Combattere l’obesità infantile per crescere in salute Andrea Vanía Presidente ECOG, Membro dei CD SINUPE e SIO Coordinatore Gruppo Trasv. “Età Evolutiva” LARN Centro di Dietologia e Nutrizione Pediatrica Dip.to di Pediatria e NPI – Policlinico Umberto I, Roma Affrontiamo il problema …alla rovescia Avere a che fare con l’obesità infantile ci fa perdere in “salute” L’obesità ci riguarda tutti, ricchi e poveri… Prevalenza SP/OB nei giovani (7-17 anni) in Europa Gradienti: Nord Sud e Est Ovest SP/OB (%) 10 Equivalent BMI >25 9 7-11 y 14-17 y 18 27 2 5 2011 SP + OB 15 17 12 18 Adulti : 260 milioni Bambini: 20 milioni 19 33 34 2 1 11 16 1 3 22 17 9 26 12 18 8 12 20 36 17 17 18 17 31 22 © IOTF 2004. IOTF-Cole et al definition of overweight 34 35 33 27 2 3 Azzeccato dunque il neologismo OMS “Globesità” da W.P.T. James 2003, modificata da W.P.T. James 2003, modificata Un altro neologismo utile… “DIABESITÀ (s.) malattia caratterizzata dall’essere uno un tale culone che sviluppa Diabete Mellito, Ipertensione, Dislipidemia e Ipertrigliceridemia È bene sottolinearlo: • Nonostante il nome evocativo del Diabete, non c’è solo questo… • In quel nome sono racchiusi anche – Ipercolesterolemia – Ipertrigliceridemia – Ipertensione In una parola, la tanto temuta Sindrome Metabolica Ebbeling et al. Lancet 2002;360:473-82 …Il bambino con obesità è a “rischio salute” per tanti aspetti L’obesità infantile fa perdere tutti noi, bambini e adulti, sotto tanti punti di vista In termini di salute generale Per le complicanze (in ordine di frequenza): Ortopediche Metaboliche Pressione Colesterolo alto Intolleranza agli zuccheri Respiratorie Disturbi del sonno Asma …… In termini di lavoro, economia, produttività Ore/giornate di lavoro perse Perdite economiche Privato Minori introiti Straordinari ai dipendenti Pubblico Perdite stipendiali Produttività Riflessi sull’economia generale Un’esagerazione? Solo in Italia!! Costi diretti legati all’obesità (ricoveri, visite, esami) 8 miliardi di € Costi indiretti (riflessi sull’economia) 22 miliardi di € Il valore di una finanziaria!! In termini di benessere psicosociale Vergogna e/o sensi di colpa negli adulti / genitori Vergogna e/o senso di colpa nel bambino / ragazzo Isolamento sociale (reale o percepito) A scuola Nello sport Nelle compagnie Bullismo In termini di opportunità (per gli adulti) Opportunità lavorative Riflessi sulla progressione Minor stima da dirigenti e colleghi Scartati per lavori di RP (per i giovani) Opportunità scolastiche Non sono leader Minor considerazione dagli insegnanti Senza dubbio l’obesità ci espone tutti ad una perdita di salute nell’accezione più ampia, quella che ingloba tutti gli aspetti del benessere ( ecc.) e non solo quelli medico-sanitari Lotta all’obesità infantile = Lotta alle ineguaglianze quelle che fanno da base di partenza di molte situazioni di obesità quelle che dall’obesità derivano e conseguono quasi necessariamente Lo sviluppo dell’obesità dipende da: Dahlgren G and Whitehead M (1991) Lo scopo? Aiutare a far sì che la “crescita in salute” sia anche una “crescita in benessere” Società impegnate nella lotta all’obesità infantile In Italia: In Europa: SIO SIP SICOB SISDCA SIEDP SINUPE ADI SISA …… ECOG EASO Soc. Naz. Soc. Naz. Obesità Soc. Naz. Soc. Naz. Obesità Chir. Pediatria DCA Da qualche anno non siamo più così soli in questa lotta: ampie porzioni della società civile contribuiscono nello sforzo di arginare il fenomeno, e importanti categorie di “decisori” o stakeholder si sono unite a questo movimento generalizzato. Perché c’è ormai la comprensione che solo un approccio comune, globale e coordinato può condurre a risultati. Risultati? Qualcosa si inizia a vedere… In Francia dal 2003 situazione stabile In altri Paesi europei studi in corso, situazione alternante In Italia? Risultati? 2008 2010 Risultati? rallentamento ≠ inversione di tendenza siamo lontani dal poter cantare vittoria l’impressione attuale: i grandi sforzi congiunti riescono a contenere il fiume in piena che unisce i vari fattori causali quel fiume in piena che è l’ “ambiente obsesiogenico” Non c’è dubbio che GENOTIPO e AMBIENTE interagiscano BMI Ambiente Obesogenico Ambiente Restrittivo Resistenti Predisposti Predisposizione all’obesità da Ravussin and Bouchard, 2000, modificata Stili di vita Ritmi Abitudini lavorative Abitudini scolastiche Stili nutrizionali Sedentarietà Famiglia Assente attività fisica Mass-media Peer group Influssi del marketing Mancato intervento stakeholder Sono pochi o sono tanti i punti su cui è possibile agire? Sono infiniti!! Alcuni sono alla portata individuale Altri sono modificabili localmente Per altri ci vuole un cambio di filosofia Alla portata individuale Stili di vita Stili nutrizionali Sedentarietà (Attività fisica spontanea) (Attività fisica organizzata) Famiglia Peer-group (Mass-media) (Influssi del marketing) Alla portata della Società (locale, nazionale) Sedentarietà Ritmi scolastici Attività fisica spontanea Attività fisica organizzata Mass-media (Influssi del marketing) (Abitudini lavorative) Intervento dei decisori pubblici Che necessitano di un cambio di filosofia Mass-media Influssi del marketing Abitudini lavorative Intervento dei decisori privati (= aziende) Tanto per non far nomi… Sull'etichetta i valori di grassi e zuccheri sono calcolati su 15 g, mentre quelli di vitamine e minerali sono calcolati su 100 g. Cioè per coprire il fabbisogno quotidiano di vitamine sarebbe necessario mangiare ogni giorno circa un quarto di barattolo di Nutella e non solo 15 grammi. Che ci siano utili esempi diversi? Il FIL (Felicità Interna Lorda) potrebbe essere un approccio nuovo al problema dell’obesità (infantile)? Grazie !!!