ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’ AGRICOLTURA E L’AMBIENTE (IPAA) ANNO SCOLASTICO 2012-2013, CLASSE V B IPAA La zecca dei boschi: l’Ixodes ricinus, piccola ma pericolosa. INSEGNANTE RELATORE BERTE’ RAFFAELE DIPLOMANDO PRETTI FEDERICA CICLO BIOLOGICO Stadio uovo: dai 14 giorni ai 3 mesi dalla deposizione. Stadio larva: Stadio di ninfa: La schiusa avviene generalmente in primavera. Si nutre di piccoli mammiferi ( arvicole e topi selvatici).In assenza di ospiti o in caso di condizioni ambientali sfavorevoli, la zecca perisce dopo 5-6 mesi. Presenta 4 paia di zampe e si ciba su grandi mammiferi (ungulati) e anche sull’uomo. Il passaggio di stadio tra larva e ninfa avviene dopo un pasto di sangue. Stadio di adulto: maschio: si dedica interamente alla ricerca di femmine. Dopo la fecondazione, muore. femmina: compie due pasti: il primo, che comporta un aumento di volume, serve per la produzione di un ferormone attrattivo per il maschio. Il secondo, invece, è per la produzione di uova. L’ovideposizione può durare dai 10 ai 30 giorni durante i quali possono essere deposte dalle 500 alle 3.000 uova. Dopo la deposizione la femmina muore. HABITAT Prediligono climi temperati e zone umide ricche di vegetazione erbosa e arbustiva, tipiche dei margini dei boschi, delle radure, alla base dei cespugli e vicino a corsi d'acqua. Raramente si spingono sopra ai 1.500 metri s.l.m. Oggigiorno tuttavia l’areale della Ixodes ricinus comprende molte zone temperate, dalle regioni più meridionali della Scandinavia e della Finlandia all’Africa occidentale, dalle coste atlantiche europee agli Urali e in tutta la regione paleartica occidentale. FATTORI LIMITANTI 1. Disponibilità di ospiti; 1. Presenza di avifauna per la diffusione; 1. 1. L’umidità relativa, che deve essere >70%, soprattutto per gli stadi giovanili, molto sensibili alla disidratazione. In natura questa dipende dalla latitudine ( ossia rispetto all’equatore), dall’altezza, dalla piovosità e dalla copertura vegetazionale; Copertura vegetazionale che deve diramarsi su più strati in modo da creare una situazione ottimale sia per l’adulto che per la larva; MALATTIE TRASMESSE ALL’UOMO YME: causata dalla presenza di Borrelia burgdorferi , microrganismo unicellulare che necessita di poco ossigeno per sopravvivere. Dopo il morso in alcuni casi può comparire l’»Eritema Migrante» , un arrossamento della pelle che tende lentamente a ingrandirsi. Non è stato ancora ideato un vaccino contro questa malattia facilmente trasmissibile. EHRLICHIOSI UMANA: malattia batterica che provoca sintomi simili a quelli influenzali. Causata da Ehrlichia chaffeensis. I sintomi sull’uomo sono spesso aspecifici e in alcuni individui così lievi che non necessitano neppure del ricovero in ospedale, per questo motivo è particolarmente pericolosa. Per la cura vengono somministrati antibiotici. ENCEFALITE VIRALE O T.B.E. : malattia virale infettiva acuta del sistema nervoso centrale, causata da un arbovirus. I sintomi possono essere di diversa gravità, nel peggiore dei casi può aggravarsi causando paralisi flaccida e alterazioni neurologiche. Fortunatamente esiste un vaccino per contrastare questa patologia. COME RIMUOVERE LA ZECCA 1. disinfettare la zona interessata; 2. afferrare il patogeno con un paio di pinzette a punte sottili il più vicino possibile alla pelle; 3. tirare dolcemente fuori la zecca, imprimendo un leggero moto circolare, facendo attenzione a non esercitare troppa pressione per non indurre l’animale a rigurgitare; 4. rimuovere grazie all’aiuto di un ago sterile l’eventuale rostro rimasto nella cute; 5. disinfettare accuratamente la zona del morso; 6. eliminare la zecca, solitamente bruciandola.