Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA Ing. R affaele Z ecca Consulenze per l’Industria Meccanica e Aerospaziale Progetti, Calcoli, Certificazioni Qualità, Sicurezza, Pratiche Omologative e Marcature CE Porto Cesareo (LE), 12/04/2013 Cod. protocollo: Data rev.: 13Z10_01 12/04/13 Committente: Ditta Carlà Autogru S.a.S.- Via Belgio n. 10 - 73100 Lecce (Le). P.IVA: 03673450759 Oggetto: RELAZIONE DI RESOCONTO A SEGUITO DI CONTROLLO SUPPLEMENTARE CON ISPEZIONE COMPLETA DI UN APPARECCHIO DI SOLLEVAMENTO Ai sensi del D.M. 11/04/2011 n.° 111 (IN VIGORE DAL 23/05/2012) Ai sensi del D.lgs.81/08 – Art.71 comma 11, allegato VII, Nel rispetto della norma tecnica UNI ISO 9927-1:1997 Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 1 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 APPARECCHIO DI SOLLEVAMENTO OGGETTO DEL PRESENTE CONTROLLO: Autogru ORMIG S.p.A., modello 70 TTV, Anno di costruzione 1987, Portata Massima 70.000 Kg N. Telaio: ZA97OTTVOHOA70105 Ingegnere Esperto esecutore del controllo: Ing. Raffaele Zecca Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 2 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 1. INDICE 1. INDICE.................................................................. 3 2. PREMESSA E INCARICO ............................................... 4 3. RIFERIMENTI NORMATIVI ............................................. 5 4. DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO DI SOLLEVAMENTO ............ 6 5. ISPEZIONI VISIVE/CND, MISURAZIONI, VERIFICHE FUNZIONALI, TEST DI CARICO ........................................................................ 8 6. RELAZIONE DI ACCERTAMENTO DEL PERODO RESIDUO DI ESERCIZIO 9 Classificazione dell'apparecchio ........................................ 9 Regime di carico........................................................ 10 Condizione di impiego ................................................. 12 Calcolo dei cicli e degli anni residui di lavoro in sicurezza della gru 13 7. INDICAZIONI/PRESCRIZIONI DI MANUTENZIONE PREVENTIVA E DI RIPRISTINO ..................................................................... 14 8. RESOCONTO E CONCLUSIONI FINALI .............................. 17 Periodicità per il successivo controllo straordinario ............... 17 Conclusioni .............................................................. 18 Note e Limitazioni...................................................... 20 Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 3 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 2. PREMESSA E INCARICO Il sottoscritto Ing. Zecca Raffaele, regolarmente iscritto all'Ordine degli Ingegneri di Lecce con numero di iscrizione 2307 del 08/09/2003, è stato incaricato dalla ditta Carlà Autogru S.a.S., con sede in Via Belgio n. 10 - 73100 Lecce (Le), al fine di: Svolgere su Autogru ORMIG S.p.A., modello 70 TTV, N. Telaio: ZA97OTTVOHOA70105: 1. controllo straordinario per Ispezione Completa di un apparecchio di sollevamento così come previsto dalla norma tecnica UNI ISO 9927-1:1997, dal D. Lgs. 09.04.2008 n.81 e s.m.i.. A tal proposito, è stato altresì recepito il riferimento alle indicazioni espresse dal D.M. 11.04.2011 e s.m.i. in termini dI verifiche supplementari da svolgersi in presenza di macchine il cui periodo di vita (evidentemente inteso dalla prima commercializzazione) risulti essere pari o maggiore a 20 anni. 2. Redigere relazione quale resoconto del controllo straordinario così come sopra definita, indicando l’eventuale conformità della macchina all’utilizzo o le prescrizioni a tal fine, accompagnata da analisi a fatica e stima di vita residua della stessa macchina. 