La logica fuzzy Conversazione liberamente tratta da Il Fuzzy-pensiero di B. Kosko Ed. Baldini-Castoldi e da informazioni da vari siti di Internet • Ogni giorno ci scontriamo con problemi legati ad un mondo che appare dai contorni sfrangiati con quantità che mutano insensibilmente: pensiamo al drammatico confine tra vita e non vita, legato ai trapianti, all'aborto, all’eutanasia,ma anche a problemi più banali quante volte rispondendo ad un questionario non ci va bene nè vero nè falso e vorremmo dire è un po' vero e un po' falso. • In pratica molto spesso ci troviamo di fronte a cose che hanno confini vaghi con le non-cose, nei casi più fuzzy: la cosa eguaglia il suo opposto (bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto). In essa c'è una percentuale di vero e una percentuale di falso. Einstein In Geometry and Experience diceva: Nella misura in cui le leggi della matematica si riferiscono alla realtà non sono certe. E nella misura in cui sono certe non si riferiscono alla realtà. Sembrerebbe che avesse colto il problema di una mancata corrispondenza della logica e della matematica alla realtà e avesse evidenziato i grossi limiti della scienza positivistica. • In realtà c'è sempre stata una opposizione filosofica alla fede in una logica binaria, che accetta solo realtà che si possono dividere rigorosamente o in A o non A. • Ci possiamo allora domandare come mai allora il positivismo logico è imperante nel mondo scientifico e matematico • La cosa non è così marginale nella situazione politica mondiale, pensiamo il ruolo degli scienziati odierni rispetto quelli ad es.della metà del secolo scorso, nel prendere determinate decisioni o quanto meno ad avallarle (sostanze cancerogeni ,buco nell’ozono, cibi trasgenici, etc) Breve storia di questa disciplina. • Negli anni venti-trenta i logici per la prima volta elaborarono una logica a più valori per trattare i principi di indeterminazione di Heisenberg considerando enunciati veri falsi o indeterminati. • Il polacco Lukasiewicz parlò direttamente dapprima di logica polivalente, per poi considerare lo spettro tra verità e falsità come un continuum tra 0 e 1 RUSSEL Russel riscoprì ,nascosti nei fondamenti della matematica moderna i classici paradossi greci, ponendo fine alla fede cieca nella certezza matematica, scoprì gli altarini grigi della logica dicotomica senza però mai sviluppare compiutamente tale nuova logica . Paradossi sono quelli del sorite quelli di autoriferimento e quello del barbiere. Non si deve pensare che siano solo giochi di parole, Russel in realtà trovò vere e proprie contraddizioni che minarono le certezze della matematica. Per la logica FUZZY i paradossi sono mezze verità. I paradossi dell’autoreferenzialità corrispondono al punto medio della linea di verità 0 1 LOFTI ZADEH Il vero iniziatore di questa branca della matematica fu un iraniano, nato a Bakù, Lotfi Zadeh. Nel 1965 egli, allora preside del dipartimento di ingegneria elettrica dell'UC di Barkley, pubblicò un saggio Fuzzy Sets, dove applicava la logica polivalente di Lukasiewicz. Il titolo voleva essere uno schiaffo alla scienza moderna, voleva suscitare l'ira del mondo scientifico e l'ottenne. Nessun dipartimento accademico, nessun ente statale diede finanziamenti, ma ugualmente nonostante quasi 2500 anni di cultura occidentale abbiano tentato di negare , ignorare, confutare la logica Fuzzy, essa è riuscita ad affermarsi e proprio nel modo della tecnologia più raffinata e della economia più esasperate. Alcune delle applicazioni già attuate in Giappone Filosofie orientali Forse l’Oriente si è dimostrato più pronto ad accogliere le nuove tecnologie, in quanto nel misticismo orientale troviamo grandi sistemi dottrinari che accettano le contraddizioni, sistemi che anzi funzionano su di esse, pensiamo allo yin e yang. I monaci buddisti che praticano lo Zen moderno addestrano gli studenti a meditare su koan, domande senza senso a cui dare una risposta, per far breccia nella dicotomia bianconero, per far prendere coscienza dei limiti della logica e del ragionamento insieme Fuzzy • Noi viviamo nell'era informatica, che ha introdotto la rivoluzione digitale nell'elaborazione dei segnali • Certamente possiamo lavorare più facilmente con stringhe di 0,1 che non con le frazioni, ma dobbiamo essere coscienti che operiamo delle semplificazioni e delle approssimazioni certe volte