G.F. La Gioconda
G.F. La Gioconda
•
•
•
•
Guardate ciò che riprendete
La regola dei terzi
Linee e prospettive
Luci, ombre, colori
LA COMPOSIZIONE
COME SI FA UNA BELLA FOTO?
Non solo tecnicamente riuscita
(a fuoco, ben esposta, ecc.)
ma soprattutto gradevole da vedere
LA COMPOSIZIONE
• È il modo di ORGANIZZARE gli elementi e i dettagli di una
scena
• Forse l’aspetto più importante di una fotografia
• Per comporre una fotografia in modo ottimale basta seguire
alcune semplici criteri, chiamiamoli pure “regole”
LA COMPOSIZIONE
• È il modo di ORGANIZZARE gli elementi e i dettagli di una
scena
• Forse l’aspetto più importante di una fotografia
• Per comporre una fotografia in modo ottimale basta seguire
alcune semplici criteri, chiamiamoli pure “regole”
Ricordiamoci che la fotografia è una forma di
COMUNICAZIONE
Vogliamo che gli altri partecipino
ai nostri ricordi, ai nostri sentimenti
Per comunicare c’è bisogno di un sistema di codifica (REGOLE)
riconosciuto sia da chi manda il messaggio che da chi lo riceve
La



comunicazione può:
Rispondere a vari scopi
Dare una semplice notizia o suscitare emozioni
Essere più o meno elaborata
LA COMPOSIZIONE
• È il modo di ORGANIZZARE gli elementi e i dettagli di una
scena
• Forse l’aspetto più importante di una fotografia
• Per comporre una fotografia in modo ottimale basta seguire
alcune semplici criteri, chiamiamoli pure “regole”
• Non c’è bisogno di alcuna funzione speciale della fotocamera
• Non esiste una composizione giusta o sbagliata, ma esistono
delle semplici linee guida
• Con la pratica e l’esercizio si seguono senza neanche doverci
pensare
• DOPO si potrà sperimentare creare, personalizzare
• La rottura di una regola ha senso se dietro c’è uno scopo
C’È MOLTA DIFFERENZA TRA
L’IMPARARE LE REGOLE E QUINDI PIEGARLE AI PROPRI SCOPI
E IL NON CONOSCERNE NEPPURE L’ESISTENZA.
LA COMPOSIZIONE
LA COSA PIÙ DIFFICILE:
GUARDATE CIÒ CHE RIPRENDETE
•
L’occhio “vede” ciò che il cervello gli comanda di vedere.
• La fotocamera “vede” TUTTO e SOLO quello che entra nel campo
inquadrato.
• È facile non notare alcuni elementi che distraggono o disturbano,
o, al contrario, non riprendere particolari importanti.
• Guardate bene nel mirino e cercate un modo per eliminare
elementi fuorvianti o non voluti, zoomando o cambiando posizione.
• Se un elemento non contribuisce a dare significato all’immagine,
o peggio distrae, allora dovete sbarazzarvene.
MANTENETE TUTTO IL PIÙ SEMPLICE POSSIBILE
LA COMPOSIZIONE
LA COSA PIÙ DIFFICILE:
GUARDATE CIÒ CHE RIPRENDETE
• Per i paesaggi, cercate primo e/o secondo piano semplici, a meno
che non intendiate includere un particolare oggetto nella foto
• Per i ritratti, a meno che non aggiunga atmosfera all’immagine,
mantenete lo sfondo neutro, magari giocando con la profondità di
campo
• Oggetti in primo piano possono essere utili per dare un senso di
profondità, per incorniciare un soggetto e persino per schermare
qualcosa che non volete inclusa nell’immagine.
LA COMPOSIZIONE
GUARDATE CIÒ CHE RIPRENDETE
LA COMPOSIZIONE
DIVIDETE TUTTO PER TRE
•
Molto spesso si tende a piazzare il soggetto nel bel mezzo della
foto, rendendolo così piatto e poco interessante.
•
Un semplice spostamento nella composizione può riuscire a dare
risultati migliori, utilizzando la regola delle tre parti.