3. La fase di verifica ispettiva sull'apparecchiatura di sollevamento di cui sopra è stata svolta nel rispetto della legislazione vigenti e delle norme di buona tecnica e degli indirizzi di corretta prassi, dal sottoscritto Ing. Esperto in possesso delle caratteristiche richieste al punto 5.2.2 della norma UNI ISO 9927-1 del 1997 e della qualifica EN 473/ISO9712 di 2° Livello, di cui si allega attestazione di conseguimento, vedi Allegato 1, Allegato 2 e Allegato 3 ultime pagine di tale relazione. Il committente, proprietario ed utilizzatore dell'attrezzatura oggetto di analisi, ha fornito al relazionante sia i dati tecnici riportati nel seguente resoconto, sia la documentazione necessaria per descrivere nel dettaglio l'attrezzatura e indicazione del relativo tipo di utilizzo, sia con riferimento al numero di cicli sviluppati nella vita dell'apparecchiatura che al diagramma dell'intensità di carico a cui la stessa apparecchiatura è stata sottoposta nel tempo di funzionamento. In ultimo il committente ha fornito la classe di funzionamento della autogru di cui si relaziona. Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 4 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 3. RIFERIMENTI NORMATIVI Per la redazione della seguente relazione sono state seguite i riferimenti legislativi e normativi guida di seguito riportati: • D. Lgs. 09.04.2008 n.81 e s.m.i., Art.71 comma 11; • D.M. 11.04.2011 e s.m.i. (con riferimento diretto ad art. 3.2.3 e punto 2 lettera c); • Norma UNI-ISO 4301/1 - "Apparecchi di sollevamento. Classificazione. Generalità"; • Norma UNI-ISO 4301/2 - "Apparecchi di sollevamento. Classificazione. Gru mobili"; • Norma UNI-ISO 9927/1 - "Apparecchi di sollevamento. Ispezioni. Generalità"; • Norma UNI-ISO 4306-1:1990 - " Apparecchi di sollevamento - Vocabolario - Generalità"; • Norma UNI-ISO 4306-2:1994 - " Apparecchi di sollevamento - Vocabolario - Gru Mobili"; • Norma Tecnica ISO 12482-1; • Norma Tecnica FEM 9.755; Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 5 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 4. DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO DI SOLLEVAMENTO Oggetto della presente Relazione è una Autogru meccanica e idraulica ORMIG S.p.A., modello 70 TTV con targa AV364004, n° telaio ZA97OTTVOHOA70105 con motore FIAT 8210.22 da 224 kw. Parti essenziali dell' Autogru sono: • Torretta girevole connessa a telaio movimentato a quattro assi. • Telaio costituito da due longheroni in acciaio ad elevata resistenza con le estremità allungate alle scatole degli stabilizzatori ed irrigidite da traverse. Il telaio poggia su quattro assi, di cui tre traenti e tre sterzanti • Il sollevamento del carico è effettuato tramite verricello idraulico con freno incorporato. • Braccio scatolato telescopico a 4 sezioni incernierato alla torretta. Il braccio ha tre sfili, due idraulici e uno meccanico. La macchina è dotata inoltre di una prolunga a traliccio rastremata da 10 m e di un braccetto scatolato da 8,5 m. Pertanto la macchina è equipaggiata con un verricello secondario per il sollevamento dei carichi. Pertanto la proiezione orizzontale massima del braccio volata dell'asse di rotazione è pari circa a 5400 cm, mentre l'altezza del piano inferire di scorrimento all'articolazione del braccio è di circa 5500 cm. • Il brandeggio del braccio è ottenuto mediante un cilindro idraulico a doppio effetto, mentre il movimento di rotazione della torretta è realizzato tramite un motore idraulico connesso ad un riduttore epicicloidale connesso ad una ralla tramite pignone. • L'autogru è dotata di quattro stabilizzatori a trave a comando idraulico sfilabili singolarmente. Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 6 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 • La potenza per tutti i movimenti della autogru è prelevata dal motore diesel tramite pompe idrauliche azionate da apposita presa di forza. • L'arresto automatico di fine corsa dei verricelli avviene con un interruttore elettrico di interdizione del circuito di alimentazione, mentre quello per il brandeggio e la fuoriuscita delle prolunghe è determinata dall'intervento di una valvola di sovra pressione tarata e inserita nel circuito idraulico. • La macchina dispone di due cabine, una sul carro per la marcia su strada, l'altra sulla torretta dotata di tutti i comandi per la guida e la movimentazione della gru. • Gli organi di comando presenti sulla autogru sono meccanici ed elettrici tipo leva. Per evitare un azionamento accidentale della autogru esistono pulsanti elettrici su ogni leva di comando dei distributori e delle elettrovalvole. Per approfondimenti in tal senso ed in generale, si rimanda al Libretto ISPESL allegato alla macchina, denominato “CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE” del 16/10/1987. Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 7 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 5. ISPEZIONI VISIVE/CND, MISURAZIONI, VERIFICHE FUNZIONALI, TEST DI CARICO Al fine di meglio approfondire e dare opportuna evidenza dei controlli espletati sul campo a bordo macchina, si è predisposto un apposito documento, denominato ALLEGATO B a cui si rimanda e che costituisce parte integrante della presente relazione, caratterizzato dal medesimo protocollo interno e che individua, anche in ottemperanza alle indicazioni recepite dalla norma UNI ISO 99271:1997 - Appendice A, i principali e più significativi controlli eseguiti, sia in termini di metodologia sia di componenti verificati. Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 8 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 6. RELAZIONE DI ACCERTAMENTO DEL PERODO RESIDUO DI ESERCIZIO La presente analisi ha l’obiettivo di comprendere o stimare, sulla base delle condizioni di frequenza e del carico con cui è stato utilizzato l'apparecchio di sollevamento (verificabile o in mancanza di dati certi presunto), se e quanti cicli di vita residui a fatica rimangono alla gru per giungere a fine vita rispetto alla classe di funzionamento stabilita dal produttore. Gli apparecchi di sollevamento infatti, come d’altronde la maggior parte delle macchine e degli impianti, sono progettati per funzionare a “fatica” per un tempo definito. Allorquando si raggiunge il numero di cicli previsti la struttura non conserva più le caratteristiche di tenuta strutturale garantite a progetto e quindi non è più utilizzabile. Occorre dunque determinare la classe di funzionamento della gru, definirne il regime di carico, attraverso il calcolo del fattore dello spettro di carico, in modo tale da risalire ai cicli vita a fatica per cui l'apparecchio è stato progettato. Una volta conosciuto tale limite e i cicli effettivamente svolti ad oggi, si potrà dare una valutazione verosimile o comunque al meglio stimabile sulla vita residua a fatica della gru di cui si sta relazionando. Classificazione dell'apparecchio Al momento dell'effettuazione della ispezione e presa visione dei documenti tecnici della gru su autocarro di cui si sta trattando, è stata fornita dal proprietario/utilizzatore e committente la documentazione riguardante la classe dell'apparecchio ma non quella di progetto (fascicolo tecnico) riguardante le verifiche statiche/a fatica relative ai principali elementi strutturali ed ai meccanismi. La classe di funzionamento è una A2. Con riferimento a quanto previsto dalla attuale Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 9 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 normativa tecnica, in particolare in base alla norma UNI ISO 4301-2, l'apparecchio in oggetto essendo classificato nel gruppo A2 corrisponde a: • una condizione operativa definita: "Gru per impieghi generali con gancio - non usate per servizio continuativo" (UNI ISO 4301-2- Prospetto I - Gruppi di classificazione delle gru mobili); • una condizione di servizio definita: Per "Servizio intermittente" (UNI ISO 4301-2Prospetto I - Gruppi di classificazione delle gru mobili). Regime di carico Per calcolare il regime di carico occorre definire il valore del fattore dello spettro di carico della gru, derivante dai cicli compiuti sino ad ora dal macchinario (dalla data di omologazione dell'apparecchio e per i soli periodi di attività) e dall'andamento del carico che ne ha rappresentato l'utenza nel periodo di funzionamento. Il tutto con riferimento al carico totale della macchina e al numero di cicli totali sviluppati dalla autogru. Si fa presente che i dati relativi alla frequenza di utilizzo (cicli per periodo di funzionamento) e alla tipologia dei carichi sollevati sono stati forniti dall'utilizzatore (vedi dichiarazione e tabella in ALLEGATO A, Tabella 1, riportata anche qui di seguito). N° Periodo di utilizzo/inattività da anno a anno Carico (% Pmax) 1 Dal 16/10/1987 al 17/04/2013 60% (N° cicli/giorno) x (n°giorni/anno) x (n°anni) 9 * 200 * 26,6 Tabella 1 Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 10 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 Il numero complessivo dei cicli di sollevamento effettuati CTOT EF è stato dunque calcolato e vale: CTOT EF = ∑ n = 47.880 cicli i In tabella 1, inoltre, per il periodo di utilizzo vi è anche indicate la percentuale di carico sopportata dall'apparecchio di sollevamento rispetto al Carico Massimo Nominale della gru. Per maggiore dettaglio si rimanda ad ALLEGATO A. SI è passati poi a calcolare il fattore dello spettro di carico K p che è dato dalla seguente formula: C P m K p= ∑ i i C P T MAX Dove i simboli stanno per: C i Numero medio di cicli di carico che si hanno a ciascun livello di carico C Totale dei cicli di carico singoli a tutti i livelli T P MAX Le grandezze individuali di carico (livelli di carico) caratteristiche del servizio dell'apparecchio P i Carico consentito più pesante che deve essere sollevato dall'apparecchio m 3 Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 11 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 Il fattore di spettro del carico nominale dell'apparecchio di sollevamento è quindi stabilito ponendo il fattore dello spettro di carico calcolato al più vicino e più alto valore nominale di KP seguendo il prospetto della tabella riportato nella Norma UNI ISO 4301-1 Prospetto II: Nel caso di specie il fattore dello spettro di carico è approssimato al valore di 0,25; e il valore del regime di carico corrisponde al valore Q2, sempre per la UNI ISO 4301-1 Prospetto II di cui si riporta stralcio: Regime di carico Fattore di spettro del carico nominale k P Q2 (moderato) 0,25 Osservazioni Apparecchi che movimentano carichi con una certa frequenza e normalmente moderati Condizione di impiego Avendo determinato la classe dell'apparecchio dal Prospetto I della Norma UNI ISO 4301-2 ed il regime di carico dal Prospetto II della Norma UNI ISO 4301-1, la condizione di impiego può essere determinata dal Prospetto III della Norma UNI ISO 4301-1 di cui si riporta uno stralcio: La condizione di impiego è la U2. Di conseguenza il numero massimo di cicli operativi dell'apparecchio è determinabile dal Prospetto I Norma UNI ISO 4301-1 di cui si riporta stralcio: Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 12 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 Calcolo dei cicli e degli anni residui di lavoro in sicurezza della gru Ai fini del calcolo del numero teorico dei cicli residui e del numero teorico di anni nei quali la gru può continuare a lavorare in condizioni di sicurezza, noto il massimo di cicli operativi (Ciclimax derivati da Prospetto I Norma UNI ISO 4301-1) pari a 6,3*104 ed il numero dei cicli di utilizzo forniti dall'utilizzatore è possibile stimare il numero teorico di cicli residui: Cicliresidui = Ciclimax - CicliT0T EF = 15.120 cicli Il numero di cicli residui è elevato, data la dichiarazione dell'utilizzatore della autogru relativamente ai cicli che quest'ultima ha già compiuto. L'autogru dunque permane, in base ai calcoli teorici, in una condizione di sicurezza dal punto di vista della vita a fatica, cioè la gru potrebbe continuare a lavorare in sicurezza, con riferimento all'aspetto della resistenza a fatica, per