MANGIARE BENE,
MANGIARE SANO…
COSA VUOL DIRE?
Alcune domande e alcune risposte
sulla “corretta alimentazione”
LA “CORRETTA
ALIMENTAZIONE” E’ LA
STESSA IN TUTTO IL
MONDO?
In apparenza NO: ogni governo fornisce i propri
suggerimenti, adattando le regole della “buona
alimentazione” alle esigenze e disponibilità locali e al
livello di cultura e informazione della popolazione.
Nonostante le differenze….Sì: molti cereali,
molta frutta e verdura, poche carne e uova.
USA: La nuova piramide
•eccessivo consumo
di carne, latticini e
grassi insaturi (fastfood)
•pochi vegetali
•troppe calorie
(obesità)
•livello culturale
molto differenziato
•interesse crescente
per la “corretta
alimentazione”
USA: La nuova piramide
STRUTTURA PIU’
ARTICOLATA
DELLE VERSIONI
PRECEDENTI:
NELLA PIRAMIDE
SONO DISTINTE
PIU’ CATEGORIE DI
CIBI.
USA: la nuova piramide
SALE E
ZUCCHERO
LATTICINI /
CARNE, PESCE E
UOVA
FRUTTA /
VERDURA
CEREALI
Canada: l’arcobaleno
•consumo di carne e
pesce circa doppio
rispetto al fabbisogno
•scarso consumo di
vegetali freschi
•eccessiva introduzione
calorica
•ottimo livello culturale
medio
•forte interesse per la
“corretta alimentazione”
Canada: l’arcobaleno
RAPPORTI
ALIMENTARI
PROPORZIONALI
ALLE LUNGHEZZE
DEGLI ARCHI, MA I
COLORI SPOSTATI
(ROSSO-GIALLO)
INDICANO LA
NECESSITA’ DI UN
CAMBIAMENTO
NELLE ABITUDINI
ALIMENTARI.
Canada: l’arcobaleno
CARBOIDRATI
FRUTTA E VERDURA
LATTE E DERIVATI
CARNE E PESCE
Cina: la pagoda
•eccessivo consumo di
carne di maiale
•insufficiente consumo di
vegetali
•introduzione calorica
molto differenziata, con
aree di sottonutrizione
•livello culturale molto
differenziato
•scarso interesse ad una
corretta alimentazione
Cina: la pagoda
STRUTTURA MOLTO
SEMPLIFICATA E
QUALITATIVA:
I RAPPORTI ALIMENTARI
RICALCANO LA
FONDAZIONE DELLA
PAGODA, DALLA BASE AL
TETTO.
Cina: la pagoda
GRASSI
LATTE E DERIVATI
CARNE E PESCE
FRUTTA E VERDURA
CEREALI E UOVA
Germania: il cerchio
•eccessivo consumo di
carne, latticini e grassi
insaturi
•pochi vegetali
•troppe calorie (obesità)
•ottimo livello culturale
medio
•grande interesse per la
“corretta alimentazione”
Germania: il cerchio
STRUTTURA MOLTO
DETTAGLIATA E
PRECISA:
I RAPPORTI
ALIMENTARI SONO
QUANTITATIVAMENTE
PROPORZIONALI ALLE
AREE DEI SETTORI.
Germania: il cerchio
Nei vari settori, in ordine
decrescente di
importanza:
1. Cereali integrali e
derivati
2. Verdura
3. Frutta
4. Latte e derivati
5. Carne e pesce
6. Grassi
7. Importante, tra gli
alimenti, anche l’acqua
Messico: la tortilla
•eccessivo consumo di
proteine, soprattutto sotto
forma di legumi
•dieta poco variata
•introduzione calorica
molto differenziata (aree
povere)
•livello culturale medio
piuttosto basso
•scarso interesse per la
“corretta alimentazione”
Messico: la tortilla
STRUTTURA MOLTO
SEMPLICE CON
INDICAZIONI VERBALI:
muchas, suficientes, pocos,
combina (= associa)
SEI SETTORI UGUALI,
DUE PER I
CARBOIDRATI, DUE PER
I CIBI PROTEICI, DUE
PER FRUTTA E
VERDURA.
Messico: la tortilla
•Due settori (1/3) per i
cereali (che devono
essere “sufficienti”)
•Un settore per la
verdura e uno per la
frutta (“molte”)
•Un settore per i legumi
e un settore per gli
alimenti di origine
animale (“pochi”).
QUALI SONO I POPOLI CHE
“MANGIANO MEGLIO”?
E’ vero che la dieta mediterranea è la
migliore del mondo?
QUALI SONO I POPOLI CHE
“MANGIANO MEGLIO”?
Dieta mediterranea: basata sulle abitudini
alimentari di Italia meridionale, Grecia,
Portogallo e Spagna negli anni ‘60.
Aspettativa media di vita maggiore, incidenza di
malattie cardiovascolari e tumorali minore
rispetto alle popolazioni centro- e nordeuropee e
nordamericane.
QUALI SONO I POPOLI CHE
“MANGIANO MEGLIO”?
Pane integrale, pasta, riso, frutta, legumi,
verdura, formaggio, yogurt, olio d’oliva (ricco di
vitamina E).
Anche pesce, pollo, uova, dolci.
