"La mafia teme più la scuola della giustizia. L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa." Antonino Caponnetto (1920-2002) Nella giornata della legalità abbiamo potuto imparare cosa significa essere un bravo cittadino. Grazie ai cartelloni preparati da tutte le classi abbiamo appreso delle parole importanti per diventare perfetti cittadini. Se tutti rispettassero le regole, vivremmo in mondo migliore. Peccato che tanti non le rispettino! Vivere nella legalità vuol dire rispettare le leggi e non danneggiare gli altri. Essere nella legalità vuol dire accettare le regole della comunità in cui si vive e pensare alle conseguenze prima di fare qualcosa. La legalità è quando si vive in pace, quando si rispettano le leggi e le regole dello Stato, aiutandosi a vicenda. La giornata della legalità è molto importante perché ci dà un messaggio: bisogna rispettare le regole, le persone devono vivere nella giustizia e rispettare l’ambiente in cui vivono. Vivere nella legalità vuol dire vivere in pace e non compiere atti che rovinano persone e ambiente. Non è bello vivere tra quelli che uccidono, nell’inquinamento e nella sporcizia, quindi si devono rispettare le regole della vita quotidiana. La legalità è un argomento importante: se lo si “sciupa” non si diventa buoni cittadini. Vivere secondo la legge vuol dire vivere insieme senza commettere prepotenze e reati e senza danneggiare la comunità. Vivere nella legalità vuol dire rispettare le regole della Legge e vivere in armonia nella comunità, non facendo ingiustizie. Amare la legalità è imparare a rispettare la legge: così si diventa persone giuste. La parola giustizia deve essere rispettata da tutti per diventare bravi cittadini. “Le loro idee camminano sulle nostre gambe” alunne e alunni scuola primaria “Parini” - Gorla Minore