LA COMPOSIZIONE
DIVIDETE TUTTO PER TRE
•
•
Molto spesso si tende a piazzare il soggetto nel bel mezzo della
foto, rendendolo così piatto e poco interessante.
Un semplice spostamento nella composizione può riuscire risultati
migliori, utilizzando la regola delle tre parti.
LA COMPOSIZIONE
DIVIDETE TUTTO PER TRE
•
Molto spesso si tende a piazzare il soggetto nel bel mezzo della
foto, rendendolo così piatto e poco interessante.
•
Un semplice spostamento nella composizione può riuscire risultati
migliori, utilizzando la regola delle tre parti.
•
Quale vertice scegliete dipende dalla composizione dell’immagine
e dal vostro gusto.
•
La regola delle tre parti è una semplice guida che può aiutare
quando si è indecisi su dove posizionare alcuni elementi di una
scena
•
Spesso semplici spostamenti degli elementi in base a questa
regola possono trasformare una foto da tiepida e poco vivace in
qualcosa di ben più vivo e coinvolgente
SE C’È UNA REGOLA DA NON SCORDARE, È QUESTA
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
•
Le linee guidano l’attenzione di chi guarda sugli elementi essenziali
della foto. Possono esplicite o implicite.
•
Le linee esplicite sono quelle che appaiono fisicamente come tali,
come bordi di carreggiata o lampioni intervallati lungo una strada.
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
•
Le linee guidano l’attenzione di chi guarda sugli elementi essenziali
della foto. Possono esplicite o implicite.
•
Le linee esplicite sono quelle che appaiono fisicamente come tali,
come bordi di carreggiata o lampioni intervallati lungo una strada.
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
•
Le linee guidano l’attenzione di chi guarda sugli elementi essenziali
della foto. Possono esplicite o implicite.
•
Le linee esplicite sono quelle che appaiono fisicamente come tali,
come bordi di carreggiata o lampioni intervallati lungo una strada.
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
•
Le linee guidano l’attenzione di chi guarda sugli elementi essenziali
della foto. Possono esplicite o implicite.
•
Le linee esplicite sono quelle che appaiono fisicamente come tali,
come bordi di carreggiata o lampioni intervallati lungo una strada.
•
Le linee implicite sono deducibili da forme di alcuni oggetti, come
un cespuglio che punta verso il centro della foto, o la posa di una
modella secondo una certa linea curva.
•
Linea implicita può essere anche la direzione dello sguardo, che può
alterare l’impressione di una foto.
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
•
Le linee guidano l’attenzione di chi guarda sugli elementi essenziali
della foto. Possono esplicite o implicite.
•
Le linee esplicite sono quelle che appaiono fisicamente come tali,
come bordi di carreggiata o lampioni intervallati lungo una strada.
•
Le linee implicite sono deducibili da forme di alcuni oggetti, come
un cespuglio che punta verso il centro della foto, o la posa di una
modella secondo una certa linea curva.
•
Linea implicita può essere anche la direzione dello sguardo, che può
alterare l’impressione di una foto.
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
•
Legato al concetto di linea, troviamo l’uso della prospettiva, molto
utile nel caso di paesaggi.
•
La prospettiva è il rapporto tra un soggetto e il suo contorno. Per
esempio, in lontananza una montagna può sembrare molto piccola
rispetto alle due vicine, ma se vi avvicinate, apparirà sempre più
grande ed enorme rispetto ad altri elementi della scena.
•
Lo stesso concetto si applica ad altri soggetti.
•
Per esempio, un neonato ripreso dall’alto apparirà piccolo. Ma
provate a scendere al suo livello e a riprenderlo dal basso, apparirà
invece molto più grande di quanto sia in realtà.
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
•
Legato al concetto di linea, troviamo l’uso della prospettiva, molto
utile nel caso di paesaggi.