Pochissima carne rossa, pochi grassi animali.
QUALI SONO I POPOLI CHE
“MANGIANO MEGLIO”?
Oggi le popolazioni mediterranee mangiano più
o meno come quelle nordiche e americane.
Sono aumentati i rischi cardiovascolari e
l’incidenza dell’obesità, mentre in molti luoghi
si riduce l’aspettativa di vita.
QUALI SONO I POPOLI CHE
“MANGIANO MEGLIO”?
In compenso, i popoli nordici e ben educati
hanno “mediterraneizzato” la loro dieta
ottenendo i vantaggi delle vecchie popolazioni
del Sud.
In Finlandia, la sostituzione della dieta
tradizionale dieta a base di latte, formaggio e
sale e poverissima di vegetali ha ridotto a un
quarto la mortalità cardiovascolare.
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
E’ vero che l’organismo umano è
“meglio adattato” a determinati cibi,
ad esempio quelli di origine vegetale
piuttosto che animale?
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
L’evoluzione ha permesso all’uomo di
colonizzare quasi tutti gli ambienti terrestri,
utilizzandone le risorse
L’uomo è in grado di utilizzare ottimamente
quasi ogni combinazione del cibo disponibile,
purché dotata di adeguati apporti di tutte le
componenti macro- e microalimentari.
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
Dagli esquimesi che mangiano solo proteine animali...
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
…alle popolazioni andine che vivono quasi
esclusivamente di cereali...
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
…fino alle province risicole della Cina tradizionale.
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
“Da un punto di vista evoluzionistico, dire che
una dieta a base di carboidrati e pochi grassi è
migliore di una a molte proteine e pochi
carboidrati non ha senso”
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
“Una grande varietà di diete è possibile da un
punto di vista evolutivo”
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
Il problema è che il nostro cervello e i nostri geni ci
fanno preferire i cibi con il massimo rapporto tra
energia ricavabile e apporto materiale.
Questo era utile quando la fame era una condizione
costante della vita umana, ma non ora che questi cibi
sono facilmente disponibili.
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
Le popolazioni artiche che mangiano solo cibi
animali ma mantengono uno stile di vita tradizionale
hanno pochi lipidi nel sangue e basso rischio
cardiovascolare
Le popolazioni artiche sedentarizzate hanno invece
gravissimi problemi di obesità e malattie
cardiovascolari.
ESISTE UNA “DIETA
NATURALE” PER L’UOMO?
Non si tratta quindi di un problema di geni (il
famigerato “gene dell’obesità”), oppure di cibi
“buoni” o “cattivi”.
Si tratta di un problema di abitudini.
C’E’ DA MANGIARE PER
TUTTI, SULLA TERRA?
Ha senso preoccuparsi della “dieta
ottimale” quando milioni di persone
muoiono di fame?
(ma non noi…)
C’E’ DA MANGIARE PER
TUTTI, SULLA TERRA?
La sottonutrizione assilla
almeno 850.000.000
persone sulla Terra.
Nei paesi ricchi l’obesità è una
delle malattie più frequenti, ma
ciononostante molti obesi
possono scarseggiare di uno o
più nutrienti essenziali.
C’E’ DA MANGIARE PER
TUTTI, SULLA TERRA?
3.700.000 bambini morti per denutrizione, 850.000 per
carenza di micronutrienti (vitamina A, ferro, zinco ecc.)
pur con calorie sufficienti, solo nel 2002.
Nello stesso anno, negli USA, 12,6 milioni di persone
hanno risentito della mancanza di almeno un alimento
base; molti di loro non sono riusciti ad accedere agli
aiuti governativi o privati.
C’E’ DA MANGIARE PER
TUTTI, SULLA TERRA?
Sia nei paesi poveri che in quelli ricchi, il cibo meno
costoso, di peggiore qualità ma più attraente, è il più
ricco in grassi saturi e zuccheri semplici (fast food ecc.)
Le due facce dell’obesità: malattia dei ricchi nei paesi
poveri, malattia dei poveri nei paesi ricchi.
C’E’ DA MANGIARE PER
TUTTI, SULLA TERRA?
Ognuno è libero di rispondere come vuole a questa e
altre domande. Ad esempio:
Vale la pena di correre qualche rischio sanitario
utilizzando OGM negli alimenti, se questo potesse
aumentare la produzione globale di alimenti?
C’E’ DA MANGIARE PER
TUTTI, SULLA TERRA?
Ognuno è libero di rispondere come vuole a questa e
altre domande. Ad esempio:
Un miglioramento per via genetica delle caratteristiche
nutrizionali di alcuni prodotti, ad esempio l’aggiunta di
vitamina A al riso che ne è carente, può essere
accettabile anche se molti lo vedono (magari a ragione)
come “cavallo di troia” delle multinazionali del seme in
mercati ostili (es. Cina)?
C’E’ DA MANGIARE PER
TUTTI, SULLA TERRA?
Ognuno è libero di rispondere come vuole a questa e
altre domande. Ad esempio:
E’ giusto che i governi forniscano delle direttive
alimentari ai cittadini, anche tramite la scuola, e che
intervengano anche sui loro prezzi di mercato (ad es.,
inserendoli con forte peso nel “paniere dell’inflazione”)
gli alimenti ritenuti più carenti nella dieta?
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