altri 8,4 anni, mantenendo il trend dello sfruttamento medio sino ad ora subito. E' evidente come il calcolo matematico ipotizzi e si basi su una dichiarazione del proprietario della gru. Resta atteso infatti che ove, per mera ipotesi e a titolo di esempio, la gru fosse stata utilizzata ad un regime di carico superiore la sua classe di utilizzo non sarebbe più una U2, ma una U1, con la conseguenza inequivocabile che la vita a fatica dell'autogru sarebbe già conclusa e la stessa non potrebbe più essere adoperata dal committente. (ma questa è una mera ipotesi a dimostrazione dell'importanza della precisa e corretta dichiarazione del proprietario dell'apparecchio di sollevamento). Ovviamente il valore calcolato di 8,4 anni è non certificabile (tecnicamente) a priori, relativamente all’ulteriore impiego della macchina, per cui non è considerato significativo al fine della stima dei successivi controlli completi prescritti dallo scrivente nel prosieguo della presente relazione. Infatti, in termini rigorosi e cautelativi, a ben vedere non è possibile evidenziare un limite teorico significativo del numero di anni in cui l'autogru possa continuare a lavorare in condizioni di Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 13 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 sicurezza a causa del carattere di controllo “limitato” e necessariamente non completo qui svolto, nonché delle tante e non prevedibili condizioni a contorno, più o meno gravose, che l’utilizzo della macchina si troverà ad avere. D'altro canto rimane anche da evidenziare come il concetto di ciclo che l'autogru compie è soggetto a variabili di utilizzo rispetto al concetto originario di ciclo di progetto della stessa macchina, nel senso della durata del ciclo stesso, ma anche con riferimento all'intensità di diagramma di forze dinamiche generate durante la movimentazione dei carichi da parte dell'autogru. Nulla assicura che durante il funzionamento della autogru non siano stati sviluppati tiri obliqui, oscillazioni del carico oltre le tolleranze accettabili o movimenti bruschi. 7. INDICAZIONI/PRESCRIZIONI DI MANUTENZIONE PREVENTIVA E DI RIPRISTINO In seguito all'indagine tecnica riportata e meglio approfondita nell’ALLEGATO B alla presente relazione, in relazione allo stato di conservazione della macchina e in base ai rilievi effettuati durante l'ispezione completa, per l'autogru con n.° di telaio ZA97OTTVOHOA70105 in oggetto, anno di costruzione 1987, si riassumono di seguito gli indirizzi di monitoraggio e controllo di alcuni suoi aspetti che potrebbero divenire critici in relazione alle future condizioni di utilizzo, che si suggerisce debbano prevedere una apposita manutenzione preventiva, che il sottoscritto definisce essenzialmente e cautelativamente da ottemperare entro tre mesi dal rilascio della presente perizia. Tali controlli non costituiscono ad oggi vincolo nè ostacolo alla rimessa in esercizio dell'attrezzatura in questione, che può dunque avvenire salvo le verifiche previste dagli Organi di Sorveglianza deputati. Si ribadisce che entro la data del 12.07.2013, dunque, la macchina dovrà essere sottoposta alla ulteriore manutenzione preventiva (cioè manutenzione non conseguente ad un guasto o ad un'evidenza oggettiva di danneggiamento, ma tale da scongiurare il potenziale o possibile derivare di condizioni non perfette di funzionamento o sicurezza) indicata dal sottoscritto ingegnere, oltre a quella necessaria già richiesta sempre dal sottoscritto come cogente e per altro già svolta sulla macchina in oggetto dal proprietario e committente 1. La macchina può dunque ad 1 Le prescrizioni necessarie che sono state richieste dal sottoscritto ingegnere al committente e che dallo stesso devono essere eseguite prima di rimettere in uso la macchina sono riportate alle pagine 16 e 17 di tale perizia Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 14 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 oggi operare normalmente. Le prescrizioni per la manutenzione preventiva indicate dallo scrivente dovranno essere espletate e poi sottoposte alla verifica sempre del sottoscritto o di un ingegnere esperto, entro tre mesi dalla data odierna. Si riportano sotto le prescrizioni per la "manutenzione preventiva". 