Che Cos’è la busta paga ?? La busta paga è il documento riepilogativo della "paga", cioè del corrispettivo che è dato al lavoratore alle dipendenze di un datore di lavoro, per la prestazione oggetto del contratto di lavoro. Più comunemente, la paga è chiamata retribuzione. Ditta Cognome e nome Qualifica Retribuzione base + contingenza e accessori Scatti di anzianità Costituita dalla Superminimo individuale somma delle voci Premi di produzione sopra elencate. RETRIBUZIONE LORDA Ritenute previdenziali IMPONIBILE FISCALE Imposta lorda aliquote È dato dalla retribuzione Detrazioni d’imposta Per coniuge a carico Per n. figli a carico Per lavoro dipendente IRPEF DA TRATTENERE al netto delle ritenute previdenziali. Addizionale IRPEF : Rata addizionale regionale dell’anno precedente Rata saldo addizionale comunale anno precedente Rata acconto addizionale comunale anno in corso Assegno per il nucleo familiare Arrotondamento precedente Arrotondamento attuale Livello Mese di paga RETRIBUZIONE BASE O MINIMO TABELLARE è la parte di retribuzione prevista dai contratti collettivi e varia in relazione alla categoria o al livello di inquadramento del lavoratore. Questo elemento può essere stabilito in misura fissa mensile o commisurato alle ore di lavoro da retribuire. CONTINGENZA E ACCESSORI era un elemento della retribuzione il cui importo veniva periodicamente modificato per adeguare le retribuzioni alle variazioni del costo della vita. Attualmente questa forma di indicizzazione delle retribuzioni è definitivamente cessata e la contingenza maturata precedentemente rimane “bloccata” come elemento aggiuntivo della retribuzione base. SCATTI DI ANZIANITA’ SUPERMINIMO INDIVIDUALE PREMIO DI PRODUZIONE Sono aumenti automatici previsti da molti contratti collettivi di lavoro e spettanti al raggiungimento di determinate anzianità di servizio presso lo stesso datore di lavoro. Generalmente sono calcolati in misura percentuale sulla retribuzione base. E’ un elemento aggiuntivo della retribuzione previsto dal contratto individuale per premiare specifiche capacità professionali del singolo. Presenta un incentivo collettivo, cioè corrisposto alla generalità dei dipendenti che prestano la loro attività in determinati settori produttivi. RITENUTE PREVIDENZIALI Si suddividono in: Contributi INPS Contributi INAIL CONTRIBUTI INPS I contributi dovuti all’INPS una parte dei quali è a carico del dipendente, si calcolano in base al settore di attività e variano nel tempo. La base del calcolo è la retribuzione globale. I datori di lavoro sono tenuti a presentare all’INPS la denuncia mensile delle retribuzioni, che va fatta secondo il modulo DM10/2, deve essere presentata in via telematica entro l’ultimo giorno del mese successivo al periodo di paga di riferimento. CONTRIBUTI INAIL Gli oneri dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro sono interamente a carico del datore di lavoro il quale provvede all’autoliquidazione del relativo premio in via anticipata in base alle retribuzioni presunte. Il tasso di premio dipende dal grado di rischio proprio del tipo di attività svolta. I rapporti con l’INAIL si instaurano presentando la denuncia di esercizio in cui si segnala l’inizio di attività e si indicano la natura dei lavori che saranno svolti. Negli anni successivi entro il 16 febbraio l’azienda deve provvedere a versare: il conguaglio del premio relativo all’anno precedente Il premio provvisorio anticipato relativo all’anno in corso. Le ritenute fiscali Le retribuzioni e i vari compensi corrisposti ai dipendenti sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) che viene trattenuta dal datore di lavoro, il quale la versa poi all’Erario in qualità di sostituto d’imposta, in quanto egli è obbligato a effettuare la relativa ritenuta fiscale. Ritenuta fiscale, essa si conteggia in questo modo: • si determina il reddito mensile che è formato dalle retribuzioni di ciascun periodo di paga, al netto dei contributi previdenziali a carico del lavoratore; dalle indennità di trasferta, e dalla parte imponibile di indennità e assegni vari; •Sottraendo da questo gli eventuali oneri deducibili si ottiene l’imponibile fiscale ; •Applicando a quest’ultima le aliquote IRPEF progressive per scaglioni di reddito annuo si determina l’imposta lorda. • Sottraendo poi le detrazioni d’imposta si ottiene l’importo netto della ritenuta fiscale da applicare in busta paga. N.b. Gli importi annui vanno ragguagliati a mese dividendoli per 12. Detrazioni d’imposta : Quelle che sono da tenere presenti nella liquidazione delle retribuzioni sono le detrazioni per : 1. carichi di famiglia ; 2. lavoro dipendente. Le detrazioni per carichi di famiglia riguardano: • Il coniuge a carico •I figli a carico •Le altre persone a carico. DETRAZIONE PER FIGLIO A CARICO Anche le detrazioni per figlio a carico sono state previste dal legislatore fiscale in modo piuttosto articolato, in quanto variano non solo in relazione al reddito complessivo del contribuente ma anche in funzione di altre situazioni La formula di cui teniamo conto è la seguente : Detrazione effettiva = Importo “teorico” x 95.000 + 15.000 ( n – 1 ) - Rc 95.000 + 15.000 ( n – 1 ) DETRAZIONE PER CONIUGE A CARICO Questa varia in relazione al reddito complessivo (Rc) del contribuente al quale compete e si determina secondo questo meccanismo : DETRAZIONI PER ALTRI FAMILIARI A CARICO Per ogni altra persona a carico è prevista, la condizione che non sia superato il solito livello di redditi propri, una detrazione “base” di € 750. La detrazione si ottiene mediante la seguente formula : Detrazione effettiva = 750 x 80.000 – Rc 80.000 DETRAZIONI PER LAVORO DIPENDENTE Le detrazioni per i redditi di lavoro dipendente sono quelle riportate nella tabella che segue nella quale forniamo anche le modalità di calcolo in relazione ai livelli di reddito previsti dalla normativa. ADDIZIONALE IRPEF In sede di conguaglio di fine anno l’azienda deve calcolare l’addizionale regionale, che dovrà poi trattenere in un massimo di 11 rate mensili nel corso dell’anno successivo , partendo dal mese successivo a quello in cui si è effettuato il conguaglio fiscale di fine anno. Per l’addizionale comunale invece valgono regole diverse e più complesse in quanto : • è dovuto un acconto che è pari al 30 % dell’importo che risulta applicando all’imponibile dell’anno precedente l’aliquota deliberata dal comune di residenza del lavoratore; •Il saldo a debito risultante in sede di conguaglio di fine anno è poi trattenuto nell’anno successivo in un massimo di 11 rate. L'operazione di conguaglio fiscale di fine anno, ha lo scopo di rendere definitive le ritenute d'acconto attuate nei vari periodi di paga dal sostituto d'imposta, relative ai redditi erogati nell'ambito del rapporto di lavoro dipendente. Assegno per il nucleo familiare Gli assegni per il nucleo familiare sono erogati dalle imprese, ma non rappresentano un costo a loro carico poiché essa viene erogata dall’INPS, un ente pubblico che si occupa del pagamento di indennità e sussidi (come ad es l’assicurazione per l’invalidità, per l’assistenza malattia o della maternità, oppure per la gestione del Fondo Tesoreria per l’erogazione del TFR ai dipendenti del settore privato.) Rappresentazione a cura di: