il Sacramento
della Riconciliazione
•È il quarto dei sette Sacramenti
1.Battesimo
2.Cresima
3.Eucaristia
4.Confessione
5.Unzione dei malati
6.Ordine
7.Matrimonio
È il sacramento con il quale
ci riconciliamo con Dio
Confessiamo i nostri peccati
e Lui ci perdona e ci risolleva
È il momento in cui afferriamo la
mano tesa di Dio per lasciarci
risollevare dal peccato.
Il peccato è come una caduta, e
Dio in questo sacramento ci aiuta
a rialzarci per rimetterci in
cammino.
Nella confessione è come se Dio ci dicesse:
“Non avere paura, io sono con te!”
“Cosa aspetti, afferra la mia mano”
Tutti siamo peccatori, il peccato fa
parte della natura umana, non
dobbiamo avere paura di
ammettere dinanzi al sacerdote le
nostre mancanze,
senza nascondere
nulla, mettendo
a nudo la nostra
anima.
5 “semplici”domande:
1. Come confessarsi ?
2. Quando confessarsi ?
3. Cosa confessare?
4. Con chi?
5. Ma… Perchè confessarsi???
Procediamo per ordine rispondendo ad
ogni domanda nel modo più breve e
più chiaro possibile
1. Come confessarsi ?
Anzitutto, prima di andare dal
sacerdote occorre fare un bell’
esame di coscienza
(preferibilmente dinanzi al SS. Sacramento)
E’ il momento in cui andare a scovare i
propri peccati e chiamarli con nome, senza
troppe attenuanti. E’ come fare una visita
dal medico per scoprire quali sono i virus
che hanno colpito la nostra anima.
Ad esempio, ci si può ammalare di:
•GHIRITE
È la malattia di chi è sempre pigro e non ha mai
voglia di fare niente
•PAVONITE
È la malattia di chi si mette sempre in mostra e
vuole sempre approvazioni e complimenti.
•CONIGLITE
è la malattia di chi ha
paura e scappa via di
fronte a responsabilità
e decisioni
•VIPERITE
È la malattia di chi sputa veleno,
dice parolacce o bestemmie,di chi
giudica gli altri
•MULITE
È la malattia di chi ha la testa dura e
non ascolta mai i consigli degli altri.
Le malattie che abbiamo elencato sono un
1. Iosimpatico
sono il Signore
Dio
modo
per dare
untuo
nome ai nostri
non avrai altro Dio all'infuori di me
peccati.
2. Non nominare
nome di
invano può
Comunque,
per fare ill’esame
di Dio
coscienza,
3. Ricordati
di in
santificare
aiutare
il passare
rassegna le feste
4. Onora
il padre e la madre
i dieci
comandamenti
5. Non uccidere
6. Non commettere adulterio
7. Non rubare
8. Non dire falsa testimonianza
9. Non desiderare la donna d’altri
10. Non desiderare la roba d’altri
Le malattie che abbiamo elencato sono un
modo simpatico per dare un nome ai nostri
peccati.
1.Superbia
Comunque, per2.Ira
fare l’esame di coscienza, può
aiutare il passare
in rassegna
3.Invidia
i dieci comandamenti
4.Gola
5.Lussuria
i sette vizi capitali
6.Avarizia
7.Accidia
Le malattie che abbiamo elencato sono un
modo simpatico per dare un nome ai nostri
peccati.
Comunque, per fare l’esame di coscienza, può
aiutare il passare
in rassegna
- dare
da mangiare agli affamati
i dieci comandamenti
- dare da bere agli assetati
- vestire gli ignudi
i sette vizi capitali
- alloggiare i pellegrini
gli infermi
le sette opere -divisitare
misericordia
corporale
- visitare i carcerati
- seppellire i morti
Le malattie che abbiamo elencato sono un
modo simpatico per dare un nome ai nostri
peccati.
Comunque, per fare l’esame di coscienza, può
aiutare il passare
in rassegna
- consolare
i dubbiosi
i dieci comandamenti
- insegnare agli ignoranti
- ammonire i peccatori
i sette vizi capitali
- consolare gli afflitti
le offese
le sette opere -diperdonare
misericordia
corporale
- sopportare le persone moleste
per i vivi
e i morti
le sette opere -dipregare
misericordia
spirituale
In poche parole dobbiamo vedere dove
abbiamo mancato nei due grandi
comandamenti che riassumono tutti gli altri
AMARE DIO CON TUTTO IL
CUORE, CON TUTTA L’ANIMA
E CON TUTTO ME STESSO
AMARE IL PROSSIMO
COME ME STESSO
Dopo aver scovato i tuoi peccati e averli
chiamati per nome, sempre prima di
andare dal sacerdote, giunge il momento
di implorare da Dio il perdono
Fai una piccola
preghiera dove
manifesti il tuo
pentimento
Finalmente giunge il momento
di andare dal sacerdote per
confessare i propri peccati
Non avere paura di aprire il tuo cuore.