1. VERIFICA AVANZAMENTO ED EVENTUALE ELIMINAZIONE/ RIPRISTINO DEI PUNTI DI OSSIDAZIONE, INDICATI NELLE FOTO ALLEGATO "B", CHE SEBBENE TRASCURABILI STRUTTURALE DAL POTREBBERO PUNTO NEI DI VISTA PROSSIMI FUNZIONALE MESI E ESTENDERSI PALESANDO CONDIZIONI PIU' ESTESE DELLE PRESENTI. 2. VERIFICA ED EVENTUALE SOSTITUZIONE DELLA FUNE CONNESSA ALL'ARGANO E SUPPORTANTE IL BOZZELLO CON GANCIO, DOPO UN PERIODO DI FUNZIONAMENTO DI TRE MESI. 3. VERIFICA GLOBALE DEL BULLONERIA/TIRANTERIA CORRETTO DELLA SERRAGGIO STRUTTURA DELLA PORTANTE E DEI MECCANISMI DI MOVIMENTAZIONE POST MOVIMENTAZIONE DI CARICHI NEI PROSSIMI TRE MESI DI VITA DELLA AUTOGRU (IL CONTROLLO DEL SOTTOSCRITTO INGEGNERE E' STATO FATTO CON ESITO POSITIVO MA SI VUOLE ESSERE CERTI DEL PERFETTO STATO DI TUTTA LA BULLONERIA). 4. NUOVO INGRASSAGGIO PARTI INTERESSATE. 5. ULTERIORI PROVE DI VERIFICA APPROFONDITA DI EVENTUALI PERDITE DI OLIO DAL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE, NELLA FASE DI FUNZIONAMENTO DELL'APPARECCHIO, (DOVUTE AD USURA DELLE GUARNIZIONI) ED EVENTUALMENTE SOSTITUZIONE KIT GUARNIZIONI (SEPPUR NELLA ISPEZIONE VISIVA NON SI SIANO RILEVATE DA PARTE DEL SOTTOSCRITTO INGEGNERE FUORIUSCITE DI OLIO, LA PRESENZA DI SPORCO PRIMA DELLA PULITURA ESTERNA GENERALE SUGGERISCE DI MONITORARE TALE ASPETTO). 6. VERIFICA E SOSTITUZIONE DELLE PULEGGE SUPPORTANTI LE FUNI IN ACCIAIO PER LA MOVIMENTAZIONE DEL BOZZELLO CON GANCIO, CHE PUR ESSENDO FUNZIONALI NELLE ZONE DI PASSAGGIO DELLE FUNI Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 15 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 PRESENTANO SEGNI DI INIZIO DI USURE CHE NON E' IL CASO DI FAR ESTENDERE. 7. VERIFICA DEGLI PNEUMATICI ANCHE CON L'AUSILIO DI CENTRI GOMMISTI SPECIALIZZATI. Inoltre, a titolo di ulteriore miglioramento e in ottemperanza alle disposizioni legislative in vigore, benché tale suggerimento non sia direttamente connesso all’espletamento della presente prestazione professionale e non riguardi la sicurezza specifica dell’apparecchio di sollevamento in oggetto, si rammenta altresì di assicurare la presenza a bordo macchina e per l’operatore del libretto o comunque di un manuale di uso e manutenzione, nonché di mantenere regolari e complete registrazioni per almeno 3 anni degli interventi svolti sulla macchina e dei documenti a corredo di tutti gli eventuali componenti e ricambi acquistati. Si riportano sotto le "prescrizioni di ripristino" che sono state indicate dal sottoscritto ingegnere al committente, condizioni sine qua non la macchina non poteva essere rimessa in funzione e in operatività (Tali prescrizioni non sono riportate nell'allegato B connesso a tale perizia, perchè si danno già per eseguite da parte del committente). 1. CONTROLLO DELLE TARGHETTE DI IDENTIFICAZIONE DELLA AUTOGRU, DEI CARTELLI DI SICUREZZA, DELLE TABELLE DI PORTATA DELLA AUTOGRU; 2. RIVERNICIATURA DEL TELAIO A TRALICCIO E DELLA PROLUNGA SCATOLATA CHE SONO CONNESSI ALLA AUTOGRU PER AUMENTARE LA VOLATA DELLA STESSA AUTOGRU; 3. CONTROLLO DEI DISPOSITIVI DI CONTATTO IDRAULICO ELETTRICO DI FINE CORSA: VEDI INTERRUTTORE PER FINE CORSA VERRICELLO, VEDI VALVOLE DI SOVRAPRESSIONE PER BRANDEGGIO MASSIMO E MOVIMENTAZIONE SFILI A FINE CORSA. Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 16 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 4. CONTROLLO DEI DISPOSITIVI DI CONTROLLO NELLA CABINA DI COMANDO DELLA AUTOGRU: VEDI LEVE DI COMANDO E PULSANTI DI ATTIVAZIONE DEL CONTROLLO DEI DISTRIBUTORI DI OLIO IDRAULICO. 5. CONTROLLO DI TUTTI I BULLONI/TIRANTERIA DI TENUTA. CONTROLLO DELLE COPPIE DI SERRAGGIO DEI COLLEGAMENTI FILETTATI. 