decisamente forzate • La cultura occidentale vede ora la precisione binaria come parte costitutiva del metodo scientifico. natura Fuzzy delle cose in ambiti consueti • Il concetto di adulto è tipicamente Fuzzy oltre che chiaramente relativo,ma anche quello di bellezza. • I tribunali cercano di dirimere questioni tra violazione e non violazione, intenzionale o involontario, legale o non legale, scontentando spesso tutti perché in realtà emerge anche in campo legale sempre più la natura Fuzzy del concetto di legalità La vita è fuzzy Come già accennato all'inizio la vita è un tipico concetto F. Quando comincia? Quando finisce? Non è il caso di fermarsi qui sul fatto che proprio una maggior informazione ha portato più difficoltà nello stabilire il suo momento di inizio e di fine, una maggior informazione non ci aiuta a dirimere la questione vero-falso Che cos’è la verità E' certamente la domanda suprema della filosofia e della scienza, nonché quella che indica l'obiettivo della conoscenza. I filosofi distinguono la verità logica da quella fattuale. La verità logica vale per enunciati che descrivono relazioni logiche o matematiche, quella fattuale per enunciati che descrivono fatti o avvenimenti possibili e che perciò possono essere vere o false in relazione al contesto. La verità per gli scienziati • Gli scienziati usano il linguaggio della matematica, caratterizzato dalla totale accuratezza per analizzare fenomeni, caratterizzati da assunzioni semplificanti, parole equivoche e studiati con un metodo induttivo che può essere in qualsiasi momento invalidato da una successiva misurazione. • Lavorano con la matematica e credono a tal punto nella matematica da sacrificare sul suo altare la verità: la realtà con tutta la sua ricchezza Fuzzy viene imbrigliato nel tutto o niente della logica binaria. Piccolo test • Se chiedo: alzi la mano chi è residente nel comune di Udine: possiamo rappresentare la situazione con una stringa di valori 1 e 0, per nulla Fuzzy • Ma se vi chiedo: alzino la mano quelli che sono contenti, cominceremmo a vedere certamente molte incertezze tra le persone indecise se alzare o no la mano Avremmo difficoltà a dare la stringa di prima, forse potremmo però rappresentare meglio la situazione di ognuno con un punto preso all’interno di un segmento con ad un estremo la situazione di “del tutto scontento”e all’altra “del tutto contento” l'entropia Fuzzy • Per misurare in qualche modo la qualità F. di un insieme F. è stata introdotta l'entropia Fuzzy : misurerà l'indeterminatezza. A • P B Un punto all'interno del segmento chiarisce meglio lo stato caratterizzato da una discreta contentezza. • Il rapporto di PA su PB esprime l’incertezza della situazione e sarà in generale compreso tra 0 e 1; sarà invece uguale a 1 nel centro del segmento, corrispondente al 100% di entropia. Anche se si parla di percentuali e sarà meglio chiarire che la logica F. non si riconduce al calcolo delle probabilità in quanto quest'ultimo ha ancora tutte le caratteristiche della logica classica, esso si occupa di eventi con esiti positivi o negativi, testa o croce. Qui invece si vuole fissare l'attenzione su insiemi reali in cui il confine fra vero è falso non netto. Se si dice c'è la probabilità 50% che nel frigo ci sia una mela, si dice una cosa diversa che nel frigo c'è mezza mela Kasko fa l'esempio classico del lancio della moneta: probabilità 1/2, ma in un lancio non c'è nessuna probabilità. 1/2 esprime solo il comportamento medio a lungo termine. La probabilità si configura come un effetto psicologico che ci consente di prevedere il comportamento futuro; più aumenta la conoscenza e l'informazione, meno risalta la probabilità. Essa pertanto non sta nella natura delle cose, è una propensione mentale, un istinto psichico, che ci aiuta a organizzare le ns. percezioni, le ns. memorie e ci consente previsioni per il futuro e scelte più convenienti. Qui invece parliamo di eventi che si verificano solo in una certa misura L'idea guida che fa comprendere la situazione è invece secondo Kosko è il concetto di sottoinsiemità, ovvero la parte che contiene il tutto. Se ho l’insieme X di eventi X EVENTI FAVOREVOLI EVENTI SFAVOREVOLI Se l'insieme degli eventi favorevoli lo chiamo A, se A=X allora la parte contiene l'intero al 100% ,se A= la parte contiene il tutto allo 0% in tutti gli altri casi di inclusione i valori saranno