È difficile trovare qualcuno che ci ascolti,
anzi, spesso ci lamentiamo perché
“nessuno ci ascolta, nessuno ci capisce”.
Il sacerdote invece è lì davanti a te
disposto ad ascoltarti.
Lui non ti giudica, non punterà il dito
contro di te, non vuole farti alcun male.
Il sacerdote è lì per te,
per guarire la tua anima.
Lui ti porge la mano di Dio
per risollevarti dal peccato.
Non avere paura, non esitare.
Lui è qui per te.
Se la confessione è sincera
farai dentro di te il proposito di non
ricadere negli stessi peccati
La confessione non è solo per dire i peccati.
Deve diventare anche e soprattutto
CONVERSIONE,
ovvero cambiamento di vita.
Devo mettere tutte le mie forze per non
ripetere gli stessi errori, confidando
nell’aiuto di Dio che mi renderà migliore
Dopo l’ATTO DI DOLORE che può essere
sostituito dalla semplice frase
“Signore, misericordia, perdonami”
il sacerdote impone le mani sul capo e dice:
«IO TI ASSOLVO
DAI TUOI PECCATI
NEL NOME DEL PADRE
E DEL FIGLIO
E DELLO SPIRITO SANTO».
Per riparare al male fatto o dare un segno
concreto del pentimento il sacerdote ti
invita a fare un piccolo sacrificio (PENITENZA).
Abbiamo risposto alla prima delle
5 “semplici”domande:
1. Come confessarsi ?
2. Quando confessarsi ?
3. Cosa confessare?
4. Con chi?
5. Ma… Perchè confessarsi???
Ora rispondiamo brevemente e
chiaramente alle domande rimanenti
2. Quando confessarsi ?
Certo, bisogna confessarsi quando
ci si sente, ovvero dopo aver fatto
un peccato grave. Ma poichè
facciamo ogni giorno dei peccati
veniali (ovvero piccoli peccati) non
sarebbe male confessarsi almeno una
volta al mese. In ogni caso non
bisogna far passare troppo tempo.
In fondo è come farsi una bella doccia.
Certo, se cado in una pozzanghera, la
doccia la devo fare subito.
Ma nessuno aspetta
momenti del genere per
farsi la doccia.
Così l’anima ha necessità di essere
lavata non solo quando ci si sente o
dopo gravi peccati. Va’ lavata spesso
come il corpo…
L’anima di chi non si confessa mai è
come un fumatore …..
FA PUZZA!!!
3.Cosa confessare?
Ciò che a volte manda in crisi
prima della confessione è ”cosa
devo dire al sacerdote?”
Se faremo un accurato esame di
coscienza non avremo questo
problema.
In ogni caso possiamo chiedere
aiuto al sacerdote.
4. Con chi confessarsi?
Per confessarti scegli sempre lo stesso
sacerdote. Certo, dovrà essere un
sacerdote nel quale hai molta fiducia
e con il quale hai confidenza. Lui
potrà davvero darti una mano per
costruire un’amicizia più profonda
con Gesù, diventando la tua guida
spirituale.
5. Ma… Perchè confessarsi???
Perchè il sacramento della
riconciliazione ci fa crescere nel
nostro cammino di fede e santità.
Solo se riconosciamo i nostri errori
possiamo imparare a vivere da veri
cristiani.
E non basta solo riconoscerli:
abbiamo bisogno del perdono di
Dio che passa attraverso i sacerdoti
Concludiamo
con ciò che a
volte impedisce
di andare a
confessarsi:
LA FRETTA
Ci vuole troppo
tempo…me ne vado
L’ILLUSIONE
Ma è proprio necessario
andare dal sacerdote?
Non mi posso pentire
direttamente parlando
con Dio
LA PRESUNZIONE
Ma a che serve chiedere
perdono…e poi…non
ho peccati così gravi da
confessare
LA PECORITE
Nessuno dei miei amici
si confessa…perché mi
devo confessare io?
LA PAURA
Non mi ricordo l’atto di
dolore…chissà cosa
penserà il prete
LA PAURA
Ho fatto un peccato
grave…cosa penserà di
me il sacerdote?
Il sacramento della
Riconciliazione è il
sacramento dove si
sperimenta l’amore e la
misericordia di Dio. Dio ci
ama e il suo amore è così
grande che va oltre le
nostre debolezze, oltre i
nostri peccati. Con
questo Sacramento Egli ci
risolleva dalla nostre
cadute e ci rende migliori
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Il sacramento della Riconciliazione