6. CONTROLLO DEL LIVELLO DELL'OLIO DEL CIRCUITO DI POTENZA. 7. LUBRIFICAZIONE DEGLI ORGANI/MECCANISMI DI MOVIMENTAZIONE. 8. CONTROLLO DEL DISCO DI BLOCCO DELLE FUNI CONNESSE AL VERRICELLO. 8. RESOCONTO E CONCLUSIONI FINALI Periodicità per il successivo controllo straordinario Alla luce di quanto sopra esplicitato si può ritenere, seppur subordinando il tutto a quanto verrà meglio esplicitato nelle conclusioni di tale perizia, che l'autogru con n° di telaio ZA97OTTVOHOA70105 in oggetto possa ancora svolgere la parte finale dei cicli di lavoro sopra calcolati, considerando uno condizione di servizio e di carico conforme a quella media con cui la macchina ha sino ad oggi operato. Si rilascia tale autorizzazione con il vincolo che entro tre mesi dal rilascio di tale perizia vengano espressamente seguite le prescrizioni riportate alla pagina 15 e 16 di tale perizia. La macchina di cui si perizia pur tuttavia dovrà essere sottoposta ad ulteriore controllo con ispezione completa, dunque verifica e relazione di calcolo da parte di un ingegnere esperto e secondo normativa vigente, al massimo entro due anni dalla presente Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 17 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 indagine, ossia entro e non oltre il 12/04/15, al fine di verificarne nuovamente le condizioni funzionali, strutturali, quindi di esercizio e l’eventuale vita residua a fatica, attraverso un controllo con un’ispezione necessariamente completa (tale necessità verrà meglio esplicita e riconnessa a motivazioni cogenti nella parte delle conclusioni di tale perizia). Ad ogni modo, in relazione della durata e delle condizioni di funzionamento e del luogo di lavoro in cui si troverà ad operare, l'apparecchio in oggetto deve essere ispezionato da un tecnico esperto (come definito nella Norma UNI ISO 9927-5.2.1) o da un ingegnere esperto (come definito nella Norma UNI ISO 9927-5.2.2) come e quando necessario ma almeno una volta all'anno. Inoltre, in caso di circostanze particolari ed eccezionali occorsi alla macchina quali ad esempio: eventi meteorici di forte intensità, l’effettuazione di un sollevamento anomalo, un lungo periodo di inattività, rumorosità o deformazioni anomale, ecc.), è necessario così come prescritto per legge e secondo norme tecniche, effettuare ulteriori controlli straordinari, indipendentemente dal limite proposto dallo scrivente per il prossimo controllo. Conclusioni L'autogru con n° di telaio ZA97OTTVOHOA70105 in oggetto è stata verificata corrispondere a quanto indicato nel CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE rilasciato il 16/10/1987 dall’ISPESL competente e visionato dal sottoscritto. Il comportamento dell'apparecchio durante le prove di carico effettuate è risultato regolare così come sono risultati efficienti i dispositivi di sicurezza installati; dunque l'autogru solleva quanto indicato da scheda tecnica e non oltre, con le dovute e comprensibili tolleranze del caso. Anche le ulteriori ispezioni e misurazioni, qualitative e quantitative, svolte dal sottoscritto sull’apparecchio sono risultate soddisfacenti e indicano uno stato in generale soddisfacente dell’apparecchio ai fini strutturali e della sicurezza d’impiego dello stesso. Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 18 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 La valutazione del periodo residuo di utilizzo della autogru in oggetto in condizioni di sicurezza non ha evidenziato un limite teorico significativo essendo piuttosto elevato, per cui tale valore di 8,4 anni di vita residua a fatica, confermato dai calcoli, è da ritenersi indicativo in quanto, seppur viene ricavato dai risultati delle ispezioni, dei controlli, degli accertamenti eseguiti sull'apparecchio e dalle dichiarazioni della committenza, rimane assodato che si possano riscontrare situazioni di danni e difetti, sull'apparecchio di sollevamento, non direttamente