variabili tra 0 e 100. La parte contiene l'intero in proporzione diretta alla alla sua misura. La casualità in questa prospettiva lascia il posto alla sottoinsiemità, che è poi quello che intendiamo con frequenza. L'intero nella parte è ciò che ha sempre affermato il misticismo orientale ed è stato deplorato dagli scienziati. Ma questa è scienza è matematica, anche se diversa. Einstein aveva ragione nel dire che Dio non gioca a dadi con l’universo, è vero l'universo non è casuale, è deterministico, ma grigio. La teoria del caos aveva già parlato del determinismo nei comportamenti caotici, ora la teoria F. aggiunge che è solo questione di misura documento del dipartimento del commercio Usa del nov.91 controllo del funzionamento dell'aria condizionata • Accenniamo come ciò si possa realizzare il controllo del funzionamento dell'aria condizionata • Non viene usata nessuna equazione, bensì viene incorporata l'esperienza di un operatore umano. • Se si deve regolare l'aria condizionata, si sa che si accende se c'è caldo e si regola in funzione della temperatura • Consideriamo su X i sottoinsiemi Fuzzy fredda, fresca, buona, calda, caldissima che esprimono le possibilità dell'aria e l'altro insieme Fuzzy che esprime le velocità del motore nulla, bassa, regolare, alta, massima • Da un insieme di regole linguistiche che descrivono la strategia di controllo dell'operatore si ricava un algoritmo di controllo ,un sistema di regole Fuzzy. • Il sistema ha un grafico nello spazio di tutte le combinazioni degli input ed output del sistema. Ogni regola Fuzzy definisce una toppa in questo spazio. Vediamo un esempio: se il termometro segna 65° vediamo che tale temperatura appartiene totalmente a Buona è perciò la regola 3 si eccita al 100 % se invece è 63°F, vediamo che questo input appartiene all'80% a buona, al 15% a fresca e nella misura dello 0% a tutti gli altri. Cosicchè si attivano due regole, ma ognuna solo in una certa misura. Dunque noi restringiamo l’insieme REGOLARE all’80% della sua altezza e quello BASSA al 15% e si sommano i due triangoli ( sistema F. additivo), in pratica si fa una media ponderata dei due valori e si arriva per esempio al valore 42. • Ma anche quando nella realtà si prendono certe decisioni per la nostra vita non si fa certo una rigida catena di inferenze, bensì si scelgono una media F. di cose e ad esse si attribuisce un certo peso. • Pensiamo per es. alla scelta di cambiare lavoro. Può essere motivata da una paga migliore,dà maggiori possibilità di carriera, dalla vicinanza del posto di lavoro,dall’insofferenza per il vecchio capo e da tante altre ragioni ma probabilmente ognuna di queste non può spiegare la decisione , ognuna di esse ha un peso F. e di fa una media ponderata fra di esse. Lavatrice fuzzy L'utente deve solo caricare la biancheria e premere il pulsante d'avvio, il detersivo viene caricato una volta alla settimana. La lavatrice regola il ciclo di lavaggio in funzione del tipo di panni e del grado di sporcizia: alcune macchie impiegano più tempo di altre a dissolversi. L'agitatore opera come un sensore di carico e smaltendo lo sporco ipotizza il tipo di panni che sono stati immessi. Questi dati vengono inviati al microprocessore. Un sensore ottico, poi, analizza l'acqua di scarico mandando altre informazioni al microprocessore. Esso converte i dati dei sensori in comandi di lavaggio che vengono aggiornati ogni secondo sul modo di operare dell'agitatore, sul livello d'acqua, sull'eventuale emissione di bolle d'aria per favorire lo scioglimento del sudiciume e del detergente. Altre applicazioni • per far funzionare l'autofocus dell'obiettivo della Canon H800 vengono usate 13 regole per un totale di 1.1 kilobytes (8800 domande binarie), • per una agenzia di borsa 1000 regole F., • per la metropolitana nella città di Sendai si usano 54 regole F. Ogni treno si ferma entro 7 cm dal punto di fermata previsto sulla piattaforma, si risparmia circa il 10% di energia rispetto i treni tradizionali e non è richiesta la presenza del guidatore conclusione • Per ora il grave problema è la ricerca delle regole F, che dipende solo dal cervello umano, l'obiettivo è arrivare a dare un cervello ai sistemi F, un loro modo specifico di sviluppare le regole. • La nuova frontiera sono i sistemi adattativi, capaci di apprendimento. Le reti neurali probabilmente potranno servire a trovare queste regole.