperimento laboratoriale
Completamento
Matching
Brainstorming
Riempimento spazi
Cruciverba
Information gap
18%
18%
9%
9%
9%
6%
6%
6%
6%
6%
3%
3%
3%
QUALI TIPI DI ABILITA’
VENGONO ESERCITATE?
Produzione orale
Comprensione orale
Produzione scritta
Comprensione scritta
53%
23%
3%
20%
Le attività d’apprendimento nel
CLIL: risultati di un’analisi
Attività più frequenti:
Spiegazioni (LS) da parte dei docenti
Presentazioni (LS) dei materiali studiati/prodotti e
di report dei lavori svolti in gruppo dai discenti
Attività meno frequenti:
Riempimento di spazi, cruciverba, information gap
Abilità maggiormente esercitata:
Produzione orale: gli studenti coinvolti nel
progetto sono stati impegnati in attività finalizzate
ad un uso produttivo della lingua
Le attività d’apprendimento nel
CLIL: risultati di un’analisi
QUALI SONO LE FORME DI
INTERAZIONE?
QUALI SONO LE FORME DI
LAVORO?
Classe intera
Gruppi
Coppie
Individuale
65%
22%
8%
5%
Insegnante-studente
Studente-studenti
Studenti-studenti
Studente-studente
Assente
35%
27%
24%
8%
5%
Le attività d’apprendimento nel
CLIL: risultati di un’analisi
Le attività sono prevalentemente “normali” ma:

il focus è sempre sull’aspetto contenutistico
vi è una presenza massiccia della LS (principio
cardine del CLIL)

vi è un’attenzione alla comprensibilità
dell’input grazie al supporto visivo nelle attività

vi è un forte coinvolgimento dei discenti nella
realizzazione di materiali propri

Alcuni esempi….
Lezione CLIL di geografia (secondaria I°grado):
 gli studenti lavorano in gruppo su uno specifico
input con del materiale (cartelloni, mattoncini,
cereali, stoffe..) per la realizzazione di prodotti finali.
nella realizzazione degli outcome gli allievi
interagiscono sempre il LS in modo genuino.

Alcuni esempi….
Lezione CLIL di scienze della materia (secondaria
II°grado):
 didattica laboratoriale: gli allievi sperimentano il
fenomeno studiato con attività di vario tipo
coinvolgimento, apprendimento attivo
Alcuni esempi….
Lezione CLIL di scienze della materia (secondaria
II°grado):
uscita didattica “CLIL”: la lezione si svolge fuori dalle
mura scolastiche, in un ambiente “reale”. Gli allievi
apprendono le tecniche di costruzione secondo un
progetto di architettura sostenibile con un formatore
ed esperto del settore
Alcuni risultati….
 le attività proposte nelle varie lezioni CLIL sono
complessivamente variegate nelle loro caratteristiche.
L’alternanza didattica garantisce attenzione costante.
 le attività che determinano maggiore partecipazione
orale sono quelle che vedono gli allievi svolgere un
ruolo attivo e collaborativo per portare a termine
l’esito da condividere
 è opportuno strutturare le fasi di report in modo
partecipato, come un compito bidirezionale affinchè
non resti mera presentazione di contenuti
 la partecipazione orale si manifesta, nella maggior
parte dei casi, in forme di comunicazione tra pari (natura
bidirezionale, pluridirezionale, monodirezionale)
To be continued….
L’innovazione metodologica (TBLM) non è stata
introdotta nelle lezioni CLIL
Ma c’è sempre più attenzione nella scelta delle
attività da predisporre in contesti
d’apprendimento integrato
La metodologia task-based può essere uno “step
forward” verso un impiego ancor maggiore della LS,
soprattutto orale…
Grazie per l’attenzione!
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