connessi al fenomeno della fatica, ma bensì dovuti alla fase di produzione o conseguenti ad anomalie dei materiali impiegati, comunque non rilevabili visivamente o a mezzo delle indagini espletabili ed espletate sul campo nel caso in oggetto. Come rimane evidente che la dichiarazione quantitativa (effettuata dalla committenza) dei cicli sviluppati dalla macchina nell'arco temporale di vita della stessa, precedente alla verifica ventennale, non è detto che tenga conto della qualità e modalità/durata del singolo ciclo per cui l'apparecchio di sollevamento è stato originariamente progettato. Come non è detto che la condizione di servizio (con cui la macchina è stata utilizzata) sia quella per cui l'apparecchio di sollevamento è stato progettato originariamente. Per tali motivazioni viene auspicato ed indicato espressamente al punto 8 di tale perizia, un controllo completo al massimo entro due anni dalla presente indagine, ossia entro e non oltre il 12/04/15. Sulla base di tali considerazioni e tenuto conto delle indicazioni fornite dalle legislazioni e delle Norme Tecnica di riferimento, non sussistono ragioni che impediscano l'ulteriore utilizzo dell'apparecchio oggetto di Controllo Straordinario (a fronte di verifica supplementare legata al superamento dei 20 anni di messa in servizio dell’apparecchio) purché siano osservate tutte le prescrizioni e indicazioni di ripristino riportate nella presente relazione e nell’ALLEGATO B che fa parte integrante della stessa. Le prescrizioni non vincolano l'autogru a non essere utilizzata per i prossimi tre mesi, ma devono comunque essere espletate, come già richiamato sopra, entro e non oltre il 12/07/2013. Tutte le attività/lavorazioni discendenti dalla prescrizioni di cui sopra vanno eseguite e certificate da tecnici qualificati e/o da officine autorizzate; in particolare, le attività di posa in opera vanno comprovate da una opportuna dichiarazione di effettuazione dei lavori eseguiti a regola d'arte, secondo legislazione e normative tecniche vigenti nonché secondo le indicazioni della presente Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 19 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 relazione; mentre relativamente ai materiali e componenti impiegati vanno conservate le relative schede tecniche e di sicurezza e certificati accompagnatori e di conformità. Tali documenti dovranno comunque essere resi disponibili agli organi di vigilanza per le verifiche periodiche o supplementari previste dalla legge. Note e Limitazioni La presente valutazione deve essere soggetta a revisione qualora si dovessero verificare variazioni alle condizioni di utilizzo indicate dal proprietario ed utilizzatore dell’apparecchio. L'utilizzatore deve attenersi alle istruzioni fornite dal Costruttore dell'apparecchio e comunque effettuare manutenzione costante degli organi e meccanismi principali, attraverso personale qualificato e sempre in ottemperanza alle prescrizioni legislative e normative in vigore, nonché secondo i dettami della buona regola dell’arte. Il sottoscritto si solleva da ogni responsabilità circa quanto non espressamente valutato o indicato nella presente relazione e per eventuali impieghi non conformi che l'utilizzatore dovesse applicare nel corso del funzionamento dell'apparecchiatura. Porto Cesareo (LE), 12/04/2013 In fede Ingegnere Esperto Ing. Raffaele Zecca Allegato 1 Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 20 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 Allegato 1 Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 21 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 Allegato 2 Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 22 di 23 Relazione di Resoconto Controllo Straordinario - prot. 13Z10_01 Allegato 3 Dott. Ing. Raffaele Zecca Cell: 347 7671582 Via Don Luigi Orione, 11 - P.to Cesareo 73010 (LE) e-mail: [email protected] P.IVA 04011230754 – CF ZCCRFL74P29E506U pag 23 di 23