•
La prospettiva è il rapporto tra un soggetto e il suo contorno. Per
esempio, in lontananza una montagna può sembrare molto piccola
rispetto alle due vicine, ma se vi avvicinate, apparirà sempre più
grande ed enorme rispetto ad altri elementi della scena.
•
Lo stesso concetto si applica ad altri soggetti.
•
Per esempio, un neonato ripreso dall’alto apparirà piccolo. Ma
provate a scendere al suo livello e a riprenderlo dal basso, apparirà
invece molto più grande di quanto sia in realtà.
•
La prospettiva può risultare una tecnica molto potente, spostandovi
in una posizione a vostro vantaggio, potete rendere il soggetto
piccolo e debole.
•
Sviluppate l’abitudine di guardare gli oggetti da diversi angoli,
avvicinandovi o allontanandovi, accucciandovi.
•
Legato al concetto di prospettiva è l’altezza della linea
dell’orizzonte nel paesaggio, che può far cambiare radicalmente
l’impatto.
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
LA COMPOSIZIONE
LINEE E PROSPETTIVE
LA COMPOSIZIONE
INCORNICIATE IL SOGGETTO
•
Questa tecnica può dare ottime immagini se usata correttamente.
•
In pratica si utilizzano alcuni elementi della scena per incorniciare,
ovvero circondare, il soggetto.
•
In questo modo si attira l’attenzione su di esso.
• Si possono, per esempio, utilizzare due alberi scuri per delimitare un
paesaggio. Oppure riprendere un ritratto da una finestra. Ecc.
LA COMPOSIZIONE
LUCI, OMBRE, COLORI
• È la luce che “fabbrica” la fotografia: il tipo di illuminazione può
rendere del tutto diverse immagini dello stesso soggetto.
COLORE DELLA LUCE: temperatura cromatica
bianco)
(bilanciamento del
luce fredda – temperatura cromatica alta (oltre 6000 °K):
parzialmente nuvoloso con sole nascosto, zone in ombra illuminate
dall’azzurro del cielo, alta montagna, mare
luce bianca – temperatura cromatica normale (intorno a 5600 °K):
ore centrali di una giornata serena, luce del flash
 luce calda – temperatura cromatica bassa (sotto 5000 °K):
primo mattino e tardo pomeriggio, alba e tramonto, illuminazione
artificiale
• La temperatura cromatica può influire notevolmente sull’atmosfera
della foto. L’effetto deve essere giustificato: dominanti indesiderate
possono essere molto sgradevoli (attenzione ai ritratti).
!!! – Ampie superfici colorate possono causare dominanti.
LA COMPOSIZIONE
LUCI, OMBRE, COLORI
LE ORE ED I GIORNI: il tempo atmosferico
• I contrasti di luce tra zone illuminate e zone in ombra sono maggiori
quanto più la giornata è limpida: colori brillanti ma ombre profonde
• Il contrasto e la saturazione dei colori diminuisce se c’è velo
atmosferico, specie nelle riprese a forte distanza (panorami)
• Quando il cielo è coperto la luce è diffusa: spariscono i contorni
delle ombre, si attenuano saturazione e contrasto, i colori sono morbidi
e pastello
LA COMPOSIZIONE
LUCI, OMBRE, COLORI
LE ORE ED I GIORNI: il tempo atmosferico
• I contrasti di luce tra zone illuminate e zone in ombra sono maggiori
quanto più la giornata è limpida: colori brillanti ma ombre profonde
• Il contrasto e la saturazione dei colori diminuisce se c’è velo
atmosferico, specie nelle riprese a forte distanza (panorami)
• Quando il cielo è coperto la luce è diffusa: spariscono i contorni
delle ombre, si attenuano saturazione e contrasto, i colori sono morbidi
e pastello
LA COMPOSIZIONE
LUCI, OMBRE, COLORI
LA DIREZIONE DELLA LUCE
Può causare effetti particolari: foto piatte o plastiche, banali o
dense di atmosfera, dure o morbide.
!!! Non è sempre facile valutarla ad occhio; attenzione alle ombre “invisibili”
LA COMPOSIZIONE
LUCI, OMBRE, COLORI
LA DIREZIONE DELLA LUCE
Può causare effetti particolari: foto piatte o plastiche, banali o
dense di atmosfera, dure o morbide.
