NOVARA- 20 APRILE 2002 A cura di Letizia Fassio- presidente provinciale COSA FARE PERCHE’ COME PERCHE’ FARE GRUPPO IN QUALE MODO SI PUO’ STARE INSIEME... COSA SI PUO’ FARE OGGI NELLA PROFESSIONE PREVALE : 1. STANCHEZZA,DEMOTIVAZIONE 2. AUTOREFERENZIALITA’ 3. ABITUDINE 4. LOGICA LINEARE 5. LOGICA QUANTITATIVA IL GRUPPO DIVENTA LUOGO DI CURIOSITA’ “figlia dell’ignoranza madre della sapienza”(Aristotele) E QUINDI DI RIALIMENTAZIONE PROFESSIONALE CONFRONTO E CONDIVISIONE: tanto più ci confrontiamo tanto più prendiamo coscienza “dei limiti della nostra conoscenza” (Morin) E QUINDI DI CRESCITA GIOVINEZZA PROFESSIONALE con il superamento del fenomeno della “ruminazione mentale” e di una elaborazione depressiva della propria professione e la scoperta che “cambiando il modo di fare le cose abituali permetti che un uomo nuovo cresca dentro di te” E QUINDI DI CAMBIAMENTO GESTIONE DELLA COMPLESSITA’ per “acquisire un insieme di conoscenze, imparare a metterle in relazione” (Delors) comprendere le interconnessioni e le evoluzioni E QUINDI DI COMPETENZA RICERCA perché “la conoscenza si elabora nel luogo e nel momento preciso dove si sta costruendo il rapporto con il sapere” E QUINDI DI RIVOLUZIONE E RIFORMULAZIONE DELLA CONOSCENZA COME STARE INSIEME Il gruppo deve avere le seguenti caratteristiche APERTURA il gruppo è aperto a chiunque condivida il fine formativo e a nessuno è richiesto di conformarsi all’identità associativa; la scuola è di tutti e tutti siamo chiamati al confronto per costruire insieme RISPETTO l’accoglienza si esprime attraverso la sensibilità agli spazi altrui e alle diversità FLESSIBILITA’ ad ognuno è richiesta assunzione di responsabilità ma le regole devono poter sussistere alla loro trasgressione PROGETTUALITA’ come cammino condiviso con sguardo a possibili futuri Presentato dall’ins. Barbara Cerrato LAVORO REALIZZATO DA Dott. Tiziana Mo Dott. Anna Maria Canavero Se volete saperne di più potete scrivere a: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] AIMC.Asti