!!! Non è sempre facile valutarla ad occhio; attenzione alle ombre “invisibili”
LA COMPOSIZIONE
LUCI, OMBRE, COLORI
LA DIREZIONE DELLA LUCE
Può causare effetti particolari: foto piatte o plastiche, banali o
dense di atmosfera, dure o morbide.
!!! Non è sempre facile valutarla ad occhio; attenzione alle ombre “invisibili”
•
Luce frontale: appiattisce l’immagine eliminando luci e ombre, crea
riflessi.
 Può essere utile per evidenziare zone piatte.
 Tipica del flash.
•
Luce laterale: ombre sempre più evidenti al crescere dell’angolazione.
 Mette in evidenza le forme.
 Può creare effetti drammatici.
•
Controluce: difficile, ma d’effetto.
 Attenzione ai riflessi nell’obiettivo.
 Illuminazione morbida, ma possibile effetto silhouette.
Quasi mai la luce è drasticamente direzionale: la luce del sole può essere
compensata da quella del cielo o di una parete vicina; le angolazioni possono
essere moltissime e combinarsi fra loro.
LA COMPOSIZIONE
LUCI, OMBRE, COLORI
L’ACCOSTAMENTO DEI COLORI
Nella fotografia a colori la composizione non risulta solo dalle linee,
dalle masse, dai chiaroscuri, ma anche dai colori.
LA COMPOSIZIONE
LUCI, OMBRE, COLORI
L’ACCOSTAMENTO DEI COLORI
Nella fotografia a colori la composizione non risulta solo dalle linee,
dalle masse, dai chiaroscuri, ma anche dai colori.
• In un’immagine di tonalità fredda un particolare caldo attira
immediatamente lo sguardo (non è altrettanto vero il contrario).
• Lo sguardo può essere disorientato dalla presenza di troppi colori
contrastanti, con impressione di disordine.
•
Gamme cromatiche non troppo ampie sono spesso le più efficaci.
• Talvolta anche forti contrasti di colore possono dare buoni risultati:
ma anche qui è buona norma limitarne il numero e la dispersione
disordinata.
LA COMPOSIZIONE
LUCI, OMBRE, COLORI
L’ACCOSTAMENTO DEI COLORI
Nella fotografia a colori la composizione non risulta solo dalle linee,
dalle masse, dai chiaroscuri, ma anche dai colori.
• In un’immagine di tonalità fredda un particolare caldo attira
immediatamente lo sguardo (non è altrettanto vero il contrario).
• Lo sguardo può essere disorientato dalla presenza di troppi colori
contrastanti, con impressione di disordine.
•
Gamme cromatiche non troppo ampie sono spesso le più efficaci.
• Talvolta anche forti contrasti di colore possono dare buoni risultati:
ma anche qui è buona norma limitarne il numero e la dispersione
disordinata.
LA COMPOSIZIONE
CONCENTRATEVI SUGLI ELEMENTI SIGNIFICATIVI
•
Se il vostro soggetto è disposto in malo modo, l’intenzione del
vostro scatto potrebbe non apparire chiara.
•
Puntate la fotocamera sul soggetto, non sullo sfondo.
•
Se potete avvicinarvi, probabilmente è il caso di farlo.
•
Considerate la ripresa da un altro angolo o da un’altra distanza.
•
Cercate di essere creativi.
•
Provate ad avvicinarvi al suolo.
•
Cercate di inquadrare il soggetto da una prospettiva diversa.
•
Inoltre, cercate di capire come la luce possa migliorare o
peggiorare l’immagine.
•
Le ombre aggiungono interesse o distraggono?
•
Il vostro soggetto è disturbato dalla luce troppo forte?
•
Una luce indiretta donerebbe un’atmosfera migliore?
•
!!!Ricordarsi sempre che
LA COMPOSIZIONE
E PER FINIRE …..
FATE FOTO
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